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Hi-Fi: e' arrivato il momento di passare alla Musica Liquida III parte


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avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2020 ore 21:27

L'Edirol UA25 arriva a 24/96, funziona con Linux e con Windows fino a Win 8.1 con i driver originali, anche con Win 10 ... con un po' di sbattimenti.
Per una cinquantina di € ci si può stare.

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2020 ore 23:13

si in effetti una soluzione non escludse l'altra.Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2020 ore 8:00

Leggo spesso di persone che narrano di differenze "abissali" cambiando semplicemente il player, il software che gestisce la musica.
Leggo anche di chi sostiene di sentire differenze tra lo stesso file in wav ed in flac.
Sinceramente mi viene da sorridere, visto che molte persone, facendo un test in doppio cieco, hanno difficoltà a riconoscere un mp3 in alta risoluzione dallo stesso file non compresso.
La differenza sostanziale la fa sempre, ed è evidente, la qualità del dac, anche se in genere, confrontando prodotti di buona qualità, parliamo spesso di sfumature e non di differenze abissali.
Qualche differenza può essere data dall'alimentazione.
Il software può influire negativamente se sono applicate equalizzazioni o compressioni del segnale, ma altre cose non vedo proprio come potrebbero influire sul suono.
Ho letto a volte di gente che trovava differenze di suono tra vari hard disk, che è una cosa che non sta né in cielo né in terra, ho sentito sostenere che occorrono necessariamente computer molto veloci perché la conversione di un file complesso in flac "stressa" il processore.
Se il convertitore (dac o scheda audio) funziona bene ed usa i driver corretti, non si dovrebbero notare differenze.
In passato ho usato Ubuntu Studio, che è una release studiata per applicazioni audio video. Tra le particolarità usa un kernel low latency, che alcuni sostengono migliori l'ascolto.
La bassa latenza è utile nella produzione, perché se le varie sorgenti che devo mettere insieme arrivano con ritardi differenti e variabili, succede un casino, ma nella riproduzione questa accortezza non è più fondamentale, ed infatti non ho mai notato differenze udibili tra questo ed il kernel standard.
Insomma quando abbiamo a che fare con gli zeri e gli uni, i parametri non sono gli stessi dell'audio analogico.

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2020 ore 11:31

fede leggi qua anche questa discussione

discussions.apple.com/thread/2630381


Grazie. Mi par di capire comunque un bel casino sui dati...

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2020 ore 13:39

Beh.. Suonano anche i cavi, le basette, le punte, ricordo un vecchio numero di audio review in cui non ricordo più chi, forse Bebo Moroni, recensiva un kit composto da cotton fioc e liquido lava orecchi che garantiva un miglioramento nell'ascolto, ovviamente era una presa per il culo, ma in molti c'erano cascati MrGreen

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2020 ore 14:08

è sufficiente mettere una mano attorno al padiglione auricolare per cambiare l'ascolto, Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2020 ore 17:52

I cavi digitali non suonano, le punte sotto un giradischi o un lettore cd, ne possono cambiare il suono, se le metti sotto un hard disk, proprio no.
Quando siamo nel dominio digitale, ossia gli zeri e gli uni, certi tormentoni da idiofili non hanno senso, ammesso che ne abbiano più di tanto quando parliamo di audio analogico.

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2020 ore 21:08

I cavi digitali non suonano, le punte sotto un giradischi o un lettore cd, ne possono cambiare il suono, se le metti sotto un hard disk, proprio no.
Quando siamo nel dominio digitale, ossia gli zeri e gli uni, certi tormentoni da idiofili non hanno senso, ammesso che ne abbiano più di tanto quando parliamo di audio analogico.


perfettamente vero!Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2020 ore 23:03

la soluzione è avere un dac che riceva in wifi (max in modalità wifi è 24bit 48khz), ma così dobbiamo dire addio alla alta risoluzione


Io trasmetto in wifi tranquillamente a 96Khz a un DAC integrato nell'amplificatore.
Con le modalità di trasmissioni wifi attuali probabilmente il limite è dato dal DAC...

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2020 ore 9:05

Il segnale audio non è così "affamato" di banda, rispetto ad un segnale video ad alta risoluzione.
Ricordo che un segnale audio 24/96 transita tranquillamente attraverso una interfaccia usb 1, che è roba obsoleta, quasi preistorica e sicuramente molto meno veloce di un wifi 5 GHz.
Il problema del WiFi, rispetto ad una connessione via cavo, è dato dalle possibili interferenze, specie nelle aree urbane, dove ci sono decine di dispositivi che possono arrecare disturbi.
Il 5 è meno disturbato rispetto al 2.4, anche perché ci sono ancora pochi dispositivi che lo usano, ma, data la frequenza più elevata, ha più difficoltà a superare i muri di casa.

avatarsupporter
inviato il 30 Maggio 2020 ore 11:35

Oggi voglio provare a fare due registrazioni di pianoforte, una a 192khz/24Bit e l'altra a 48khz/16bit e vedere se riesco a sentire le differenze...

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2020 ore 11:42

Secondo me le eventuali differenze le rilevano solo gli strumenti professionali ( oscilloscopi e simili ).
Per le registrazioni casalinghe ( con microfoni buoni ma non professionali ) io resterei sui 48khz/16bit .

Oggi ho definitivamente abbandonato la scelta di acquistare la musica liquida direttamente da internet ( non ho trovato la musica che cercavo, in formato audio-video, già convertita in formato "liquido" ).
Ho acquistato i 4 Blu-Ray Ludwig Van Beethoven - Symphonies di Claudio Abbado + Blu-Ray di Sting Live At The Olympia Paris + il DVD di Zucchero : Zu & Co Live At The Royal Albert Hall. Mi arriveranno Lunedì prossimo.
Poi li convertirò in "musica liquida" audio-video HiFi sul PC. Per ora ho provato a convertire un Blu-Ray con il software MakeMKV ( gratuito per 1 mese ) con out audio in Flac senza perdite con campionamento 96 Khz 24 bit.
Non c' è nessuna perdita né audio né video rispetto al Blu-Ray originale ( dei Deep Purple ).
Infatti le informazioni dopo l' ascolto con VLC ( Statistiche ) mi danno :
Audio : Persi : 0 Buffer
Video : Persi : 0 fotogrammi
Poi ho voluto fare una prova successiva, una seconda conversione dello stesso Blu-Ray , poi ho confrontato le due versioni : hanno esattamente le stesse caratteristiche e lo stesso numero di byte (29.331.537.963 byte). Sorriso

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2020 ore 12:05

Oggi voglio provare a fare due registrazioni di pianoforte, una a 192khz/24Bit e l'altra a 48khz/16bit e vedere se riesco a sentire le differenze...
ehhh ma quali microfoni hai? ne sai di tecniche di registrazione professionale? E' molto facile che tu non riesca alla fine della fiera a sentire delle differenze.

avatarsupporter
inviato il 30 Maggio 2020 ore 17:03

Sì, probabilmente per sentire delle differenze la postproduzione è fondamentale, e anche la catena di riproduzione, ma su quella, almeno a volumi non esagerati, non ho alcun dubbio.
I microfoni sono degli onesti Rode NT5, roba certamente non esotica, ma comunque con ottima dinamica e snr.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2020 ore 18:17

Anche la dinamica dei 24 bit è esagerata per uso casalingo, ad esempio se hai una finestra aperta, basta un solo bambino a centinaia di metri di distanza che piange, rimane impresso nella registrazione.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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