| inviato il 11 Aprile 2021 ore 9:48
Era pensato per ridurre costi e ingombri, ma i primi rimanevano molto alti e alcune combinazioni non erano così performanti. Purtroppo sono obiettivi che, ovviamente, non ho mai avuto modo di provare. Insomma diciamo le cose per come sono: non mi sono mai potuto permettere neppure di pensare di potermi un giorno avvicinare a obiettivi del genere Quel che è certo è che Leica, all'epoca, garantiva il mantenimento della completa Apocromaticità quale che fosse la configurazione adottata, quindi anche nel caso dell'800/5,6 - ossia quella di gran lunga più criitica. Su quale fosse il reale rapporto di forze in campo al confronto con i fissi Canon dell'epoca, gli IS prima serie, non mi sbilancio di certo, ma onestamente non credo che i Leica sfigurassero Questo certamente non significa che fossero superiori, di questo francamente dubito, ma certo non sfiguravano soprattutto tenendo conto di quale fosse, all'epoca, la considerazione (indiscutibilmente altissima) di cui godeva in casa Leica il suffisso APO |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 10:04
Ordunque parliamo un po' di prezzi prendendoli da una copia di Tutti Fotografi n° 3 - Marzo 2000: - Canon EF 300/2,8 L IS: lire 10.999.000; - Canon EF 400/2,8 L IS: lire 18.999.000; - Canon EF 500/4.0 L IS: lire 15.999.000; - Canon EF 600/4.0 L IS: lire 21.999.000; purtrroppo all'epoca l'800/5,6 L IS non era ancora disponibile, ma come potete vedere il totale dei quattro Canon ammonta a 67.996.000 svalutatissime lirette... e ripeto: manca ancora l'800/5,6 L IS In definitiva la soluzione Leica era di gran lunga migliore dal punto di vista sia del peso che dell'ingombro e, incredibile dictu, finiva per essere pure economica! |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 10:55
Insomma, i Canon erano af, moltiplicabili anche loro, stabilizzati, e con due supertele ne puoi tenere uno montato su un corpo (es. 300/2.8) e uno (600?) sull'altro. Diciamo che la tua è un'interpretazione benevola verso il sistema Leica. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 11:21
Beh l'ennesima prova che Leica sui prezzi dei suoi oggetti spesso la spara alla grande. Bellissimi oggetti ma da un punto di vista pratico le prendono sonoramente da altri oggetti altrettanto belli ma con Af, stabilizzazione e ottima possibilità di moltiplicazione con piccolissimi moltiplicatori estremamente economici in confronto. Ottimi oggetti da collezione per gente molto facoltosa, certamente non pratici. Come dice Otto con Canon sarebbero bastati due obiettivi e due moltiplicatori per coprire da 300 a 1200 mm con af e stabilizzatore. E aggiungo raffica con i suoi corpi macchina in af-c. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 11:28
Certo che sono moltiplicabili... ma non sono mica APO-moltiplicabili! Senza considerare che il solo 600/4 L IS pesa quasi quanto tutto l'ambaradan Leica messo insieme. E facciamo finta di dimenticare la squadra di portatori che devi noleggiare per assicurati un trasporto adeguato. Ah... e non parliamo dei soldi necessari per l'acquisto, visto che stavolta è Leica a risultare economica e diciamocela tutta: ce ne vuole perché Leica risulti economica! |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 11:33
Mi dici per quale motivo uno dovrebbe comprare un 300, 400, 500, 600 e 800 quando con due obiettivi (300 e 600) e due moltiplicatori ci salti in testa a questi inutilmente costosi Leica? Inoltre hai da 300 a 1200 mm reali e di qualità. Sui tele af, stabilizzatore, raffica in af-c (nel corpo macchina) sono immensamente più importarti per poter portare a casa la foto rispetto alla scritta APO. Mica i Canon hanno problemi di qualità ottica, anzi rappresentano da sempre lo stato dell'arte. Inoltre su Leica è veramente difficile ottenere "sconti" mentre sui tele Canon la situazione è molto diversa, infatti da quando esistono il loro prezzo di listino non è mai quello di acquisto. Non parliamo poi dell'usato perchè il confronto diventa impietoso. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 13:07
Ok, ho capito, siamo su scherzi a parte. 280/2,8 - 400/4 - 560/5,6 - 400/2,8 - 560/4 - 800/5,6... con la soluzione Leica hai di fatto sei teleobiettivi lisci, tutti e sei APO. Con la tua soluzione Canon dei due tele più i due extender invece Antonio avremmo: 300/2,8 eccellente, 420/4 ottimo, 600/5,6 buono, 600/4 eccellente, 840/5,6 molto buono, 1200 mediocre. Ora prescindendo da pesi e dimensioni con Canon effettivamente puoi arrivare a 1200 mm, ma la qualità lascia alquanto a desiderare, senza contare che dietro l'800 f 5,6 di Leica puoi comunque aggiungere un ulteriore APO extender che porta la focale a 1120/8 molto migliore del mediocre 600/4 raddoppiato di Canon. E lo stesso dicasi del 400/4 Leica in confronto al 300 + 1,4 di Canon. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 13:36
Con un 300 f2.8 hai oltre che l'ottica "liscia" anche un 420mm f4 e un 600 f5.6 e col 600 f4 hai oltre l'ottica liscia anche un 840 f5.6 e un 1200 f8.. Se guardiamo all'usato oggi puoi avere un ISII a circa 7000 euro e un 300 f2.8 a circa 4000 euro e due moltiplicatori a 500-600 euro tutti e due. COn af, stabilizzatore e utilizzo con corpi macchina più performanti dei Leica. Sul mediocre è evidente che ti basi all'uso su pellicole "poco" sensibili e quindi con rischio mosso enorme e non sai bene di cosa parli. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 14:19
