RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Quale metodo compositivo utilizzate?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Quale metodo compositivo utilizzate?





avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2019 ore 19:59

Io uso il Metodo Stanislavskij, modificato per la fotografia

Un archivio di icone, praticamente il desktop tel PC

MrGreen

ma se ci aggiungi pure qualche asse allora se ne può riparlare!

Aaah, adesso mi è tutto più chiaro: ecco cosa mancava!! :-P

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2019 ore 22:17

Ecco vedi?
Adesso sai come operare ;-)

avatarjunior
inviato il 25 Febbraio 2019 ore 7:11

Tutti, dipende da soggetto o dalla scena

avatarjunior
inviato il 25 Febbraio 2019 ore 9:36

Centrale ... ho una 6d MrGreen

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2019 ore 19:56

tutto quì....
ci sono altre idee...che aiutano la composizione..MrGreen

user117231
avatar
inviato il 28 Marzo 2019 ore 20:00

Io abbozzo le note a casaccio..
se la musica che ne esce è orecchiabile allora la tengo
altrimenti
do la colpa alla chitarra che non suona bene e procedo a cambiarla. MrGreen

avatarjunior
inviato il 01 Aprile 2019 ore 14:49

Tendenzialmente resto dell'idea che sia necessario conoscere le regole per poterle infrangere in modo creativo e ai workshop cerco di far capire l'importanza del comporre già nel mirino l'immagine, di capire dove si vuole andare e di seguire l'istinto. Resto anche dell'idea che non bisogna mai smettere di studiare gli altri, di capire come scattano e se riescono a dire qualcosa capire come fanno a dirla; si vedono in giro troppe immagini anche ben costruite tecnicamente che purtroppo non dicon nulla.

avatarjunior
inviato il 01 Aprile 2019 ore 15:23

Anch'io valuto a occhio e solo successivamente scatto la foto.
Se uso il treppiede prima valuto se è perpendicolare con il terreno.

user28347
avatar
inviato il 01 Aprile 2019 ore 15:55

facendo una statistica mi personale credo che il classico 2 terzi sia il colpo d'occhio migliore senza spostare il cursore per vedere tutta l'immagine intera,ma qualche volta anche a istinto come viene

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2019 ore 16:17

A pene di cane

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2019 ore 23:08

"Mi piacerebbe capire ognuno di voi quale metodo compositivo utilizza, e per quale motivo"

Dipende dall'immagine che sto scattando:


CLICCARE SULLE FOTO PER VEDERLE GRANDI!





Simmetria centrale e composizione coi colori complementari, in questo caso giallo - blu.




Colori complementari, verde - rosso




Simmetria centrale




Simmetria centrale perfetta




Equilibrio delle masse (grande vicina - piccola lontana)




Punto di fuga centrale




La cornice




Soggetto in Sezione Aurea

Le Regole di Composizione, sfruttano la psicologia umana, noi vediamo meglio e d abbiamo un approccio psicologico positivo su scene che sono regolate da leggi individuabili sul posizionamento e dimensione dei soggetti e sull'accostamento dei colori.

Se rufoli nelle mie gallerie ci trovi diverse regole compositive applicate: la fotografia va sempre curata BENE come composizione e come realizzazione grafica, una stampa fatta mele, rovina l'immagine pari pari come una composizione banale o squallida o confusa.

Se vai a mostre serie (H. Cartier Bresson, Salgado, Mc Curry, Adams, Mapplethorpe, Ben Gooosen per il surreale, etc) vedi che le belle foto che loro fanno sono SEMPRE, e ripeto SEMPRE, soggette a quelche regola compositiva, geometrica o cromatica ma lo sono sempre: tanto per fare un esempio, Mc Curry gioca molto con il rosso - verde, ossia con la composizione a colori complementari, mentre Salgado con la Sezione Aurea, HCB con le diagonali, etc.

avatarsupporter
inviato il 02 Aprile 2019 ore 10:22

Alessandro Pollastrini .. bel post, molto chiaro e concordo su tutto ..

