| inviato il 19 Dicembre 2012 ore 14:04
Mi ricollego a questa discussione per chiedere come mai vedo che molti scattano con diaframmi così chiusi (f11 ed oltre...). Mi spiego meglio: io uso come grandangolo un canon 17-40, su 7D, e lo uso praticamente sempre a f8 per i paesaggi. a f11 perde poco ma è sicuramente un po meno nitido rispetto a f e scatti ad uno stop più chiuso (magari serve poco in tanti casi però in qualche caso può fare comodo). L'iperfocale è molto simile: 1.92m a f8 contro 1.36m a f11 e poco meno di un metro a f16. Mi rendo conto che si tratta di differenze minime su tutto ma perchè non usare "sempre" f8? Mi sono perso qualcosa? |
| inviato il 20 Dicembre 2012 ore 8:59
scusate ragazzi mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua.. tutta colpa di dof master e di idof calc (quest'ultima è una app dell'iphone) che danno risultati diversi per quanto riguarda iperfocale, pdc, limite minimo ecc!!! ora, mi sorge un dubbio... se io scatto in iperfocale, devo PER FORZA mettere a fuoco alla distanza in cui si ha per l'appunto l'iperfocale? voglio dire... se io so che a 4 m sono in iperfocale, vuol dire che da 2m a infinito è tutto a fuoco, bene. questo a un dato diaframma e a una data lunghezza focale. se io non cambio diaframma e lunghezza focale, ma metto a fuoco un soggetto a 6m, non avro COMUNQUE tutto a fuoco a partire da 2m in poi..??? io ho sempre pensato che fosse cosi, quindi spesso a focali abbastanza corte sapevo che se chiudevo già a f8 era tendenzialmente tutto a fuoco (a meno che non volessi fotografare una monte a mezzo centimetro da me :D).. ma ora mi sorge il dubbio! |
| inviato il 20 Dicembre 2012 ore 10:16
“ scusate ragazzi mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua.. tutta colpa di dof master e di idof calc (quest'ultima è una app dell'iphone) che danno risultati diversi per quanto riguarda iperfocale, pdc, limite minimo ecc!!! „ non è possibile: è una questione di calcoli matematici e devono dare risultati uguali “ se io so che a 4 m sono in iperfocale, vuol dire che da 2m a infinito è tutto a fuoco, bene. questo a un dato diaframma e a una data lunghezza focale. se io non cambio diaframma e lunghezza focale, ma metto a fuoco un soggetto a 6m, non avro COMUNQUE tutto a fuoco a partire da 2m in poi..??? „ no 2m vale solo per l'iperfocale, metti a fuoco in un punto più lontano il limite minimo di messa a fuoco si sposta avanti anche questo. Se invece metti a fuoco ad una distanza inferiore il limite minimo si avvicina, ma quello massimo non è più infinito ma ha un valore ben definito In sostanza: la distanza iperfocale è la distanza minima di messa a fuoco che permette di avere la maggiore profondità di campo in quanto da metà di tale distanza ad infinito tutto sarà a fuoco |
| inviato il 20 Dicembre 2012 ore 10:18
“ Mi ricollego a questa discussione per chiedere come mai vedo che molti scattano con diaframmi così chiusi (f11 ed oltre...). Mi spiego meglio: io uso come grandangolo un canon 17-40, su 7D, e lo uso praticamente sempre a f8 per i paesaggi. a f11 perde poco ma è sicuramente un po meno nitido rispetto a f e scatti ad uno stop più chiuso (magari serve poco in tanti casi però in qualche caso può fare comodo). L'iperfocale è molto simile: 1.92m a f8 contro 1.36m a f11 e poco meno di un metro a f16. Mi rendo conto che si tratta di differenze minime su tutto ma perchè non usare "sempre" f8? Mi sono perso qualcosa? „ con i grandangoli anche solo mezzo metro in più sul limite inferiore può essere utile |
| inviato il 20 Dicembre 2012 ore 11:32
