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user68000
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inviato il 03 Giugno 2019 ore 15:13

interessante articolo del Guardian
www.theguardian.com/money/2016/jul/09/grey-goods-real-deal-imported-so

sia chiaro che i miei post non sono per vantarmi di essere più intelligentone
MrGreen

ma solo per aggiungere elementi di valutazione del rischio che siano utili a tutti

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2019 ore 17:07

io ho smesso di preoccuparmi di questioni legate alla garanzia da quando ho iniziato, 10 anni fa, a comprare quasi esclusivamente materiale usato.

Analizzando in modo analitico, quelli nuovi hanno un incidenza di prodotti difettosi sicuramente inferiore all'1%.
Quelli usati, se funzionano quando li prendi è molto probabile che funzionino finquando ti servono.
La statistica dice che quello che ho risparmiato nella differenza di costo nel corso degli anni e quello che risparmierò in seguito copre di almeno un fattore 10, ma probabilmente di più, un potenziale rischio di perdere completamente i soldi spesi per un prodotto che mi si romperà appena acquistato.

Poi c'è la componente personale, ma i numeri sono quelli e vanno contro gli articoli o teorie dove si cerca di dimostrare la non convenienza degli acquisti "grigi" mettendola su un piano solamente economico.

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2019 ore 2:08

Se il venditore è quello che penso (KCS / Progadgets) posso confermare che NON si trattava di truff.atori - è, o era, uno dei principali siti grey import britannici. Semplicemente a primavera sono falliti o hanno deciso di chiudere baracca e un sacco di gente è rimasta col cerino in mano.

(Confermo che sono/erano seri perché ci abbiamo avuto a che fare diverse volte, si appoggiavano a noi per le riparazioni in garanzia e non abbiamo mai avuto il minimo problema).

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2019 ore 9:24

Personalmente mi regolo così: preferibilmente Amazon, in alternativa altri venditori solo se posso comprare con Paypal.
Al di fuori di questi due canali ho comprato in maniera non protetta solo "cazzatine" da pochi €, spedite per posta dalla Cina.
Riguardo a Paypal, ricordo che la tutela è solo nei casi in cui non viene ricevuta la merce, mentre per malfunzionamenti o altro bisogna rivolgersi al venditore.
L'anno scorso ho comprato un box TV android da un grosso venditore cinese, usando Paypal.
Pagato un buon 40% in meno rispetto ad Amazon.
Arrivo dopo circa un mese (questo lo sapevo), oggetto DOA (Dead On Arrival), causa probabile alimentatore guasto.
Contatto il venditore e qui comincia il teatrino, perché io gli scrivo in inglese ed in italiano, loro mi rispondono, tramite una improbabile Carlotta, a volte in italiano a volte in inglese, ma le risposte non sono mai intonate ai miei messaggi, con la netta impressione che siano state scritte con un traduttore automatico e, soprattutto, che chi scrive non capisca minimamente le mie richieste.
Dopo un mese di tentativi inutili, apro la controversia con Paypal, il cinese si "incacchia" e mi dice che devo chiudere la controversia, altrimenti loro non mi rimborsano.
Alla fine, dopo due mesi di sofferenze, ed avere chiuso la controversia (qui ha sbagliato anche Paypal perché loro mi hanno poi confermato che in questi casi rimborsa il venditore, ovviamente sempre tramite loro), riesco a farmi dire l'indirizzo e le modalità di spedizione.
Alla fine ho riavuto tutto, nel frattempo avevo preso un'altro box TV, su Amazon.

user68000
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inviato il 06 Giugno 2019 ore 11:43

siti grey import


se sono nel mercato grigio, non sono truffoni nel senso legale della parola
ma evadono il fisco, e danneggiano i venditori che pagano le tasse, quindi tanto candidi non sono...
;-)


avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2019 ore 14:39

piccolo OT
non evadono, eludono...è diverso: evasione non paghi una tassa dovuta, elusione trovi il modo legale di aggirarla.

Moralmente, forse, sono simili...ma mentre conosco pochi evasori veri e propri, posso dire che non ho ancora conosciuto una persona che, avendone la possibilità, si sia fatto problemi ad eludere qualche tassa.

A cominciare dai molti "onesti" che hanno ristrutturato casa buttando negli incentivi fiscali tutto ciò che potevano, indipendentemente dal fatto che dessero un effettivo risparmio energetico.

fine OT

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2019 ore 16:26

elusione trovi il modo legale di aggirarla


La mia impressione è che non sia proprio un modo legale. Se spediscono da fuori UE, si basano sul fatto che non sempre i pacchi vengono fermati. Se spediscono dentro UE, invece hanno già fatto arrivare la merce all'interno della comunità, evitando i balzelli.

Per esempio, Amazon US ti calcola i dazi doganali, li aggiunge e te li fa pagare

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2019 ore 16:40

se spediscono da fuori UE non è mercato grigio, è proprio nero perchè difficilmente, come fai notare, fanno pagare le tasse doganali, confidando che il pacco non venga fermato. Questa è vera e propria evasione.

