| inviato il 30 Maggio 2020 ore 0:36
Stavo pensando che "prima" la persone facevano escursioni e "provavano" percorsi sempre nuovi anche per cambiare.. ora il bello che ci si può passare i trekking o le escursioni tramite file.gpx che figata! |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 9:41
Sinceramente non capisco l'utilità di un navigatore dedicato. Ho guardato sul sito garmin e boh, mi sembrano una presa in giro. O meglio... anacronistici. Ne prendo uno a caso: etrex touch 35, investo 300€ per avere: schermo 2,6'', risoluzione 240x160, 160g di peso, fino a 16 ore di autonomia. Prendo il top di gamma, 700€ per Schermo 5'', risoluzione 800x480, 450g (eh??) di peso, fino a 16 ore di autonomia. Sicuramente mi sfugge qualcosa... ma con un normale smartphone (che tutti hanno, ormai) posso usare app come oruxmaps oppure windy maps, scaricare le mappe che mi servono (quindi sono indipendente dalla rete telefonica) e usare quelle su un oggetto che comunque mi porterei, con uno schermo e prestazioni decisamente migliori. Se proprio ho paura per la batteria, con 25/30€ prendo un power bank da 20.000 mAh e vado avanti una settimana anche senza una presa elettrica. Se non ho uno smartphone, con 300€ ce ne sono di eccellenti. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 10:15
Beh diciamo che un orologio come l'Instinct di solito viene acquistato perché ti misura i battiti, i minuti di allenamento /riposo di un sacco di attività sportive diverse (e lo puoi usare per esempio per andare a correre lasciando a casa il telefono), eccetera (tipo i vari sportwacht che vendono come il pane), questo ha il plus di avere il GPS. Per quanto riguarda le tracce, io cammino tra i monti da sempre e preferisco le care e vecchie cartine per orientarmi (anche se questi aggeggi sono comodissimi e a volte li sfrutto), mi piace però a volte tracciare i percorsi che faccio per rivedermeli dopo (con tanto di statistiche), oppure mi segno i punti di interesse, cose che facevo anche con l app ViewRanger sul telefono ma che mi registrava tracce spesso sballate per via del ricevitore GPS penso non dei migliori. Poi è anche moooolto più comodo un orologio al polso rispetto un telefono da tenere in mano, soprattutto col buio o su tracciati sconnessi. Comunque il top per i trekking sono secondo me gli orologi con cartine incorporate (tipo i Casio F20 o F30 che ho già citato), solo che la batteria dura troppo poco, io che sto via anche una settimana in montagna mi darebbe "fastidio" dover caricare l'orologio ogni giorno (come un telefono appunto), chissà in futuro quando miglioreranno le prestazioni delle batterie magari ne prenderò uno, hanno una comodità che uno smartphone (che ormai li fanno grandi come una padella) non ha, soprattutto se uno usa tanto GPS & Co. è da farci un pensierino Per chi invece fa pochi trekking o non gli interessa monitorare attività sportive direi che sì, la soluzione migliore restano le app dei telefoni |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 12:35
@roby non sono dispositivi anacronistici... il tuo modo di confrontarli con uno smartphone è esattamente lo stesso di chi compra una fotocamera solo basandosi sul numero di mpx oppure compra un'auto solo guardando la potenza del motore. Perchè se ragioni solo sulla carta allora uno smarphone con 40mpx di fotocamera è meglio di una reflex che ne ha 24... Sono dispositivi dedicati e come tale eccellono nel loro campo e fanno solo quello, cosa vuol dire all'atto pratico? ti faccio un elenco delle specificità: - migliore fixing del gps rispetto ad un cellulare, rapido ed efficiente anche in mezzo al bosco, cosa che con un cellulare non si riesce a fare. - integrazione con altri sensori quali ad esempio l'altimetro barometrico (molto importante in montagna se si deve fare molto dislivello), termometro o la bussola. - ottimale leggibilità dello schermo in ogni condizione. Sono tutti dispositivi che usano schermi privi di retroilluminazione di default che consumano nulla e sotto il sole li leggi bene anche il 15 di agosto a mezzogiorno, chiaramente quando fa buio c'è la retroilluinazione. Molto spesso lo schermo dello smarphone non raggiunge tali livelli di efficienza perchè è progettato per usi generici, non per attività sportiva. - compatibilità e piena integrazione con sensori biomeccanici a seconda dello sport che si faccia (cardiofrequenzimetro, misuratori di potenza e cadenza per bici\mtb, ecc ) fondamentali per seguire programmi di allenamento. - autonomia... 