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Da 26 anni ininterrottamente in moto (ne ho 40), per me la moto e' pura liberta'. Da ragazzo gli davo un po' secco, ma eta' e figli mi hanno parecchio calmato ed ora me la godo molto di piu'. Poter chiudere la visiera e scappare in cerca di avventura e posti fotogenici, senza code e telefoni che squillano, per me e' quasi vitale
Un saluto motociclistico a tutti
user30556
inviato il 23 Marzo 2020 ore 17:31
“ “ La vera piaga del motociclismo finlandese non e' mica il ghiaccio e la neve, bensi' i poliziotti in auto/moto in borghese o nascosti col velox dietro gli alberi. ?
Ah ah, quelli ci sono anche da noi... e il velox è minuscolo. „
Qua le multe fanno parte del budget di stato. L'hanno dichiarato apertamente. " E' uno scandalo. 2 anni fa, a fine anno tempo di bilanci , i fondi a voce "multe stradali" risultavano palesemente in rosso dal previsto(tipo fisco). Allora hanno subito duplicato le multe e diminuito tutti i limiti di 10km/h In pratica ci sono stradoni in campagna tipo nazionale dove puoi andare a 40 e chiaramente nei posti dove puoi aprire in tutta sicurezza, ci trovi piu' polizioti che lepri Qua nessuno guarda l'asfalto, solo i bordi e possibili nascondigli
user72446
inviato il 23 Marzo 2020 ore 17:43
Sono quelle emozioni che ti prendono l'anima….. Adoro fotografare perché adoro osservare, e quando sono in moto ho l'opportunità di farlo… Ho vissuto varie epoche con la mia moto, tutte distinte e separate, ma sempre insieme a lei….. La moto mi ha permesso di scoprire posti che mai avrei visitato seduto comodamente sul sedile della mia auto, mi ha aiutato a riflettere, quando sono sulla moto il mio IO interiore diventa integrato con il mondo circostante, e non sono piu' io che vado in giro per il mondo ma sono io dentro il mondo, divento spettatore partecipe a tutto questo e il piu' delle volte quando la sera torno a casa e metto il telo, che sia di ritorno da una giornata, o da una lunga vacanza, la malinconia che mi assale e sempre paragonata all'immensa voglia che ho di rimontare in sella e partire.
Presi la moto del 2004 nel 2014...… aveva ''solo'' 18.000 km, ora ne festeggia 65.000..... penso sempre di averle donato una nuova vita, visto che era sempre stata in box…...la mia vecchiarella se li porta abbastanza bene i suoi annetti…….
peccato che qualche vandalo poco prima di questo blocco totale, ha pensato bene di tagliarmi la sella e spaccarmi il parafango anteriore……!
Mi aggiungo anche io ai motociclisti. Passione ereditata da mio padre che benevolmente preferisce guidare il ktm Duke 390 lasciando a me e alla mia ragazza il Ducati Multistrada 1000ds, ci eravamo organizzati tante di quelle uscite nel weekend e di piccoli viaggi che ora, a vederle ferme mi piange il cuore (poi quando accendi il ducati e senti tickettare la frizione a secco rosichi ancora di più a vederla ferma la moto). Spero finisca presto tutta sta situazione che appena posso mi ci incateno alla sella fino a novembre.
Le moto 125 degli anni 80 le ho sempre adorate... la mia preferita era la cagiva aletta oro che ho avuto la fortuna di guidare.. mentre poi sono andato sul tenerè 600.. ma ho capito subito che l'enduro non era cosa mia e son tornato alle moto da strada
Mi unisco anch'io nella categoria, ho cominciato a circa 11 anni in un'area privata con un Benelli 50 di mio fratello poi una Vespa 50 poi un Garelli (che ho tutt'ora) poi una Jawa 350 (Dio ce ne scampi e liberi!!!!) poi una Guzzi SP 1000 con la quale ho fatto diversi viaggi compreso la Siria del viaggio ho postato su Juza 4 o 5 foto, successivamente sono passato poi alla Yamaha XJ 900, poi dato il superbollo e amenita' varie l'ho venduta, a distanza di tempo ho ricomprato una Suzuki GSX 1200 e poi una Bandit 1200, venduta anche quella sono passato nel '99 ad una Hayabusa, moto descritta come ammazza persone e con la quale mi trovo magnificamente, a patto di non mettere le ruote in città. [IMG] [/IMG]
Inarrestabile.. consumava pochissimo.. andava meno.. pesantissima… un carburatore da 26 per DUE cilindri…
faceva il paio con la ISOMOTO da ragazzino credo di averne comprate una decina. Giravo gli scassi le compravo a peso e poi da due (piu spesso da tre) ne facevo una.