Aggiungo solo una postilla di "gossip" ... esposti questi stessi concetti a McCurry .. risponde che fanno ridere... che sono tutte idiozie ... e che uno deve fotografare quello che gli piace, come gli piace.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 11:11

esposti questi stessi concetti a McCurry .. risponde che fanno ridere... che sono tutte idiozie ... e che uno deve fotografare quello che gli piace, come gli piace.


Magari è una banalità, ma in effetti penso sia sempre opportuno sottolineare che se in molte buone fotografie si trova qualche regola compositiva non significa naturalmente che il fotografo l'abbia utilizzata coscientemente né tantomeno che adottando sistematicamente quella particolare regola o altre vengano fuori buone fotografie. Su questo tema, direi che McCurry è in buona compagnia:

Henri Cartier-Bresson ( The Education of a Photographer , a cura di Steven Heller e Charles Traub):

“Composition must be one of our constant preoccupations, but at the moment of shooting it can stem only from our intuition, for we are out to capture the fugitive moment, and all the interrelationships involved are on the move. In applying the Golden Rule, the only pair of compasses at the photographer's disposal is his own pair of eyes. Any geometrical analysis, any reducing of the picture to a schema, can be done only (because of its very nature) after the photograph had been taken, developed, and printed—and then it can be used only for post-mortem examination of the picture. I hope we never see the day when photo shops sell little schema grills to clamp onto our viewfinders; and the Golden Rule will never be found etched on our ground glass.”

Ansel Adams ( The Camera ):

“If everyone possesses some measure of this intangible quality called creativity, photography is unprecedented as an outlet for its expression. Yet at times it seems that the very freedom and accessibility of photography are self-defeating. Thoughtful application is often submerged by avaricious automation of equipment and procedure. The challenge to the photographer is to command the medium, to use whatever current equipment and technology furthers his creative objectives, without sacrificing the ability to make his own decisions. The impression prevails that the acquisition of equipment and the following “rules” assure achievement. Edward Weston's definitive statement, “composition is the strongest way of seeing,” should clarify the meaning of visualization and put aside the notion that any rules are more that artifice.”

Andreas Feininger ( La fotografia. Principi di composizione ):

“A mio avviso, in fotografia, anche le poche regole compositive accettabili sono soltanto dei suggerimenti che il fotografo deve tenere come riferimento, libero di seguirli o di trascurarli. Anche le regole più collaudate possono avere eccezioni valide, a volte anzi infrangere le regole è il mezzo migliore per fare una bella foto. Sempre che il fotografo sia cosciente di quello che fa.

La «sezione aurea» non è una panacea, anche se il suo uso assicura all'immagine proporzioni gradevoli. Anzi, col suo effetto di serenità e armonia può condurre a risultati fiacchi e noiosi. [...]

L'orizzonte, o un'altra linea importante, non dovrebbe mai dividere un'immagine in due parti uguali, perché ne risulterebbe un effetto monotono. Ma se un fotografo con la sua foto volesse proprio rendere l'idea della monotonia? [...]

Nel ritratto, quando il soggetto non guarda l'apparecchio fotografico, si dovrebbe lasciare maggior spazio nella parte dove si dirige lo sguardo che nell'altra dietro il capo della persona ritratta. Cosa non necessariamente vera, soprattutto se si vuol dare un senso di tensione. [...]

In effetti non esistono regole di composizione, e meno che mai regole inviolabili. Ci sono soltanto dei principi; anche questi però vanno intesi solo come idee-guida, passibili di interpretazioni e revisioni. Se un fotografo sente fortemente la composizione, gli suggerisco di esprimersi liberamente nelle sue fotografie senza curarsi delle opinioni altrui.”

Edward Weston ( Seeing Photographically ):

“Today's photographer need not necessarily make his picture resemble a wash drawing in order to have it admitted as art, but he must abide by 'the rules of composition.' That is the contemporary nostrum. Now to consult rules of composition before making a picture is a little like consulting the law of gravitation before going for a walk. Such rules and laws are deduced from the accomplished fact; they are the products of reflection and after-examination, and are in no way a part of the creative impetus. When subject matter is forced to fit into preconceived patterns, there can be no freshness of vision. Following rules of composition can only lead to a tedious repetition of pictorial clichés.

