| inviato il 17 Maggio 2020 ore 9:15
penso che il grosso del fatturato non provenga dai professionisti, quanto dagli amatori. Quelli da mid level, non da compattina che ormai è anacronistica. dubito che in futuro si venderanno solo FF; sull'aumento dei prezzi: dovesse essere significativo, fiorirebbe il mercato dell'usato, e venderebbero ancora meno. In tal senso Apple ha fatto una scelta molto intelligente, ad esempio |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 9:55
La domanda da porsi è: perché la gente preferisce fotografare con uno Smart Phone rispetto ad una fotocamera? Secondo me ci sono varie risposte: - minor peso - minor ingombro - più funzionalità in un unico oggetto. Portando solo un cellulare (ed un solo caricabatterie) telefono, faccio foto, navigo su internet - tipo di foto scattate (foto da condividere sui social al momento. Quelle che un mio carissimo amico definisce semplici “appunti fotografici”) Ho diversi amici ai quali, pur non essendo appassionati, piace comunque fotografare che alla fine hanno optato per uno smartphone in quanto la maggiore trasportabilità durante le vacanze o i viaggi la fanno da padrona su tutto il resto. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 10:02
lo smartphone ce lo hai sempre dietro La reflex coi mille obiettivi no e poi è più facile da usare, alla portata di tutti, anche se questo non significa fare belle foto |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 10:42
Il mercato fotografico è in picchiata perché è cambiato il modo di fruire delle foto. Lo vedo anche solo guardando i miei genitori, quando ero piccolo, primi anni 90, i miei avevano una macchina fotografica e portavano a sviluppare diverse foto per poi avere il classico album 10x15, per loro era fondamentale avere quei ricordi. Ora per quelle foto basta il semplice smartphone (purtroppo non stampano più) e quindi non essendo appassionati di fotografia hanno dismesso la macchina fotografica. Chiunque non sia appassionato di fotografia ormai va di smartphone, come giusto che sia, quindi i clienti del mondo fotografico sono diminuiti rispetto agli anni passati, questo non lo vedo come elemento negativo. Piuttosto mi aspetto un rallentamento della produzione, ovvero frenare questa corsa al consumismo e proporre nuovi modelli solo quando ci sono dei veri passi avanti, insomma non è necessario uscire con un nuovo corpo macchina ogni 6 mesi e segmentare in maniera così fitta la scelta tra un modello e l'altro (vedere la serie a6000 di Sony, oppure i troppissimi modelli reflex apsc di Canon e Nikon) |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 11:22
Le persone preferiscono il telefonino perché tanto anche con la macchina (compatta, bridge o reflex) avevano la ghiera su "Automatico". E se fai una foto lasciando alla macchina le "decisioni" lo smartphone è superiore anche con sensore estremamente più piccolo... perché AI, processore e algoritmi sono migliori. Inoltre la fruizione è immediata. Sul rallentamento della produzione, Peda, penso che sia difficile per effetto delle economie di scala. La razionalizzazione sì: avere pochi modelli e buoni sarà il futuro, probabilmente. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 11:41
“ Le persone preferiscono il telefonino perché tanto anche con la macchina (compatta, bridge o reflex) avevano la ghiera su "Automatico". E se fai una foto lasciando alla macchina le "decisioni" lo smartphone è superiore anche con sensore estremamente più piccolo... perché AI, processore e algoritmi sono migliori. Inoltre la fruizione è immediata. „ Una reflex su automatico è sempre di gran lunga preferibile. Anche una compatta. Ma non stiamo parlando di gente che fa "fotografia" Parliamo di gente che fa la foto a quello che mangia e la posta (immediatamente! che bello!!!) sui social. Nessun telefonino regge il confronto "a monitor" o con una stampa che non sia piccola. Comunque tutto questo, purtroppo, orienta le scelte di marketing... e tali scelte colpiscono anche chi, come noi, fotografa in maniera diversa. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 11:57
