| inviato il 03 Marzo 2020 ore 13:37
quindi il S. Korea sta sbagliando? S. Korea: casi 5.186 ... oggi +851 ... decessi 28 ... casi attivi 5.124 ... critici 27. fanno più tamponi di noi avendo meno decessi e meno critici. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 13:40
Non lo so, però penso che l'obiettivo del tampone non sia quello di creare una statistica appropriata, ma quello di far incontrare la domanda e l'offerta sanitaria per così dire... |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 13:42
Non sta a me , e non ne ho la capacità , stabilire se è un grosso problema o no. Sicuramente economicamente si, abitando a Venezia che vive di turismo , il problema è immenso. A livello sanitario , alla fine credo , da profano, che avra' l'impatto di una "solita" influenza stagionale , devastante per chi ne ha , o avra' subito le conseguenze , " normale " per gli altri. Quello che mi domando è: In Africa ? www.lastampa.it/esteri/2020/03/02/news/l-africa-il-continente-che-non- |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 13:50
Penso che questa tabella dica molto di più di mille parole
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| inviato il 03 Marzo 2020 ore 13:55
Interessante, sembrerebbe che la Corea stia testando a tappeto mentre l'Italia in modo più mirato (sintomatici)?. Supporta le ipotesi fatte sopra. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 14:06
Più che altro gli USA stanno facendo davvero poco. Speriamo solo sia sotto controllo. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 14:16
al link postato da Lunaticgate (www.worldometers.info/coronavirus/covid-19-testing/) compare l'interessante "positivity rate", basta scorrere in giù. L'italia ha il più alto ( 5%), conseguenza del fatto che si era iniziato a testare solo i sintomatici. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 14:46
Esatto, stanno facendo tamponi a tappeto ed infatti, come si diceva ieri, se ci badi le percentuali contagi/critici/decessi sono decisamente diverse che da noi e non credo che in South Korea abbiano super poteri immunitari, a meno che da loro gli annunci ufficiali su morti e critici vengano dati solo dopo prova e controprova delle analisi. Magari fra alcuni giorni avremo un'impennata di valori. Ma speriamo di no. Ironmanu, penso che statistiche corrette sarebbero in realtà importantissime e la dimostrazione sono gli attacchi di panico che le alte probabilità di eventi gravi comunicate dalle istituzioni a causa dell'utilizzo di dati basati su pochi casi non rappresentativi di tutta la situazione hanno provocato nelle persone. Quindi, al di là che il contenimento è sacrosanto per questione di grandi numeri, sarebbe stato utile sapere un pochino meglio a cosa stiamo andando incontro, ad un virus letale o a qualcosa un po' meno violento? Solo utilizzando un largo campione di test possiamo rispondere. Solo eseguendo il test a tappeto su numeri importanti anche nelle zone gialle e non solo rosse possiamo sapere quanti contagi reali ci sono e da qui il rapporto contagi/critici/decessi che poi è uno degli elementi fondamentali che servono per capire a cosa ci troviamo di fronte. Infine consideriamo che la paura eccessiva purtroppo genera due gravi risultati, innanzitutto comportamenti totalmente irrazionali ed aggressivi, secondo rende le persone fisicamente più fragili in quanto sottoposte a forti stress. Poi ce n'è una terza ma poi mi dite che sono complottista (le persone terrorizzate sono facilmente manipolabili attraverso l'utilizzo dei giusti argomenti e sono disposte ad accettare anche grandi supposte per scongiurare altri pericoli e per ripagare le spese sostenute). Detto questo spendo una parola sulla questione "ironia" da social, mai dovremmo sognarci di prendere alla leggera la morte anche di solo poche persone. Credo che chi tenta di sdrammatizzare lo faccia più per esorcizzare la propria paura che non per sottovalutare la questione e, credo, tanto meno per mancanza di rispetto nei confronti di chi non ce la fa e del dolore dei suoi familiari. |
user177356 | inviato il 03 Marzo 2020 ore 14:55
Scusate, gli unici contributi che mi sento di dare al thread sono sugli aspetti economici e finanziari. Al momento, a parte il decreto del Governo e una ufficiosa maggiore flessibilità sui parametri della finanza pubblica italiana da parte dell'UE, non ci sono state ancora iniziative coordinate di contrasto ai probabili effetti economici dell'epidemia/pandemia. Le principali banche centrali (FED, BCE e Bank of Japan) hanno genericamente assicurato che la loro azione di politica monetaria terrà conto della situazione, ma nessuno ha ancora attuato mosse concrete. Il G7, tenutosi oggi in teleconferenza, si è anch'esso limitato a rassicurazioni generiche. I problemi sono due: 1. non è assolutamente chiara l'entità degli effetti a breve e medio termine sul sistema economico globale e su quelli nazionali; 2. gli strumenti monetari, cioè quelli azionabili immediatamente, potrebbero essere inutili, visto che i maggiori problemi nascono dall'economia reale (contrazione dell'offerta perché le imprese producono di meno, contrazione della domanda perché i consumatori rimangono in casa). Tutto, comunque, dipende da cosa succederà negli Stati Uniti. In base alla nostra esperienza, c'è la sensazione che non abbiano proprio capito il problema. |
| inviato il 03 Marzo 2020 ore 15:01
“ Tutto, comunque, dipende da cosa succederà negli Stati Uniti. In base alla nostra esperienza, c'è la sensazione che non abbiano proprio capito il problema. „ Temo - ma questa impressione è fonte solo di commenti letti su Facebook, quindi prendetela con le pinze, i guanti, e dateci un giro a doppia mandata - che i media americani non abbiano seguito il caso cinese quanto i nostri e che quindi la popolazione non abbia idea, ora che è arrivato, di cosa sia il coronavirus. Leggevo appunto conversazioni sulla pagina di questo mio amico di Seattle, e molta gente poneva domande del tipo "ma quanti morti ci sono stati in Cina?" oppure domandavano come il virus si contagiasse e quali fossero le misure di prevenzione. Insomma, le cose che di cui si iniziava a parlare qui 2 mesi fa. |
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