| inviato il 06 Maggio 2020 ore 10:22
Dipende dall'ottica ma molte volte sbattendosi un po' si. |
| inviato il 06 Maggio 2020 ore 10:56
“ Io ho cambiato un lungo del 2007 e ho preso la stessa focale, ma del 2016, e le differenze ci sono tutte. Eccome se ci sono. „ Questo lo credo! ma si faceva un altro tipo di paragone: "Se vuoi nitidezza velocità di MF con qualità di immagine resti a Sigma 150 600 Sport. Se vuoi di + passi al nuovo Sigma 500 sport F4 ma tarato con macchina in centro assistenza per avere la migliore resa. Se decidi per una lente di quasi 20 anni non penso che sia migliore del tuo sigma. Se devi fare un salto di qualità devi spendere se no resta cosi. ? Cioè della serie...è meglio il sigma sport di 500 f4 II o 400 2,8 II perchè sono ottiche vecchie... Gallina vecchia fa buon brodo, come si suol dire, ora punto al 600 pf quando uscirà, purtroppo certe configurazioni per me sono irraggiungibili a livello economico e poi concordo con il dire: dipende...ad esempio io ho pochissimo tempo libero perchè lavoro tante ore, il fattore tempo da impiegare è tra le cose necessarie per sviluppare bene certi progetti, poi ci sono anche i compratori seriali maniaci del capello che spendono fortune per andare nei capanni a pagamento, nelle oasi tipo torrile o nei viaggi organizzati (che per il mio punto di vista, tranne le oasi dove gioca il fattore C, le foto al 50% te le fa un altro ehehehehehehe). Ad esempio, cosa molto trascurata in naturalistica, io spendo abbastanza in attrezzatura per fare capanni, posatoi e mangiatoie e parlo di forbici, troncarami, falcetti, seghetti, trapani a batteria, teli ecc...perchè senza un mimetismo perfetto la foto buona, quella a distanza papabile non la fai ma soprattutto certi soggetti te li devi andare a cercare, studiare, osservare da lontano altrimenti la foto non la fai. la fotografia naturalistica è un insieme di varie cose a volte molto difficili e complesse, i vetri si, contano tantissimo ma una volta acquistato un "buon vetro" devi guardare al resto. Finito il resto, per chi ha anni di esperienza capisco anche la ricerca del pelo nell'uovo ma deve esserne passata nel frattempo di acqua sotto i ponti.. |
| inviato il 06 Maggio 2020 ore 11:13
Pienamente condivido |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 10:46
Se invece prendessi un 300mm f2.8 , magari quello del 2004 risparmierei parecchio , e in aggiunta prendo un TC 1.4 o 1.7 non andrei oltre i 2400 euro e la qualità rimarrebbe comunque alta .. giusto ? |
user80044 | inviato il 12 Maggio 2020 ore 10:52
Se lo devi usare quasi sempre moltiplicato non ha molto senso |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 11:07
Concordo con Dionigi. Ho usato tanto il 300 2.8 VR, ottica strepitosa per maneggevolezza, velocità e qualità di immagine. I miei soggetti preferiti sono i rapaci ma spesso questi girano molto al largo e allora la tentazione di usare il duplicatore si fa forte. Con luce bassa i risultati sono apprezzabili ma con luce complicata (backlight o di taglio o dura) sono deludenti. Sono arrivato alla conclusione che, in queste situazioni difficili, l'ottica liscia croppata va meglio. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 12:59
Io forse sono l'unica che non è soddisfatta dei moltiplicatori, eppure ne ho 2 originali Nikon. Salvo rari casi con luce perfetta o soggetti a distanza ravvicinata preferisco il crop |
user80044 | inviato il 12 Maggio 2020 ore 13:15
Dipende con che obiettivi vengono usati i Tc, per esempio il 600 FL non sopporta molto bene il Tc14 mentre il 300 vrii e il 400 FL lo sopportano benissimo e discretamente il Tc20 |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 13:19
L'ottica nativa è sempre l'ottica nativa, non c'è nulla da fare. Però moltiplicare 1.4 è un compromesso molto buono sulle ottiche fisse, almeno in campo Nikon a mio avviso. Sono possessore del 300 VRII e con il TC14EII (in mio possesso) va molto bene, l'AC che introduce si toglie velocemente con un click. Per tornare al topic, se uno è sicuro di fotografare solo soggetti piccoli quali volatili allora l'ottica lunga/lunghissima è una scelta obbligata, ma come nel mio caso con il 300 spazio in versatilità quali "macro ambientate", animali e perfino paesaggio in certe condizioni. Con l'1.4 mi sono tolto lo stesso certe soddisfazioni, quindi mi sentirei di consigliare di valutare bene quello che uno andrà a fare, considerare la versatilità o la specificità. Marco. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 18:45
Io ho il 400 2,8 afs II ed i tc 1,7 e II, la resa se non a distanza ravvicinata non mi soddisfa ma probabilmente sarà un problema mio visto che anche gli zoom che arrivano a 600 non mi soddisfano mai salvo soggetti ravvicinati. Cmq croppando pu r con la D500 da un 400 riesco ad ottenere un "600" senza troppa perdita di dettaglio. Forse i TC vanno meglio sulle macchine full frame |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 19:06
Io con il TC17EII e il mio 300 VRII ho un degrado qualitativo importante, direi inguardabile... Invece con il TC14EII tutto bene. Non ho mai provato il 2x. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 19:25
Anche il mio 300 vr2, su d800, non mi piaceva molto con l'1,7x. Il 300 vr1 andava molto meglio con il 2x...che il vr2 con 1,7x. |
| inviato il 13 Maggio 2020 ore 7:37
Il mio 300VR I moltiplicato, anche con il TC 2.0III lo trovavo accettabile, ovviamente non su soggetti molto lontani, ma su soggetti lontani anche il 500 F4 Vr rende meno per una molteplicità di fattori. |
| inviato il 13 Maggio 2020 ore 9:58
Esatto, diciamo che i moltiplicatori servono in casi di emergenza tranne, forse, l'1,4x che sicuramente non degrada più di tanto l'immagine |
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