Tagliando telai e saldando come forsennati, ne venivano fuori delle minimoto fantastiche.
Inarrestabile.. consumava pochissimo.. andava meno..MrGreen pesantissima… un carburatore da 26 per DUE cilindri… „
L'ho avuta anch'io. Quello che non ci ho fatto... Con gli appositi kit si trasformava in tagliaerba, motosega, motozappa, motoslitta, gruppo elettrogeno e pompa da irrigazione
La Jawa l'ho tenuta poco più di un anno, è stata una tribolazione, la mia era il modello coi freni a tamburo, per fermarsi ci voleva l'ancora, non so neppure io quanti fili del freno anteriore ho cambiato, fumava come una fabbrica e, coronamento dell'opera ho dovuto aprire il motore per sostituire i cuscinetti di banco che erano arrugginiti. ho passato più tempo a sistemare i vari problemi che ad andarci sopra, poi a 7000 Km l'ho venduta e mi sono sentito rinascere, comunque anche la Guzzi di grane ne aveva in abbondanza, la rinascita è stata quando sono passato alle giapponesi.
“ L'ho avuta anch'io. Quello che non ci ho fatto... Con gli appositi kit si trasformava in tagliaerba, motosega, motozappa, motoslitta, gruppo elettrogeno e pompa da irrigazione „
BEH, pero' io devo dire che e' una motocicletta che ricomprerei. Forse al posto prenderei un Dnepr sidecar.
Con le jawa abbiamo girato tutta l'europa ed oltre.
Per esempio ricordo un Agosto. Studente al Poli…di Torino, ero rimasto in citta' perche' avevo Analisi II da recuperare. Nella settimana di ferragosto non ce la feci a restare in citta'. Presi la jawa e, da solo, partii alle 4 di mattina verso il sud. Alle 4 di sera dopo dodici ore quasi ininterrotte ero in Puglia e si presento' l'immancabile guasto.Uno dei tanti che costellavano e scandivano la vita delle jawa. Si bruciarono i carboncini della dinamo. Riuscii a ripararla adattando due carboncini della Dyane, dopo averli tagliati e sagomati a forza di lima e cartavetro sul bordo della strada. La sera stessa, disfatto e sporco, entravo a Ostuni.
Tutto sto viaggio.. ammetto, fu fatto per una ragazza che, nel frattempo, mi aveva dimenticato e si era consolata con un altro.
Quindi,svanito ogni motivo per restare in Puglia, partii alla ricerca di un gruppo di amici in vacanza ad Amalfi il mattino dopo. Insomma fu una settimana sempre in sella.
E' chiaro come la jawa non fosse una moto da corsa. Ma era semplicissima da riparare, funzionava ad economicissima benzina normale e olio (era un due tempi) e ai tempi faceva piu di 40 km-Lt a 90 all'ora in autostrada. La velocita' di crociera era piuttosto bassa.. ma potevi tenerla per ore.
user30556
inviato il 25 Marzo 2020 ore 10:03
Io invece non la riprenderei neanche regalata. Cio' nonostante, per quanto mi impegnai a distruggerla nel piu' breve tempo possibile, non ricordo alcun problema o manutenzione. Zero. Forse una candela e un paio di fili freno. L'unica seccatura che mi pare di ricordare (vagamente) era che si doveva imparare bene la tecnica di avviamento per via di un sistema di arricchimento alquanto primitivo (ripeto, ricordi vaghi, ma mi pare ci fosse una pompetta al carburatore come nelle motoseghe) che a volte la faceva ingolfare di brutto. Riguardo i consumi, questo lo ricordo bene perche' i soldi spesso non bastavano neanche per la birra, non sono mai riusciuto oltre i 25-26km/l. 40km/l non li faccio neanche adesso con lo scooter 50 Aprilia a iniezione
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