| inviato il 05 Aprile 2020 ore 8:18
Io utilizzo un NEC 2690Wuxi Calibrato e, con sw per la visualizzazione corretta degli spazi colore tutto torna. Purtroppo non è così quasi sempre con i browser sui quali vediamo le foto su web. Chi mi sa dire quale browser oggi supporta correttamente gli spazi colore? Grazie |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 8:27
Acquistai tempo fa un monitor LG 32” con copertura Adobe RBG 100%. Una manna da guardare, soprattutto per paesaggi e flora. Tuttavia mi sono trovato spessissimo ad impostare una funzione utilizzi a di questo monitor. Ovvero la visione duale. Imposto così metà schermo collo la calibrazione ah hoc AdobeRGB e l'altra metà in sRGB. Questa funzione è utilissima se devo esportare per i social, ovvero l'80% delle volte). Ho dei preset veloci di LR proprio per la visione sRGB in cui carico di saturazione e contrasto. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 9:18
“ pensa che seguendo i corsi online di poletti ora su facebook lui come blve afferma e consiglia di uscire in adobergb perchè come dice blve non ha senso se non li vedi e addirittura in 8 bit „ Scusate se intervengo ma secondo me Poletti ha ragione pero'.Nel senso che se si esporta da Lr o anche da C1 in Prophoto,si continua a fare tutto il lavoro in quel profilo colore anche su PS ovviamente,questo profilo e' talmente ampio che certi colori/sfumature neanche il nostro occhio riesce a percepire.Stessa cosa per i 16 bit alla fin fine. Poi cosa facciamo?Nel senso dobbiamo alla fine esportare in sRGB per il web o addirittura in un CMYK per la stampa che e' uno spazio colore ancora piu' piccolo del sRGB e cosi' i colori alla fine sono per forza di cose tutti sballati perche' si mangiano gran parte di queste sfumature e/o colori che si usavano fino a che abbiamo mantenuto il Prophoto. Bisognerebbe allora comunque impostare la prova colore su PS per il web o la stampa cosi' si ha gia' il risultato finalesenza avere poi problemi perche' ovviamente vedi gia' la foto come sara' al momento dell'esportazione. Giusto o no? |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 10:15
Non ha alcun senso usare spazi colore più piccoli di ProPhoto RGB in tutto il fotoritocco, dalla conversione del RAW alla manipolazione del file immagine in Photoshop. E questo semplicemente perché usando spazi colore più piccoli in conversion di RAW e di lavoro in Photoshop, uno sforbicia del segnale utile a monte di tutto il lavoro, e si porta dietro un segnale degradato, che, nel lavoro di fotoritocco, poi comunque viene inevitabilmente degradato ulteriormente. La conversione del RAW ed il lavoro di fotoritocco fatti in ProPhoto RGB sono quelli che danno i migliori risultati in termini di dinamica luminosa e gamma cromatica riportata in immagine finita. I laboratori buoni di stampa accettano files immagine da stampare in Tiff a 16 bits ed in spazio colore ProPhoto RGB, considerando oltretutto che molte stampanti nate ultimamente hanno drivers a 16 bits e stampano gamut un po' più grandi di Adobe RGB. Poichè i monitor più di Adobe RGB non fanno vedere, l'utilizzo di ProPhoto RGB richiede un pochino più di conoscenza e di destrezza nella preparazione del file finito da stampare o da guardare a monitor, mentre invece richiede maggior conoscenza e manualità in softproofing, quello è il passaggio critico del fotoritocco usando uno spazio colore così grande come ProPhoto RGB. Utilizzando ProPhoto RGB con stampanti professionali, serie, che hanno gamut di stampa anche un po' più grande di Adobe RGB, si corre dunque il rischio di stampare roba, colori e dinamica, che uno vede male o non vede a monitor, ed il softproofing fatto bene, per comprimere BENE , senza artefatti, dinamica e colori nel gamut di stampa, diviene dunque fondamentale per la qualità d'immagine. Molti non sanno nemmeno che che cosa è il softproofing, moltissimi nemmeno sanno da che parte cominciare per farlo, non dico poi di farlo bene, e da quello che ho visto io, nemmeno tanta gente (quello è, solo "gente") che fa corsi di fotoritocco sa nemmeno da che parte cominciare per fare un softproofing fatto bene, ed allora consigliano di usare spazi colore più piccoli per fare il fotoritocco, consigliano dunque di castrare subito le immagini. Ma è unicamente per incompetenza loro. L'incompetente taglia dunque subito dinamica e colore, così è sicuro di stamparlo bene, ma così accetta di castrare la qualità dell'immagine. Ovviamente, uno è liberissimo di fare quello che vuole, ma se uno cerca qualità d'immagine elevata, non può fare quello che vuole, la strada è una sola. Per Blve ".....infatti lo spazio profoto è un spazio teorico.." No. ProPhoto è uno spazio colore reale ed è operativo, si usa praticamente in tutti i convertitori di RAW ed in tutti i programmi di fotoritocco professionale. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 11:37
