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Corso post-produzione avanzato paesaggistica.


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avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 13:10

Credo di averlo chiarito in premessa che imparare le tecniche è sempre e comunque un bene, un plus, non lo discuto. Ma io ho sempre un sospetto, che l'intento iniziale sia proprio quello di arrivare a fare quello che si vede nell'esempio che ho postato. Anziché imparare a scattare con un WB giusto ed anziché educarci ad un buon gusto estetico, scindiamo le due cose, tecnica ed estetica, anzi l'estetica la trascuriamo completamente e la calpestiamo proprio, mettiamo al centro l'intento di "stupire" con "effetti speciali". Secondo me prima di mettere in mano a mio figlio un bel preservativo conviene che gli dia un attimo di educazione sentimentale. O se vogliamo usare un'altra metafora, qui si va verso il McDonald della fotografia non verso il Gualtiero Marchesi.

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 13:42

Secondo me prima di mettere in mano a mio figlio un bel preservativo conviene che gli dia un attimo di educazione sentimentale.

Metafora che trovo applicarsi piuttosto bene alla fotografia amatoriale contemporanea.

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 13:59

per il mio modo di intendere e per il mio gusto è inaccettabile esteticamente e non solo

Non intendevo offendere la sensibilità artistica di nessuno (né tentare di sdoganare la pp di Simone Pomata –o di chiunque altro– come punto di riferimento).;-)

quello che conta è imparare la tecnica

La penso esattamente così: se/quanto/come (e soprattutto perchè) utilizzare le tecniche di pp apprese resta comunque una scelta di cui l'autore si prenderà la responsabilità (che le abbia utilizzate con competenza o meno).MrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 14:04

@Andrea.taiana, e magari prima che tu lo abbia educato sentimentalmente, ha gia' preso l'aids.
Scattare una foto oggi lo fa' chiunque abbia un telefonino, e poi con un tap sullo schermo la modificano.
Tutti sanno che le foto sono modificabili, tutti le modificano e nessuno si meraviglia.
Tutto questo inevitabilmente porta anche ad un cambiamenti del gusto estetico di coloro che allo stesso tempo sono sia autori che fruitori della foto.
E qual'e' il gusto estetico corretto? Il mio, il tuo, o quello che propone Instagram con i suoi filtri a milioni di adolescenti?

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 14:28

Andrea.taiana, una domanda senza polemica, giusto per capire

Se a te venisse presentata solo la seconda foto riusciresti a capire che è stato fatto un lavoro pesante di PP?
La riterresti valida?
E sopratutto, se dovessi comprarla per una rivista, blog o altro ti interesserebbe di com'era l'originale?

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 14:32

Quello corretto è il mio, non c'è dubbio.
Mi ricordo una discussione con il nipote di mia moglie che passava il tempo a videogiocare davanti a un PC e vedeva solo filmùn de bestia modello Hollywoodiano.
Una sera proposi la visione di un film in B/N non ricordo quale. La risposta fu che i film in B/N non gli piacevano, non riusciva a guardarli era più forte di lui.
Morale della favola: l'educazione, non solo quella sentimentale, comincia il primo giorno di vita della creatura. Ognuno si forma il proprio gusto ma perché lo faccia è necessario che faccia diverse esperienze, un telefonino/tablet in mano ad una creatura chiusa in una stanza non porta a niente.

avatarjunior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 9:05

Grazie per le risposte... Tutte ben argomentate. Non conoscevo questo TM panel ma è da provare, anche perché molto intuitivo.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 11:06

@Dammen: tu poni una questione molto giusta. Volevo precisare che sopra ho scherzato rispondendo ad Enzillo che il "gusto estetico corretto" è il mio.
Il problema posto non è di facile soluzione evidentemente ed i gusti non sono tutti uguali, ognuno di noi ha il suo e ci mancherebbe. Però il tempo è galantuomo ed alla fine di miliardi di gusti dell'uomo e dei miliardi di persone che fotografano viene fatta una selezione e solo alcune foto ed alcuni gusti lasceranno traccia per i posteri. Sappiamo ad es. che in ambito di fotografia naturalistica-paesaggistica Ansel Adams è tramandato ai posteri mentre nessuno è in grado di dire se Massimiliano Coniglio e Simone Pomata con i loro gusti estetici saranno ancora ricordati post mortem. Ho citato il nome di Ansel Adam non a caso proprio per il fatto che è uno che alla sua epoca in camera oscura ci dava dentro, mentre non ho finora citato Robert Adams che è venuto qualche tempo dopo ed ha cambiato l'estetica e la poetica della foto naturalistica-paesaggistica rispetto ai canoni vigenti precedentemente. L'uso di pesanti tecniche di postproduzione e di fotomontaggio è sempre esistito in fotografia, non è una novità di oggi.
I punti importanti da tenere presente sono a mio parere due, li scindo per chiarezza di esposizione ma probabilmente vengono a coincidere.
Il primo è quello dello scopo che mi prefiggo espressivamente e della coerenza conseguente nei mezzi espressivi adottati per raggiungere lo scopo.
Il secondo punto è di ordine morale.
Partiamo dal primo. Se mi prefiggo di fare foto di narrative art adotto tutti i mezzi materiali ed espressivi che mi consentono di fare quello, se voglio fare foto staged adotto tutti i mezzi per farlo, e così via dicendo se voglio fare foto di reportage, se voglio fare ritratti, se voglio fare foto di cronaca, se voglio fare foto di moda, se faccio urbex, se faccio foto di architettura ecc ecc. Se voglio fare foto di architettura ad es. presumo che il mio intento espressivo dovrebbe essere in qualche modo in relazione anche con l'intento dell'architetto, di conseguenza potrò adottare tutti i mezzi che non tradiscano quello scopo che dovrebbe essere "consustanziale" a quel tipo di fotografia, quindi potrò scegliere i punti di ripresa più diversi, potrò sceglier gli obiettivi più diversi le ore del giorno che reputo migliori le tecniche di sviluppo più raffinate; quello che non potrò fare è tradire l'architettura che ho davanti, dunque ritoccare degli sporchi sulle finestre dell'edificio, cancellare delle persone che passano con delle doppie esposizioni potrà essere accettabile, ma non potrò invece prendere una parete che l'architetto ha voluto dipinta in rosso e virarla in una parete verde, oppure cancellare parti dell'edificio oppure ibridare edifici diversi in fotomontaggio.
(mi prendo una pausa e poi proseguo)