16 ore di autonomia con tracciamento continuo dei punti gps con un cellulare te lo sogni, anche con dei powerbank che raddoppiano o triplicano l'autonomia della batteria. I software per cellulare come oruxmaps non a caso fanno un tracking per punti, non continuo per evitare di consumare troppa batteria, per non parlare di eventuali navigazioni continue perchè il garmin quelle 16 ore te le fa con lo schermo sempre visibile, non spento in tasca, anzi la serie edge lo schermo si spegne solo a dispositivo spento. - robustezza e impermeabilità, tutti i dispositivi da escursionismo \ ciclismo sono ip66, cosa che consente di essere usati anche sotto la pioggia senza remore, sono poi decisamente robusti per poter essere usati all'aria aperta, cosa che spesso con uno smartphone anche con una bella cover non si può dire. - ingombri, sono dispositivi compatti e leggeri, che tieni in tasca, al collo, al polso e non ti danno fastidio. Detto questo è chiaro che se uno non fa escursioni oppure quando va a camminare non gli interessa nulla di quanto ho scritto sono dispositivi di cui non si fa nulla, ma posso assicurare che se vai veramente a fare escursioni non puoi chiedere di meglio, specialmente se segui programmi di allenamento e ti servono i dati biometrici. Evidentemente nel tuo caso basta e avanza uno smartphone, esattamente come a tanta gente basta lo smartphone per far foto e non gli serve una reflex, o gli basta lo smartphone con una cassetta bt per sentire la musica e non gli serve un impianto audio. Io per esempio con la bici il primo anno circa ho usato il cellulare per tracciare le mie attività, ma poi dopo questo periodo ho preso un garmin perchè il tracciamento mi mangiava troppa batteria (e il mio telefono era vetusto), era poco preciso e poi non dava modo di seguire tracce in maniera comoda ed efficiente mentre guidavo. Chiaramente dato che cammino anche a piedi se vado a fare trekking molto lunghi in posti sconosciuti (o poco conosciuti) il garmin della bici lo porto per avere sempre un backup sulla sentieristica (non traccio le attività a piedi e non amo seguire tracce, preferisco programmare tutto da casa e in testa). |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 13:30
Ti sei scordato una cosa che per molti è fondamentale tasti fisici!tasti fisici e tasti fisici! Perchè i top di gamma li fanno ancora coi tasti fisici? Perchè a basse temperature puoi allacciare l'orologio sopra il giaccone o tenere il dispositivo gps al collo o a portata di mano usando semplicemente dei normalissimi guanti.. senza dover tirare fuori ogni volta il telefono dalla tasca magari levandosi i guanti o tenendolo fuori col rischio che la batteria scenderebbe a vista d'occhio; inoltre dovresti avere guanti touch apposta.. ma non quelli che trovi in cotone a 5 euro nei negozi perchè in montagna fa veramente freddo... Poi non discuto ovviamente ognuno ha le proprie esigenze c'è gente a cui basta e avanza solo il telefono ad altri no.. Io sinceramente punto a spegnere il telefono quando faccio trekking per accenderlo eventualmente solo in caso di bisogno risparmiando la batteria.. anche perchè in certi posti è anche inutile poiché non c'è copertura. Le power bank le terrei per le batterie della fotocamera e una d'emergenza |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 13:37
vero anche quello, ma dipende anche da che dispositivo hai, io quello che ho notato è che il touch del mio garmin edge effettivamente funziona benissimo anche con i guanti, anche se di infimo livello, stessa cosa non la posso dire per il cellulare che con i guanti mi sbabbiona spesso. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 6:16
“ @roby non sono dispositivi anacronistici... il tuo modo di confrontarli con uno smartphone è esattamente lo stesso di chi compra una fotocamera solo basandosi sul numero di mpx oppure compra un'auto solo guardando la potenza del motore. Perchè se ragioni solo sulla carta allora uno smarphone con 40mpx di fotocamera è meglio di una reflex che ne ha 24... Sono dispositivi dedicati e come tale eccellono nel loro campo e fanno solo quello, cosa vuol dire all'atto pratico? ti faccio un elenco delle specificità: - migliore fixing del gps rispetto ad un cellulare, rapido ed efficiente anche in mezzo al bosco, cosa che con un cellulare non si riesce a fare. „ Il mio telefono non ha problemi di ricezione gps, anche nei boschi. Con che telefono stai facendo il confronto? “ - integrazione con altri sensori quali ad esempio l'altimetro barometrico (molto importante in montagna se si deve fare molto dislivello), termometro o la bussola. „ Ok, a me ste cose non interessano, anche se faccio mediamente tra i 1000 e i 1500m di dislivello in giornata. Guardo la carta/mappa e vedo da lì a che altitudine sono, e spesso sono molto più preciso di qualunque altimetro barometrico che, per come è costruito, può sbagliare anche di parecchio. La bussola c'è anche nel telefono, la temperatura preferisco saperla prima di partire, una volta che sono sul posto, avere 5 gradi piuttosto che 8 mi cambia poco. L'importante è avere i vestiti giusti. “ - ottimale leggibilità dello schermo in ogni condizione. Sono tutti dispositivi che usano schermi privi di retroilluminazione di default che consumano nulla e sotto il sole li leggi bene anche il 15 di agosto a mezzogiorno, chiaramente quando fa buio c'è la retroilluinazione. Molto spesso lo schermo dello smarphone non raggiunge tali livelli di efficienza perchè è progettato per usi generici, non per attività sportiva. „ La cosa dello schermo senza retroilluminazione è interessante. E come lo illuminano da dietro, c'è uno specchio semi trasparente? Comunque con un buon tlefono, lo schemro lo vedi perfettamente anche sotto il sole a picco “ - compatibilità e piena integrazione con sensori biomeccanici a seconda dello sport che si faccia (cardiofrequenzimetro, misuratori di potenza e cadenza per bici\mtb, ecc ) fondamentali per seguire programmi di allenamento. „ Ok, questi mai avuti, non mi interessano. Le escursioni le faccio per... l'escursione stessa, non per allenamento. Quando ho il fiato corto, rallento. “ - autonomia... 16 ore di autonomia con tracciamento continuo dei punti gps con un cellulare te lo sogni, anche con dei powerbank che raddoppiano o triplicano l'autonomia della batteria. I software per cellulare come oruxmaps non a caso fanno un tracking per punti, non continuo per evitare di consumare troppa batteria, per non parlare di eventuali navigazioni continue perchè il garmin quelle 16 ore te le fa con lo schermo sempre visibile, non spento in tasca, anzi la serie edge lo schermo si spegne solo a dispositivo spento. „ Mah guarda, non so con che telefoni fai il paragone, ma quelli attuali hanno un'autonomia davvero notevole. Con il mio arrivo a fine giornata, senza il minimo problema. Ovviamente consulto la mappa solo se serve, come farei con una cartacea, non vedo l'utilità di uno schermo sempre acceso, dato che durante l'escurisone preferisco guardare ben altro che uno schermo e una mappa. Oruxmaps fa un tracking per punti, e puoi scegliere tra un punto ogni secondo (quasi continuo) o un punto ogni 30econdi/80m. Una navigazione continua mi serve in auto, durante il trekking non ha senso. “ - robustezza e impermeabilità, tutti i dispositivi da escursionismo \ ciclismo sono ip66, cosa che consente di essere usati anche sotto la pioggia senza remore, sono poi decisamente robusti per poter essere usati all'aria aperta, cosa che spesso con uno smartphone anche con una bella cover non si può dire. „ Ecco, questo può tornare utile in situazioni estreme... ma veramente estreme. La pioggerellina o il temporale non rientrano tra queste. “ - ingombri, sono dispositivi compatti e leggeri, che tieni in tasca, al collo, al polso e non ti danno fastidio. „ Insomma, 160g che penzolano al collo li senti... “ Detto questo è chiaro che se uno non fa escursioni oppure quando va a camminare non gli interessa nulla di quanto ho scritto sono dispositivi di cui non si fa nulla, ma posso assicurare che se vai veramente a fare escursioni non puoi chiedere di meglio, specialmente se segui programmi di allenamento e ti servono i dati biometrici. Evidentemente nel tuo caso basta e avanza uno smartphone, esattamente come a tanta gente basta lo smartphone per far foto e non gli serve una reflex, o gli basta lo smartphone con una cassetta bt per sentire la musica e non gli serve un impianto audio. „ Certo che per la passeggiata la domenica in riva al lago sono inutili. A me serve una mappa per capire dove andare e/o dove porta il sentiero che vedo alla mia destra e/o che sentiero devo prendere al bivio e/o se ci sono poi interessanti in zona... tradotto una cartina più dettagliata e flessibile. Il resto boh, non saprei che farmene. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 11:33