Grazie Dready... ne deduco che comunque, se metto a fuoco un punto più lontano, si allontana il limite mionimo, ma il limite massimo rimane infinito, giusto? mentre, come hai detto chiaramente se avvicino il punto di messa a fuoco tendenzialmente il limite massimo non è più infinito. |
| inviato il 20 Dicembre 2012 ore 12:05
Esatto: ti consiglio ti giocare un po' con DOF master sperimentando i cambi di un parametro alla volta per vedere l'effetto |
| inviato il 20 Dicembre 2012 ore 14:36
ocio che DOF master non è la bibbia Fate questa prova Fotocamera 7D (APSc) lunghezza focale 50 mm f/11 distanza del soggetto 20 metri ora provate a cambiare la fotocamera con una 5D (FF) Secondo voi la DOF (profondità di campo) dovrebbe essere maggiore, minore o rimanere uguale? |
| inviato il 20 Dicembre 2012 ore 17:06
Interessanti spunti |
| inviato il 22 Dicembre 2012 ore 19:08
Pisolomau ma infatti dofmaster considera anche la variabile sensore...e ci mancherebbe che così non fosse! |
| inviato il 30 Dicembre 2012 ore 13:07
Scusa Pisolomau ma non ho capito il fine umorismo. Io ho fatto la prova e mi da 11,68 metri per la 7d e 7,41 per la 5d. Vanno bene secondo te come risultati? |
| inviato il 31 Dicembre 2012 ore 12:58
Mi raccomando di non prendere come oro colato questi calcolatori di iperfocale. Ricordate che in mezzo a quei calcoli c'è un fattore molto variabile, ovvero il circolo di confusione. Questo viene impostato in linea teorica ma nella realtà varia a seconda della capacità visiva di chi guarda la foto e dalle dimensioni e distanza a cui la si guarda. Il piano di "messa a fuoco" è solo un piano, non una profondità. La profondità di campo è apparente, soggettiva e variabile... e non solo a motivo delle dimensioni del sensore, della distanza di messa a fuoco, del diaframma e della lunghezza focale (e aggiungerei anche degli ISO di cui nessuno tiene mai conto). |
| inviato il 31 Dicembre 2012 ore 13:25
Il circolo di confusione ce l'ho nel cervello... Proposito per il 2013: imparare ad applicare l'iperfocale. Forse un anno mi basta!! |
| inviato il 31 Dicembre 2012 ore 14:20
Impararla può essere utile ma ca× ti aiuterà a ridimensionare l'importanza dei calcoli al millimetro. Non farne una malattia, la fotografia non è solo matematica, anzi. ;) |
| inviato il 31 Dicembre 2012 ore 20:09
Mi spiego meglio... se mantieni la stessa distanza dal soggetto, la stessa focale, lo stesso diaframma scatti prima con apsc e poi con FF, apri il file della FF e fai un crop dell'immagine otterrai l'immagine che avresti avuto con la apsc, profondità di campo compresa. Da cosa nasce il fatto che il FF abbia meno PDF? Semplicemente che a parità di lunghezza focale e diaframma per inquadrare la stessa porzione di scena con una FF ci si deve avvicinare, quindi : minor distanza dal soggetto=minor PDC . Quindi la risposta esatta al mio quiz precedente è: uguale. Mentre Il programma restituisce valori differenti di DOF.. Giustamente qualcuno a chiamato in causa il circolo di confusione.... |
| inviato il 01 Gennaio 2013 ore 16:44
buon pomeriggio e buon anno a tutti ho letto i vari post e consigli e mi è sorto un piccolo dubbio. Ma se scatto a mano ci son più problemi per avere tutto a fuoco? Mi spiego meglio: davanti a me ho una distesa di sabbia e qualche sassolino e voglio fotografare dei monti a svariati km di distanza. Con la fotocamera in mano metto a fuoco anche un piccolo sassolino che ho sulla mia sinistra a circa un metro di distanza. Blocco la messa a fuoco e ricompongo puntando verso i monti. Ma in questo caso ho comunque tutto a fuoco? Anche se mi son spostato di molto poi dalla visuale del sassolino? |
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