| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:26
la legge sancisce una liberta' ed e' giusto che ci sia. Detto questo, la torma di streeters che sembra essere nel bel mezzo di uno sbarco militare ed invece e' in piazza Duomo a Milano, l'ha francamente fatto a fette a tutti. Quest'aria da "safari" annoia ed infastidisce chiunque. Tanto per dire... La legge permette anche i giochi di ruolo, dove gruppi di persone vestite in modo paramilitare giocano a fare la guerra con armi finte. Cio' non toglie che se venti persone in mimetica sbarcassero in piazza duomo.. finirebbero al gabbio. o sparati davvero. Su un po di buon senso.. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:27
be,diciamo alcune precisazioni,esempio:in piazza spesso al sabato pomeriggio fanno matrimoni,quindi in luogo pubblico.in questo caso io posso fotografare chiunque,ma non solo se nella foto e contemplato l'aspetto pubblico,cioe' si capisce che siamo in piazza,posso anche pubblicarla pur essendo un matrimonio privato.diverso il discorso se gli organizzatori transennano e affittano una parte della piazza,in questo caso quella zona diventa privata.io posso fotografare dalla zona pubblica,ma non posso pubblicare la foto anche se sono in una piazza,perche' ritraggo persone che hanno diritto alla privacy essendo in una zona privata. conoscenza,conoscenza.tutto qui. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:32
Nessunego ha fatto chiarezza: personalmente ritenevo implicito che, se uno scatta Street, poi le foto le pubblica - quindi si, in luogo pubblico scatti a ciò che vuoi.... ma consapevole che una eventuale pubblicazione, comporta l'accettazione di conseguenze legali, se viene ravvisata la violazione della privacy...! |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:35
per quando riguarda il legislatore e' vero,spesso le leggi in italia hanno un ampio margine d'intrepretazione,quindi se il legislatore ritiene (giusta o sbagliata che sia)che vi sia una violazione,anche quando in realta' per le persone comuni non esiste questa violazione. pero' vi faccio presente che ad oggi devo ancora sentire un fotografo amatoriale condannato per violazione della privacy per aver fatto una foto in luogo pubblico.con tutte le foto che girano nel web,sarebbe un disastro,milioni di denunce. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:37
Ma la domanda è: perchè tale passione per le persone che stanno facendo i fatti loro? Certo la domanda potrebbe essere estesa a qualunque genere fotografico: paesaggio, architettura, macro... e così via, con la differenza che questi soggetti non sono persone, un lago o un fiume non si offendono se li fotografi, non capita di fotografarli in un giorno un cui hanno le p..le girate, e così via. Una persona invece si! Ha la sua personalità, la sua timidezza, riservatezza, ha complessi, fobie, paure più o meno forti e inconscie.... perché volete avere il diritto (visto che lo difendere così tanto perché la legge lo ammette) di poterlo fotografare a tutti i costi solo perché ai vostri occhi è interessante? Non è questiobe di legge ma di educazione e rispetto, secondo me. Tante volte leggo che non è etico fotografare persone in difficoltà; ma che ne sapete di come si sente quella persona che per voi non è in visibile difficoltà e secondo voi sta facendo qualcosa di interessante, così tanto interessante da dover essere fotografata? A me sembra che ci sia una certa componente di voyeurismo. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:42
“ pero' vi faccio presente che ad oggi devo ancora sentire un fotografo amatoriale condannato per violazione della privacy per aver fatto una foto in luogo pubblico.con tutte le foto che girano nel web,sarebbe un disastro,milioni di denunce. „ Io credo che i punti, qui, siano due e distinti. Sul piano legale si è detto. E sono totalmente d'accordo sul fatto che, allo stato, nessuno caccerà mai un centesimo per aver pubblicato il volto di uno sconosciuto. Una sentenza ha addirittura dato ragione a uno che ha fotografato una tizia sotto la doccia, in casa sua, perché aveva la finestra aperta. Poi c'è quel che dice Salt, e su cui io concordo al 100%. Il fatto che si possa fotografare, non legittima tutti i comportamenti, perlomeno nel giudizio dei medesimi. Trovo certi fotografanti arrogantemente e inutilmente irritanti, mossi dalla convinzione che il mondo giri intorno allo scatto del secolo che vogliono fare. Trovo lecito il diritto di considerarli co.glioni, cosa ugualmente non vietata da nessuna legge. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:42
