| inviato il 17 Novembre 2020 ore 23:51
“ me lo ha coperto abbastanza bene! „ Io per capire se la copertura luminosa della tela del softbox è uniforme, fotografo direttamente il softbox (mentre il flash scatta) sottoesponendo un po'. Se ne scoprono delle belle.... anche sulla esatta centratura della parabola del flash dentro il softbox. |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 0:01
Si ma per sicurezza avevo messo anche il primo diffusore e la semisfera al flash! In questo caso non ho scattato al softbox perché ho guardato se riempiva il soggetto ed onestamente dubitavo! Poi dai primi scatti ho visto che era più che sufficiente! |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 6:36
Ma perché stare a 4 m dal soggetto se si vuole luce morbida? |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 6:44
Ma in studio per ottenere una luce uniforme meglio avere due flash, uno primario e uno con meno potenza angolato differentemente per schiarire l'ombra creata dal primario oppure meglio uno molto potente con un soft box adeguato |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 6:47
@Lomo Parla di esterno non in studio |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 8:22
mi sembrava che il problema per Sem fosse lo studio, comunque la domanda per curiosità resta valida cioè quando si vuole ottenere luce soffusa, sento sempre consigliare flash di potenza cosi da avere softbox grandi, ma non è meglio lavorare con due meno potenti ma angolati differentemente, anziché con una singola fonte di luce |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 8:36
No il problema di SemT è che in esterno non ottiene la luce soffusa che ha quando è in studio, almeno con il godox V1. |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 9:05
“ cioè quando si vuole ottenere luce soffusa, sento sempre consigliare flash di potenza cosi da avere softbox grandi, ma non è meglio lavorare con due meno potenti ma angolati differentemente, anziché con una singola fonte di luce „ In generale usando due fonti luminose come descrivi difficilmente ottieni un effetto naturale, ma senti sempre la presenza di due fonti artificiali. Diverso il discorso se assegni decisamente ad un illuminante la funzione di luce chiave e all'altro solo quella di riempimento che ha proprio lo scopo di ridurre il contrasto di illuminazione quindi rendere la scena più morbida. Quando si lavora in esterno giorno ci sono sempre (almeno) due illuminanti, uno è dato dalla luce ambiente. Il ragionamento di partenza per avere una luce realistica inizia decidendo tra flash e sole chi gioca come luce chiave e chi come riempimento. E anche qui entra un discorso di potenza... |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 9:24
“ Diverso il discorso se assegni decisamente ad un illuminante la funzione di luce chiave e all'altro solo quella di riempimento che ha proprio lo scopo di ridurre il contrasto di illuminazione quindi rendere la scena più morbida. „ era proprio quello che intendevo, flash principale con luce primaria, e flash secondario meno potenza e messo in modo da ammorbidire l'ombra della luce principale ovviamente entrambi con softbox e trigger, oppure singola luce da studio con softbox molto grande per avere una luce soffusa come chiede quale soluzione è la più congeniale, perché ho sentito consigliare luci professionali anche molto costose in sostituzione al flash che usa, ma forse la soluzione è prendere in aggiunta al V1 un altro flash tipo l'economico 860 |
user36220 | inviato il 18 Novembre 2020 ore 9:24
Ragazzi, sono di corsa e vi rispondo meglio più tardi. Comunque io parlo di luce in ambienti chiusi, studio. All'aperto uso il flash pochissime volte. Il mio problema è riuscire a ricreare in studio una luce morbida, soffusa, non dura. |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 9:54
il bello del forum, ci sono persone con 15-20.000 euro di attrezzatura e non sanno usare la luce La fotografia è luce, prima di comprare un sacco di ottiche costose e un medio formato bisogna studiare gli schemi luce, prendere dei flash e comporre CON la luce. |
user36220 | inviato il 18 Novembre 2020 ore 10:26
Il bello del forum, uno che compra le macchine e non sa che sd montarci Signorino mio bello, il fatto è che io ho sempre e solo scattato con luce naturale, non ho mai avuto nessun bisogno di un flash. Ultimamente ho espanso i miei generi e per questo ho necessità di avere supporto da una luce che non sia quella naturale. Ma come al solito si fa prima a sparar cagate che cercare di fornire un contributo utile, vero? Tornando al topic, non so se e quanto possano essermi utili due fonti di luce separata, quanto piuttosto un ombrello/soft box/octabox che mi diffonda la luce di una singola fonte illuminante. Gobbo, il fatto è che, lo sai meglio di me, salendo con gli iso decade la qualità. Finchè arrivo a 400 iso, ok, la perdita è minima, ma se devo chiudere il diaframma devo salire parecchio con gli iso, e lì la perdita si vede eccome. |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 10:40
ahahahah semt.. perche sono un fotografo e non sono un esperto di informatica e supporti SD, visto che non li ho mai usati, sempre CF e XQD.. tornando a noi, se non hai mai avuto bisogno di flash a luca naturale allora abbiamo un altro problema forse piu grande, non è che spalancando il diaframma e alzando iso risolvi il problema. La luce che sia naturale o flash va saputa gestire. Prima di comprare qualsiasi cosa devi studiare gli schemi luce. |
| inviato il 18 Novembre 2020 ore 10:42
sono d'accordo con maurese. Studio con grandi teli bianchi appesi e flash potenti sparati all'indietro.. di riflesso. Le finestre le rifai con i bank e "tanta tanta" potenza. Un trucco efficace per sfumare le ombre meglio e' far passare il flash attraverso due teli bianchi appesi non paralleli. Bisogna avere il primo telo perpendicolare alla retta tra flash e soggetto ed un altro telo messo angolato tra flash e primo telo. In questo modo sfumi in modo progressivo la luce, diffondendola in modo progressivo. Dove i teli sono vicini e' piu' intensa e netta. Man mano che i teli divergono la luce cala e si diffonde meglio. Puoi simulare anche ombre di porticati, di colonne.. e' molto efficace. |
user96437 | inviato il 18 Novembre 2020 ore 11:02
Credo ci sia un errore di fondo, se si intende luce "da studio" in genere si intende annullare la luce ambiente e modellare con i flash la luce. Nel caso di SemT credo sia l'opposto, usare la luce ambiente e usare un tocco di flash. Almeno dalle foto che ho visto e da quello che ho capito. Se è questo il caso credo non serva superattrezzatura. Un octabox un po' grande ed un pannello rilettente grande potrebbero bastare. Se si vuol fare anche la figura intera credo che un cobra non basti più, aggiungerei un AD200/300/400. Almeno io mi arrengerei così. |
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