| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:13
Tutto molto interessante, davvero. Se dovessimo elencare le caratteristiche dei viventi, come da "manuale", i robot sicuramente sarebbero fuori. Questo, perché sono state enunciate a partire dalle caratteristiche degli organismi biologici presenti in natura. Riguardo ai virus, spesso non sono considerati vere e proprie forme di vita, ma in merito penso che siano probabilmente la forma di vita più elementare, hanno materiale genetico, si riproducono ed evolvono attraverso mutazioni. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:15
Carissimo Old, io sono un grande ignorante. Tuttavia non ho mai pensato che una persona curiosa ed intraprendente non possa imparare di tutto un po'. Non sono uno di quelli che vede la cultura a gironi tipo inferno, in cui occorre accedere allo step successivo per parlare con il papa. Se io avessi una buona intuizione in astrofisica sono convinto che anche un genio come Einstein avendo tempo non disdegnerebbe il dialogo. Poi qui non si tratta nemmeno d'essere scienziati. c'è da chiedersi come definire la vita. Che tutti lo facessero, perchè sarebbe una grande occasione di discussione, di ripensamenti, di riflessioni e di crescita. io la mia definizione l'ho messa e la mia + grande speranza è che qualcuno riesca a smontarmela e convincermi che non va bene. ciascuno di voi provi a mettere la sua, come ha fatto Marameo. ___________________________________ Nemo dammi una TUA definizione di vita, con calma. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:30
Ooo sei un grande. Noioso ma interessante nel contempo. Tiri giù dei pipponi esistenziali giganteschi. Sembra proprio che non hai altro da fare o a cui pensare. Masturbatore del cosmo. Ti adoro. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:33
Arconudo, una tua definizione di vita? |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:33
Qualsiasi entità capace di replicarsi, evolversi e adattarsi al mutare delle condizioni ambientali nel tempo e nello spazio. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:38
“ Riguardo ai virus, spesso non sono considerati vere e proprie forme di vita, ma in merito penso che siano probabilmente la forma di vita più elementare, hanno materiale genetico, si riproducono ed evolvono attraverso mutazioni „ . Ripeto non sono una forma di vita: volendo forzare la mano si puo dire che sono una semivita. “ la forma di vita più elementare „ sono più piccoli delle cellule perchè devono penetrarle la loro comprasa è successiva alle cellule procariote (le più antiche) perchè senza cellule dei viventi non potevano riprodursi (replicarsi) creando copie di se stessi. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:42
Perché a me non lo chiedi ? |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:47
“ Qualsiasi entità capace di replicarsi, evolversi e adattarsi al mutare delle condizioni ambientali nel tempo e nello spazio. „ piuttosto buona direi. confrontiamola con la mia sistema che produce esseri predisposti alla replicazione autonoma con copie non perfettamente identiche. e vediamo le differenze. tu parli di entità, io parlo di sistema. che implicazioni hanno i due termini? nel tuo caso è sufficiente un unico ente, che possa replicarsi leggermente diverso (considereremo l'evolversi in meglio sulle migliori opportuneità che può esprimere alle variazioni ambientali). Nel mio caso l'unico ente non è suficiente, serve un sistema. Perchè? Perchè se lo facesse un unico e qualsiasi ente la discendenza di questo NON necessariamente DOVREBBE farlo. Altra differenza, tu parli di adattarsi al mutare delle condizioni ambientali mentre io trascuro completamente questo aspetto. io lo trascuro perchè per me non è necessario. io intendo nel qual caso un ambiente fosse uguale identico a sè stesso per + miliardi di anni, la vita sarebbe comunque possibile. infine: tu: nel tempo e nello spazio . io, non menziono nè tempo nè spazio. La mia non menzione è data dalla presunzione che la replicazione autonoma con copie occupi necessariamente tempo e spazio. “ Perché a me non lo chiedi ? „ a tutti lo chiedo. è questo il topic, anche nel titolo. Old, sbilanciati anche tu. La TUA definizione. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:48
