| inviato il 14 Settembre 2020 ore 15:36
La cosa è che ok non spendere 1000 euro di eizo perchè non è una cifra per tutti, ma dato che lo schermo è il modo con cui guardiamo le foto che facciamo spenderci su il minimo sindacale è una scelta concettualmente e praticamente sbagliata e anche profondamente. Passare da 200 a 400 euro di budget può comportare qualche sacrificio, come è un sacrificio passare da 27" a 24" o da QHD a full HD, ma sono tutte scelte ampiamente ripagate dall'avere tra le mani un monitor degno di questo nome da poter sfruttare per vedere le foto che si fanno. Trovo, senza offesa, ridicolo comprare magari un corredo full frame o anche apsc, più o meno costoso, e poi accontentarsi di un monitor da 200 euro, quando a poco di più trovi prodotti migliori. Avere un monitor di qualità rende tutta la gestione delle foto più piacevole e corretta, oltre a far bene alla vista perchè generalmente monitor migliori affaticano meno la vista. Dato che hai indicato quei 400 euro onestamente ti suggerirei di valutare un vero monitor ad uso foto tipo questi... non costano cifre astronomiche e parliamo di roba anni luce avanti e mille volte più adeguata al tuo scopo, anche se amatoriale. Perchè non è che perchè uno è fotografo amatoriale allora si può concedere di vedere in modo non ottimale le foto che fa, è proprio un controsenso la cosa. 27" QHD a meno di 400 euro https://www.amazon.it/ASUS-ProArt-PA248QV-Schermo-alluminio/dp/B0886LB 24" full hd a 290 https://www.amazon.it/ASUS-ProArt-PA248QV-Schermo-alluminio/dp/B0886QY |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 16:31
io avevo trovato le cifra che citavo copiando in google il modello preso dal titolo del tuo post. Verosimilmente ci sono diverse varianti di questo monitor o c'è di mezzo qualche aspetto legato a dogana e quant'altro. qui due siti, questo per me ignoto - 220 euro www.senetic.it/product/B2791QSU-B1?gclid=Cj0KCQjwqfz6BRD8ARIsAIXQCf14f amazon - 270 https://www.amazon.it/Iiyama-Prolite-B2791QSU-B1-LCD-Monitor/dp/B0787N eprice - 264 www.eprice.it/monitor-pc-IIYAMA/d-11186125?meta=twenga&shopid=8334 Forse sono due revisioni diverse dello stesso monitor, perchè le specifiche sulla carta sono praticamente le stesse, cambia probabilmente il pannello che da 8bit e basta diverrnta 8+2bit. io ho fatto questo errore, ma nessuno mi ha fatto presente la cosa in tre pagine di post. Purtroppo l'assenza di un sito del produttore ben fatto e mille codicini al solito complicano la vita. Ad ogni modo per risparmiare neanche 100 euro per un prodotto privo di certificazioni e di un produttore comunque poco diffuso nel nostro mercato io prenderei l'asus pro-art che ti ho messo prima senza troppi dubbi, semplicemente perchè è un riferimento del mercato, poi asus se non erro è un OEM di monitor, quindi si fa tutto in casa. Oltre a tutto ciò l'asus viene fornito con certificato di calibrazione, che per quanto sia un pezzo di carta garantisce la qualità del monitor. In defintiva, a meno di errori, il mio giudizio su quel monitor non cambia  |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 16:42
Purtroppo gli asus indicati: PA278QV e l'altro non hanno il miliardetto di colori, onestamente quella è una cosa che fa la differenza tra averla e non averla: le campiture di sfumature non scalettano e come spazio srgb coperto siamo lì, a differenza dello IIyama che ha caratteristiche migliori, anche se @Matteo non lo conosce, ormai è assodato ahah! |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 16:56
sì la cosa è che in ogni caso non si ha tra le mani un vero 10 bit, ma un 8+2 bit e che per sfruttare a pieno i 10 bit devi seguire un'opportuna catena del colore, se no è tutto inutile. Caduta la necessità di schede video quadro per "vedere" i 10 bit, dato che ora alcune geforce supportano i 10 bit (cosa comunque da verificare con il proprio HW), resta in ogni caso il discorso che per sfruttare quei 10 bit devi usare file pesanti o al più entrare nell'ottica di elaborare il raw e lanciar subito la stampa. All'atto pratico se i raw elaborati non li salvi come tiff o altri formati "pesanti" non noti alcuna differenza tra un pannello 8bit e uno 10bit perchè il limite sta nel tuo file jpg che più di 8bit non fa, non ne monitor. |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 19:45
