| inviato il 26 Maggio 2019 ore 14:31
Mica capito dove vuoi arrivare... |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 14:34
|
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 15:00
la caccia e' sempre esistita da quando l'uomo e' uomo..inutile citare episodi negativi in tal senso..i delinquenti esistono in tutte le categorie e fascie sociali |
user81826 | inviato il 26 Maggio 2019 ore 15:33
Qui parliamo di un problema diffuso e talvolta pericoloso, oltre che dannoso, un po' come la guida senza rispetto delle distanze di sicurezza e delle precedenze. |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 16:34
Ossiani il più grave degli errori sarebbe pensare che chi non si comporta correttamente sia un delinquente.... Purtroppo sono per la maggior parte persone apparentemente normali con impieghi normali, famiglie normali, tutto normale... Semplicemente si tratta di persone che ignorano, spesso arroganti (l'accoppiata è terribile)....e purtroppo, ahimè, dalle mie parti se parliamo di squadre di cinghialari sono la maggioranza..... Come ho detto, non sono un integralista, ho frequenti contatti con chi la caccia la pratica e la regolamenta....e purtroppo, ossiani, che ti piaccia o no in molti casi le cose stanno così.... |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 16:39
@Ossiani Prima cosa chi si meraviglia ? Io no di certo, purtroppo i bracconieri esistono. secondo, cosa centrano gli animali con le donne uccise in Marocco ? Bhooo ! In Italia certe cose non possono succedere ? E poi , il re non gli ha fatti decapitare, queste sono cazzate popolari |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 17:57
Premetto che non sono un cacciatore e non sono particolarmente contrario alla caccia.Anche se è uno scontro impari e soprattutto non dettato dal bisogno primario e cioè l'alimentazione In linea di massima sono favorevole ad una caccia controllata,di selezione e compatibilmente con tutto per mantenere un numero controllato soprattutto verso quelle specie,come già detto il cinghiale,che quasi nella totalità del territorio nazionale non hanno competitor Mi urta tremendamente il bracconaggio,Inutile girarci intorno,proprio per sicurezza dei movimenti e conoscenza del luogo quasi sempre di "diritto" dei locali.Tutti sanno ma probabilmente una mano lava l'altra Termino, perchè finalmente Walter il Tuo post me ne da la possibilità,con...non so nemmeno io come definire. Trovo davvero assurdo che letteralmente fuori dai confini di un Oasi Lipu,sparino beatamente da ottobre ad oggi.Onestamente non so a cosa sparino però mi sembra una situazione davvero stridente Fai aree protette,giustamente delimiti certe zone di riproduzione e accetti che sparino davanti all'uscio di casa Tua?Boh!! |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 20:23
quando si parla di caccia ..si parla di bracconieri per dar esempi negativi.....i soggetti negativi esistono in tutti.i campi poi chi fa bracconaggio su specie protetts non rischia il penale? |
user81826 | inviato il 26 Maggio 2019 ore 20:34
Se vai in montagna a cacciare fuori stagione l'unica possibilità che hai di pagare per la tua malefatta è la stessa di quelli che si inchiodano all'auto davanti senza distanza di sicurezza o che non danno la precedenza, e saltuariamente ammazzano qualcuno...nessuna. Se c'è un problema va affrontato, e la caccia di frodo è un problema attualmente poco affrontato. |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 20:55
Rif. Scosse: Non conosco come è regolata la caccia in Friuli, in Piemonte i capi vengono assegnati non solo come numero, ma anche come tipologia. Per i camosci, per esempio, il cacciatore può vedersi assegnato un "binello" (maschio o femmina dell'anno precedente), una femmina o un maschio anziano. Ciò complica notevolmente la vita al cacciatore, ma porta ad una selezione "vera" (ovviamente ogni animale abbattuto va presentato al comparto, con visita veterinaria e conferma della validità dell'abbattimento). Quando è necessario, al cacciatore viene consegnato, prima dell'apertura, un kit comprendente siringa sterilizzata, guanti ed istruzioni. Non appena abbattuto ed eviscerato il camoscio, il cacciatore deve prelevare il sangue dalla zona interna al collo e consegnarlo al veterinario, quando presenta il capo abbattuto per la vidimazione. Ciò serve per controllare l'eventuale diffusione della brucellosi dai greggi ovini pascolanti in quota (stesso habitat dei camosci) agli animali selvatici. Queste cose, e altre, vengono accuratamente ignorate, in omaggio all'equazione di moda cacciatore= bracconiere= bieco assassino. Parlo da ex cacciatore, naturalmente. |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 22:03
Oldbab Tu parli di come devono essere fatte le cose.... Di sele-controllori ne conosco svariati... La maggior parte fa le cose come si deve.... È un altro tipo di caccia rispetto braccata al cinghiale.... Di cinghialai ne conosco a pacchi...e con rammarico devo dire che non posso proprio affermare la, stessa cosa! Un esempio concreto? Il 90% di quelli con cui ho parlato ha dichiarato fiero che se in posta gli passa accanto un lupo gli spara senza pensarci..... Tirando in ballo poi la solita min chiata degli ambientalisti che li hanno reimmessi.... Solo con la conoscenza e l'informazione si può arrivare ad un modello di caccia sostenibile.... Oggi siamo lontani anni luce.... |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 22:04
@Ossiani Certo che è penale!!Anche se gli ardimentosi non mancano credo che questo fenomeno si sia molto ma molto limitato.Senz'altro per me e per come ho interpretato io le altre risposte per bracconaggio si intende che se ad un cacciatore vengono assegnati x esemplari non ne può abbattere x+tot...e che se termina il periodo per una certa specie non è mistero che alcuni prolungano i termini di caccia |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 22:07
Booooo.... Dalle mie parti spari fuori stagione e lacci sono all'ordine del giorno..... |
| inviato il 27 Maggio 2019 ore 9:13
Non voglio generalizzare e parlo solo di ciò che conosco... cioè la caccia agli ungulati (di montagna, naturalmente), in Piemonte. Nei comparti alpini che ho frequentato, la sorveglianza era rigorosa, ma devo dire che anche il comportamento dei cacciatori era corretto. La caccia di selezione era osservata fino alla pignoleria ed i cacciatori coinvolti in operazioni di controllo/sorveglianza veterinaria, come ho raccontato. Ciò nondimeno, anche questi cacciatori erano accomunati nel comune sentire dei non cacciatori/animalisti, cioè visti come bracconieri o vili uccisori. Tra l'altro, le quote versate per l'iscrizione dai cacciatori (non piccole) servono per pagare gli stipendi alle guardie forestali ed a mantenere tutta la struttura di sorveglianza del territorio. Un po' di equilibrio e maggiore conoscenza nel parlare di queste cose porterebbe ad ragionamenti più sensati ed efficaci per il mantenimento dell'ambiente. |
| inviato il 27 Maggio 2019 ore 10:03
Angus dice : Il 90% di quelli con cui ho parlato ha dichiarato fiero che se in posta gli passa accanto un lupo gli spara senza pensarci..... Tirando in ballo poi la solita min chiata degli ambientalisti che li hanno reimmessi.... Purtroppo anche io ho sentito questa frase nella stessa percentuale di cacciatori. A Genova, c'è addirittura chi sostiene che siano state lanciate le vipere con il paracadute !!!! Ma ve ne rendete conto con che gente si ha a che fare ?? |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 254000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |