user7851 | inviato il 22 Giugno 2019 ore 10:44
Non riesco a comprendere, che chi usa un diaframma completamente aperto, chi chiude un poco, chi chiude molto, ma Dio bonino, il diaframma si usa anche in funzione del soggetto o di quanto si vuole ottenere. Gio ..... una curiosità a che distanza fai macro con il 90mm. |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 11:25
La distanza dipende dall' ingrandimento desiderato, al massimo ingrandimento 1:1 il soggetto si trova a circa 12 cm dall' estremità anteriore obiettivo, senza paraluce, ad ingrandimenti minori tale distanza aumenta. Ad es. per una violetta uso ingrandimento 1:1, per una farfalla uso ingrandimenti minori, anche per non farla scappare se mi avvicino troppo. Non uso quasi mai il treppiede per le macro, specialmente con le farfalle, non c'è tempo sufficiente, le farfalle scappano. |
user7851 | inviato il 22 Giugno 2019 ore 11:40
Gio, con il 90mm a f:8 e alla 'notevole' distanza di 200mm hai una PDC di solo 1mm |
user7851 | inviato il 22 Giugno 2019 ore 11:46
Poi se vuoi fare macro alle farfalle o altri insetti (che sono a sangue freddo) devi andarci al mattino molto presto ... a quell'ora al massimo distendono le ali per assirbire la magior quantità di raggi solari. |
user7851 | inviato il 22 Giugno 2019 ore 11:48
Forse il non nitido che vedi non è solo diffrazione |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 11:55
“ Gio, con il 90mm a f:8 e alla 'notevole' distanza di 200mm hai una PDC di solo 1mm „ L' alternativa è fare foto con meno megapixel, con una fotocamera economica, io preferisco avere i 42 Mpixel a disposizione e diaframma compreso fra F/6,3 e F/8. “ Poi se vuoi fare macro alle farfalle o altri insetti (che sono a sangue freddo) devi andarci al mattino molto presto ... a quell'ora al massimo distendono le ali per assirbire la magior quantità di raggi solari. „ Grazie mille ! |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 12:00
“ Forse il non nitido che vedi non è solo diffrazione „ Ho provato con il Sony FE 90 2.8 macro su cavalletto e foglio apposito per test risolvenza: già ad F/8 la diffrazione comincia a peggiorare la risolvenza, con F/6,3 la risolvenza è leggermente superiore su 42 Mpixel. Prova fatta anche con lo Zeiss Batis 25 ed altri obiettivi costosi. Quindi è solo diffrazione. Non c'è nessuna soluzione alternativa, l' unica soluzione è aprire il diaframma. Questo vale per tutti gli obiettivi in commercio, presenti e futuri. Fra 5 anni magari uscirà una fotocamera da 100 Mpixel FF, questo fatto alzerà ancora l' asticella, per evitare la diffrazione bisognerà utilizzare diaframmi sempre piu' aperti. |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 12:16
Non é che calando i Mpx ti aumenta la pdc... Secondo me Vonclick intendeva che con quel diaframma e a quella distanza magari é un po' fuori fuoco |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 12:29
bho io la uso molto spesso su a73 per macro e trovo l af cosi preciso e veloce che lo uso anche in macro quindi direi proprio di no |
user7851 | inviato il 22 Giugno 2019 ore 12:34
Intendevo che con 1mm di PDC, anche con la messa a fuoco più precisa hai aree di sfocato importanti, la fisica ottica non accetta compromessi. Poi il mm di PDC lo distribuisci davanti e dietro il 'fuoco perfetto' per cui è facile interpretarlo in altro modo. |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 12:34
Si, puo' anche succedere "un po' fuori fuoco", ma le prove fatte su cavalletto e foglio apposito per test risolvenza le ho ripetute con posizioni leggermente diverse di manual focus ed inoltre con ingrandimento a mirino 12X, già sul mirino 12X si vede la migliore risoluzione del F/6,3 rispetto al F/8 ed F/11. Prova semplice da fare, chiunque è in possesso di una Sony A7Rii o A7Riii puo' verificare. Con qualsiasi buon obiettivo. ( escludiamo gli obiettivi economici/scadenti ) P.S. : ripeto qui l' ultima frase del post precedente, stavo ancora scrivendo e poi ho visto altri 3 post successivi : Fra 5 anni magari uscirà una fotocamera da oltre 100 Mpixel FF, questo fatto alzerà ancora l' asticella, per evitare la diffrazione bisognerà utilizzare diaframmi sempre piu' aperti. |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 16:37
“ con la macro non c'è mai abbastanza Pdc (e non c'è) e quindi più si chiude meglio è. „ Concordo che bisogna chiudere un po', ma bisogna trovare un compromesso fra la Pdc e la risolvenza, si possono anche fare piu' foto in sequenza e tenerle cosi', ognuna con una messa a fuoco diversa, una con a fuoco il pistillo del fiore, un' altra con a fuoco le antenne della farfalla, ecc. ecc., anche senza fare focus stacking ( impossibile con la farfalla che si muove ) si possono ottenere buoni risultati. |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 17:00
Confermo che a rapporti 1:2; 1:1 con diaframmi oltre f/8 su a6300 l'autofocus funziona quando gli pare. Otticamente eccezionale fino a f/8, poi decade parecchio: non è un comportamento da macro. Sigma 150 f/2,8, Tokina 100 f/2,8, Nikkor 60 f/2,8 AF-S, su Nikon D750 non si comportano così e danno il meglio tra f/8 e f/16, senza tentennamenti. |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 17:37
il mio non ha quei tentennamenti, su ff almeno. poi non è veloce in afc come, che so, un 85 da ritratto. lo stacking a farfalle, chi lo fa... lo fa al mattino. in ogni caso se non vuoi 1mm di pdc l'unica è chiudere e pazienza se il top della risolvendo l'hai a 6.3... piuttosto che avere meno di 1mm solo di pdc... poi al massimo gli dai una passatina di Topaz Sharpen AI se proprio vuoi. cioè la coperta è corta, la matematica è quella, a 6.3/8 e a quella distanza (20cm?) non puoi avere più pdc. |
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