Mi viene da chiederti del perchè tu abbia definito anacronistico un dispositivo di cui per tua stessa ammissione non te ne faresti nulla... anche io ritengo che una ferrari sia inutile perchè ha consumi e costi di gestione poco sostenibili, ma non la ritengo un mezzo anacronistico perchè consuma tanto... |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 14:19
No, non è questo il senso di quanto ho scritto. È anacronistico sì, come una compatta economica, un lettore MP3/CD, un navigatore da auto... perché nel 90% e più delle sue funzioni è perfettamente sostituito da uno smartphone che ormai tutti o quasi hanno in tasca. Rimane quel 10% scarso che può tornare utile in situazioni estreme, come la certificazione ip o i tasti fisici per quando si hanno i guanti o la costruzione un po' rugged. Per il resto è pari o inferiore ad uno smartphone. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 15:14
Questa è una tua convinzione e resta solamente tale, ma non è assolutamente così nella realtà dei fatti se parliamo di usi specifici o di particolari esigenze personali. Uno smartphone per sua natura fa tutto, ma non fa tutto bene o nel migliore dei modi. Tanto per dirti... Compatte economiche non ne esistono più, ma una buona compatta, magari zoom e che fa i raw col cavolo che è anacronistica. Un lettore mp3 se vuoi una qualità audio superiore, potenza audio e una perfetta sincronizzazione con la libreria musicale del pc col cavolo che è anacronistico rispetto ad uno smartphone. Il navigatore sull'auto allo stesso modo non è anacronistico perchè ti svincola dall'uso del cellulare in auto e ha generalmente un'interfaccia più rapida e immediata. I dispositivi dedicati se si hanno esigenze specifiche non sono per niente anacronistici, semplicemente "l'uomo della strada" è talmente abituato ad uno smartphone che fa tutto che ha dimenticato quanto meglio funzianassero i dispositivi dedicati in ambiti specifici. è poi evidente che per molti non servano certe applicazioni specifiche, ma quelle stesse persone sono quelle che un tempo avrebbero ascoltato la radio invece di un lettore mp3, avrebbero fatto foto con una compatta usa e getta o avrebbero chiesto informazioni ai passanti per orientarsi. Poi chiaramente tutto molto bello lo smartphone finchè non hai un guasto o ti finisce la batteria, in quel momento perdi la fotocamera, il lettore mp3, il gps e il telefono tutti in un solo colpo... |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 15:23
Ma questo orologio è specifico per le attività fisiche, per esempio ti misura i battiti, le ore di attività /riposo, gli allenamenti (alzo pesi, corsa, scalata, nuoto, eccetera), robe che un cellulare non fa (nuotare con uno smartphone per esempio non è possibile). Per molti può essere superfluo ma per chi fa tanto sport è utile o quantomeno comodo |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 15:36
Di per se gli smartwatch tipo garmin nascono proprio per quello, è la navigazione gps che è una funzione accessoria. Poi come in tante cose esistono dispositivi più votati all'outdoor come l'instinct di cui si parla, altri più specifici per vari tipi di allenamento, fortnatamente garmin avendo una lineup molto varia copre tutti gli usi. |
user12181 | inviato il 26 Dicembre 2021 ore 15:27
Scrivo dopo un anno e mezzo. Io avevo preso l'Instinct solar innanzitutto come cardiofrequenzimetro e, dato che dovevo sceglierne uno, avevo pensato anche ad altri possibili usi in montagna. Comunque continua a mancarmi la precisione dell'altimetro (e la carica solare vera) del Casio Pro Trek (che ho passato a mia moglie, molto contenta dell'orologio, ma dell'altimetro non sa che farsene). Ora, dopo più di un anno, ho cominciato a considerare con più attenzione la possibilità di registrare percorsi mettendo waypoint con un nome. Potrebbe essere una funzione interessante per annotarmi con maggiore precisione la posizione delle stazioni di specie botaniche che fotografo, anche se in genere sono in grado di ritrovarle, ma con il passare degli anni, e soprattutto con il mio rapido decadimento cognitivo, per qualcuna il ricordo diventerebbe confuso. Carino! Poi per perdere un po' di tempo nella scrittura del nome del waypoint sarebbe l'ideale. Il cardiofrequenzimetro del Garmin Instinct è molto affidabile, un po' più lento della fascia cardio nel registrare le rapide variazioni di ritmo. Però sarebbe desiderabile un suo