Old, non sono considerati forme di vita sulla base delle caratteristiche definite per i viventi, sono d'accordo con te. So che li definiamo forme di semi vita, o forme ai confini della vita, ma a me piace pensare che non tutto debba necessariamente combaciare con quelle che noi abbiamo elencato come caratteristiche dei viventi. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:51
Secondo me..vita è tutto ciò che acquisisce consapevolezza di esistere l'attimo dopo aver smesso di vivere. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 21:55
“ vita è tutto ciò che acquisisce consapevolezza di esistere l'attimo dopo aver smesso di vivere. „ ne discende che non saprai se sei vivo finchè non muori. Di fatto quindi non hai dato una definizione di vita. è come dire che il ghiacciolo è quel pezzo di ghiaccio che sappiamo essere stato, esclusivamente dopo che si è sciolto. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 22:00
“ Arconudo, una tua definizione di vita? „ Come diceva il vecchio Charles "Hank" Bukowski "Solo un testa di caxxo ha una risposta per ogni domanda e una sporta di consigli." Detto questo vorrei che non fraintendessi le mie parole del precedente intervento. Era privo di ironia. Ti considero veramente una persona di valore e ti rinnovo la mia stima. ciao Mauro |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 22:00
“ Nel mio caso l'unico ente non è sufficiente, serve un sistema. Perchè? Perchè se lo facesse un unico e qualsiasi ente la discendenza di questo NON necessariamente DOVREBBE farlo. ;-) „ Ooo, infatti dicevo "capace di replicarsi". Può farlo o può non farlo. Se ci pensi, anche i batteri vanno incontro a divisione in risposta a stimoli ambientali di varia natura. Possono duplicarsi, possono non farlo. “ Altra differenza, tu parli di adattarsi al mutare delle condizioni ambientali mentre io trascuro completamente questo aspetto. io lo trascuro perchè per me non è necessario. io intendo nel qual caso un ambiente fosse uguale identico a sè stesso per + miliardi di anni, la vita sarebbe comunque possibile. „ Vero, ma in questo caso, se le condizioni ambientali mutassero? Il tuo sistema andrebbe in malora. La mia entità, se le condizioni ambientali si mantenessero immutate in eterno, vivrebbe comunque. “ La mia non menzione è data dalla presunzione che la replicazione autonoma con copie occupi necessariamente tempo e spazio. „ Vabbè, questo ci può stare. Sai, specificare la dimensione temporale e spaziale è una fissa degli ecologi, mi scuserai. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 22:06
non mi sono spiegato Nemo, tu dici entità capace di replicarsi , ma io trovo la fregatura. l'entità ha la caratteristida del potenziale di replicarsi, (può farlo o non). Ma qualora lo facesse, tu NON HAI DETTO NULLA di ciò che farà tale replica. in pratica tu definisci vita qualcosa che fa 1.000 repliche incapaci di replicarsi! o per lo meno non dici se tali repliche potranno avere una discendenza perchè non definisci come sono tali repliche. io invece lo faccio perchè non parlo di un'entità ma di un sistema. “ Vero, ma in questo caso, se le condizioni ambientali mutassero? „ ma l'errore è tuo (a mio parere), non mio. Sei tu che hai inserito una condizione NON NECESSARIA, cioè la variabilità dell'ambiente non necessaria per avere vita. Poi se l'ambiente cambia che mi interessa. Nella mia definizione mica ho scritto che se le condizioni ambientali cambiano, caput.  quella definizione, così corta, è frutto di una luuuuunga meditazione. |
user15476 | inviato il 11 Febbraio 2020 ore 22:11
La consapevolezza si acquisisce per mezzo della conoscenza che si possiede e quella conoscenza è conservata in memoria. Coscienza, consapevolezza in realtà è memoria. Quella cosa ("colui che vede") che acquisisce consapevolezza non ha alcuna intenzione di fermarsi, di sparire; è un illusione, non è vita. |
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