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Dopo tanti anni in micro 4/3 non conosco più la "concorrenza"


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avatarjunior
inviato il 01 Febbraio 2020 ore 22:33

(a parte le "simulazioni" delle pellicole, che mi fanno venire l'orticaria solo a sentirle... Chi pensa che la "velvia" sia quella cosa che viene fuori dalle fuji digitali non ha mai visto una vera velvia...).


Ciascuno di noi soffre di orticaria per le cose che proprio non tollera; e questo è sacrosanto.

Però sinceramente non mi viene in mente - nel mondo digitale - qualcosa che sia più simile alla Velvia in pellicola della Simulazione Velvia delle fotocamere Fuji X.

Per tutti coloro che - per ragioni varie - non vogliono più scattare con fotocamere a pellicola, le simulazioni Fuji sono la manna dal cielo e non è un caso che siano molto apprezzate in tutto il mondo e uno dei motivi forti per scegliere Fuji.

Con tutto il rispetto per la tua orticaria.... MrGreenMrGreen

Ilcatalano

user120016
avatar
inviato il 01 Febbraio 2020 ore 22:51

Però sinceramente non mi viene in mente - nel mondo digitale - qualcosa che sia più simile alla Velvia in pellicola della Simulazione Velvia delle fotocamere Fuji X


Probabilmente è come dici tu, non esiste niente di più simile nel mondo digitale. Ma resta il fatto che rimane distante anni luce. E se hai usato una vera velvia anche tu sai che è così. Poi, mi potrai dire che per comodità piuttosto che scattare con la diapositiva ti accontenti di una cosa che ci somiglia come un lontano parente, ed allora i conti tornano. Un po' come dire che la pizza del supermercato, nel mondo del congelato, è la cosa che più somiglia alla pizza napoletana che mangi a Mergellina... certo, se non hai modo, voglia o tempo di andare a Napoli...
Per me le Fuji sono ottime macchine da sempre. Anch'io ho associato una x-pro al mio corredo GX 680 ma le ''simulazioni" delle pellicole proprio non mi convincono. La qualità di una pellicola Acros (e meglio ancora le acros II, uscite da poco) non la trovo nemmeno lontanamente nei JPEG fuji. Come dice la parola stessa, simulano (leggi "imitano") ma purtroppo le vere pellicole fuji sono un altro pianeta.

user120016
avatar
inviato il 01 Febbraio 2020 ore 23:04

Per tutti coloro che - per ragioni varie - non vogliono più scattare con fotocamere a pellicola, le simulazioni Fuji sono la manna dal cielo


Vero. Ma è anche vero che tutti costoro accettano un compromesso. Meno sbattimento, foto subito pronte ma... effetto simulato. Se sta bene, perché no, ma almeno si abbia l'onestà intellettuale per affermare che l'originale è una cosa, la simulazione è un'altra...

avatarjunior
inviato il 01 Febbraio 2020 ore 23:04

@ zobicco

le avevo già cercate, ma le prove fatte con la gx9 un anno fa sono andate a finire nel cestino e quando ho comprato la a6400 avevo già venduto tutte le ottiche m43, ho solo quelle di confronto con la a7iii
alcune foto della gx9 le potrei rifare con la a6400 e già era previsto che le facessi per interesse personale per valutare i 3 step di differenza
ma non mi interessa convincere nessuno, ho comprato il m43 che dal primo giorno non mi ha soddisfatto, ho provato fuji e non mi ha soddisfatto l'x-trans, ho provato la a7iii e ho visto qualità, ho trovato l'occasione e allo stesso prezzo ho venduto il m43 e preso apsc Sony trovandolo migliore, me lo tengo 1 anno se mi basta bene, altrimenti valuterò altro fin dove il rapporto qualità compattezza me lo permetterà

ps: per capirci la gx9 con il 45 ha la qualità che personalmente reputo sufficiente, quindi in teoria replicabile e migliorabile con uno zoom f2.8 apsc o con un f4 ff, questa la direzione intrapresa fino a quello che reputerò il miglior compromesso

edit

che software usi per fare post produzione ?
anche se hai foto solo a ISO base sembrano "pulitissime" (le vedo da smartphone)