Ognuno ha le proprie esigenze, ci sono moltissimi a chi basta e avanza uno smartphone, quelli che inseguono l'ultimo ritrovato tecnologico, per i quali le foto si possono fare solo con l'ultimo modello, quelli che pensano che ciò che hanno basti ed avanzi per fare quello che serve a loro, quelli che comprano nel vastissimo mercato dell'usato. Per tutte le categorie che ho citato non mancheranno mai strumenti fotografici, addirittura chi volesse iniziare oggi a fotografare a pellicola poterebbe farlo a vita attingendo all'usato sia come attrezzatura fotografica che come attrezzatura per sviluppo o proiezione. Detta in altre parole, tranquilli i nostri giocattoli ci saranno sempre crisi o non crisi. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 12:06
Lorenzo, condivido in pieno e in effetti va fatto un distinguo tra quello che e' o sarà il mercato e il "serbatoio" di reali utilizzatori - quante reflex o ml di fascia economica, acquistate o regalate, poniamo 2 anni fa, hanno all'attivo max 500/1000 scatti ....tantissime - ovvio che quel tipo di utente, che non e' un fotoamatore, preferisca il cellulare - e tutto ciò senza entrare nel merito della qualità dei file, che oramai su alcuni smartphone e' molto elevata - ma se parliamo di fotoamatori, fruibilità e componente ludica (oltre alcuni contesti specifici), rendono il sistema fotografico irrinunciabile |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 12:07
Ergo: la fascia di prodotti ”economici” e' destinata a sparire ... |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 12:19
Secondo me far sparire la fascia super economica è sbagliato. Io mi sono appassionato alla fotografia grazie alla reflex (d3100) che i miei avevano regalato a mio fratello per il 18esimo (se ricordo bene), se però non ci fosse stato un segmento così economico col cavolo che avrebbero optato per una fotocamera. Quindi il segmento economico serve come punto di ancoraggio per i nuovi utenti, perché a parte pochi fortunati, la maggior parte non spende 1000€ per provare a vedere se gli piace quell'hobby. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 12:35
Questo discorso si può fare per una moltitudine di cose: perché non ci sono più i Blockbuster? Perché chiudono i cinema? Perché chiudono le librerie e le edicole? Ecc...ecc...ecc... Cambiano i tempi, cambiano gli oggetti, cambiano le abitudini, cambiano gli usi delle cose che evolvono come è giusto che sia. Restano le nicchie, c'è chi stampa ancora in analogico come chi acquista ancora i vinili. Tra qualche anno avremo fotocamere con EVF così avanzati e un AI con algoritmi da Google Cam che capiranno già prima di scattare il tipo di foto che vogliamo fare. Magari tra 10 anni sparirà anche la PP. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 12:44
JiuW non c'è solo chi stampa in analogico, c'è anche chi PROIETTA... |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 12:49
fra tutte le (giuste) osservazioni che avete fatto fin qui, ve ne è sfuggita una: un fattore secondo me fondamentale, che è sfuggito anche ai produttori storici: LA CONDIVISIONE. Gli smarthpone hanno conquistato il mercato della fotografia anche per la loro capacità di far condividere l'emozione della foto anche con l'Australia nel giro di un secondo. Se Canikon avessero anche solo una volta inserito una cacchio di SIM in un apparecchio, scommetto un eruo che oggi non sarebbero così in basso dove sono. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 13:00
“ JiuW non c'è solo chi stampa in analogico, c'è anche chi PROIETTA... „ Quoto +1 |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 13:11
“ fra tutte le (giuste) osservazioni che avete fatto fin qui, ve ne è sfuggita una: un fattore secondo me fondamentale, che è sfuggito anche ai produttori storici: LA CONDIVISIONE. „ Non è sfuggito a Olympus... La OM-D EM-10MkII ha il wi-fi per collegarsi al cellulare e trasferire le foto... (e credo che l'abbia anche la MkIII) |
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