@Matteo Abbi pazienza se hai una minima impostazione scientifica ti stai rendendo conto che non stai rispondendo alla domanda dell'utente ma stai scivolando in direzioni che boh! Leggiti tu: “ in ogni caso non si ha tra le mani un vero 10 bit, ma un 8+2 bit „ E quindi? Anche il tuo Dell è un 8+FRC Se va bene per te che sei un fotoamatore non va bene per tutto il resto del mondo di fotoamatori? “ Il fatto che possa essere valido è un conto, che abbia senso è un altro. Un monitor di fascia bassa vecchio di 3 anni non ha senso comprarlo oggi, perchè è già vecchio „ Ha una revisione più efficiente del BenQ che come ditta tra l'altro se la gioca con la fascia alta non altissima però dei monitor. E vabbé adesso siamo ad annaspare sull'anno e si scopre che è ancora attuale. “ Non sono un professionista, ne un grafico, sono semplicemente un ingegnere e quando compro qualcosa vado oltre due specifiche date sulla carta decontestualizzate. „ Come ingegnere mi pare che tu abbia sorvolato sulle condizioni al contorno: non hai letto le specifiche, ti sono state riportate per amor di realtà e dici che non sono vere . “ è abbastanza tipico dei produttori cinesi emergenti fare sparate sulle specifiche, onde poi non avere nessun riscontro valido all'atto pratico. „ Cinese? Ma come? Hai detto cinese? Nemmeno sai di che si sta parlando e dici cose fuori contesto Iiyama non è cinese oppure hai preso un topic a caso e hai inserito un tuo sfogo su certi produttori super economici? Che ci azzecca con Iiyama? “ Riguardo al brand (perchè è di quello che stiamo parlando) la storia è relativa, è veramente pieno il mondo di brand anche valevoli comprati da sussidiarie più o meno cinesi per dare affidabilità ai loro prodotti, spesso beceri. „ Ancora? L'azienda è giapponese ed ha sede a Tokio, dov'è Tokio? Cina, giusto? “ Il fatto che possa essere valido è un conto, che abbia senso è un altro. „ Ecco, adesso messo alle strette dici: il fatto che possa essere valido è un conto. Ma ti stanno chiedendo se sia valido. Lo è o no? Poi aggiungi se abbia senso. Per te no? E tu mica rappresenti tutti i fotoamatori del creato, o sì? “ Un monitor di fascia bassa vecchio di 3 anni non ha senso comprarlo oggi, perchè è già vecchio. Tanto vale comprarne un modello più aggiornato anche con specifiche meno roboanti perchè sarà migliore. „ Anche qui un distinguo: modello aggiornato sì, e questo ha il firmware più aggiornato di altri, non sempre è migliore. Le specifiche roboanti non esistono, non è un produttore cinese ma un produttore giapponese poco conosciuto in Italia, sicuramente non conosciuto da te. “ Se poi credi a babbo natale pensando che a 200 euro ti arrivi un vero 8+2bit , 27" e QHD libero di farlo, ma chiaramente non parliamo di un gran monitor. „ Babbo natale non c'entra: ti sono stati indicati link dove è stato provato e, ma guarda, è proprio un 8+FRC come il tuo, ma il tuo ha un pannello LG e questo un AUO, che non è proprio una dittarella eh. Ma come fai a dire che non sia un gran monitor lo sai solo tu, per quanto mi riguarda sono stato più prudente ed ho affermato che ha delle caratteristiche interessanti . “ Io francamente non lo comprerei mai. „ E sì, non lo compreresti questo è assodato, lo ripeti come un disco rotto , io invece che ci campo di fotografia, probabilmente per i miei studenti se capitasse un'offerta su amazon sì, guarda che differenza, il mondo è bello perché è vario. Tu su cosa basi le tue affermazioni? Accetti che un prodotto sia valido per il nome che qualcun altro ti dice che è buono? Non credo tu abbia mai lavorato su un Asus o BenQ o un Barco etc etc, come fai a dire che sono buoni? A ragionare come fai tu ci vuole qualcuno, tu, che decide arbitrariamente. Come si decontestualizzano le specifiche se non come fai tu che ora ti aggrappi ad un 8 bit ora ad un 10 bit ora ad una elettronica vecchia ora ad una recente etc etc pur di non ammettere che quel marchio "cinese" è giapponese e ha 50 anni di storia nei monitor che però in Italia non è molto conosciuto e per sillogismo, tu che sei italiano non lo conosci quindi è sospetto. “ All'atto pratico se i raw elaborati non li salvi come tiff o altri formati "pesanti" non noti alcuna differenza tra un pannello 8bit e uno 10bit perchè il limite sta nel tuo file jpg che più di 8bit non fa, non ne monitor. „ Grazie per le informazioni, sicuramente i jpg hanno limiti, ma tiff non significa nulla se non specifichi di cosa stiamo parlando. I file su una catena a 10bit non necessariamente devono essere "mandati subito in stampa", ci sono anche altri usi che non prevedono la stampa e necessitano di quel miliardo di colori, a dirla tutta. Tornando a noi, adesso che hai detto che non lo compreresti mai che invece ha le specifiche che ti ho scritto nel mio primo post, che nelle prove estere si piazza molto bene nella sua fascia di prezzo, al netto della tua avversione per ciò che hai scambiato per un prodotto cinese, perché alla fine è questa la verità, dove scivolerai per avere l'ultima parola in questo topic? |
