user151242 | inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:01
Valgrassi ha capito benissimo che gli insulti gratuiti che mi ha mosso nella sezione precedente, se li deve rimangiare, ma adesso fa l'indiano, e fa finta di nulla... se le cose le conosce; se invece le cose non le conosce non ha capito proprio nulla dei mie interventi ma in quest caso...amen |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:06
@Angelo_ML “ Efu cosi' che Valgrassi capi' che con gli ing. a sparare castronerie e fare gli spocchiosi si esce con le ossa rotte... „ Non è che per sbaglio hai confuso qualche mio post con quelli di altri? Sei dislessico? In questi 3D hai solo dimostrato che non ti è chiara la differenza fra photonic shot noise e shot noise generico elettronico. |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:13
@Angelo_ML “ Valgrassi ha capito benissimo che gli insulti gratuiti „ Evidentemente l'italiano non deve essere la tua prima lingua! Hai travisato il mio messaggio che era altamente elogiativo nei tuoi confronti. Avevo detto che ci sono ing e ing. Alcuni passano la vita con le fibre ottiche e sanno benissimo la quantistica, altri progettano splendidi quartieri e la quantistica non la usano proprio. In seguito ti sei palesato un po' brusco, sarà il tuo stile, te la sei presa anche con altri, contento te! |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:16
Ma io dovrei solo fotografare.... |
user151242 | inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:24
Val grassi giocando con le parole non risolvi molto...qual'e' la causa fisica del photon shot noise? |
user151242 | inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:27
sono i fotoni, come troppo semplicemente il nome potrebbe far credere? o la temperatura? poi chiudiamo la discussione. |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:31
Valgrassi, ho l'ardire di credere che ormai il succo del tuo messaggio sia stato, oltre che compreso, anche assimilato un po' da tutti (beh... quasi): quello che conta nel determinare il SNR è esclusivamente la quantità di fotoni che realmente colpisce il sensore, mentre gli ISO, sono dei meri gain (guadagno, amplificazione, chiamateli come più vi piace...) e nello shot noise non c'entrano in alcun modo, se non per far danni nelle mani di fotografi "disattenti". Detto questo restano, a mio avviso, due questioni da trattare. La prima, quella di cui parlavo nel topic precedente, è la seguente: una volta massimizzata la quantità di fotoni incidenti impostando adeguatamente f/ e t, conviene impostare un gain (non li chiamo più ISO...) tale da seguire il "suggerimento" dell'esposimetro della reflex oppure sottoesporre deliberatamente per poi recuperare in pp? Analizzando le foto di cui parlavo nell'altro topic, ovvero con gli stessi parametri di f/ e t (f/4 e 1/30s), una "correttamente" esposta a 1600 ISO, l'altra sottoesposta di 3 stop a 200 ISO, la seconda appare ben peggiore, una volta ristabilita l'esposizione equivalente. Questo sarà dovuto, verosimilmente, al fatto che la mia 6Dmk2 non è ISO invariant, perfetto... e allora qui si inserisce la seconda questione sospesa: la "varianza" del sensore è riconducibile al read noise? Se sì, come si presuppone che sia, come si affronta in linea teorica (ovviamente a livello oggettivo-generale, senza andare a distinguere modello per modello...) l'influenza del rumore secondario sulla qualità finale della foto? Perché seppur molte volte trascurabile, come ribadito più volte da Valgrassi, in tante altre occasioni (vedi esempio banale da me citato) diventa invece determinante nel giudicare la qualità finale della foto. PS. Chiederei, anch'io come già fatto da molti di non inquinare l'interessante topic con inutili polemiche o peggio ancora con insulti. La meccanica quantistica è sicuramente un argomento interessante, ma non credo sia il caso di disquisirne su un forum di fotografia. PPS. il mio professore di chimica-fisica 2 all'università, diceva pressappoco così: ragazzi è inutile che cerchiate di capire cosa sia l'elettrone con i vostri modelli macroscopici preconfezionati... sarà solo un'inutile forzatura che soddiferà solo il vostro bisogno di solide certezze: allo stato attuale la realtà, ovvero la verità scientifica, è che l'elettrone è semplicemente una funzione matematica (una funzione d'onda, per la precisione)... |
user151242 | inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:33
Poi quando dici che ho attaccato Grizzly, l'ho fatto, per onor del vero, perche' da quando gli ho fatto leggere sul vocabolario treccani che definizione e nitidezza sono sinonimi lui interviene in ogni post in cui scrivo cercando di screditare quello che dico...ecco perche' dico attenti a fare i Prof. sui forum.. |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:34
@Antonche bravo seguo le eventuali risposte in tema |
user151242 | inviato il 08 Novembre 2018 ore 11:38
Antonche parlare di certe cose richiede cautela, moderazione, nessuna presunzione e conoscenza e queste sono difficili da trovare su un forum in cui scrivono perfetti sconosciuti. L'unica cosa che ho sbagliato e' scendere cosi' nel dettaglioin un forum e di questo mi scuso, ma nessuno venga a dirmi che ilProf. ho iniziato a farlo io. Ora passo e chiudo. |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 12:44
@Angelo_LM “ sono i fotoni, come troppo semplicemente il nome potrebbe far credere? o la temperatura? poi chiudiamo la discussione. „ Chiedo scusa a quelli che arrivano qui per leggere degli ISO. La spiegazione SCIENTIFICA è questa:
 Good Luck! |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 13:50
Semplice: il risultato è sempre zero e gli iso non esistono.... |
user151242 | inviato il 08 Novembre 2018 ore 15:06
Ma Valgrassi, tu mi posti questo e ti dico che questo riguarda la propagazione della luce; si ok il numero di arrivi nell'unita' di tempo di particelle fotoniche segue una distrubuzione di poisson...e questo si chiama rumore? per me e' una caratteristica delle particelle massa zero; per me il rumore e' quello dovuto alla corrente di buio, per me quello e' lo shot noise ed esso, caro Antonche, dipende ebbene si dalla temperatura. Forse e' solo un problema di definizioni. Spero |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 15:20
Nooooo.... mi si è cancellato il post! Più tardi lo riscrivo |
| inviato il 08 Novembre 2018 ore 15:22
"il numero di arrivi nell'unita' di tempo di particelle fotoniche segue una distrubuzione di poisson..." quindi su 2,4,100,10000 fai tu quanti pixel contigui il numero di fotoni raccolti sarà... Marco |
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