Se si possiede solo un monitor che visualizza solo lo spazio sRGB impostare l'elaborazione in prophoto e settare la anteprima di visualizzazione in sRGB può essere una scelta sensata? |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 16:03
“ Per Blve ".....infatti lo spazio profoto è un spazio teorico.." No. ProPhoto è uno spazio colore reale ed è operativo, si usa praticamente in tutti i convertitori di RAW ed in tutti i programmi di fotoritocco professionale. „ Lol... ProPhoto è uno spazio colore teorico, perché è una astrazione matematica e non si riferisce a nessuna periferica reale. Allo stesso modo anche AdobeRGB, sRGB, WideGamutRGB, BetaRGB, CobaltRGB... sono tutti spazi teorici. Sono chiamati così proprio per differenziarli dagli spazi colore di periferiche hardware reali. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 16:06
@Agomatte “ Poi cosa facciamo?Nel senso dobbiamo alla fine esportare in sRGB per il web o addirittura in un CMYK per la stampa che e' uno spazio colore ancora piu' piccolo del sRGB „ CMYK è un modo colore, non uno spazio colore. Allo stesso modo di RGB. In ogni caso è assai sconsigliabile convertire in quadricromia prima di passare il file allo stampatore. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 17:39
Raamiel scusami perché usando il device link tu da cobalt rgb a srgb desatura parecchio l'immagine più che facendo una conversione "normale"? grazie |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 17:52
Perché la conversione è un intento percettivo particolare, che per evitare posterizzazioni comprime tutto il gamut. Immagina come stringere una spugna in uno spazio più piccolo. L'intento colorimetrico relativo invece non sposta le coordinate in locus, ma solo quelle fuori locus. Quindi è preferibile usarlo quando non hai forti fuori gamut. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 18:38
cioè meglio usare il tuo device link con forti fuori gamut o no? ricordo che lo consigliavi per forti fuori gamma o sbaglio? |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 20:24
Esattamente, solo se hai forti fuori gamut che non riesci a domare con la conversione standard. |
| inviato il 05 Aprile 2020 ore 21:42
perfetto,grazie |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 13:46
Allora vediamo: monitor Eizo CG319X ovviamente calibrato... Photoshop cc 2020 ultima versione... Prophoto e Adobergb praticamente uguali (beh... il monitor non va oltre l'adobe, quindi se ci sono differenze, sono praticamente impercettibili... cambia ovviamente l'istogramma però); il P3 è leggermente meno saturo ed infine SRGB è il più "slavato" e decisamente con meno saturazione degli altri. Onestamente non so se sarebbe cambiato qualcosa in più tra prophoto ed Adobergb avendo dei file non compressi e a 16bit invece che ad 8bit... |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:00
Ciao Marcus, se l'operazione che stai facendo é spostare i primari del monitor tramite colornavigator, selezionando il relativo profilo colore icc, non c'entra con la discussione perché emuli altri spazi colore selezionandone uno tra i disponibili nel menú del software, stai riprogrammando la lut su una certa luminanza, cromaticitá del bianco e trc. Il Cg319X ha un volume di gamut nativo simile a quello di adobergb ma il match non é totale. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:36
Ciao Wazer, non sposto nulla con colornavigator... tanto è vero che ho creato con esso il profilo colore su gamut nativo... Semplicemente osservo le 4 immagini in Photoshop e noto le differenze sopra descritte (che in teoria dovrebbero essere corrette) Ovviamente in Photoshop apro le immagini mantenendo il profilo colore incorporato.... Mi riferivo al primo post, dove l'autore chiedeva di scaricare le foto e guardare se ci fossero differenze tra i vari profili colore incorporati in esse.... |
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