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 11:10

Il primo è quello dello scopo che mi prefiggo espressivamente e della coerenza conseguente nei mezzi espressivi adottati per raggiungere lo scopo.

+1


avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 11:38

Adesso non riesco a proseguire; solo un accenno con due concetti.
Il concetto di foto "naturalistica" e il concetto di "sofisticazione".

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 12:07

@DamMen: se uno ti vende una bottiglia di vino che, anziché essere fatta con l'uva pigiata, è fatta con acqua distillata, una miscela di sali, un qualche colorante e degli aromi artificiali, ha poca importanza il fatto che tu, nel berla, ti accorga o meno che di uva lì dentro non ce n'è, quello che importa è che chi l'ha prodotta ha fatto una sofisticazione alimentare e chi l'ha venduta ha fatto frode in commercio. Credo che questa metafora chiarisca bene le cose, più tardi mi prenderò il tempo di argomentare meglio ed approfondire un po'. (tra parentesi la coca cola e le birre Heineken sono fatte esattamente così)

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 12:17

Il problema di tutti quei tutorial è che in doverosa premessa dovrebbero chiarire: "signori noi qui vi insegniamo a fabbricare la Coca Cola, ma il buon vino si fa in un altro modo"

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 14:04

Il problema di tutti quei tutorial è che in doverosa premessa dovrebbero chiarire: "signori noi qui vi insegniamo a fabbricare la Coca Cola, ma il buon vino si fa in un altro modo"

Non capisco se stai esprimendo la tua pur ferma opinione o se sei davvero convinto di stare divulgando il verbo in terra.Sorriso

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 15:40

@ Cosmosub: non ho avuto il tempo di completare quello che intendevo scrivere. Alla fine intendevo infatti chiarire che, ovviamente, in questi tutorial che si trovano su youtube c'è una tendenza spiccata ad esagerare, a strafare, a stupire con effetto "wow" con l'intento di provocare più passaggi (perché gli youtuber vivono riscuotendo delle commissioni in proporzione al numero di visualizzazioni) e magari fare sottoscrivere un intero corso pagando la relativa quota. Quindi quello che io vedo è sempre un po' uno specchietto per le allodole, è nella natura delle cose. Ribadisco poi quello che avevo già scritto prima cioè che sapere è meglio che ignorare, quindi per uno che vuole fare fotografia è meglio sapere usare Photoshop che non saperlo, o per lo meno sapere cosa si può fare con Photoshop. Premesso questo devo anche dire che sono abbastanza convinto che in quei tutorial si faccia molto dispiego di "virtuosismo" tecnico senza insegnare contemporaneamente o senza chiarire quale è la differenza fra il buon vino e la cocacola, come se in un corso di agronomia si insegnasse tutto sulle tecniche di cantina senza mai fare assaggiare un buon vino e senza insegnare la legge in materia di sofisticazione alimentare, questa è solo una costatazione di fatto, si spiega come fare una cosa ma non si spiega perché. Non so dire se spetti a questi tutorial fare ciò, ma costato che non avviene. E mi sembra anche di costatare che di questi tipi di tutorial ce ne sono centinaia, mentre sono molto meno e con meno passaggi quelli che si occupano di estetica fotografica (ed anche piuttosto bruttini e superficiali) e/o di aspetti culturali legati alla fotografia (ma forse non ho curiosato bene io nei meandri di you tube).
Sono convinto di quello che ho scritto , anche se non ho finito di farlo, Cosmosub e lo ho scritto per confrontarmi e capire se qualcuno condivide ciò che penso, se dico caxxate, e perché magari qualcuno argomenti contraddicendomi. Il tutto è nato riflettendo per cercare di dare una risposta alle giuste domande di DamMen:
Se a te venisse presentata solo la seconda foto riusciresti a capire che è stato fatto un lavoro pesante di PP?
La riterresti valida?
E sopratutto, se dovessi comprarla per una rivista, blog o altro ti interesserebbe di com'era l'originale?

nel rispondere a lui ho cercato in primo luogo di chiarire a me stesso i termini della questione. Probabilmente queste riflessioni sono anche fuori luogo in questo 3D ed andrebbero meglio in 3D a parte dedicato solo a tali domande.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2018 ore 15:50

sono abbastanza convinto che in quei tutorial si faccia molto dispiego di "virtuosismo" tecnico senza insegnare contemporaneamente o senza chiarire quale è la differenza fra il buon vino e la cocacola

Per quelli che ho avuto modo di provare io non è così (affatto): tu che esperienze negative hai avuto per essere 'abbastanza convinto' del contrario (diccelo che almeno li evitiamo)?;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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