| inviato il 14 Settembre 2020 ore 19:50
Matteo sai almeno che un 10-bit VERO (quindi 10-bit nativo) costa almeno 600 € senno di più? anzi su ste cifre molti sono ancora 10-bit falsi. Comunque per rispondere all'autore: L'ho comprato verso agosto 2019, il primo esemplare aveva avuto un dead pixel all'angolo ma che Amazon mi ha prontamente sostituto con un'altro esemplare (cose che capitano). Secondo esemplare da agosto 2019 ad oggi zero problemi. Non l'ho calibrato perchè non ho ancora un colorimetro, giusto giusto qualche modifica nel menu come luminosità su "50", contrasto su "80", overdrive su "+1" e sui colori R, G e B 97, 95 e 99". Sui cavi poi non li manca quasi niente: hai il cavo USB 3.0 per abilitare l'HUB integrato, hai il cavo HDMI, cavo DP, non ha grossi problemi di backlight bleeding il mio, e ha l'alimentatore integrato (averlo esterno è una rottura di coyotes, te lo assicuro ) Poi sul colorimetro decidi te se vale la pena prenderlo o meno. Io per ora mi trovo bene così com'è quindi non ho intenzione di calibrarlo. |
| inviato il 15 Settembre 2020 ore 0:22
Certo che lo so, c'è anche un motivo per cui è così... non è che un 8+2 bit è uguale ad un 10 bit vero costando la metà. Comunque se il monitor non lo hai calibrato non puoi dire se vada bene o male in ambito fotografico in quanto non hai un benchmark di riferimento. La calibrazione è il minimo sindacale per aver corrispondenza dei colori e capire se un monitor sia valido o no. Il colorimetro va comprato, anche usato, anche uno spyder economico o un colormunky, meglio un monitor più economico con un colorimetro che un eizo senza paradossalmente (sto chiaramente esagerando). Oltretutto è un oggetto che lo compri oggi e per i prossimi 20 anni sei apposto. Vi posso assicurare che se si usa un monitor con preset di fabbrica generici o fatti ad occhio oppure lo si calibra è come vedere due lati di una medaglia, cambia completamente la resa ed è lì che si vede un vero monitor. Giusto recentemente ho formattato il pc e mi son ritrovato con il mio dell 2516 senza le calibrazioni per qualche giorno, usato con i preset sembra un buon monitor, usato calibrato è un altro mondo, sembra quasi spento perchè un vero monitor non è ne brillante, ne luminoso, è semplicemente realistico e senza tanti giri di parole rappresenta quello che viene registrato nei file dalla fotocamera. |
| inviato il 15 Settembre 2020 ore 0:49
Però ci sono monitor come nel caso di questo iiyama dove la. Calibrazione non migliora ne peggiora la copertura colore, ma neanche la, luminosità. Semplicemente perchè più di tot non andrà |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 1:17
@Matteo non capisco perché ti ostini a dire che se formatti il pc il monitor cambia di luminosità e di contrasto. Non è così e i Dell non è che siano delle ciofeche, tu stai dicendo che un Ultrasharp, monitor che è venduto per fare post produzione e tarato di fabbrica con strumenti che sono come minimo pari o migliori dei tuoi, parlo della sonda, siano tarati da incompetenti. Abbi pazienza ma non è così. Ho un paio di sonde, l'ultima una iDisplay Pro Plus, la prima cosa che ho fatto è stato confrontare i risultati con gli eizo dello studio che hanno la sonda integrata, e i risultati sono stati interessanti. I 2 dell Ultrasharp non si sono scostati dai preset di fabbrica, come deve essere perché la Dell non è un'azienda che tara o mette una lut a 14 o più bit tanto per scriverlo nelle note, ma ti pare? Ti ripeto se hai delle deviazioni dal giorno alla notte con un Dell Ultrasharp vuol dire che è fallato. Portalo a riparare o hai la sonda che non funziona bene, l'unico modo è provarlo con altre sonde altrimenti se hai una diversione farai fatica ad accorgertene. Quando hai un monitor di quella classe al massimo il profilo ti riporta i valori all'interno di certe "tolleranze" ma questo dopo anni di lavoro, altrimenti sono davvero poco evidenti. Se te ne accorgi tu ad occhio, perché parli che si vede ad occhio, vieni a lavorare per me che ti assumo, ho un sacco di monitor da tarare a colleghi . Tra l'altro ho avuto 4 Dell Ultrasharp, nuovi a 30bit e non mi sono mai arrivati con contrasto e luminosità che dici tu. Sei sicuro di aver preso un prodotto nuovo? |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 12:49
