| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 12:41
Ho detto contribuisci non si sa se in meglio o peggio dipende... Ed ecco perché non dovrebbero far pubblicare le foto a tutti… la bocca non si vede bene eccoti l'AI che propone una bella bocca a kiulo di gallina... e si va verso la lowAI livellata verso il basso... |
| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 13:57
Aggiusta anche le carie e il tartaro? La mia dentista è un tantino esosa! |
| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 14:38
Per il tartaro non mi fiderei, potresti trovarti un dente a forma di Gengis Khan (metti che il programma venga "istruito" con foto riprese nelle steppe eurasiatiche) |
user177356 | inviato il 28 Ottobre 2020 ore 15:35
Con "tutti noi" intendevo "noi fotografi". La questione che volevo sottolineare è che l'AI che utilizziamo non "studia" le nostre foto, ma applica quello che gli hanno fatto studiare in precedenza. Ovviamente, ad ogni release diventa più "intelligente". Un vero sistema di intelligenza artificiale applicato alla fotografia dovrebbe studiare le mie foto e quelle che gli sottopongo io, un modo da imparare da me (o da chi dico io). |
| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 15:54
Si parla di Ai e Fotografia Computazionale si sta parlando di algoritmi complessi. Algoritmi che esistono dall'inizio della fotografia digitale e che compongono i programmi che utilizziamo montati su macchine fotografiche e computer, quindi ben vengano programmi complessi che possono migliorare le nostre fotografie, ma anche le nostre vecchie fotografie. Prendi programmi come Luminar, che con pochi passaggi migliorano le nostre foto. Programmi come Gigapixel che ci fanno aumentare le dimensioni delle foto ( lo trovo utile su i file della mia vecchia Canon 300D da 6 Megapixel ). Programmi come DXO che con il suo Prime "puliscono" le nostre foto dall'eccessivo rumore. Ma anche fotocamere che mettono a fuoco con l'Eye AF o il Face Af e ci agevolano il lavoro di messa a fuoco precisa. Anche l'AI/fotografia computazionale degli smartphone nasce per risolvere problemi come quello dei sensori montanti che sono minuscoli, la stessa Gcam è nata per risolvere questo problema, scattando più foto per aumentare il dettaglio, gamma dinamica e eliminando il rumore, ma non solo questo. Poi se le foto fanno cagare non c'è AI che basti. Non dimentichiamo che lo stesso esposimetro sulle nostre macchine fotografiche è un software che ci consiglia come esporre le nostre foto. |
| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 16:06
Si arriverà anche a questo se già non fanno qualcosa ora. Adobe per il suo modulo, cita le reti neurali se non ricordo male e quindi c'è possibilità di apprendimento. it.wikipedia.org/wiki/Rete_neurale_artificiale Le strutture dati che vengono utilizzate in AI evolvono. Lo studio dei nostri gusti (noi fotografi e non solo) lo stanno già facendo da tempo... |
| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 16:08
Adesso incominciamo ad avere le idee più chiare. |
user198779 | inviato il 28 Ottobre 2020 ore 16:20
Il tallone d'Achille degli smartphone è sempre stato sino a pochi anni fa, forse 4, la latitudine di posa quasi inesistente ora invece la situazione praticamente si è ribaltata a loro favore con l'ia che hanno implementata nel loro software. Per avere gli stessi risultati con una fotocamera anche di ultima generazione bisogna lavorarci non poco prima e dopo lo scatto per fare quello che uno smartphone fa in una frazione di secondo. Se non si copia l'ai che usano gli smartphone la vedo sempre più dura per il nostro hobby. Come ho detto già in precedenza farò qualche prova di confronto, finora mi sono portato sempre appresso in qualsiasi luogo che era possibile una fotocamera il mio genere preferito è di tipo documentaristico, da pochissimi giorni ho cambiato il mio s7 con l'ultimo top di gamma della stessa casa e sto portando com me solo lo smartphone che ora non ha più una sola fotocamera e soprattutto uno zoom ottico che poi non è uno zoom vero e proprio ma sono tre focali fisse ,un ultragrandangolare di 123 gradi uno 28 mm circa e un tre x così chiamato che ad occhio e croce mi pare un 70 mm su FF. |
| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 16:57
Ni, su carta, a video piccolo, ma poi quando vado in stampa le foto wow del cell. mi fanno storcere il naso e c'è pure da lavorarci moltissimo per portarle alla decenza. Gli ultimi smarthphone ancora devo provarli come stampa, e forse mi ricrederò in parte. Resta il fatto che l'approccio, occhio nel mirino, già di suo cambia tutta la faccenda. Non mi immergo nella scena, per nulla "a braccia tese"... |
user198779 | inviato il 28 Ottobre 2020 ore 17:54
Ho appena usato la modalità notte così per curiosità, se guardate nella mia galleria si vedono i risultati, niente di che ho fotografato la prima cosa che mi è capitata , è una posa di 5 secondi a mano libera. |
| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 18:06
Beeeella… la bici (ottimo acquarello, 10Mpx buttati) |
user198779 | inviato il 28 Ottobre 2020 ore 18:07
Non guardare i dati sotto l'immagine non so da dove li cavano. Bho? |
user198779 | inviato il 28 Ottobre 2020 ore 18:10
Fallo con una reflex o ML altro che acquerello. Si fa per parlare è, senza nessun rancore. |
user198779 | inviato il 28 Ottobre 2020 ore 18:12
È vero mi ero dimenticato se non sbaglio con un altro utente vai in bici anche tu mi pare ? |
| inviato il 28 Ottobre 2020 ore 18:41
1/4 di secondo. Ma è partito anche il flash a giudicare dalle ombre nette. |
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