Grazie Simgen della risposta.
Io pur trovandomi da favola col m4/3 e non avendo intenzione di cambiare corredo, sarei comunque curioso di vedere una comparativa che mostri chiaramente lo stop di vantaggio dell'apsc (che, almeno a livello teorico, indubbiamente ha).
Faccio principalmente foto di paesaggio, macro e ritratti in famiglia e non mi spingo mai oltre iso 1600.
Se qualcuno, foto alla mano, mostra anche nella pratica questo stop di qualità in più, potrei anche pensare di tornare all'apsc.
Per postproduzione uso: Dxo photolab per demosaicizzare usando un preset che mi sono creato, poi faccio tutte le piccole correzioni di ritaglio, bilanciamento bianco, luci ombre ecc. con acdsee, infine applico la nitidezza con topaz sharpen. Se ti va mandami in privato un raw della gx9 a iso 200 e provo a vedere cosa ne viene fuori.

user198148
avatar
inviato il 01 Febbraio 2020 ore 23:32

@Domenico Mancuso

Vero. Ma è anche vero che tutti costoro accettano un compromesso. Meno sbattimento, foto subito pronte ma... effetto simulato. Se sta bene, perché no, ma almeno si abbia l'onestà intellettuale per affermare che l'originale è una cosa, la simulazione è un'altra..


La fotografia è una manipolazione della realtà non riuscendo mai a riprodurla fedelmente, tanto prima con la pellicola tanto oggi con il digitale. Qualcuno è ben felice di avere dei preset come “ simulazione pellicola” di Fuji, altri costruiscono i propri settaggi lavorando sia sulla macchina che sui programmi di pp, altri infine lasciano fare tutto al programma di pp sfruttando lo “sviluppo” automatico basato sugli algoritmi di AI.

avatarjunior
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 0:04

Scatto quasi sempre a iso bassi e di conseguenza neanche lo uso topaz denoise.

avatarjunior
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 1:24

I.Felix, infatti secondo me le sony sono dei cessi. Penso si fosse capito.
Sono ottime per i risultati che danno, ma a me non piace utilizzarle. Che eresia eh? Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 1:26

Simgen, da gx9 ad a6400 3 stop di differenza? Ma ci credi quando scrivi ste cose?

user92328
avatar
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 1:46

ma soprattutto come ti trovi con il mirino ? Molti ritengono sia scomodo
Ti consiglio vivamente di lasciar perdere il parere altrui, sul mirino elettronico è tutto molto personale, magari uno ti dice che è una cagata e a te piace o viceversa...

il mirino deve permettere di poter fare l'inquadratura in modo pieno e soddisfacente...
es.: la a7 molti dicono avere un pessimo mirino, ma intanto io mi ci fotografo beatamente(ovviamente per le mie esigenze)....

prova con i tuoi occhi... ripeto, lascia perdere i pareri altrui, il più delle volte portano solo fuori strada, visto che le esigenze personali sono assolutamente intime e personali e spesso non coincidono........

user92328
avatar
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 1:56

A me il cuore portava al ff ma la ragione ha portato al m4/3
Il cuore non sbaglia mai...MrGreen

avatarjunior
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 8:58

Diciamo l'idea di fare il passaggio a Fuji sta diventando sempre più predominante. Volendo dividere in % le mie foto/passioni:

65 % paesaggio e natura ..........con foto il più possibile nitida
20% foto in interno ma a livello amatoriale....feste, eventi, comunioni
15% qualche macro
..... vorrei iniziare a fotografare animali a distanza con l'utilizzo di qualche zoom sempre a livello amatoriale.
....... nell'eventuale passaggio ad altro sistema vorrei mantenere inalterati gli ingombri/pesi

Stando a quanto sopra, vorrei capire se il sistema Fuji può fare al caso mio o se l'alternativa micro 4/3 ( che oggi utilizzo ) è migliore. Da una parte il micro 4/3 mi aiuta nella profondità di campo visto che mi piacciono le foto a tutta definizione.....dall'altra Fuji mi attira per i 3:2 nativi e per un certo dettaglio e pulizia che sto notando nelle varie foto presenti su juza.
E' ovvio che la differenza non la fa il mezzo ma l'utilizzatore ma nella mia ignoranza fotografica mi chiedo se il sistema Fuji possa sposarsi meglio con le mie esigenze.

user120016
avatar
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 9:06

Qualcuno è ben felice di avere dei preset come “ simulazione pellicola” di Fuji, altri costruiscono i propri settaggi lavorando sia sulla macchina che sui programmi di pp, altri infine lasciano fare tutto al programma di pp sfruttando lo “sviluppo” automatico basato sugli algoritmi di AI.


