| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 17:43
Il mosso (tutto, quello provocato dal movimento del soggetto e anche quello che dipende dalla "oscillazione" del fotografo) è legato all'angolo di campo coperto dall'obiettivo (che dipende anche dal formato del sensore/film). Ad es. supponiamo che il fotografo "oscilli naturalmente" di un grado in senso verticale mentre regge la fotocamera a mano libera. Se sta usando un 18 mm. su APS-C, questa oscillazione rappresenta circa 1/45 dell'angolo di campo inquadrato verticalmente. Risultato: quel mosso avrà una bassa evidenza. Se il fotografo monta un 200 mm., la stessa oscillazione di un grado rappresenta circa 1/4 dell'angolo di campo inquadrato verticalmente. Il mosso diventa evidentissimo. Se lo stesso 200 mm. fosse montato su una FF, quella oscillazione rappresenterebbe circa 1/7 dell'angolo di campo, quindi sarebbe un po' meno evidente. Con i soggetti in movimento il ragionamento è analogo, ma entra in gioco la velocità e la direzione di movimento del soggetto. |
| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 18:04
Ale, in poche righe hai scritto una spiegazione chiarissima, persino per me. Grazie. |
| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 18:08
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| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 21:13
“ Ale, in poche righe hai scritto una spiegazione chiarissima, persino per me. Grazie. „ So bene di essere cocciuto e Ale mi perdonerà ma per me c'è un errore di interpretazione, angolo di campo si ma l'oscillazione e la sua percentuale per come la vedo io deve essere confrontata con il rapporto di riproduzione altrimenti è falsato, e il rapporto di riproduzione è dato da lunghezza focale e distanza dal soggetto, 100mm a 10 metri mi da R.R. x su qualsiasi sensore e più è alto maggiormente ( mantenendo lo stesso ingrandimento in visualizzazione che sia digitale o su carta ) avrò la percezione di essermi mosso o restato immobile, se costruisco l'ottica da 100 ma strutturalmente la restringo come angolo di campo non ingrandisco di certo, se riduco il sensore manco, se sempre i 100 mm li monto su supporto sensibile da 6x7 mica rimpicciolisco e quindi mica posso scattare da ebbro. |
| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 21:34
Saro, Ok. Stai mettendo insieme cose diverse e introduci "corollari" allo stesso principio. Facciamo il discorso con il soggetto in movimento e la fotocamera sul cavalletto. Bisogna sempre ragionare per movimento angolare. Immagina un soggetto che si muove perpendicolarmente al mio asse di ripresa (il pedone che mi attraversa la strada mentre guido). Se si sposta per 5 m. e si trova a 50 m. da me, io lo inquadro nel mirino e vedo che attraversa una piccola porzione del fotogramma. Se si sposta sempre di 5 m. ma si trova a 10 m. da me, magari attraversa tutto il fotogramma. Il pedone ha sempre la stessa velocità, compie uno spostamento della stessa lunghezza, ma nel secondo caso per congelarlo ho bisogno di un tempo molto più veloce. È chiaro il motivo? Quel che cambia è il movimento angolare. Cioè "quanto devo girar la testa per guardarlo", che è come dire la misura dell'angolo dall'inizio alla fine del suo movimento. È l'ampiezza di questo angolo a determinare il mosso se non ho un tempo veloce. Fin qui ci siamo? |
| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 23:20
“ Se si sposta per 5 m. e si trova a 50 m. da me, io lo inquadro nel mirino e vedo che attraversa una piccola porzione del fotogramma. Se si sposta sempre di 5 m. ma si trova a 10 m. da me, magari attraversa tutto il fotogramma. Il pedone ha sempre la stessa velocità, compie uno spostamento della stessa lunghezza, ma nel secondo caso per congelarlo ho bisogno di un tempo molto più veloce. È chiaro il motivo? Quel che cambia è il movimento angolare. Cioè "quanto devo girar la testa per guardarlo", che è come dire la misura dell'angolo dall'inizio alla fine del suo movimento. È l'ampiezza di questo angolo a determinare il mosso se non ho un tempo veloce. Fin qui ci siamo? „ Ale scusami ma quanto hai scritto è conferma totale di quanto ho detto io e quindi dico giusto il tuo appunto, aggiungo ripetendo: se da 50 metri mi porti il soggetto a 10 spero sia chiaro che il rapporto di riproduzione aumenta di ben 5 volte, che sia in movimento di tot metri al secondo e debba scattare veloce per fermarlo o che sia fermo ma debba scattare con una certa velocità per annullare il mio movimento la sostanza non cambia, cambieranno i tempi di scatto in base alla situazione, ma che io osservi il pedone a 50 metri da una vetrata del negozio ( medio formato ) , da una finestra comune ( 24x36 ) o da un finestrino (apsc) la velocità del pedone a 50 metri sarà sempre la stessa e sarà osservabile per tempi diversi sulle varie ampiezze delle finestre non influisce di certo, se lo porto a 10 metri stessa storia, sulla porzione centrale e identica per le tre misure di visualizzazione il soggetto passerà in modo uguale se lo manteniamo alla stessa distanza, se lo avviciniamo stessa storia, metti che il soggetto sia posto ad una distanza tale da arrivare in camera a 1:100 e sia grande un metro quel centimetro di rapporto sul sensibile si sposterà sempre alla stesa maniera sia in 6x7, in 24x36 come in 17x24. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 9:22
“ Questa funziona però sulla mia macchina davvero non la trovo „ Non ricordo se ci fosse sulla M50 ma ora sulla eos R quella funzione ce l'ho e scattando sempre in AV mi è sacra. Io la trovo nel secondo menù C.Fn sotto la voce esposizione " Imp. gamma velocità otturatore" e la registro su una modalità di scatto personalizzata dedicata ad uno specifico obiettivo. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 9:24
“ So bene di essere cocciuto e Ale mi perdonerà MrGreenma per me c'è un errore di interpretazione, angolo di campo si ma l'oscillazione e la sua percentuale per come la vedo io deve essere confrontata con il rapporto di riproduzione altrimenti è falsato, e il rapporto di riproduzione è dato da lunghezza focale e distanza dal soggetto, 100mm a 10 metri mi da R.R. x su qualsiasi sensore e più è alto maggiormente ( mantenendo lo stesso ingrandimento in visualizzazione che sia digitale o su carta ) avrò la percezione di essermi mosso o restato immobile, se costruisco l'ottica da 100 ma strutturalmente la restringo come angolo di campo non ingrandisco di certo, se riduco il sensore manco, se sempre i 100 mm li monto su supporto sensibile da 6x7 mica rimpicciolisco e quindi mica posso scattare da ebbro. „ Il fatto non è che cambia quanto oscilla ma che se alla fine vengono stampate alla stessa dimensione, mettiamo 20x30, in quella APSC il mosso si vedrà di più, per vedere lo stesso mosso in quella FF la dovrei stampare in 30x45, a questo punto guardandole alla stessa distanza il mosso risulterebbe uguale ma tra le 2 stampate 20x30 no (e più mi spingo più devo stare attento anche a mossi molto leggeri pensiamo a fare con una macchina molto densa una foto e stamparla una volta intera ed una volta un ritaglio 5x ma dare ad entrambe la stessa dimensione di stampa, mettiamo anche questa volta 20x30, per quella del ritaglio basta un mosso che sembrerebbe veramente di poco conto per vederlo nettamente sulla foto mentre su quella intera lo stesso non si noterebbe). |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 9:33
Concordo con Ale; e anche se non concordassi, preferirei alzare gli sio (entro valori ragionevoli) e usare tempi anche troppo veloci per la focale usata, con buona pace dei sensi @Mario: mai usato canon, ma hai provato a guardare tra le impostazioni di autoiso? |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 9:46
Saro, l'importante è che sia chiaro che ciò che conta nel determinare la "quantità di mosso" è la dimensione della porzione di fotogramma attraversato. Questa è influenzata dalla distanza del soggetto, dalla sua direzione (attraversa la strada oppure ci viene incontro?), dalla sua velocità, e anche dall'ampiezza del campo di ripresa dell'obiettivo. E si sa che quest'ultima dipende da lunghezza focale e formato del sensore/film. Se c'è un po' di mosso, la precisazione di Samuel è corretta, come lo sarebbe per lo sfocato. Però adesso mi fermo perché siamo andati ampiamente OT rispetto al quesito iniziale di Mario. Mi scuso. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 10:57
Speriamo venga intavolata una discussione consona per questo. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 11:10
a questo punto ci si mette in priorità di tempi impostata a 1/125 e iso auto con limite a 3200. Se poi la macchina consente di cambiare i valori con 1/3 di stop c'è anche un margine di manovra sui tempi stessi, perchè da 1/125 passerebbe a 1/100 poi a 1/80 e poi a 1/60. Se poi è troppo anche così, c'è la modalità P e poi la modalità totalmente Auto. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 12:12
Grazie a tutti per gli spunti, anche quelli sul mosso. Come sempre tutto molto istruttivo! Ieri ho passato la giornata in giro e ho scattato con ISO manuale e devo dire che effettivamente sono riuscito a ottenere scatti puliti, anche con quel po' di rumore in più che non da fastidio. @Chewbecca continuo a cercare sulla macchina, per ora nulla del genere. Comunque sto seriamente pensado di provare Magic Lanter. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 19:12
In questa discussione, io ci leggo una marea di stupidaggini, ce ne fosse uno, uno solo, con le idee chiare. 1) Il mosso si vede o non si vede in stampa dell'immagine finita in funzione di: - angolo di campo dell'ottica - tempo di scatto - velocità ed ampiezza del movimento del soggetto - velocità ed ampiezza del movimento del fotografo - dimensione del pixel pitch - dimensione geometrica dell'immagine finita - acutanza visiva di chi osserva la fotografia - distanza di osservazione di chi osserva la fotografia 2) Tutte le fotocamere degne di questo nome, hanno un limite inferiore ai tempi di scatto in automatismo, selezionabile dal menù. Ed a mio avviso personalissimo, senza stare a chiedere agli altri come funziona la sua fotocamera, uno si deve leggere il libretto di istruzioni e fare due prova da sè. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 19:32
Ciao Alessandro, purtroppo per quanto abbia letto e cercato, non trovo sul menù della M50 questa funzione. Non escludo a questo punto che la M50 semplicemente "non sia degna del nome fotocamera" Più in generale, scelgo di aprire un thread anche su argomenti "semplici" perché la bellezza del forum è che, come puoi vedere in queste pagine, anche da una semplice domanda scaturisce una interessantissima discussione, con molti suggerimenti e spunti di riflessione. Ad esempio, leggendo la discussione tra Ale e Saro, sono andato a leggermi alcuni articoli specifici sull'argomento. Ieri sono uscito e ho cambiato modo di scattare come da suggerimento di altri utenti. Ecc... Direi molto più stimolante di spulciare il libretto di istruzioni della mia "non fotocamera" :) |
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