Se spediscono da dentro UE, che abbiano evitato la dogana è solo una supposizione...visto poi che in questi casi il trasporto è con container, è difficile che entrino senza pagare.
Il problema è che quello che siamo abituati a comprare a 100, alla spedizione costa 5, 10....aggiungici anche la dogana e l'IVA, arrivi comunque a meno di 20 "regolare".
In realtà, non è la dogana che fa costare di più i prodotti comprati in italia, ma il livello della tassazione a cui sono soggette le transazioni in italia.



avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2019 ore 18:23

@Blade9722
Non è un impressione....è una certezza!!!

@Angor
Ormai anche in posta non hanno le fette di salame sugl'occhi!Possono e lo fanno aprire i pacchi.Se gli presenti documento d'acquisto calcolano relativi dazi doganali e se non lo fai non c'è problema!ci pensano loro


avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2019 ore 9:47

@Giorgio2862: a me non risulta affatto che in posta aprano i pacchi per controllare la regolarità dell'importazione.

E, ad essere sincero, mi seccherebbe anche sapere che lo fanno: già le poste non riescono a gestire nemmeno le consegne della posta, ci mancherebbe che dovessero perdere altro tempo e altre risorse per replicare un lavoro che dovrebbe spettare alla dogana, dove ci sono altre persone pagate per fare proprio quel lavoro.

Che poi lo facciano all'italiana, tipo lasciare passare prodotti marcati CE e bloccando quelli che non lo sono, esattamente il contrario di quello che sarebbe corretto (*), quello è un altro discorso.

(*) OT: i prodotti devono essere marcati CE dall'importatore NELLA comunità europea, quindi DOPO l'ingresso nella CE ma prima dell'immissione sul mercato. Almeno quelli di una certa importanza (es. macchine). In realtà, quello che succede è che i nostri baldi doganieri bloccano tutto quello che è senza marchio CE, per cui gli importatori sono costretti a far apporre ai costruttori esteri delle targhette del tutto irregolari per poterle fare entrare, come mi è già successo più volte.


avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2019 ore 10:36

Dico la mia a riguardo

Su ebay ho visto lo stesso prodotto, spedito dallo stesso esercizio commerciale di Hong Kong, spedito sia dall'Asia che dall'Europa.

Prezzo Asia: (ad esempio...) 1000€ + 89€ S.S.
Prezzo Europa: 1089€ + 10€ S.S ( a volte gratuita).

Secondo me il secondo è stato spedito ad un magazzino in Europa, come minimo senza pagare l'IVA (89€ potrebbero essere dei dazi doganali, oltre la spedizione). Dopodichè all'interno della UE non viene fermato.


avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2019 ore 10:42

gli acquisti su ebay pagano le tasse...magari in qualche "paradiso fiscale" (in realtà, qualsiasi paese lo è, in confronto all'italia) ma le pagano perchè da qualche parte risiede la società che fa la transazione economica.

Se invece che in italia metti anche solo belgio, lussemburgo, romania...già risparmi un 50% di tasse.

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2019 ore 11:12

Facciamo un po' di chiarezza.
Il marchio CE indica la conformità alle normative tecniche imposte dalla comunità europea, e deve essere presente sulle apparecchiature elettriche, per esempio.
Senza quella conformità non può essere commercializzato in Europa.
Tutto questo non c'entra nulla con tasse e dazi doganali.
Le Poste non aprono i pacchi in genere, alla dogana invece può accadere.
Anni fa, ma credo sia tuttora valido, i pacchi da fuori Europa, del valore non superiore ai 50 € (incluse le spese di spedizione) erano considerati esenti in quanto di basso valore.
Farsi spedire un pacco dichiarando un valore più basso di quello effettivo, o peggio dichiararlo come gift (regalo), può funzionare a volte, ma nei casi in cui non dovesse passare, si rischia di pagare abbastanza di più di quanto sarebbe costato non facendo i furbi.
Comprare oggetti "grigi", non significa necessariamente che su questi sia stata evasa l'IVA e i dazi doganali, cosa che può avvenire anche con oggetti di importazione ufficiale (ci sono mille modi per non pagare le tasse), comunque se io compro regolarmente da una organizzazione commerciale, sono a posto con la legge ed anche con la coscienza.


avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2019 ore 11:26

@Angor
C'è una mole impressionante di "corrispondenza" tra Sudest Asiatico e Italia.Ok che non sono dei brillantoni in quello che dovrebbero fare ma non hanno nemmeno le fette di salame sugl'occhi.Su qualsiasi sacchetto sulla patella, e anche su le buste laddove è obbligo,c'è stampata dicitura "lato aperto per ispezione postale".E' chiaro che una macchina fotografica non la mettono in un sacchetto ma è anche chiaro che tutto questo materiale non viaggia nell'oblio

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2019 ore 12:21

Se invece che in italia metti anche solo belgio, lussemburgo, romania...già risparmi un 50% di tasse.


No, tranne che per alcuni prodotti particolari (es: auto), all'interno della comunità europea puoi comperare alle stesse condizioni di vendita del paese di origine, quindi se acquisti in germania paghi l'IVA ed i contributi della Germania. Un esempio lampante è stato anni fa il boom dei supporti ottici (CD, DVD, Blu Ray) dalla germania, dove il contributo SIAE era al minimo

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