“ Io ho sempre sentito parlare di soli cinque esemplari, o forse sei, non di più. „ Si, ci può stare Paolo, del resto si parla sempre di una manciata di esemplari. “ Pfju, ma quello è una chimera! „ Pensa se lo trovo in un mercatino, pieno di polvere, a 50 euro . |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 14:43
Un 500ISII con tc 1.4 ha una nitidezza eccezionale ed aberrazioni praticamente nulle, anche se non è dichiarato “apo”. Spesso l'abito non fa il monaco. Se poi come qualcuno ha scritto la qualità del sistema modulare Leica faceva rimpiangere i teleobiettivi classici della stessa casa, credo proprio non possa avvicinare la qualità degli attuali ISII, forse nemmeno quando moltiplicati. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 15:38
Ragazzi, per favore, vediamo un poco di contestualizzare la situazione. Innanzitutto lasciate perdere gli IS ll, erano ancora molto lungi dal venire. Stiamo parlando degli anni fra il 1999 e il 2000, ossia gli anni in cui Canon stava passando dai tele di diretta derivazione FD, 300/2,8 L - 400/2,8 L poi 400/2,8 L ll - 500/4,5 L - 600/4 L, ai successivi IS, tutti, peraltro, accomunati dal medesimo schema ottico: 17 lenti in 13 gruppi; dalla medesima correzione apocromatica: una lente in Fluorite e due lenti UD; e con le uniche differenze che erano quelle indotte dalle distanze relative fra i medesimi gruppi di lenti. Inoltre gli extenders Canon dell'epoca erano l'1,4X e il 2X originari, anche se essi furono sostituiti quasi subito (in pratica in concomitanza con l'arrivo dei tele IS) dagli extenders ll serie. In altre parole i Leica modulari di cui sopra vanno confrontati con questi tele IS e con questi extenders serie II, e non quindi con i tele IS ll e gli extenders EF lll, in quanto, ovviamente, non potevano essere diretti concorrenti di obiettivi, ed extenders, che sarebbero venuti sul mercato solo dieci anni dopo! Inoltre poi, per ammissione della stessa casa di Solms, il 280/2,8 e il 400/2,8 modulari costituivano una evoluzione migliorata degli omologhi antecedenti e quindi, per favore, non venitemi a dire che i tele modulari hanno prestazioni inferiori ai modelli precedenti, semplicemente perché, nelle parole della casa produttrice, è vero il contrario. Infine un'ultima cosa caro Otto: è vero che Canon non ha mai adottato il suffisso APO per i propri teleobiettivi apocromatici, ma lo ha fatto non certo perché gli stessi non fossero apocromatici, infatti tali sono, ma solo perché, avendo dichiarato fin dal 1968, anno del brevetto sulle lenti in CaF2, che le stesse erano state sviluppate proprio per risolvere - definitivamente - il problema dell'Aberrazione Cromatica Residua, il fatto che gli obiettivi siglati FLUORITE fossero Apocromatici era insito in quello da loro stessi dichiarato e pertanto era del tutto inutile continuare a ribadirlo... anche perché di lì a poco ci sarebbero stati decine di test indipendenti a dimostrarlo! |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 18:00
Parlando di prezzi il kit modulare Leica al gran completo costava, al Dicembre 1999, la stratosferica cifra di 52.700.000 lire... e che dire, vista la concorrenza in giro quella Leica, all'epoca, era una soluzione davvero economica, e non solo per gli evidenti risparmi in termini di ingombri e pesi ma anche pel prezzo |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 18:07
Non lo era invece. Perchè ripeto bastava comprare due obiettivi e due moltiplicatori per stare addosso nel complesso a questi begli oggetti Leica. Ora stando al listino (che ripeto in casa Canon non ha mai avuto valore assoluto al momento dell'acquisto) comprando un 300 f2.8 e un 600 f4 nuovi ai tempi spendevi circa 33 milioni di lire, mettiamoci un altro milione per i moltiplicatori ma anzi mettiamone anche due. Beh rimane una differenza di circa 20 milioni a sfavore di Leica. Per essere usati su corpi macchina senza af e "forse" senza raffica e non stabilizzate. In pratica mi ripeto, sono bellissimi oggetti da collezione per gente molto facoltosa. E alla fine in casa Leica compri comunque due "obiettivi" base e tre moduli 1x, 1.4x e un 2x. Non capisco per quale motivo il confronto debba essere fatto sommando tutti i tele Canon esistenti. Non ha senso. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 18:50
Per un motivo molto semplice Antonio: gli extenders serie ll Canon, come tutti gli extenders dell'epoca, e come pure quelli odierni, sono un ripiego. E se l'1,4X garantisce comunque che il degrado qualitativo sia accettabile, il 2X, a mio avviso, può valere solo se inteso come extrema ratio. Al contrario di quanto detto riguardo agli extender Canon, i tre moduli di messa a fuoco Leica sono specifici per quelle due teste, e per nessun altro obiettivo del sistema, sono quindi delle vere e proprie estensioni degli obiettivi stessi e in più forniscono prestazioni specificamente definite apocromatiche... quindi non introducono uno scadimento qualitativo, sia pure minimo. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 18:56
Secondo me non li hai mai usati oppure sei convinto che si scatti solo a 50 asa. Credimi che i moltiplicatori Canon non sono mai stati un ripiego ma un esempio di come si fanno i TC. Ripeto per me stai parlando di cose che conosci molto poco |
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