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Batterie e auto


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avatarmoderator
inviato il 17 Novembre 2019 ore 19:23

Studiando nel dettaglio ogni aspetto relativo a ciascun componente del prodotto, la LCA permette di sviscerare la complessità dell'intero ciclo di vita, permettendo così di individuare quali sono le fasi maggiormente impattanti e che necessitano di interventi. La LCA, quindi, può essere considerata una guida per il miglioramento dei prodotti esistenti e per la creazione di nuovi....
www.eurosportelloveneto.it/documenti/Imageen_LCA_WM_A5.pdf

Spunti:
-"come dimostra un report dell'International Council on Clean Transportation (ICTT) datato 2018, è il Paese in cui vengono prodotte le batterie piuttosto che la composizione delle batterie stesse ad avere un impatto elevato sulle emissioni"
-"Alcuni produttori di batterie producono fino al 60%in più di Co2 Durante il processo di fabbricazione rispetto alla produzione di motori “classici”, ma potrebbero ridurre le loro emissioni fino al 66% se adottassero le tecniche utilizzate in America e in Europa" . cit.ne Money.it
-Per chiarire le mezze verità comuni, il TCS ha chiesto al professore dell'istituto di tecnica energetica del Politecnico di Zurigo Konstantinos Boulouchos di rispondere alle domande fondamentali sull'efficienza energetica delle auto elettriche
www.tcs.ch/it/test-consigli/consigli/elettromobilita/faq-elettromobili
-"I veicoli elettrici aiutano ma non risolvono: cruciale il tipo di energia utilizzata per alimentarli. E c'è il nodo delle terre rare necessarie a produrli"
valori.it/elettrici-o-diesel-ecco-quando-i-motori-sono-davvero-ecologi



avatarsupporter
inviato il 17 Novembre 2019 ore 19:45

Demagogia da quattro soldi. Si fa la rivoluzione per muovere forzatamente il mercato.
Condivido tutto quanto dici tu, NaCapaTanta etc... chi ha il potere politico specula sul fatto che non tutti sono ingegneri, credono alle "verità" della televisione e necessitano di un pastore pensante che li conduca in qualche posto, non importa quale, l'importante è che non si destino troppi cervelli dal torpore atrofico.
Se anche fosse quella la via, sarebbe necessario cominciare da una rivoluzione sulle metodologie di trasporto e spostamento, poi, potrebbero intervenire queste improbabili vetture elettriche.
Fatte salve tutte le altre condivisibili considerazioni, mi soffermo sull'utopia attuale.
Per avere un'autonomia appena accettabile, il serbatoio energetico dovrebbe essere di circa 100 KWh che, con guida attenta e in condizioni favorevoli, potrebbe garantire circa 300 km di percorrenza e... poi ? Poi basta ricaricare le batterie, non certo con una presa domestica poiché, anche supponendo consumi limitatissimi per le utenze di casa, resterebbero disponibili, al massimo, 2 KW, ovvero un tempo di ricarica di 50 ore. Considerando che l'autonomia minima delle attuali automobili con motore endotermico è di almeno 600 Km, la necessità di sosta per rifornimento sarebbe più che raddoppiata. Allora, supponendo di avere a disposizione sistemi di carica da 100 KW, il pieno energetico sarebbe ultimato esattamente in un ora di sosta in nuovi autogrill che sarebbero minime appendici di grandi centrali elettriche con produzione a mezzo....... Evito altri pur semplici conteggi di merito e mi limito a una semplice comparazione. Il medesimo contenuto energetico di 100 KWh di energia meccanica sarebbe equivalente, con motore endotermico, a 100 : 0,35 (rendimento tra energia entrante totale ed energia meccanica alle ruote) x 9,27 KW/litro (p.c.i. benzina per litro, non per Kg) = 30,82 litri ovvero circa un minuto di sosta.
Sarò, se mi sarà possibile, (e se soppravviverò come NaCapaTanta al mio Euro 5) il primo ad acquistare un'auto elettrica funzionante con tecnologia vecchia di 50 anni almeno, con energia prodotta a mezzo fuel cell in nome di un progresso autentico tanto quanto la personale etica ecologica che da tempi lontani e non sospetti mi rende attento e rispettoso in qualsivoglia azione del vivere comune.
In sintesi: prima l'alternativa, poi il cambiamento.

