| inviato il 07 Maggio 2020 ore 12:40
Marco anche con le ML in alcune situazioni devi reinterpretare la scena e starare Se lavori su un controluce e esponi a dx è finita .. sfondi il file e lo butti.. |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 13:18
“ Se lavori su un controluce e esponi a dx è finita .. sfondi il file e lo butti.. „ Esporre a destra si fa quando ci sono alti contrasti. Utilizzando l'istogramma RGB in real time, che hanno le mirrorless, è impossibile bruciare le alte luci |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 13:22
Io preferisco gestirmi in manuale la foto .. anche con le ML |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 13:24
Ho sperimentato in casa. Tre giocattoli di mia figlia su scrivania e luce scarsa da una lampada in alto a sinistra. Obiettivo Canon 24 -70 f4 L IS Macchina Canon 6D II impostata a ISO3200 fissi e 1/100 (priorità di tempo) Ho esposto correttamente una prima foto e poi ho sottoesposto la seconda di 3 EV: il diaframma è passato da 4 a 11. Con PS ho poi sovrasviluppato di +3EV ed il risultato è simile alla foto esposta correttamente, solo con molta più profondità di campo (da f4 a f11, appunto). Lo stesso meccanismo lo ho ottenuto sempre a 3200ISO fissando il diaframma a f8 (priorità al diaframma). Nella prima foto (esposta correttamente) il tempo suggerito dalla macchina era 1/30; nella seconda a -3EV era 1/250. Se avessi dovuto fotografare un soggetto in movimento (come detto ad esempio un cantante che si agita sul palco in luce scarsa magari con un medio tele) con l'esposizione corretta sarebbe venuto certamente mosso, mentre con quella sottoesposta e poi sovrasviluppata sul PC sarebbe risultata fermo. Quindi non si tratta solo di una diavoleria tecnica , ma di un espediente che si può usare in situazioni particolari sfruttando le caratteristiche del sensore Mi piacerebbe inserire le foto in oggetto ma non sono capace... |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 13:39
“ Io preferisco gestirmi in manuale la foto .. anche con le ML „ Lavorare in manuale o in semiautomatico è la stessa cosa, si hanno le stesse possibilità/flessibilità, solo che in semiautomatico è più comodo e veloce |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 13:44
Per inserire le foto puoi metterle nella galleria qua su Juza, oppure usa post image. In ogni caso non funziona così, ma è come ti ho spiegato nel messaggio precedente. Poi va bene, io non voglio convincere nessuno, tra l'altro è una tecnica che manco uso. |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 14:07
Gaga ovviamente dipende dalle situazioni |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 14:18
“ Gaga ovviamente dipende dalle situazioni „ Dalla mia esperienza ho usato in manuale solo quando dovevo impostare dei valori di sottoesposizione molto elevati, -5 stop, e la rotellina del sovra/sottoesposizione arrivava solo fino a 3 |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 14:21
Si era il contrario esporre per le ombre e svilupoare per le luci...era una tecnica oer ottimizzare la latitudine di posa gia grande dei negativi sopratutti in b&n...un po come quelli che oggi in digitale ti dicono che è meglio esporre con l'istogramma a destra...da usare in conoscenza di causa... |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 14:32
“ Poi va bene, io non voglio convincere nessuno, tra l'altro è una tecnica che manco uso. „ Caro Peda non si tratta di "convincere", ma di capire a fondo le possibilità del digitale, anche se poi non le usiamo. Come te, anche io non uso questo trucco ma la domanda iniziale che ho posto era se qualcuno poteva spiegarmi a cosa servisse. Ora ho capito che esiste un campo di impiego, anche se marginale per la maggior parte dei fotografi. Sulle riviste di settore infatti questo modo di agire non viene trattato come una stupidaggine fine a se stessa, ma come una vera e propria tecnica da usare quando serve. Esattamente come altre tecniche che stravolgono la realtà a fini espressivi: tutti abbiamo fotografato il mare a ISO 100 con 30" di esposizione e un fliltro nero per avere quella magica atmosfera nebbiosa sull'acqua. Ed è del tutto secondario che il mare non lo vediamo MAI cosi... PS: Aprirò una galleria che chiamerò SOPRA-SOTTO dove inserirò alcune foto. |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 14:43
No, ma quando si sta confondendo il segnale di entrata, la luce, con un amplificazione del segnale che appunto agisce sugli iso. Anche la parola stessa iso invariant dovrebbe farvi intuire che funziona solo con gli iso, altrimenti l'avrebbero chiamata esposition invariant. Più di un anno fa c'è stato un articolo, postato qua da un utente, che riguardava proprio i sensori iso invariant, dove si dicevano parecchie inesattezze tra cui quella che stai dicendo te (non sto a linkarlo perché non mi piace diffondere fake news) dove molti utenti tra cui Valgrassi (utente che ha una conoscenza davvero ampia su questi fatti) lo hanno sbugiardato. Ripeto, io ho scritto quel messaggio proprio per non fare passare un messaggio (scusate la ripetizione) errato che potrebbe confondere parecchi utenti. Se vuoi, contatta Valgrassi, lui ,se ne avrà voglia, saprà sicuramente spiegarti meglio quello che volevo dirti. |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 15:19
Gaga io tutte le volte che mi affido agli automatismi ho sei risultati penosi Avrò trovato un modo che mi soddisfa di più Ovvio non per quanto riguarda la foto sportiva ci sono situazioni fotografiche dove aiuta moltissimo |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 16:05
“ Gaga io tutte le volte che mi affido agli automatismi ho sei risultati penosi Avrò trovato un modo che mi soddisfa di più Sorriso „ Per automatismi intendo dire semiautomatico priorità di diaframma o di tempo. Non capisco come possa crearti dei problemi “ Invito tutti a vedere la galleria SOPRA-SOTTO che ho appena inserito e che amplierò appena possibile. „ Come vedi quella sovraesposta in post produzione non è uguale a quella scattata con accoppiata diaframmi/tempi nominale. Ma penso che i sensori Canon non siano isovariant. In ogni caso, secondo me la tecnica di sottoesporre in ripresa per poi "tirare su" in post produzione non ha nessun vantaggio, è solo un esercizio. Serve sottoesporre solo quando si hanno luminosità molto contrastanti per non bruciare le luci. O meglio, come ho detto prima, si tratta di esporre correttamente per le alte luci che sono quelle che più problematiche con il digitale. Anzi, per come lavora il sensore, più si espone con l'istogramma verso le alte luci, per poi recuperare in post produzione, più i passaggi tonali sono ampi. |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 16:35
Enzillo la corretta espisizione non è "presunta"... è corretta e basta! Che poi ti possa far comodo esporre un po' come meglio ti aggrada, o non esporre affatto tanto col digitale va bene tutto, è un altro paio di maniche, ma l'esposizione corretta è CORRETTA... appunto. |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 16:41
“ ma l'esposizione corretta è CORRETTA... appunto. „ E' "corretta" solamente su una gradazione, o mix di gradazioni risultante, pari al grigio 18% |
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