| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:09
Delta del Polesine in prov. di Rovigo, strade ben trafficate dai pescatori che hanno la situazione sotto controllo |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 18:16
Magari essere in gruppo; non ho notizie di problemi tra i birdwatchers, per quanto anch'essi girino spesso da soli. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 18:49
I birdwatchers non hanno dietro 10-12k€ cadauno di materiale. Un binocolo o un digiscope non arrivano a costare così tanto. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 20:15
Siamo sempre oltre i 2000. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 21:02
E infatti, a chi lo rivendi il binocolo? Non ne vendono piu' dagli anni 80. Mica tutti hanno 2k€ da buttare nello swarovski. Che poi quel che si vede in giro e' tutta roba dai 2 ai 300 euro. Fin che mai per osservare. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 22:30
Non credo proprio; l'intero gruppo a me più vicino va esclusivamente di Leica, Zeiss e Swarowski e non sono per niente pochi. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 22:37
Si ma non ti vengono a fregare il binocolo. Dai su' che hai capito. Fregano roba di valore, a gente che ha roba costosa dietro. |
| inviato il 07 Settembre 2019 ore 9:58
Si, sembra di poter dire che i birdwatchers corrono meno il pericolo; non capisco bene il perché però. Probabilmente è una valutazione dei ladri che pensano che uno Zeiss sia meno commerciabile il che è opinabile; penso sia il minor guadagno. |
| inviato il 07 Settembre 2019 ore 10:39
Mi intrometto da assoluto profano sia della zona che dell'evento (non mi hanno mai fregato nulla anche se giro prevalentemente in zone "sicure" e prendo le mie brave precauzioni sempre e ovunque) per fare due domande: ma possibile che se la cosa è così risaputa, riescano sempre a rubare qualcosa? A questo punto, non c'è il rischio che facciano "il salto" alla rapina vera e propria? Se ti seguono sino a casa...! |
| inviato il 07 Settembre 2019 ore 10:42
Il fatto e' che ormai vivi in un paese surreale e chi ruba lo fa per necessita' e chi viene derubato di un bene..bhe' e' stato derubato per una buona causa per cui ci si passa sopra. Forte di decenni di politica “buonista”, di radical chic da 4 soldi e del porre l'altra guancia ha portato a questo clima di sconforto. Se poi ci metti anche che a quella gente gli crei il campo (nomadi) e poi li lasci liberi di girare come vogliono, la frittata e' fatta. E a pagarne le spese e' sempre il contribuente. Poi da quelle parti c'e' gran traffico di prostituzione che accentua la problematica. |
| inviato il 07 Settembre 2019 ore 10:55
La pensi esattamente come me Banjo, sta veramente diventando un Paese difficile per la gente onesta, fermo restando che se realmente tutti quelli che hanno bisogno si mettessero a rubare, vivremmo in una giungla! E qui prudentemente mi fermo... |
| inviato il 07 Settembre 2019 ore 11:03
La difficolta' sta' anche nel fatto che chi poi si lamenta di certe cose viene additato come il solito polemicista a cui piace vivere delle sue convinzioni. Non mi capacito pero' di un fatto. E piu' precisamente della questione che a pensarla cosi' siamo in tanti, blateriamo, ma non ci muoviamo per cambiare le cose. Sintomo che ce l'hanno fatta a dividerci rendendoci piu' deboli e piu' vulnerabili e accettanti le loro sconcertanti scelte. Io sogno ancora una politica Giolittiana o Pertiniana, ma quì ormai siamo allo sbando piu' totale e la rincorsa alle poltrone non fa altro che far dormire la gestione che ci serve in assoluto il prima possibile, ma che latita gia' da 5 anni o piu'. |
| inviato il 07 Settembre 2019 ore 11:29
...se fossimo liberi di esprimerci e ce lo lasciassero fare... poi, sul fatto che non siamo un popolo particolarmente "coraggioso" o meglio, disposto a battersi per le proprie idee credo ci siano pochi dubbi... guardate cosa succede a Hong Kong... e lì rischiano l'intervento dei carri armati, mica scherzi! |
| inviato il 07 Settembre 2019 ore 11:31
@ Banjo e Wolfschantz Siamo sulla stessa lunghezza d'onda..... Per riassumere: - si sa benissimo da dove vengono, un campo nomadi nei pressi di Chioggia - le forze dell'ordine dicono che il territorio da sorvegliare è molto esteso - ci sono poche possibilità di poter mettere diversi punti sotto telecamere per mancanza di alimentazione elettrica, ma i pannelli fotovoltaici li hanno inventati da un po.... - l'unico fotografo che conosco che è riuscito a ritrovare il materiale è Roberto Zaffi di Ravenna. E' stato rubato nel mezzano e ritrovato a Lipsia in Germania!!!!!! - il salto alla rapina sarebbe già stato fatto - se parli di queste cose vieni additato come terrorista turistico e come persona che non capisce niente.... ergo da un paio d'anni non frequento più queste zone. Spiace, ma non sono disposto a prendere certi rischi. Poi ognuno si regola come vuole . |
| inviato il 07 Settembre 2019 ore 12:04
Concordo Antonio ma, come più volte ho detto altrove, quello che non mi spiego è il comportamento dei sindaci della zona; certamente anche per questo hai una visione del problema. Possibile che non riescano a discostarsi dalla gestione dell'ombrellone? Non capire che l'insieme dei fotonaturalisti che accorrono in una delle zone più famose d'Europa con la loro costosa attrezzatura lascia nel delta altro che la loro presenza, che hanno una capacità di spesa superiore a chi aspira soltanto alla settimana al mare tutto compreso? Sull'altro versante a volte c'è una...non saprei come chiamarla... strana disattenzione. Discutevo sull'Argine Agosta con un tale sul furto del quale era stato vittima un mio amico, bene vengo a saper che nello stesso posto con la stessa tecnica anche lui era stato derubato appena un mese dopo. |
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