aggiornamento con maggiori funzioni di monitoraggio cardiaco. Per esempio un ECG basico, come in qualche smartwatch di alta gamma, quanto meno per scovare alcune eventuali ricorrenti irregolarità del battito sotto sforzo (in particolare la silente fibrillazione atriale). Per l'infarto non credo sia proprio indispensabile, in genere si annuncia a voce sufficientemente alta da far quanto meno venire il sospetto: "eh c.zo, ma questo è un infarto!", anche se è il primo. Poi, scaricati i dati e i tracciati in Connect, si presentano al cardiologo, o si spediscono per email, giusto per rompergli un po' le scatole e vedere l'effetto che fa. Per gli sportwatch Garmin non sembra possano essere in vista funzioni di sfigmomanometro, per questo di serio c'è solo Omron HeartGuide. |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 18:31
anch'io ce l'ho da parecchio (versione normale e non solar), l'altimetro lo devo tarare ogni tanto, avevo anche io un Pro Trek e non lo rimpiango sotto questo punto di vista, come aspetto negativo invece devo dire che la batteria, se attivo il GPS per tracciare un trekking, dura poco, a sera è scarica, quando un amico con un Suunto ha oltre 3/4 di batteria facendo lo stesso giro... altro aspetto negativo che a volte (una grossa scocciatura) non mi registra la traccia e seguendo l'assistenza ho scoperto che non lo fa perché senza avviso scade il "file epo" per cui devo collegare l'orologio al PC e aggiornarlo |
user12181 | inviato il 02 Gennaio 2022 ore 23:18
Se calibro alla partenza l'altimetro con il gps, il risultato è una lotteria. Ci può azzeccare, nel senso che si avvicina, ma più spesso sbaglia non di poco, se ripeto la calibrazione si offende e fa ancora peggio. Se lo calibro manualmente sulla quota nota, poi con la calibrazione automatica del gps c'è un salto di quota in più o in meno. Dovrei trovare il modo (ancora non mi sono sforzato di cercarlo, ammesso che ci sia) di disattivare l'altimetro del gps durante l'attività escursionismo e lasciare solo il barometrico per vedere se è più affidabile. Quasi sempre segnala la quota più bassa dell'escursione come inferiore a quella di partenza che però nelle mie passeggiate è sempre quella più bassa, dal momento che non ho più fatto una notte fuori e non so se la rifarò mai più. In salita pare più affidabile, ovviamente se lo calibro su quote note durante la passeggiata è più preciso. Ogni tanto fa calcoli assurdi. Questo pomeriggio, per esempio, su un tratto di 8,45 km (sviluppo, o come lo chiama Garmin distanza 3D, andata e ritorno) della mia solita passeggiata, il dislivello di ascesa totale risultava di 638m. Con qualche contropendenza ci sta, d'altra parte l'ho calibrato strada facendo su un cartello due volte, all'andata e al ritorno, ma la differenza era minima (ammesso che poi il cartello sia preciso, cosa spesso tutt'altro che sicura). Comunque la discesa totale era 647 m, quasi uguale alla salita, ma appunto l'ho calibrato due volte. Quindi fin qui tutto bene, ma il bello viene ora: velocità media 2,5 kmh, e va bene anche questa, c'è tutto il tratto in salita, mi sono fermato a trafficare con il cellulare, ho un cuore rattoppato, sulla pista poi, per guardare alcune nuvole smaglianti per i raggi del sole tramontato, ho anche centrato una delle rarissime placche di ghiaccio rimaste e sono finito di schianto con sedere, mano e anche un gomito a terra... insomma il dato pare corretto. Ma la velocità media in movimento è 6,4 Kmh  . È vero che al ritorno sono andato a passo svelto sul tratto più facile, una pista forestale ormai del tutto priva di neve (ma come ho detto non del tutto priva di ghiaccio...), ma prima c'era la salita e poi anche in discesa c'è un km e mezzo o più del tratto superstite dell'antico sentiero, molto ripido e sconnesso, rocce lisce e scivolose, massima cautela... Quindi è un dato folle, ancora una volta credo abbia influito l'imprecisione dei dati del GPS in discesa. P.S. Non parliamo poi di quando pretende di calcolare le ore di sonno, addirittura leggero, profondo e REM... Nel complesso pare che cerchi di compensare le grossolanità delle rilevazioni aumentando a dismisura la quantità di dati che sputa fuori. In fondo è un segnale della nostra civiltà, più la situazione del mondo ci sfugge di mano, più misuriamo e calcoliamo per placare l'ansia e l'angoscia, ma gli esiti sono ansiogeni e angosciosi anch'essi. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |