| inviato il 28 Settembre 2018 ore 15:59
Comunque la mia domanda era riferita alle differenza 100/135 200 e a cosa quest'ultima focale può dare in più la risposta mi sembra "ben poco" dal punto di vista ottico e da valutare dal punto di vista personale |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 16:13
Anch'io mi sono preso un bel 70 200 2.8..un Tamron...liscio....ottima resa, bel bokeh, focus preciso. Tante ottiche da ritratto in una. Senonchè........................... Pesa come una Bestia! Un macigno da portarsi appresso...e anche da usare: troppo lungo, pesante....ingombrante! Lo tengo, ormai che l'ho preso a buon prezzo....,ma pensateci bene tutti prima di portarvi a casa simili "armadietti" di ottiche. |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 16:15
Per il mio tipo do fotografia non esiste ottica piú sbagliata di un 70 200 f2.8... Io preferisco avere 2 corpi con 2 focali che un corpo col 70 700, però ad esempio se parliamo di focali standard la cosa cambia adoro i 24 70 anche se non ne possiedo |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 16:38
L'esperienza che ho anch'io ti dà ragione. |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 16:56
Non credo ci sia una regola più o meno precisa, tutto si basa sull'idea che si ha e sul ritratto che si vuole realizzare, qualunque focale dal 24 al 300mm può essere funzionale. Tuttavia credo che i tele più spinti siano adatti solo ad un certo tipo di ritratti, quelli più rubati e meno espressivi, così come le focali più larghe siano adatti solo ai ritratti più ambientati in cui il contesto ha un ruolo importante. Le focali di mezzo, diciamo dal 50mm al 135mm, sono quelle più poliedriche per quanto riguarda i ritratti, perchè bene o male si può sia ambientare che stringere, si può sia catturare da più lontano che entrare a contatto con il soggetto, e con obiettivi come l'85mm si può creare un'intimità con i soggetti anche restando a un paio di metri di distanza. |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 17:03
"" Non credo ci sia una regola più o meno precisa, tutto si basa sull'idea che si ha e sul ritratto che si vuole realizzare, qualunque focale dal 24 al 300mm può essere funzionale. "" Sono assolutamente d'accordo sul discorso che non c'é una regola precisa, e da qui la mia domanda cosa si può fare in più con un 200 rispetto ad un 135? Quale idea si può rendere meglio con l'una rispetto all'altra? |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 17:32
“ Sono assolutamente d'accordo sul discorso che non c'é una regola precisa, e da qui la mia domanda cosa si può fare in più con un 200 rispetto ad un 135? Quale idea si può rendere meglio con l'una rispetto all'altra? „ Secondo me una focale come 200mm è più adatta solo quando vai in giro a rubar volti dalla strada, o ad esempio per spettacoli teatrali, concerti, eventi di questo tipo, in cui per forza di cose devi stare lontano. Quando lo usi per un tipo di ritratti più intimo, lo schiacciamento dei piani causa molto spesso una percezione di distanza che mal si sposa con l'intento di crear contatto tra osservatore e soggetto, salvo non compensare con la luce ma bisogna essere seriamente dei maestri Anche il 135mm è al limite, secondo me, per versatilità, più adatto alla distanza che non all'intimità, ma a differenza del 200mm schiaccia meno i piani, e può creare un bell'effetto di morbidezza con luci di taglio ad esempio, più facilmente diciamo. Il 100mm invece è un'ottica ideale per versatilità, insieme all'85mm e al 105mm, a differenza del 200mm ti permettono di entrare a contatto con il soggetto pur mantenendo una certa distanza, e secondo me sono più adatti per tagli più stretti: deformano pochissimo (o niente) e trasmettono un senso di profondità che accentua ancora di più l'intimità di alcuni sguardi, per esempio. |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 17:55
Sul 200 concordo pienamente!! Sul 135 n'somma ma é una focale/lente che amo carnalmente per cui non sono sicuro di essere attendibile Per il resto la vediamo allo stesso modo |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 18:49
Beh, è chiaro che l'amore non è un sentimento controllabile |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 19:49
mi avete triggerato con questo topic focale preferita nei ritratti? 200mm Perché mi consente di ambientare tanto in modo astratto, rendendo il soggetto irraggiungibile. mio uso? mezzo busto, piano americano, figura intera. seconda mia preferita, 100mm che però uso solo in ritratti più stretti del mezzo busto a diaframmi chiusi 4-5.6 poi a scendere... 50 per dare un mood più intimo... e 24 per trasmettere vicinanza si, 50 e 24 li uso anche per primi piani... e no il 200 per i primi piani evito di usarlo. Poi ci sono le focali intermedie... 35 per me è una focale che sta bene come mood intermedio fra 24 e 50 è un intimità diversa, e 75-85 invece le apprezzo tanto come mood intermedio fra 50 e 100 un po meno intima di 50 ma con più vicinanza rispetto al 100 che comunque per me è la focale dei dettagli nel ritratto (unica pecca è tosta trovare un macro con mood adatto al ritratto). 135 e 150 invece le vedo come splendide per un soggetto che si può quasi toccare, ma che resta ancora lontano. ed infine 300 per me è il massimo nel ritratto a figura intera "rubato". nb la fov delle focali 35, 75 e 150 la ottengo montando le mie ottiche su aps-C avendo io a disposizione due corpi di formato differente. PS ho usato anche 15mm per il ritratto, e mi è anche piaciuto per la sensazione di estrema vicinanza che ho ottenuto, non fa più parte del mio corredo per via del troppo scarso uso che ne facevo. |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 22:11
Two interessantissimo il tuo commento, ti va di portare delle foto come esempio?? |
| inviato il 28 Settembre 2018 ore 22:16
Nella mia galleria ho caricato foto Jpeg con il 200 mm L 2.0 e sebbene siano passabili non è certo il meglio che può dare. Quasi tutti scatti a mano libera senza pretese in ambiente chiuso con 4 neon a soffitto. Il 200 in questione dà il meglio di se all'aperto, ad una distanza di almeno 15 metri dal soggetto che a sua volta deve avere uno stacco con il fondale possibilmente lontano da esso e colorato. Allora lo stacco tridimensionale e il bokeh, o sfocatura, diventano una cosa unica. Usare questa lente in ambienti chiusi, con luce artificiale, con sfondi bianchi tipo muri, è sicuramente la lente sbagliata, ( anche ad una sfilata di moda non è certo il massimo ) o almeno non vale la pena spendere tutti quei soldi per avere una resa che alla fine ti può dare può darti una lente più economica. va usata all'aperto, al lago in estate, in campagna a primavera, in collina in autunno. Quelle sono foto spettacolari, il suo ambiente naturale. Lo uso da sei anni, un poco lo conosco. |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 8:40
Negli hanni ho sviluppato una predilezione per il 200 per i ritratti del volto. Negli anni 90 avevo il 135 pentax, e trovo che il 200 ti metta alla giusta distanza, per non deformare ne schiacciare. Il 200 ti porta ad avere allo stesso tempo più profondità di campo a parità di stacco sullo sfondo. Con il 200 non vado oltre il mezzobusto, se no ho l'impressione di essere fuori dalla scena, e che tutto diventi piatto. Un 135 su questi tagli aiuta. Per ritratti più larghi ho sempre usato dei 50 o dei 70-100. Le focali più corte 24-28-35 mi piacciono per ambientare, per raccontare una storia. Ma bisogna essere molto attenti attenti alla composizione, soprattutto con il 24. |
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