Good composition is only the strongest way of seeing the subject. It cannot be taught because, like all creative effort, it is a matter of personal growth. In common with other artists the photographer wants his finished print to convey to others his own response to his subject. In the fulfillment of this aim, his greatest asset is the directness of the process he employs. But this advantage can only be retained if he simplifies his equipment and technique to the minimum necessary, and keeps his approach free from all formula, art-dogma, rules, and taboos. Only then can he be free to put his photographic sight to use in discovering and revealing the nature of the world he lives in.”

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2019 ore 12:14

Il detto che le regole ci sono ma si possono violare è sempre e comunque vero, ma se uno decide di violarle, deve sapere, a mio avviso, che cosa fa violandole.

Occhio poi che anche i grandi fotografi dicono che le regole ci sono per essere violate, ma poi, alla fine, le rispettano e le usano moltissimo.

Questa è di McCurry:

www.destinasian.com/blog/news-briefs/steve-mccurry-to-exhibit-iconic-p

ed è una bellissima immagine composta con la regola dei colori complementari, rosso e verde.

Qui ci sono un sacco di fotografie di McCurry e sono….praticamente tutte composte con i colori complementari, rosso- verde e giallo- blu ed altre combinazioni di colori complementari, ma sempre complementari sono.
huxleyparlour.com/artists/steve-mccurry/

Se poi uno va a vedere altre fotografie di altri autori, idem.

HCB con le sue diagonali
lacapannadelsilenzio.it/wp-content/uploads/2015/08/bresson-8.jpg

lacapannadelsilenzio.it/wp-content/uploads/2015/08/bresson-24.jpg

lacapannadelsilenzio.it/wp-content/uploads/2015/08/bresson-11.jpg
Diagonale duplice

lacapannadelsilenzio.it/wp-content/uploads/2015/08/bresson-13.jpg

Ogni autore ha il suo stile e predilige certe regole, ma se uno guarda con occhio critico, le regole nelle "grandi" fotografie ce le trova sempre.

Le "Regole" ci sono perché la psicologia umana è soggetta a schemi iterativi e condizionamenti, e le "Regole" non fanno altro che adattare una immagine a quegli schemi e condizionamenti sociali che oggi abbiamo noi e che ce la fanno apparire più gradevoli, più belle.

Sono solo dei condizionamenti che generano le "Regole", e tra qualche decennio magari regole che oggi sono in voga, un domani saranno malviste, anche fortemente malviste, solo perché saranno mutati i condizionamenti mentali della gente a quel tempo.

Mangiare e defecare sono atti fisiologici naturali, naturalissimi, lo facciamo tutti i giorni.

Mangiare in pubblico non è affatto malvisto, anzi, addirittura viene ostentato, mentre invece è malvisto, e molto, il defecare in pubblico, non lo si deve assolutamente fare: la differente attitudine nei confronti di due atti fisiologici normalissimi è data solo da un condizionamento mentale, nulla più, idem per le "regole" di Fotografia.

avatarsenior
inviato il 20 Luglio 2019 ore 17:54

Se vai a mostre serie (H. Cartier Bresson, Salgado, Mc Curry, Adams, Mapplethorpe, Ben Gooosen per il surreale, etc) vedi che le belle foto che loro fanno sono SEMPRE, e ripeto SEMPRE, soggette a quelche regola compositiva, geometrica o cromatica ma lo sono sempre



In queste analisi delle fotografie alla ricerca di regole compositive, si trova quel che si cerca. Insomma ogni fotografia contiene un numero infinito di potenziali regole.

Forse sarebbe interessante ragionare sui limiti che l'autrice/autore si è imposto. A volte si traducono in regole compositive, per esempio la ripresa frontale nel grande atlante di architetture industriali di Bernd e Hilla Becher. Però non sono regole per ottenere una bellezza dell'immagine, più che altro sono al servizio del significato dell'immagine.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me