user96437 | inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:48
C'è un errore di fondo. Non sono gli Smartphone che si avvicinano alle fotocamere. E' l'opposto. Sia come futures sia come tipi di foto fatte dagli utenti. Non nel senso che siano fate male o di scarsa qualità ma nella filosofia. La finzione. Basti pensare cosa hanno creato gli "innocui" selfie piallati. Giusto sbagliato o bello brutto non entro nel merito. Che senso ha parlare di fotocamere ed obiettivi quando oltre il 90% di foto vanno sui social, in formato francobollo e con monitor o schermi che cambiano e stravolgono la foto? Samsung fece la Galaxy NX, una ML fotocamera con smartphone sul retro. Presentata oggi da un brand famoso farebbe felice molti. Magari gli stessi che anni fa la deridevano. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:49
Ottima analisi di cui condivido un buon 90%... forse anche di più. Dissento totalmente però riguardo alle conclusioni, a mio modesto avviso tempo due anni le vendite crolleranno a un livello talmente infimo che, seppur di nicchia e "Leica Style", dal punto di vista economico non potranno più giustificare alcuna spesa, per quanto minima, in ricerca & svilippo. E senza ricerca & sviluppo non si va da alcuna parte. Detto in altre parole si estingueranno tutti in una lenta morte per inedia. Beh no, non tutti, Fuji potrà sempre tornare a produrre pellicole prolungando l'agonia... e sperando in un ritorno al passato che non ci sarà mai. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:57
Per quanto riguarda l'integrazione tra fotocamere e smartphone, spero non avvenga. Non voglio l'ennesimo simil-Android con app e menate varie in camera. Mi può andar bene la possibilità di trasferire i dati tramite wifi/bluetooth allo smartphone o al tablet, cosa che già non uso. Ma quando fotografo o viaggio, voglio escludere completamente ogni distrazione o collegamento con il mondo. Per quanto riguarda Fuji, che mi interessa un po' più da vicino, vedo un'offerta molto confusa lato aps-c. Troppi modelli, troppo simili, alcuni che snaturano lo stile vintage, altri che rovinano l'immagine di qualità del brand. Fortunatamente continua a sfornare ottiche, alcune molto attese e da quest'anno a rivisitare dei vecchi obiettivi; ma lenti proposte di recente, come il 16-80 f4 e il 16 f2.8 non sembrano aver soddisfatto i clienti, per una resa non all'altezza delle aspettative, e molte vecchie ottiche saranno rinnovate, forse, tra diversi anni; infine le persone lamentano molti esemplari con difetti, tant'è che c'è la sensazione di un latitante controllo qualità. Non proponendo FF, Fuji dovrebbe almeno distinguersi per stile e qualità ineccepibile, al top. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 10:05
Più che morte per inedia, sono abbastanza restio ad abbracciare il catastrofismo come fede, ci sarà un ridimensionamento drastico. Quello che può salvare una nicchia fotografica é la fisica. Una immagine reale non ricostruita necessita di obiettivi e sensori con determinate dimensioni fisiche non comprimibili fino ad essere ospitate su uno smartphone. Poi il software potrebbe avvicinare le immagini realizzate dai cellulari a quelle delle fotocamere. Rimane una questione di gusto estetico verso il risultato e la rinuncia alla esperienza d'uso di una fotocamera. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 10:11
Alessandro pollastrini , concordo ma non sui tempi. Giganti come Apple e Google ci hanno messo anni ad arrivare alla fotografia computazionale odierna. Iza, grazie per il tuo contributo. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 10:28
In ambito corpi macchina ML, con le nuove R Canon ha finalmente mostrato di cosa può essere capace, nonostante un paio di svarioni che hanno alimentato topici su questo forum che ho seguito con notevole divertimento. Nikon continua a soffrire più di tutti, i motivi li hanno già detti in tanti e non li ripeto, li sappiamo fin troppo bene e sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Sony continua a godersela dalla sua posizione di vantaggio conquistata anni or sono. Un vantaggio che si assottiglia sempre di più, pur sussistendo ancora oggi; basti pensare alle grida di giubilo di qualche tifoso Canikon che si ritrova finalmente con le nuove ammiraglie (reflex...) a poter avere le medesime caratteristiche di una A9, uscita tre anni fa e che oggi costa la metà di queste. Ma i tifosi Sony ora sono inquieti, e si chiedono dov'è finita la spinta innovatrice della “loro” casa che ha palesemente rallentato la corsa. A livello di sensori, stanno ancora tutti sulla linea del 2012. In quanto a catalogo di ottiche, anche qui la situazione è nota: in termini di quantità Sony ancora oggi offre molto di più dei competitor anche grazie al fatto di aver aperto agli universali. Se si cerca esclusivamente la qualità, tutti e tre i marchi ormai hanno ormai raggiunto la vetta dell'Everest concretizzando finalmente i vantaggi del nuovo sistema. A prezzi però, ahimé, molto dolorosi. Il futuro è già stato delineato in altri interventi: fotografia computazionale, sensore global shutter, connettività portata agli estremi. Chi sopravviverà alla fine del vecchio mondo fotografico avrà da divertirsi. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 10:29
Il problema della fotografia computazionale su una macchina fotografica è più che altro legato al suo utilizzo. In un periodo di forte contrazione, soprattutto, per il settore fotografico, quanti ( mi riferisco alla grossa fetta degli utenti, quelli social dipendenti) saranno disposti a comprare una fotocamera con tale tecnologia quando, di fianco, ci sarà il super smartphone che strizzerà l'occhio e che oltre ad avere la stessa tecnologia, avrà anche features note a tutti? Voglio dire, a prescindere dalla tecnologia che le macchine fotografiche adotteranno, le stesse andranno, comunque, a costituire un segmento di nicchia. Purtroppo, è inevitabile. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 10:31
Manca Sigma con le sue Foveon. Dall'analisi di mercato in mio possesso risulta che nel 2020 hanno guadagnato un cliente fondamentale: me. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 10:35
Condivido in toto quello detto da PaoloMcmlx. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 10:50
Il mercato fotografico non sparirà, avrà una nicchia e dentro questa nicchia ci sarà una parte ancora più piccola che è quella dell'analogico. A volte ricordano i timori della pittura quando entrò la fotografia: la pittura esiste ancora e c'è gente che ci campa, anche se molta meno che prima. Non ho nessuna sfera di cristallo quindi è solo una mia ipotesi per via dei seguenti pensamenti: un professionista avrà bisogno di un apparato per registrare la luce, che forma avrà nel futuro non lo so, ma ne avrà bisogno. Dubito che lo faranno capace di telefonare, magari di interfacciarsi ad un cloud con il 7G, questo sì. Per ora il 3D non arriva ad essere così pervasivo da creare l'immagine pensata dal committente e ci sono degli eventi come le cerimonie, i 18esimi, i concerti etc che richiederanno comunque la presenza di un fotografo , vuoi solo per disporre i familiari accanto al festeggiato e per la qualità della luce e in fondo è un gioco che piace fare alle persone . Per lo still life invece sono più preoccupato: il 3D secondo me lì farà danni. Gli aziendali e i real estate dovrebbero tenere ancora: magari sarà una integrazione tra il reale e il computazionale, immagino una macchinetta che calcola le distanze e genera un 3D che poi viene tassellato con gli oggetti fotografati. I ritratti invece ne sono sicuro, quelli resteranno: il rapporto è personale e questo va avanti al risultato. Per i formati, ormai FF, aps-c e m43 sono decisamente consolidati, mi stupirebbe vederli sparire a breve, intendo entro i prossimi 10 anni. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 11:04
Buona analisi, ma non so quanto precisa. Credo che Nikon rimanga un ottimo brand, e nel giro di poco si porti al pari degli altri per appeal. Sony per me una marcia avanti su ml, vuoi solo per le ottiche a corredo. In generale, tutti i brand, hanno prezzi troppo alti. M4/3 per certi utilizzi non porta vantaggi di peso e dimensioni rispetto ad un corredo APS-C, non riesco a capire come proseguirà. Per video e alcune tipologie di foto ho visto Iphone 11 e Galaxy S20 stare dietro a macchine fotografiche. Impossibile? Dipende per quale utilizzo? La maggior parte delle foto e video vengono visti sui cellulari, poi molto distaccati sui pc. Per i video c'è la nicchia Instagram, Youtube e Influencer vari e tiktok. La qualità video più alta è su Youtube, dove 9 riprese su 10 sono fatte con una versatile e superstabilizzata GoPro. Quindi i fotografi presenti su questo forum sono una nicchia ristrettissima di appassionati e qualche pro (nicchia ancora più ristretta). E a parte qualcuno che insegue la tecnologia, ad un certo punto quasi tutti si smenano a spendere migliaia di Euro per pubblicare su Internet per ricevere 2 like e una pacca sulle spalle. Quindi si tende ad alleggerire il corredo, immettendo sul mercato usato sicuro e riducendo ulteriormente le vendite. Perché nonostante tutto, con una macchina di 10 anni fa, ci si può fare quasi tutto pure oggi. Le macchine fotografiche oggi sono entrate di peso nel vortice ipertcnologico e, come i cellulari, ci sarà un ricambio generazionale ravvicinatissimo, quindi stabilire cosa succederà in futuro lo trovo un azzardo. La differenza continueranno a farla le ottiche. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 11:49
“ Stabilire quello che pensano i produttori sulla base delle nostre esperienze mi sembra anche questo un po' pretenzioso. „ finalmente una disamina intelligente che dovrebbe essere alla base del discorso “ Ma il bello è che contemporaneamente a numeri risibili di vendita. gli investimenti in R&D saranno aumentati di molto. Il che significa margini perennemente a rischio. „ soprattutto per quello che riguarda i margini perennemente a rischio perchè alcuni la fanno semplice semplice investimenti R&D + vendita=margine.Prima di iniziare ogni discorso bisognerebbe studiare un po di economia e,sapere dati che nessun analista finanziario conosce,tranne che sui forum. |
user33434 | inviato il 05 Settembre 2020 ore 12:04
Premettendo che di economia ne capisco meno di zero esprimo un'opinione che probabilmente varrà altrettanto. Credo che a breve arriverà il canto del cigno con tante innovazioni che al momento vediamo centellinate da un modello all'altro che verranno messe tutte insieme nelle prossime macchine perché non c'è un mercato futuro a cui destinarle, poi il silenzio. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 12:21
Credo di condividere in toto il post. L'unica cosa forse, è x il futuro. Non tanto perché io non veda Canon fra le teste di serie. Quanto Sony che mi pare sempre di più LA testa di serie. Hanno la direzione giusta (segmentazione per tipologia d'utente e non per fasce di mercato come Canon e Nikon). Vero che ha rispetto Canon il gap delle ottiche. Ma è anche vero che si fa molto prima a progettare e mettere sul mercato 10 ottiche "buone" piuttosto che cambiare la rotta aziendale come dovrebbe fare Canon. Giusto una mia idea... |
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