| inviato il 20 Maggio 2019 ore 11:23
Ciao Peppe. Il bicchiere più adeguato per l'assaggio del whisky è il GLENCAIRN (quello originale è senza gambo ma va bene uguale anche se ce l'ha). Va bene lo stesso anche un TULIPANO purché abbia il camino stretto e lungo che non favorisca l'evaporazione degli aromi. Assolutamente da evitare il BALLOON proprio per questo motivo e il TUMBLER che i telefilm americani ci mostrano con gli attori che sbevazzano bourbon on the rocks come aperitivo. PS il Glencairn può essere accompagnato dal suo tappo/cappuccio in vetro. È una piccola finezza, può essere utile nel caso la degustazione sia molto prolungata proprio perché conserva tutte le prerogative olfattive del distillato. PPS non eccedere con il distillato. Scelto il bicchiere la quantità da versare non deve superare 1/4 della capacità del bicchiere stesso. Grave errore è occupare tutto il bulbo e magari parte del camino perché si distrugge lo sviluppo degli aromi. Meglio versare in due o più volte se si desidera, piuttosto. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 12:02
Grazie Ninni e grazie Josh, come sempre è un piacere leggervi. Siete la mia Wikiwhisky!!! Spero un giorno di fare la vostra conoscenza e di scambiare quattro chiacchiere! Peppe |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 13:35
“ Grazie Ninni e grazie Josh, come sempre è un piacere leggervi. Siete la mia Wikiwhisky!!! Spero un giorno di fare la vostra conoscenza e di scambiare quattro chiacchiere! Peppe „ Come non quotare? Ma un raduno in cui ognuno porta un bicchiere e una bottiglia e si degusta tutti insieme? Io sono di Napoli. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 14:39
Est Lombardia... Lago di Garda. Peppe e Ninni credo siano della Trinacria, purtroppo tutti lontani. |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 14:42
“ Peppe e Ninni credo siano della Trinacria, purtroppo tutti lontani. „ Confermo, ma non si sà mai.... |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 14:43
Certo |
| inviato il 20 Maggio 2019 ore 15:09
@Ninni, impegni familiari permettendo se l'evento è libero verrei con piacere, oppure troviamo cinque minuti anche solo per il piacere di conoscerci. Se vuoi puoi darmi qualche info tramite MP. |
| inviato il 23 Maggio 2019 ore 17:00
“ Difficilemte siamo nelle condizioni di valutare un prodotto , a distanza di tempo, allo stesso modo. „ Ieri, come avevo anticipato, ho avuto la possibilità di provare due Caol Ila 12 acquistati nel 2015 e nel 2019 contemporaneamente in due Glencairn, confermo le diversità evidenti che avevo notato tempo fa, alla cieca ho riconosciuto sempre le due annate anche solo all'olfatto. La torbatura del 2015, a differenza del 2019, mi ricorda fortemente l'odore di "catrame", forse traversine ferroviarie, cenere sul finale...non male. Molta Salamoia ma quella anche nel 2019. Spero di non aver scritto stupidate ma credo che le differenze siano reali :) |
| inviato il 23 Maggio 2019 ore 17:33
Sulla torbatura alzo le mani, troppe le variabili, a cominciare dal fornitore e dalla partite di malto già torbato. Del resto l'unica cosa calcolata su quella è la quantità di polifenoli in p.p.m sul malto appena torbato. Nel resto del processo, dall'ammostaggio alla botte/i di maturazioni tutto la può alterare e credo sia l'unico aspetto su cui non si possa fare molto da parte del master blender. Il fatto è che il whisky andando oltre la torbatura ha decine e decine di altri sentori... e li come eravamo messi? Poi tutto è possibile, la regola generale è quella della consistenza nel tempo dei prodotti base, ma tutto può succedere. Giusto un'aggiunta, la percentale di diluizione del distillato fa cambiare la percezione della torbatura, a causa dei legami molecolari ( ci sono studi scientifici a dimostrarlo)... un'eventuale evaporazione nella bottiglia aperta da tempo potrebbe alterarare quindi l'analisi olfattiva. |
| inviato il 23 Maggio 2019 ore 18:01
“ Il fatto è che il whisky andando oltre la torbatura ha decine e decine di altri sentori... e li come eravamo messi? „ Non mi sbilancio perchè credo di far ancora fatica a descrivere correttamente un whisky e a 10 sentori non ci arrivo , comunque oltre alla torba mi sembrava mantenere lo stesso carattere del Caol Ila 12 2019 che bevo regolarmente, forse ho trovato il 2015 complessivamente meno dolce, meno pasticceria, più secco, sempre pera e calvados. Meno dolce anche sul finale, sempre medio ma con molta cenere...la parte che mi è piaciuta di più. “ un'eventuale evaporazione nella bottiglia aperta da tempo potrebbe alterarare quindi l'analisi olfattiva. „ E' la prima cosa che ho pensato, purtroppo non lo sapremo mai perchè la mia bottiglia del 2019 non durerà a lungo |
| inviato il 23 Maggio 2019 ore 19:48
“ purtroppo non lo sapremo mai perchè la mia bottiglia del 2019 non durerà a lungo „ Un vero amante del Caol Ila... hehehe Tocca che apri più bottiglie, così non lo finirai troppo presto. |
| inviato il 23 Maggio 2019 ore 20:13
“ Tocca che apri più bottiglie, così non lo finirai troppo presto. Sorriso „ Il problema é proprio questo, voglio finire il Caol Ila per aprire le altre  Adesso ne ho aperte 5 e non vorrei esagerare |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 9:13
“ Ma no tranquillo ... non esageri, altrimenti di Josh che dovremmo dire? „ Josh quante ne hai di aperte? fammi sentire meno in colpa |
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