RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Bokeh in fotografia e pittura.


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Bokeh in fotografia e pittura.





avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 0:37

no, si chiama decisione elitaria in un mercato ristretto.
è un modo per fare salire o scendere dei cumuli di danaro collegati a oggetti simbolici di valore oggettivo nullo.


é come la "Merda d'artista" ovvero l'arte concettuale Eeeek!!! di Piero Manzoni ! Sorriso anche questa è un'emerita speculazione.

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 2:27

Come gusto personale mi sono sempre piaciuti gli sfocati cremosi e morbidi in ritrattistica, tipo quelli del glorioso e mitico Nikon 80-200 2.8, oppure da Leica 135mm 2.8 per intenderci. La ricerca dell'estrema nitidezza già a ta dei moderni sigma art, per esempio, non riesco a farmela piacere fino in fondo per via che il bokeh passa quasi in secondo piano, opinione del tutto personale naturalmente.
È come se questi obiettivi superperformanti, di nuova generazione, facciano a ×tti col mio modo di ricercare, quasi inconsciamente, il sapore morbido e fiabesco in un ritratto. Spero di non fare arrabbiare qualche ritrattista o matrimonialista con questo mio pensiero.

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 7:12

Occhio che il buonsenso va sempre usato nella vita.

Se uno fa uno scatto ad una patata su sfondo nero e trova il gonzo che gliela compra ad una cifra inusita, va bene così, soldi suoi, ma da questo a dire che quella foto è una bella foto, per uno colto in Fotografia, ci corre di mezzo il mare, pardon, un oceano.

Idem per i barattoli pieni di merda.

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 7:25

seguo

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 7:50

Quando sento 'merda d'artista" mi fa sempre scompisciare dalle risate...ahhahah!!!!

avatarjunior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 8:06

Non è proprio così.
Il diamante, come l'oro e altre materie preziose hanno caratteristiche intrinseche che ne determinano il valore (durezza, malleabilità, duttilità...).


Direi invece che il valore di tali elementi sia dato dalla loro scarsità e, se vogliamo forzare un po' il parallelismo, ciò si trasmette anche all'arte. Un'opera è scarsa in quantità, ovvero è unica, originale. E per di più è originale nell'idea che l'ha generata. Questo ne determina il valore. Ovviamente più forte è l'idea che sta dietro l'opera, maggiore ne sarà il prestigio e il valore.

Cos, sono capitato sul tuo sito: complimenti! Lavori impeccabili e molto simpatici.

user1856
avatar
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 9:19

Il diamante, come l'oro e altre materie preziose hanno caratteristiche intrinseche che ne determinano il valore


Sono "preziose", oggi, solo per lo storytelling che c'è stato dietro e perché, per convenzione, appunto valgono.
C'è pure il discorso scarsità.

Un esempio è il rubino, altro sasso tra quelli con un bel racconto.
Se sintetico non vale nulla.
Se naturale ha un valore diverso.

All'occhio di un'alieno, in pratica sarebbero la stessa cosa.
Eppure...

L'arte antica ha sempre avuto una componente funzionale,


Anche oggi è funzionale, ha solo cambiato funzione.
E spesso neanche è vero che sia cambiata.

E' quando si è perso questo legame


Intendi quando è diventata popolare?
Nel senso che chiunque poteva commissionare o fare un quadro?
Perché prima solo questa elite di cui parlate poteva avere un ritratto.
O, peggio, un cielo blu che era, anche, simbolo di potere.
Oggi appendi un Pollock e dimostri agli altri lo stesso concetto.

E non sto parlando dei gusti personali... Quelli variano troppo e non determinano il valore e la funzione: Io ad esempio un Pollock lo appenderei in salotto per piacere estetico.
Raffaello no.
Parlando di fotografia, certamente, sempre per gusto estetico, non appenderei mai Cartier-Bresson o Capa.
Ritratto di patata o una foto di Cattelan/Ferrari invece certamente si (lo adoro).

anche Pollastrini ha messo un suo appunto a proposito del nero e direi che la patata ci sta benissimo.


Certo.
Niente bokeh , sfondo monocromo e il risultato è un ritratto che è entrato nella storia della fotografia.


Dire che quella foto è una bella foto

Non dico che è bella, quello è soggettivo.
Dico che è buona.
Altroché se lo è...

avatarsupporter
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 9:35

@Cos78
I materiali prezioni non hanno uno "storytelling" hanno una storia che ne giustifica il valore.
Prova a donare un gioiello di quelli in acciaio che oggi vanno di moda...ad una rom! MrGreen

Se ti piace Cattelan capisco molti dei tuoi punti di vista. In fondo hai ragione quando dici che c'è una funzione anche oggi, ma c'è differenza tra funzione costruttiva e distruttiva. Stupire, dissacrare, smontare sono indubbiamente funzioni. Per me valgono poco perché molto più facili di quella costruttiva, così come è più difficile progettare e costruire un palazzo che distruggerlo in modo originale...ma è sempre questione di gusti.

Io ad esempio un Pollock lo appenderei in salotto per piacere estetico.
Raffaello no.

Ho giusto un Pollock che non so dove mettere. Se ti avanza un Raffaello, faccio volentieri a cambio. ;-)

user1856
avatar
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 10:36

Prova a donare un gioiello di quelli in acciaio che oggi vanno di moda...ad una rom!


Ma è proprio dovuto allo storytelling che c'è dietro.
Pensa alle feste appena trascorse.
Al Natale.
Cos'è se non un giorno comunissimo come tutti gli altri, solo raccontato meglio dall'alba dei tempi?

Se ti piace Cattelan capisco molti dei tuoi punti di vista
.

Seguivo molti fotografi, tendenzialmente stranieri (qui in Italia siamo indietro di una decina d'anni circa ad esempio su certi dettami stilistici) e notavo un certo cambiamento di stile.
Anche nei libri lo stesso.
Volumi ad esempio come Visual feast oppure Feast for the eyes hanno un richiamo forte agli anni '80 e al kitsch.
Moltissimi di questi autori, specialmente gli stranieri, si ispiravano ai vari toiletpaper del duo Cattelan/Ferrari.
Ne ho presi alcuni numeri inizialmente e da lì ci ho visto l'anticipazione dei tempi di adesso.
Tv e Cinema pure son tornati negli '80, vedi Stranger Things o Wonder Woman 1984 ad esempio e nella foto di prodotto attuali prendi, chessò, Bauli e rivedi scene che per colori, ambientazione ed altro attingono molto dal lavoro del duo.
Di dieci anni fa però...
Ferrari/Cattelan ci aggiungevano/aggiungono un tocco maggiore di "estravaganza".
Certo.

Sì, sono tra i miei autori preferiti: veri innovatori di tendenze nella loro creatività.

così come è più difficile progettare e costruire un palazzo che distruggerlo in modo originale...


A distruggere ci vuole poco rispetto a costruire.
Siamo concordi.
A fare un opera fotografica come quella di Ferrari/Cattelan, che non sia una mera copia, qui non ci riuscirebbe nessuno per difficoltà tecniche, artistiche, mole di lavoro, etc.
Se ti pare poca questa differenza... ;-)

avatarsupporter
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 14:22

Cos'è se non un giorno comunissimo come tutti gli altri, solo raccontato meglio dall'alba dei tempi?

E' un discorso che ci porterebbe lontano, risalendo a quando la storia divenne leggenda e la leggenda mitoCool, sfocando tutti dettagli... tanto per restare in tema di bokehMrGreen

Se ti pare poca questa differenza...

Che la creatività sia un valore, ne sono convinto quanto te.
Che la creatività da sola sia un valore, invece, ne dubito.
Basta che guardi youtube per capire come "distinguersi" a tutti costi, facendo arte con se stessi, porti gente a sfracellarsi i maroni sulle ringhiere delle scale nei giardinetti o sulle rocce di una montagna come scoiattoli volanti.
L'elitarismo a cui facevi riferimento in un post precedente è esattamente il contrario di come l'hai dipinto.
Una volta, l'arte la potevano commissionare in pochi, ma la mostravano a tutti e tutti la capivano. Era intenzionalmente fatta per essere capita da tutti, anche se magari a non tutti i livelli di lettura.
La gente era anche molto meno ignorante di come ce la immaginiamo. Forse perché avevano più tempo per parlare tra loro di cose importanti.
Adesso, invece, con quattro soldi tutti possono commissionare o addirittura fare arte. Basta girare un pisciatoio preso in ferramenta. Però a trovarci un senso sono pochi, un po' perché l'ignoranza dilaga e un po' perché un'auto determinata élite ha stabilito per convenzione un valore di quegli oggetti "creativi ed originali", ma senza funzione. Anzi proprio della perdita di funzione, estetica e decorativa incluse, fanno la loro ragione d'essere. "Ma sono tanto oviginali, che bello!":-P

Tornando on topic, il bokeh segue le stesse regole. E' fattore abilitato dalla tecnologia, che ha una funzione: isolare e restituire una percezione di spazialità. Tra l'altro è una percezione illusoria, perché se guardi il tuo dito a 30 cm dal naso, dietro non si sfuoca, ma semplicemente si disallinea la visione stereoscopica e il cervello smette di leggere i dettagli dello sfondo. Il bokeh finge questa dinamica. In natura non esiste a meno che ti metti dell'olio negli occhi.
Se il Bokeh lo si usa funzionalmente, ha senso come una delle tecniche per costruire il modello spaziale nella mente dell'osservatore di una immagine bidimensionale.
Se invece se ne abusa, diventa un fastidioso "Toneh"(cit. da Camera Conspiracies).

Comunque lungi da me l'intenzione di convincerti e grazie per l'interessante e civile scambio di opinioni.Sorriso

PS.: Ho trovato una parete per mettere il Pollock. Avrei preferito il Raffaello, ma il Pollock piace a mia moglie e mi tocca tenerlo.

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 15:07

perché se guardi il tuo dito a 30 cm dal naso, dietro non si sfuoca, ma semplicemente si disallinea la visione stereoscopica e il cervello smette di leggere lo sfondo. Il bokeh finge questa dinamica. In natura non esiste a meno che ti metti dell'olio negli occhi!


No, aspetta. Chiudi un occhio, poi guarda il dito, poi guarda lo sfondo, e continua così. Concentrati su quello che vedi.
Se ti impegni riesci a tenere il fuoco in un piano differente da quello che stai osservando. Quello è bokeh.

avatarsupporter
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 16:17

@Maurese, capisco quello che dici, ma prova un altro metodo: la "visione distolta". Questa tecnica, ben nota in astronomia visuale, ti insegna a concentrare l'attenzione sulla parte periferica della vista. E' un po' come quando sei in auto, quando la tua vista (la visione foveale) è sulla strada davanti a te, eppure percepisci la presenza di pedoni che stanno per attraversare con "la coda dell'occhio". Gli astronomi (di una volta) allenavano questa capacità di leggere la periferia dello sguardo perché la zona periferica della retina è più sensibile alla luce della fovea (che invece favorisce l'accuratezza).
Se tu guardi la punta del dito e provi a concentrarti su quello che c'è intorno, ma senza spostare lo sguardo da dito, noterai che lo leggi bene. Magari non perfettamente a fuoco, ma di sicuro molto, ma molto lontano dallo sfocatone a cui il bokeh si riferisce.
Anche seguendo la tua procedura, cioè cambiando di punto di messa a fuoco tra dito e sfondo, non c'è un effetto di sfuocato che si possa neanche lontanamente paragonare al cambio di bokeh di una ripresa cinematografica che cambia da soggetto davanti a soggetto dietro.
Il bokeh non esiste nella visione: è un trucco ottico.
Come dicevo, è la mancanza di stereoscopia che accade in realtà.

avatarjunior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 16:20

Certo che se guardi il dito lo sfondo si sfoca, ci mancherebbe.

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 17:00

Uhm, per me quello che faccio cambiando la messa a fuoco dell'occhio si chiama bokeh leggibile.
Non quello assoluto livellante di certi obiettivi superluminosi ma sempre sfocato e bokeh sono.

avatarsupporter
inviato il 07 Gennaio 2021 ore 17:04

Certo che se guardi il dito lo sfondo si sfoca, ci mancherebbe

Certo che si sfoca, come qualunque sistema ottico, ma date le dimensioni in gioco, la profondità di campo resta a amplissima. In condizioni di illuminazione normali, non ho difficoltà a leggere un titolo di giornale a due metri anche tenendo a fuoco la punta di dito a 30 cm.
Di bokeh, nemmeno l'ombra.
Non capisco neanche perché sorprendersi: anche i cellulari hanno problemi con il bokeh per questioni legate alle dimensioni.
A meno che voi abbiate occhi serie L con bordino rosso.MrGreen

si chiama bokeh leggibile


Ok, se ti piace chiamare il bokeh leggibile, quello che io chiamo "assenza di bokeh", va benissimo.
Bisogna informare il marketing della Apple, Samsung e tutte le altre aziende produttrici di cellulari per informarle che possono smettere di promuovere i loro algoritmi per generare il bokeh. Sarà sufficiente mettere nel depliant che il telefono ha un meraviglioso "bokeh leggibile". MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 254000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.





RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me