Non condivido che fotografare sconosciuti in luogo pubblico o visibile da luogo pubblico sia una forma di maleducazione. Chi se la prende semplicemente sbaglia a prendersela. Deve semplicemente rivedere la propria concezione di luogo pubblico o visibile da luogo pubblico. Se non ha voglia di incontrare gente, essere fotografato, essere approcciato, ricevere saluti, richieste et cetera, se ne sta chiuso in un luogo privato. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:45
Sicuramente il signore ha avuto una cattiva ed eccessiva reazione. Credo che se ti avesse chiesto a modo di cancellare la foto perchè non voleva ne essere ripreso,ne essere contestualizzato nella situazione TU lo avresti fatto ed avresti cancellato la foto....(almeno questo è il mio pensiero e se mi chiedono di cancellarla la cancello)... Credo la migliore situazione sia di "tranquillizzare" i soggetti dicendogli che non c'è problema la cancello, per non alterare i toni e le situazioni, alla fine non aiutano nessuno. Tu sostanzialmente non hai fatto nulla di male, hai beccato solo il rompi balle di turno che nn gli va di esser ripreso, fanne esperienza e magari la prossima volta cerca di non farti notare e di gestire la situazione senza eccessi. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:47
Consiglio di leggere questo articolo: ilfotografo.it/news/street-photography-la-legge-italiana-aggiornata/ Con l'entrata in vigore del Gdpr è ancora più restrittiva la normativa. “ L'immagine del volto (o come dice il GDPR, l' “immagine facciale”, art. 4, par. 1, n. 14) diviene dato sensibile (particolare) solo se sottoposta ad un trattamento tecnico particolare che la trasforma (tramite la rilevazione di una serie di parametri biometrici) in un mezzo con cui procedere all'identificazione automatica ed univoca di una persona. Ciò detto, occorre osservare che, invece, la PUBBLICAZIONE di foto rappresentanti altre persone, e soprattutto il loro volto, trova importanti limiti già nella normativa italiana, a partire dall'art. 10 del Codice Civile che afferma: “Qualora l'immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l'esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l'autorità giudiziaria, su richiesta dell'interessato, può disporre che cessi l'abuso, salvo il risarcimento dei danni”. Altro divieto deriva dall'art. 96 della legge sul diritto d'autore (L. 22 aprile 1941, n. 633), che afferma: “Il ritratto di una persona non puo' essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa, salve le disposizioni dell'articolo seguente”. L'articolo seguente, cioè il n. 97 della stesse legge afferma che: “Non occorre il consenso della persona ritratta quando la riproduzione dell'immagine e' giustificata dalla notorieta' o dall'ufficio pubblico coperto, da necessita' di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione e' collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico”. „ |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:48
Se può essere utile... ilfotografo.it/news/street-photography-la-legge-italiana-aggiornata/ ...e tuttavia non condivido questa frase "Se non vi va di essere fotografati,statevene a casa,punto.". Adesso perché tutti fanno street non posso più uscire di casa tranquillamente che rischio di sentirmi tutti gli occhi e gli obiettivi puntati addosso? Forse non ci sarà nessuna legge contro che impedisce di fotografare, però mi sembra che si stia diventando un po' troppo invadenti. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:50
Andreasettimoquarto, ho messo la tua stessa fonte. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:56
Raga comunque guardate che a prescindere da tutto di fronte ad una querela quei 3-5k euro di avvocato iniziate sempre ad anticiparli voi eh.. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:56
In luogo pubblico si può fotografare tutto e tutti, la discriminante è solo l'utilizzo della foto, che può essere lecito o no. Questo dice la legge, poi se il fotografato non gradisce lo dice e si cancella la foto senza problemi. In fotografia non ci sono solo paesaggi e ritratti in studio, eh. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 13:56
Quando uno esce in un luogo pubblico o si mostra in un posto visibile normalmente da luogo pubblico, ne deve accettare le regole. Tra queste: non compiere atti osceni (reato di atto osceno in luogo pubblico), accettare di poter essere fotografato e una miriade di altre regole. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |