| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 7:42
La rottura dei dischi dei cloud, se si sceglie un servizio che non sia "dell'ultimo arrivato sconosciuto", è una variabile da non tenere neppure un considerazione. Sapendo come funziona un data center, dal momento che ci lavoro e ne gestisco anche direttamente aspetti inerenti queste funzionalità, i dati dei grandi centri informatici sono ridondati almeno due volte, dispersi geograficamente come ridondanza fra due o più poli distanti fra loro e remotizzati all'atto di immissione o modifica dei contenuti. Se mi chiedi dove vorrei mettere (non posso, ma potendo lo farei) i miei dati per non perderli, ti direi nell'infrastruttura dischi del centro elaborazione dati dove lavoro! Su privacy e connessione concordo... Ho la fortuna di avere buona la seconda ma per via della prima, ancora, non mi sto fidando a fare il secondo backup su Amazon prime foto.... Vedremo se riuscirò a superare questo tabù mentale... |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 8:08
Io ho un hd esterno con backup su nas raid 5, (4dischi, supporta la rottura di 1 disco senza perdere dati) ma non sono affatto sicuro... credo che ad oggi il cloud sia il sistema più sicuro. Alcuni dati li tengo anche condivisi senza uso di cloud su più computer, ma non siamo mai tranquilli. Il cloud credo che sia un'ottima soluzione ma lasciare i propri file a terzi non mi convince, magari sono solamente fisime mentali.... comunque backappare le foto, specialmente per chi scatta in raw, viste le dimensioni dei file, inizia ad essere un bel costo annuale. |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 8:24
Ragazzi, coi prezzi degli HDD di oggi, fatevi una decina di backup, date le copie di sicurezza ad amici stretti e parenti, conservateli nei posti più assurdi, insomma, non siate tirchi che la possibilità di piangere lacrime amare è più alta di quanto possiate pensare. Quando ero un universitario squattrinato e l'unica cosa che veramente aveva un valore era la mia tesi di laurea, potevo permettermi di non fare copie di backup, visti i prezzi dell'epoca delle memorie di massa. Ma oggi non avete veramente scuse!!! Cogliamo l'occasione di questo brutto evento e andiamo tutti a comprare un HDD bello capiente e buttiamoci dentro tutti i nostri dati importanti. |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 8:25
@TheBlackbird “ La rottura dei dischi dei cloud, se si sceglie un servizio che non sia "dell'ultimo arrivato sconosciuto", è una variabile da non tenere neppure un considerazione. „ Si, hai ragionissima, mi sono espresso male da un punto di vista tecnico, per far passare un concetto ossia che l'invulnerabilità ha un costo! Io stesso ho lavorato in alcuni data center [con azienda che cablava in F.O.] e sono consapevole che siano dei bunker assurdi. Io mi riferivo al fatto che un tier 4 lo paghi e non è per tutti. Se vai a cercare di spendere pizza e fichi -come hai fatto presente anche tu- ho il timore che con l'esponenziale ricorso ai servizi cloud ed alla vita sempre più integrata nel flusso dati ci troveremo ad avere le versioni "cinesi" degli storage, ovvero servizi che poco paghi ma che poco offrono, sopratutto in termini di affidabilità e custodia dei dati! Diciamo piuttosto che da questo punto di vista noi siamo i fortunati, perchè il servizio è agli esordi e in tanti offrono roba buona a costi bassi o nulli. Quando si alzerà la richiesta per questo tipo di servizi, e non manca molto a mio avviso, ci sarà la concorrenza si alzeranno i costi o si abbasserà la qualità In altre parole registratevi ad un buon cloud gratuito oggi prima che sia tardi! |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 8:28
Ok con gli hard disk, ma ricordatevi che se stanno fermi rischiano di bloccarsi le meccaniche, utilizzateli periodicamente. Non ho dati statistici, ma la sensazione è che la durata degli hard disk di oggi è inferiore a quelli di qualche anno fa. Prima molti hard disk avevano la garanzia di 5 anni, adesso solamente alcune serie, cosa su cui riflettere.... |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 8:28
E' successo anche a me due anni fa purtroppo.... Provate di tutto con il gruppo IT della mia azienda, cambiando vari pezzi con un hd comprato identico, provando vari pc.... funzionava solo un paio di min tenendolo in frigorifero a raffreddare (in un sacchetto ermetico), ma appena si scaldava si bloccava! Alla fine sono andato alla ontrack di Galllarate (VA). Servizio caro, molto caro, ma proffessionalità massima. tutte le informazioni puntuali e precise, tempi rispettatti, massima serietà, recuperato il 99,9% dei file. |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 8:48
Si si era solo una puntualizzazione bonaria... ad ora l'unico backup illimitato per materiale fotografico (non video purtroppo) che costi poco (perché 36 euro all'anno non sono niente) è quello che concede Amazon Prime col Prime Foto. Però a parte la questione privacy quello che mi frena è... e se da un momento all'altro decidono di separare il Prime Foto e di metterlo a tariffazione fissa maggiorata, o peggio a quantità di spazio? Toccherebbe cancellare tutto da lì e tornare al backup casalingo... |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 9:27
Infatti è una di quelle cose da tenere in considerazione.... Le classiche modifiche unilaterali di contratto. Per 36 euro ti danno spedizioni.. Video e Co te uti in streaming e download... Se ci metti le foto... Qualche variazio e di prezzo è ipotizzabile. A quel punto ci sei dentro fino al collo. E |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 9:28
Grazie a tutti per i suggerimenti. Adesso mi rivolgerò a qualche riparatore informatico e vediamo cosa dice. Vi farò sapere. |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 9:50
Se ti può Consolare a me una volta caddee non andava più led lampeggiante.. Era uno di quei case esterni da 3.5 alimentati.... Sostituito il case e disco salvo... È ancora lì che va... |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 9:52
Spesi una 30ina di euro mi sembra.... Ma ero troppo contento |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 10:04
@TheBlackbird Esatto! Hai colto il punto... A parte la questione privacy, questione non secondaria e rispetto alla quale anche io sono piuttosto sensibile per indole, c'è sempre da considerare che una volta messo tutto in mano di un gestore qualsiasi poi diventa complicato riversare tutto altrove, sia esso un altro cloud oppure uno storage fisico proprio. Diventeremo "migranti" digitali, ogni mese a spostare terabyte di foto da un provider all'altro? E' un passo da ponderare bene, con pro e contro. Ad ogni modo credo che sia in prospettiva la direzione principale per chi ha esigenze fotografiche |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 10:13
Temo di si, con buona pace dei nostri tarli della privacy! C'è anche da dire che per me il Prime Foto (spero non lo legga un manager Amazon questo) se pure me lo scorporassero e aumentassero di un 30/40% come prezzo annuale, per il valore (PERSONALE ovviamente artistico è meno di zero!) e la longevità della mia collezione fotografica temo che sarei comunque disposto a pagarlo, il prezzo. Diciamo che per l'esperienza, l'affidabilità e la solidità del gigante Amazon allo stato attuale guardare altrove mi sembrerebbe quasi tempo sprecato, alla ricerca di chimere cloud dell'ultimo minuto che rischino dopo 4/5 anni di chiudere i battenti (cosa che ragionevolmente ad un'azienda come Amazon non succederà - penso sarà più probabile che chiuda l'ecommerce che i servizi, dato che coi servizi è nata e fa la parte maggiore del fatturato!) costringengo proprio alle tremende migrazioni con upload titanici che paventavi. |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 10:18
Mi sono fomentato, voglio aprire un'altra discussione! |
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