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Un grande grazie a Linuxgoblin : ho letto il Post e la lettera di Stuhlinger di risposta alla suora. Come si può non essere d'accordo con quanto scrive ? In realtà non sono ottuso come avevo scritto , sono solo vecchio ma già nel 2005 in una mia lettera d'informazione avevo scritto il testo qui sotto. Quindi so benissimo che il NON mandare la macchinetta su Marte non avrebbe automaticamente risolto il problema della fame nel mondo . E' vero che i soldi spesi nel Black Friday non avrebbero pouto essere dirottati verso i paesi africani , tuttavia viene automatico pensare che quei miliardi sarebbero stati meglio spesi per migliorare la "nostra terra". Ma come tutti sappiamo non è così !
UN SUGGERIMENTO DETTATO DALLA MIA ESPERIENZA PERSONALE: Che riguarda gli aiuti che tutti vorremmo inviare alle popolazioni che hanno subìto il maremoto: nei miei viaggi in Africa nera ho visto e fotografato : nell'isola di São Tomè delle lattine di olio alimentare offerte dalla cooperazione italiana che invece di essere consegnate alla popolazione locale erano in vendita nel mercato della capitale ; ho visto e fotografato nel sud dell'Etiopia ai bordi del fiume Omo-Bòttego e vicino al Lago Turkana decine di Caterpillar e camion offerti dalla cooperazione australiana che arrugginivano da tempo perché nessuno aveva pensato che bisognava saper usare un Caterpillar e anche disporre di benzina e di gasolio ; in Mozambico , che è uno dei paesi con il maggior numero di mutilati a causa delle mine antiuomo , non si trovano che raramente le protesi che sono inviate come aiuto offerto dai paesi più ricchi, ma le stesse protesi sono in vendita (a quanto mi hanno detto a Maputo sia lo scultore Mathè sia altre persone) . Insomma, quello che voglio dire è che da una parte gli aiuti in denaro alle organizzazioni umanitarie servono in gran parte a mantenere le organizzazioni stesse, dall'altra spesso l'organizzazione degli aiuti è generosa nello spirito ma alcune volte carente nell'applicazione. E' noto il caso, nel recente passato, di tonnellate di prodotti alimentari deperiti nel porto eritreo di Massaua oppure scatolette di carne di manzo offerte alle popolazioni indù....Il mio suggerimento del tutto personale e apolitico: se possibile aiutare delle persone fisiche , ad esempio : missionari di cui conosciamo nome e recapito, capi anziani di villaggi che abbiamo conosciuto in occasione di viaggi, abitanti locali con ruoli come maestri di scuola, dottori, infermieri, preti (di qualsiasi confessione), guide che ci hanno accompagnato etc....Sia chiaro il mio è un suggerimento per fare in mondo che il nostro aiuto arrivi se possibile tutto a destinazione. In ogni caso qualsiasi aiuto tramite qualsiasi intermediario è meglio che nulla.
Non è che la ricerca debba avere per forza un fine diverso dalla conoscenza. Fino a che non conosci una cosa non puoi sapere quello che capiterà. 200 anni fa buona parte dei fisici si era convinta che era stato scoperto tutto quello che c'era da scoprire. Avevano la gravitazione di newton, le leggi di maxwell, la termodinamica ed altre amenità classiche. Per fortuna che non tutti hanno pensati di fermarsi.
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