| inviato il 14 Giugno 2019 ore 7:28
@Madrano 20 min di proiezione? Ma quante immagini. È un tempo interminabile...da flebo | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 8:59
Fotografo esclusivamente per il mio piacere estetico e stampo da me, fotografo e stampo da sempre con attrezzatura professionale, stampo cercando la perfezione tecnica, stampo in formato minimo 30 x 40 cm, e stampo solo per il piacere mio personale, il tutto dal 1970. Per quanto mi riguarda, una foto a monitor è una barzelletta triste, come lo erano le diapositive a suo tempo, anche le proiezioni multischermo dei tempi andati, sono solo squallore fotografico: per me la Fotografia è un pezzo di carta con una immagine sopra, carta e immagine realizzate al meglio, e la qualità che si raggiunge con la carta è irraggiungibile con altri mezzi, oggi come ieri. Nulla da dire se ad altri piacciono le foto a monitor, affari loro: c'è gente che beve del vinaccio, e gli piace, non vedo perché altra gente non possa guardare del pattume e piacergli. | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 9:25
@Alessandro Concordo con te, amo tantissimo la stampa. Ma nell esporre le nostre immagini ci sono molte considerazioni da fare. Innanzitutto penso che uno fotografi per il piacere oroprio6ma anche per condividere questo piacere. Nella condivisione nosigns considerare cosa e come si vuole raccontare per mezzo delle nostre immagini e a quale pubblico sono dirette. Immagini per ambiente familiare possono essere usufruite in modo molto diverso rispetto a un pubblico estraneo che però è interessato a quello che hai prodotto come immagini. Quindi ci stanno stampe, mostre con stampe, fotolibri, proiezioni, brevi filmati di fotografie, social ecc. La tecnologia ci mette a disposizione un ampio ventaglio di possibilità | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 9:49
@Alessandro spero di vederti alla prossima edizione di Dia Sotto le Stelle - dove convivono mostre e multivisioni, magari il tuo giudizio sarà meno drastico (ho sempre fotografato in dia ma fatto diverse mostre). Sergio | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 10:02
Idem....preferisco le diapositive | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 10:13
Con la morte del Cibachrone ormai stampo assai di rado anche perché ho sempre notato che al contrario della stampa, che francamente umilia l'immagine oltre ogni dire, la proiezione la esalta. Discorso completamente a parte quello della retroproiezione ... che però nessuno (o quasi) conosceva neppure all'epoca del chimico imperante | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 10:16
Le diapo avevano un fascino tutto loro. Dimesione della proiezione, retroilluminazione, il buio. Il tutto era qualitativamente molto suggestivo. Attualmente faccio qualche stampa su tela che appendo al muro (da 40*60 a 120*90). Quando cambio la fotocamera stampo un bel album fotografico (30*40) con le immagini che ritengo più meritevololi. | 
user109536 | inviato il 14 Giugno 2019 ore 11:14
Max 40 immagini di solito con un breve commento. Ho visto che non son9 troppe magari con l'aperitivo. Ma è una questione di gusti personali . | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 11:48
Be per lavoro fotografo prodotti, stampo cataloghi e qualche pubblicita' con le mie foto, ma la maggior parte sono destinati a siti web e amazon.. direi comunque che ogni foto fatta viene stampata tra le 5000 e 30000 volte . Le foto personali le tengo per lo schermo, ho fatto 6 mostre in 12 anni , stampo spesso per fare regali ad amici parenti visto che trovo sia uno dei regali piu personali che posso offrire. | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 11:59
Per me le diapositive erano il modo migliore di vedere le foto... Secondo me gli scatti, anche quelli peggiori, tranne quelli proprio cannati, non andrebbero buttati... prima o poi viene la tentazione di andarli a rivedere. | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 12:08
Stampo per le mostre e qualche foto che mi soddisfa. Pochissime, quindi, ma venendo dall'analogico per me la stampa è importante al pari di tutti gli altri parametri che servono a scattare una foto. | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 12:21
concordo in pieno con allesandro,come spesso accade,sono talmente affascinato dalla carta che ho comprato un plotter Canon pro 2000,ho usato,annasuato, valutato più di 30 diversi tipi di carta.ogni anno tra cartucce e testine,carta spendo in media 800 euro.una volta stampata la foto non laguardo piùa monitor se non raramente,ogni tanto vado a rivedere le foto stampate e se ah anno qualche imperfezioni,per me ogni volta è una soddisfazione. l unico rammarico e non avere posto da appendere e dovrò farmi su misura una cassettiera aposta per contenere. bisogna anche dire che il web e la strada più veloce per farsi notare e quindi per fotografo che vuole uscire dalla massa e la strada più veloce | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 12:28
Giudico via schermo, stampo quelle a cui tengo di più. La soddisfazione della carta in mano è impagabile. | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 13:38
Però proiettare una diapositiva non è come come guardare in un monitorino da 22/24/27 pollici. Non confondiamo la resa di una diapositiva con quelle che vediamo su un monitor televisivo o da proiettori digitali.... | 
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 13:46
Il 99% rimane nell'hard disk, ma poi qualcosa stampo anche se alla bene e meglio. Poi con l'occasione della vittoria del concorso, dopo 10 anni di foto archiviate, mi è capitato di dover stampare foto che mai avrei stampato (per questioni economiche e di spazio). Mi è capitato addirittura di fare dei pannelli 140x100 da crop di una vecchia aps-c. Questo per dire che prima o poi arriva l'occasione di ritirare fuori dall'hard disk le nostre foto e di dargli un senso. E una volta fatto questo, la visione al monitor perde significato. |
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