Ancora... la calibrazione non varia la copertura colore, ma semplicemente come il monitor rappresenti quei colori, nello specifico cerca di uniformarlo ad uno standard che definisci in fase preliminare. La copertura colore non varia perchè è data dalla combo pannello + elettronica di controllo, chiaramente se io devo rappresentare un tale tono di verde (per esempio) un conto è farlo su uno schermo non calibrato che lo rappresenterà come gli capita, un conto è farlo su uno schermo calibrato per cui si ha la certezza che per un dato segnale si otterrà una precisa sfumatura di verde. Idealmente calibrando anche schermi con pessime coperture colori tu avrai pochi colori rappresentati, ma corretti, con magari qualche banding e robe simili perchè generalmente un pannello con scarsa copertura è anche scadente, mentre tu puoi avere anche un pannello a 10bit, ma se non lo calibri non saprai mai se quello che vedi è giusto o no. |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 13:09
@Matteo: evidentemente non sai quello che dici a questo punto è chiaro. O lo calibri ad occhio secondo un tuo gusto personale o usi una sonda o un colorimetro che sono strumenti standard. Sei un ingegnere: strumenti standard sono uguali in tutto il cosmo e non solo a casa tua. Se la DELL calibra i propri monitor, almeno qualche modello, (il tuo ha anche una LUT), secondo te cosa usa? Il mago OTELMA? Via. Usa una sonda che come minimo è pari alla tua, ma probabilmente è migliore dei tuoi strumenti, anzi usa un colorimetro, uno spettrofotometro, insomma roba industriale con tolleranze che nemmeno ti sogni a casa. Quando affermi: il mio DELL 25 Ultrasharp l'ho calibrato ed è cambiato dal giorno alla notte, devi solo preoccuparti di due cose: ho hai la sonda che ha un problema o il monitor ha un problema e devi farlo riparare. Il tuo monitor ha una LUT a 14 bit tra l'altro quindi non è che faccia proprio pena. Se hai abbassato la luminosità, va bene, ma non c'entra nulla con lo scostamento dei colori. Luminosità e colore non sono proprio la stessa cosa. Guarda te lo dico proprio seriamente: i DELL li uso, calibro monitor spesso anche a coleghi fotografi, videografi etc della mia rete, non ci sono gli scarti così macroscopici come quelli che evidenzi. Benq, Dell, Asus, Eizo non sono aziende dove i loro ingegneri sono degli inetti che ti sparano i colori a caso e anzi ti vendono prodotti che devono essere assolutamente regolati perché così come li accendi la prima volta sono una tragedia. Con il tempo si hanno degli scostamenti nessuno lo ha mai negato. Se ti succede allora: "huston hai un grosso problema al monitor" portalo a riparare. Basta un po' di buon senso per capirlo. |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 13:09
“ Idealmente calibrando anche schermi con pessime coperture colori tu avrai pochi colori rappresentati, ma corretti „ Questa frase non mi è molto chiara. Nel senso che da quello che dici, “ avrai pochi colori rappresentati „ , quindi non tutte le combinazioni possibili... e le altre? Non le rappresenta? Lascia un buco? Oppure prova a rappresentarle ma alterandone la cromia le rende “inesatte”. E l'utente come fa a distinguerle. “ ma se non lo calibri non saprai mai se quello che vedi è giusto o no. „ ma anche se lo calibri e non è un pannello di qualità, visto che non rappresenta tutti i colori, come fai a sapere se quello che vedi è giusto. Senza contare che tu puoi partire da strumenti che costano poche centinaia di euro sino a quelli industriali che ne costano decine di migliaia senza avere certezze se non sei un professionista del colore. Ovviamente per chi non è un professionista un discreto monitor corredato con un discreto strumento per la gestione del colore aiuta a non commettere errori macroscopici. L'ossessione per tutto questo porta a teorizzare ciò che nella realtà è diverso, creando miti e mitologia di una tecnologia che è tutt'altro che perfetta e utile. |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 13:13
@Filo63 Esattamente! Si può fare, se si sa cosa si sta facendo, Color Correction anche un un monitor BN. Ma qui si sta facendo passare il messaggio che la sonda sia la panacea di tutti i mali e che prodotti di classe medio alta anche con una LUT interna cambino dal giorno alla notte addirittura anche alla prima accensione. |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 13:17
Scusate, ma nessuno di voi è mai entrato in un negozio di elettronica e guardato monitor accesi uno di fianco all'altro e constatato che da uno all'altro i colori non sono uguali? |
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