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2019 ore 14:26

poco per volta, i numeri si stanno definendo sempre meglio...e non tutti stanno andando a favore dell'elettrico.

Perchè dall'"emissione ZERO" dell'elettrico, si è già passati all'emissione "minore"....minore, ok, ma QUANTO minore?

Io continuo a leggere e vedere cifre che vanno via via riducendosi e dall'iniziale demagogico 100% di riduzione, oggi i numeri sono dell'ordine del 10-20%....se il diesel inquna 100, l'elettrico oggi si discute se sia 70 o 80. Mica 3 o 4.

QUANTA è, in definitiva, la riduzione di inquinamento che ci si potrà aspettare a conversione TOTALE conclusa, in termini globali (CO2) e locali (PM10)?

Perchè i numeri, anche se non precisi, per ora dicono che a livello globale il risparmio di CO2 sarà praticamente nullo, e a livello locale in un ordine di grandezza che va dal 15 al 25%....con una conversione TOTALE.

E senza fare entrare nel bilancio lo stravolgimento in termini produttivi e di distribuzione di quella enorme quantità di energia elettrica che dovrà essere fornita.

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2019 ore 14:32

Fuffa, tutta fuffa ... spingono l'elettrico per farci spendere una valanga di soldi per cambiare le auto attuali, per mantenere vive le case produttrici e il relativo indotto, perché "l'automobile" rappresenta circa il 15% dei posti di lavoro e una percentuale ancora maggiore degli introiti in tasse.

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2019 ore 14:59

Sono i paesi asiatici a spingere per l'elettrico, cina in primis, perchè gli permette di ridurre la dipendenza dai paesi produttori di petrolio, e perchè hanno in casa le materie per fare le batterie.

I costruttori europei stanno semplicemente subendo questa cosa...ne farebbero volentieri a meno per il semplice fatto che il 90% del kwon-how di un'automobile (dalle tecniche di progettazione alla produzione stessa) risiede nel motore endotermico.
Infatti, anche case asiatiche importanti tipo Great Wall producono l'auto intera tranne proprio il motore.

Togliere il motore endotermico da un'auto, significa azzerare quasi tutto il vantaggio tecnologico che le case europee hanno accumulato in decenni di ricerca e sviluppo.

E' anche per questo che contesto fortemente questa assurda spinta verso l'elettrico: stiamo preparando a dare un colpo fortissimo alle nostre economie (e già questo sarebbe grave, perchè automotive e indotto sono la spina dorsale della produzione anche italiana, sia economica ma anche tecnologica), ma soprattutto perchè E' SENZA ALCUNA UTILITA'!
Quel misero 10-20% di inquinamento in meno che, a conti fatti, POTREBBE portare l'elettrico, non credo proprio che valga il costo economico e sociale che porterà.

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:17

Il 15-20% si può ottenere anche solo con un po' di uso della testa ...

avatarsupporter
inviato il 19 Novembre 2019 ore 9:02

Non posso che essere d'accordo con gli ultimi due interventi, concordando in toto con la puntuale analisi di Angor, esprimendo, come sempre, il mio personale punto di vista: si tenta di dare uno "scrollone" al mercato dell'auto (ma come vediamo, non capita solo lì!) con l'elettrico e la scusa della riduzione dell'inquinamento ma il pretesto è abbastanza trasparente dato che tutto questo spirito ecologista da parte dell'imprenditoria in generale non l'ho mai notato; il futuro sarà elettrico? Può darsi ma il presente, a mio modesto avviso, è ancora "acerbo"!

avataradmin
inviato il 20 Novembre 2019 ore 16:25

ho pubblicato qui un articolo sull'argomento:

www.autoelettrica101.it/info.php?p=le_auto_elettriche_inquinano

chi vuole approfondire, può proseguire la discussione sul forum dedicato: www.autoelettrica101.it/topic2.php?t=200 Sorriso

avatarjunior
inviato il 20 Novembre 2019 ore 16:58

Juza grazie per lo sforzo ma qui mi sa che è inutile linkare articoli che parlano seriamente dell'argomento o studi fatti da enti accreditati qui pensano di essere piu furbi di tutti ma ovviamente non hanno mezza argomentazione a sostegno della loro tesiConfuso

avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2019 ore 17:47

ah si...invece questi studi sono serissimi.....certo, come no...basta la prima frase
Le auto elettriche sono totalmente a emissioni zero a livello locale, cioè non causano nessun tipo di inquinamento diretto. Indirettamente, però, possono contribuire all'inquinamento se l'elettricità utilizzata per alimentarle è ottenuta da fonti non rinnovabili.


perchè le auto elettriche non consumano le gomme? non producono quel 50% di PM10 che diversi studi hanno ormai appurato provenire dagli PNEUMATICI e NON dai motori delle auto?

fonte

le argomentazioni sono state date...basta aver voglia di leggerle e non volersi fissare con un mito che sta scricchiolando sempre di più.


avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2019 ore 18:03

Davvero una comica "possono contribuire all'inquinamento se l'elettricità utilizzata per alimentarle è ottenuta da fonti non rinnovabili".

avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2019 ore 18:10

l'Italia produce il 37% di energia rinnovabile....ossia, su 270.000GWh prodotti, 110000 sono da fonti "rinnovabili".
Peccato alcuni "piccoli" e insignificanti dettagli:
1) il calcolo andrebbe fatto sul CONSUMO, non sulla PRODUZIONE (l'Albania, ad esempio, produce il 100% di energia con l'idroelettrico)...l'Italia CONSUMA 350000GWh, per cui la percentuale che ha senso citare si riduce già al 30%.
2) di quel 30%, un buon 10% è costituito dall'idroelettrico che ha già raggiunto praticamente il massimo possibile.
3) ipotizzando di alimentare tutto il traffico veicolare con l'elettricità, l'Italia avrà bisogno di qualcosa come 20 milioni di GWh all'anno (considerando un consumo MEDIO di 1 GWh/anno per auto, che è tutt'altro che alto)...ossia, 50-100 volte l'attuale produzione.
4) tra le cosiddette rinnovabili, figurano anche le biomasse ed i rifiuti...che ritengo sia quanto meno un azzardo definire "non inquinanti"

Perchè tutti questi bellissimi studi, dimenticano un piccolo dettaglio: l'energia prodotta OGGI è solo una frazione di quella che serve per muovere le auto. E molte "non inquinanti" (escluso quindi le biomasse), sono quasi plafonate ormai.


avataradmin
inviato il 20 Novembre 2019 ore 18:10

perchè le auto elettriche non consumano le gomme?


e quelle a benzina forse volano? mi pare che consumino gomme anche loro.


Davvero una comica


magari invece di insultare puoi dare un contributo sensato spiegando le tue argomentazioni.

avataradmin
inviato il 20 Novembre 2019 ore 18:12

l'energia prodotta OGGI è solo una frazione di quella che serve per muovere le auto. E molte "non inquinanti" (escluso quindi le biomasse), sono quasi plafonate ormai.


per il solare il margine di crescita è enorme, ci sono un'infinità di spazi non utilizzati (basta pensare ai tetti di case ed edifici vari) che si potrebbero sfruttare per il solare.

avatarjunior
inviato il 20 Novembre 2019 ore 18:19

Ora ci stanno secondo me illudendo con la fusione nucleare per produrre energia che per quello che ne so dovrebbe essere impossibile.


Non è impossibile, è solo necessaria un'enorme quantità di energia affinché si inneschi il processo: tale obiettivo potrà essere raggiunto nei prossimi anni grazie ai magneti.

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