| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:14
Si diceva che gli smartphone Huawei fossero delle cinesata, invece in pochissimo tempo ha messo su prodotti di altissima qualità (specialmente lato fotocamere). Leggere Made in China anziché Made in Japan probabilmente infastidisce perché per alcuni è come una perdita di prestigio, ma son sicuro che a livello di qualità non cambi nulla perché verranno sicuramente gli stessi standard qualitativi. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:14
Poi bisogna anche rassegnarsi al fatto che nuovi modelli continueranno a uscire (forse costruiti in Paesi che reputiamo ancora meno “fichi” della Thailandia) e se si vorrà aggiornare il proprio “arsenale”, sospetto che occorrerà cacciare moneta e vedere una tragica svalutazione finanziaria dei nostri gioielli. C'è di buono che nessuno ci obbliga, tanto la qualità della nostra Arte non dipende certo dall'upgrade. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:22
L'autore del 3D per curiosità ci potrebbe anche dare una propria opinione dalla sua Ancona |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:31
Dalla sua Ancona...biancorossa |
user58495 | inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:32
1) Nikon è in difficoltà e deve risparmiare 2) Deve mantenere la qualità 3) Una D6 è una D6 ovunque venga costruita Dispiace per i posti di lavoro persi e questo mi sembra ovvio e scontato,più che giusto e sacrosanto. Ma se un'azienda deve rimanere in piedi e ricominciare a fatturare in positivo deve purtroppo risparmiare sui costi,per rimettersi in sesto. Se abbassa il prezzo di vendita crea inflazione e basta,senza ricreare un solo singolo posto di lavoro... |
user58495 | inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:34
La Cina (e dintorni) sono l'unica area geografica in sviluppo costante,economicamente e tecnologicamente,c'è poco da fare |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:36
"Boh io quando sento parlare di plastica in maniera dispregiativa mi chiedo sempre se si conoscono i vari polimeri che, ormai, sono largamente utilizzati anche in campo dell'areospaziale" È il danno fatto da chi ha spacciato vetro ed alluminio come materiali pregiati. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:36
Sinceramente, se le qualità( e non vedo perchè non dovrebbe) rimangono le stesse attuali, posso tranquillamente produrre anche in Thailandia. Ormai la delocalizzazione si vede in moltissimi ambiti, ma non per quello la qualità scade. Il controllo qualità e le specifiche necessarie vengono comunque imposte e garantite dal produttore ( Apple insegna). |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:38
Comunque prevedo un altro topic di guerriglia urbana...spero di sbagliarmi. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:38
Ancona? Hai scritto bene? Comunque città bellissima e sottovalutata con il mare su tre lati. Da vedere la Mole Vanvitelliana sul portone il lungo corso che ti porta in linea retta da entrambe le parti sul mare. In mezzo piazza Cavour, la fontana delle cannelle e la piazza del Papa. Alla fine del corso il monumento ai caduti ( una torre cilindrica a strapiombo sul mare con imponente scalinata. Da lì uno spettacolo di colori con i garage delle barche private per arrivare alle Due Sorelle ai piedi del monte Conero paradiso di molti fotografi. Ritornando al thread volevo sondare le opinioni ma dico anche la mia: è come la Fiat che produce il 60% e poi si definisce un' auto italiana. Sicuramente la Nikon che rispetto non avrà problemi di garanzie ma snatura la sua" giapponesità". Alla lunga rischia di essere un boomerang dato che acquistiamo macchine costosissime credendo che siano prodotte in Giappone e non sono sicuro su tutta questa economicità sui costi dato che i pezzi pregiati arrivano dal Giappone per poi essere assemblati in Thailandia senza pensare all' allungamento delle direttive aziendali. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:44
Il problema è che qui sembra che se prendi una Nikon e leggi sotto l etichetta "Made in Thailandia" fa schifo...se togli l'etichetta e ci appiccichi "Made in Japan" diventa magicamente stupenda.... Sta cosa non la capisco proprio.... Ma se un prodotto funziona bene e non ha problemi ed è di qualità....cosa ve ne frega (e si parla dell'oggetto di per sé) dove viene prodotto!? |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:45
Se ci si preoccupa dei prodotti "delocalizzati" e ci si fanno (giustamente in molti casi) degli scrupoli, bisognerebbe non comprare quasi più niente a partire dalle auto fino alle scarpe. Anche a me non piace questa tendenza, ma visto che è generalizzata alla fine non decido più in base a quello (cosa che invece una volta facevo) ma in base alle caratteristiche del prodotto. |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:49
C'è gente che qui critica che sembra che sia stata ibernata ed oggi l'hanno svegliata. Nikon lo fa per chiudere i bilanci con qualche utile mica per far strapagare il pollastrini. La delocalizzazione in Thailandia inizio agli inizi del 2000. La D70 era fabbricata li e tanti altri corpi entri level e prosumer sono stati fabbricati li. La D850 apprezzata dall'universo intero è fabbricata li e nessuno si è mai lamentato. Nemmeno il mio amico che si compro la mia D70 si lamenta, funziona ancora oggi. Tutti delocalizzano, Apple a Cupertino progetta, fa ricerca, marketing ma poi produce tutto in Cina. Nikon fa una scelta obbligata, visto il mercato enormemente contratto e la gente critica alla qualunque. La fabbrica in thailandia ha una esperienza ventennale mica sono sottoscalisti, Nikon ha fatto una scelta oculata per rimanere in gara, E comunque la roba Made in Thailandia, oggigiorno, è fatta bene tanto quanto quella Made in Japan |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:50
No. O meglio fino a che si tratta di entry o prosumer ok ci può stare. Ma corpi da 2500/3000 o, peggio ancora, 5000 e rotti euro ma anche no... Una Ferrari deve essere fatta a Maranello... |
| inviato il 22 Dicembre 2020 ore 19:51
Anche la mia ex d70s ancora funziona...made in Thailand |
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