Senza dubbio, avere dei preset in digitale è comodo e conferisce un timbro alle proprie foto così come a me (ed a chi usa la pellicola) piace usare una Ektar se voglio un risultato, una Portra se ne voglio un altro o una Velvia se ne voglio un altro ancora. Non era questo il senso del mio intervento. A mio parere il punto è che la simulazione delle pellicole ha poco o nulla a che vedere con l'originale. Poi, ovviamente, Fuji è proprietaria del marchio velvia, provia, astia, acros ecc ed è libera di nominare così i propri preset per dargli appeal. Il che, insieme all'aspetto vintage delle proprie fotocamere, conferisce l'illusione di usare la pellicola (basti vedere la X-pro 3 con la simulazione del cartoncino dietro al dorso...). Ma, per uno che invece la pellicola non ha mai smesso di usarla, la differenza salta immediatamente all'occhio. E mi fa sorridere sentir dire "fantastico BW, ho usato una acros''. No, usare una acros è un'altra cosa. Hai usato un setting come quello che avrebbe potuto creare chiunque ma siccome è stato ideato dagli ingegneri fuji che hanno deciso di chiamarlo acros, allora ti fanno credere di avere la resa di quella pellicola.... Tutto qui.
Un po' come la differenza tra una spremuta d'arancia 100% ed una "bevanda al gusto di arancia". Se hai bevuto la prima capisci la differenza. Poi, ognuno è libero di credere cosa vuole... ;-)

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 9:16

invece a me i preset creano più confusione che altro perchè non so mai se con quale sarebbe venuta meglio, preferisco la resa più neutra e/o naturale possibile o cmq influenzata solo dal timbro dell'ottica, perchè poi decido io se e quali sfumature dare. Più che i preset quello che cerco è una resa quanto più dettagliata e pulita possibile, cosa che il FF ti può dare più degli altri formati. Coi formati croppati devi smanettare di più già solo per pulire i file dal rumore e recuperare le ombre

user120016
avatar
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 9:17

mi chiedo se il sistema Fuji possa sposarsi meglio con le mie esigenze.


Se hai questo dilemma, l'unico modo è provare. I pareri altrui contano fino ad un certo punto. Ed ai prezzi attuali dell'usato non hai bisogno di spendere cifre esorbitanti. Una Xt qualunque con il 18 mm f/2 (o qualunque altro fisso, tanto sono tutti ottimi) o con il 18-55 che pur essendo un'ottica kit è più che dignitoso e ti togli il dubbio. Poi se ti trovi bene allarghi il parco ottiche, altrimenti rivendendo non ci rimetti nulla.

user198148
avatar
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 9:46

@Domenico Mancuso
Sulle pellicole mi trovi d'accordo, infatti sto cercando di rifarmi un corredo analogico come avevo 40 anni fa, una bella Pentax MX però con al massimo un paio di ottiche, non le 5 che avevo a suo tempo. Quello che volevo dire, e grazie alle tue osservazioni mi hai fornito lo spunto, è che in molti sostengono la superiorità di un sistema rispetto ad un altro, di una marca rispetto ad un altra quando in realtà ogni scatto è già una manipolazione, il jpeg lo “sviluppa” la macchina e comunque il fotografo può ulteriormente personalizzare i parametri, il raw lo “sviluppa” comunque il programma di pp all'apertura e poi il fotografo affina il tutto a suo gusto.
Così è anche con la pellicola, scattavo al 98% dia e anche se non era manipolabile in fase di sviluppo, rese diverse le ottenevi cambiando tipo e marca di emulsione così come usando una diversa sensibilità ISO.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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