user175007 | inviato il 23 Novembre 2019 ore 0:05
I giovani ne migliori ne peggiori, uguali a noi, anche perché l'evoluzione non può agire in 30 anni di diverso e che hanno sempre questo smartphone in mano e non si annoiano mai, peccato, quando ci si annoia si evade con la mente ed emergono le migliori idee...spesso le più strambe |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 0:32
Da giovane farò l'EMO!! Qualcuno vuole seguirmi? |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 0:36
 |
user175007 | inviato il 23 Novembre 2019 ore 7:06
tutti hanno scritto poesie d'amore da adolescenti, il problema e se continui da adulto |
user177356 | inviato il 23 Novembre 2019 ore 8:49
“ Osservo che vengono controllati e modellati in modo inconsapevole. „ Ho un nipote di ventidue anni, mi capita di avere a che fare con lui e i suoi amici. Ho un suocero di settant'anni (mia moglie è molto più giovane di me) e mi capita di avere a che fare con lui e i suoi amici. Se c'è qualcuno succube della tecnologia, è la generazione dei nonni, non quella dei nipoti. Per fare un esempio, nessun ventenne si informa principalmente su Facebook, mentre quasi gli over 65 lo fanno. “ Osservo che vengono controllati e modellati in modo inconsapevole. „ Il mio bisnonno mi avrebbe preso in giro perché non so ferrare un cavallo. |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 9:11
I giovani non frequentano FB ma Instagram. |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 11:51
“ è la generazione dei nonni, non quella dei nipoti. Per fare un esempio, nessun ventenne si informa principalmente su Facebook, mentre quasi gli over 65 lo fanno. „ dipende dai settantenni che frequenti. Alcuni sono sul pezzo e controllano il futuro di milioni di persone. Tra i settantenni giustamente, ce ne sono alcuni che non si informano proprio, altri con problemi seri di salute, molti con malattie neurodegenerative. Non e' dai settantenni che ci aspettiamo una rivoluzione o piu semplicemente il FUTURO. Si parla dei giovani PERCHE SONO QUELLI CHE DOVREBBERO RACCOGLIERE IL TESTIMONE e portarlo nel futuro. |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 12:00
credo si parli soprattutto di giovani anche perché più vulnerabili, anche se ovviamente non si può generalizzare. e non trovo nemmeno fattibile un approccio basato sul controllo: credo che la soluzione sia semplicemente fornire ai ragazzi approcci alternativi, fargli scoprire altro oltre ai videogames, e soprattutto educarli anche alla tecnologia. senza dare per scontato che sia normale che a 10 anni abbiano tutti un cellulare |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 12:00
@Old_pentax E sai perché? Perché è stato invaso: “ Se c'è qualcuno succube della tecnologia, è la generazione dei nonni „ Stufi dei "buongiornissimo!!1! Caffè?!?!11" L'unica cosa utile, per i giovani, su FB è la possibilità di fare gruppi in cui generare e condividere meme; molto utile anche come aggregatore di notizie non di cronaca o politica, ma da Terza pagina: certo non come social network. Per il resto, che rimanga pure ai 50-60enni con la terza medie dove possono tranquillamente mostrare il loro degrado sociale. “ Il mio bisnonno mi avrebbe preso in giro perché non so ferrare un cavallo. „ Il mio bisnonno non so, sicuramente mio nonno era invidioso di me perché ho la possibilità di studiare senza fare la fame e partire per il fronte |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 12:13
“ non trovo nemmeno fattibile un approccio basato sul controllo „ no certamente.. nessuno puo' controllare un figlio senza che questo si traduca in un danno maggiore del beneficio. Ognuno deve fare i propri sbagli. Ma che si sia informati su quello che sta succedendo ad un figlio e' indispensabile. Molti errori irreparabili potrebbero essere evitati o almeno attenuate le conseguenze, se ne si conoscesse meglio la vita. Voglio dire.. mia madre conosceva i miei amici uno per uno.. e conosceva le loro madri. Le cazzate si facevano uguale.. ma se deragliavi davvero il gruppo interveniva. Oggi non puoi sapere con chi viene in contatto tuo figlio. E' solo.. jack.. e tu dovresti essere grato a tuo nonno.. e a tuo padre.. per le possibilita' che hai.. perche quei sessantenni con la terza media hanno costruito l'Italia a forza di pala e picco… e presa semidistrutta dalla guerra , in 150 posizione mondiale, l'hanno portata tra le dieci potenze industriali nel mondo. L'hanno fatto a forza di caffe' non presi.. a forza di cene in latteria con un uovo sodo e una fetta di pane. non liquidarli con un "ok boomer" e la frase su degrado sociale puoi pure evitartela. |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 12:24
“ Tanta teoria e poca pratica „ Magari tanta teoria! Li avete mai visti con un libro in mano o intenti a cercare una fonte attendibile su un qualsiasi argomento? Pratica? Diciamo, smanettoni a casaccio. In qualsiasi campo. Se l'attività richiede un po' più di attenzione, la si abbandona. Qualche eccezione, ovviamente c'è, ma sono pochi. Vedo un grosso deficit di attenzione, forse dovuto proprio alla frammentarietà del reale visto con i nuovi occhi tecnologici. Il discorso sui motivi è lungo e complesso, non è certo colpa loro, ma il giudizio sugli Z non è granché lusinghiero. Ho tre figlie Z, dunque posso considerarmi almeno un buon conoscitore, se non un esperto . |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 12:37
“ I giovani non frequentano FB ma Instagram. „ Certo! Più minimale. Avete presente la neolingua orwelliana? Qualsiasi concetto deve essere ridotto all'osso e, poi, a meno di quello, finché non ne resti niente. Ci saremo finalmente liberati del fardello del pensiero. Gli emoticon al posto delle parole, dicono tutto e non esprimono niente. Mi raccomando, non mi prendete troppo sul serio. (emoticon... che non dice un...). |
user175007 | inviato il 23 Novembre 2019 ore 13:11
ma quanti anni hanno questi Z, perché un conto è averne 14 e un'altro 22 |
| inviato il 23 Novembre 2019 ore 13:26
“ ma quanti anni hanno questi Z „ I miei, 14, 16 e 17. Centro intervallo. |
user177356 | inviato il 23 Novembre 2019 ore 15:00
I sessantenni con la terza media avranno fatto l'Italia, ma chi l'ha progettata sono i pochi settantenni con la laurea. Fortunatamente. Smettiamola di glorificare i manovali e diamo il giusto riconoscimento agli architetti. L'unico punto debole strutturale che vedo nei giovani (per me anche un trentacinquenne è giovane) è l'incapacità di trovare informazioni rilevanti e attendibili. Quando facevo il consulente di direzione mi trovavo spesso a dover supplire all'incapacità dei miei collaboratori a reperire dati, informazioni, notizie in modo strutturato. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |