| inviato il 23 Settembre 2018 ore 10:33
Purtroppo le baby pensioni hanno creato dei pensionati poveri, una sociale oggi per le persone sopra i 75 anni vale circa 650 euro, quindi la tua insegnate pur con 15 di contributi prende meno della sociale... che in molti casi significa non aver versato niente , io sono apolitico e non guardo la TV ma stabilendo un minimo di età, sopra dicevo 60 anni( e uno potrebbe aver cominciato a lavorare a 14 anni) stabilendo un minimo di contributi, fatte le relative proporzioni tra quanto versato e quanto gli resta da vivere se si raggiunge una pensione superiore alla minima sociale a mio avviso potrebbe scegliere di andare in pensione. La realtà è che un lavoratore adesso ci andrà sopra i 65 anni con una quarantina di anni di contributi e con una prospettiva di vita media di una ventina d'anni(sono generoso ), mi sembra chiaro che non riuscirà a recuperare che in parte quanto versato! Io non faccio politica, ma semplici calcoli, questi dati li evinco da quanto percepirò dalla mia pensione integrativa( che niente versa per le pensioni sociali o di invalidità) è come un conto corrente dove verso per oltre 40 anni e nel periodo medio di pensione farò fatica a recuperare quanto versato senza calcolare eventuali interessi composti, e una volta diventata pensione niente andrà di quanto resta agli eredi, se Vi sembra giusto. In cuor mio mi auguro di andarci a 90 anni o anche più e di lavorare come faccio ancora oggi fino ad allora |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 10:55
“ Che torni a lavorare. Caspita questa è andata in pensione quando era ancora ragazzina. „ @felix   se vuoi ti faccio inc**are ancora di più. La signora, insegnante, rimasta vedova a 40 anni ( circa ), ha abbandonato il lavoro pubblico per seguire l' azienda artigiana di famiglia ( con OTTIMO successo). Qualche anno fa ha lasciato la mano ai figli ( due RAPE ) intestando a loro tutti i beni personali. Ora, abbondantemente sopra gli 80 e non proprio in buona salute, vive in un piccolo appartamento con la propria pensione e risulta NULLATENENTE ( esenzioni ticket, servizi comunali, ecc.… ). E si piange addosso! ( uno dei figli che abita vicino a casa mia viaggia in Audi A6 - aziendale ) |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 11:09
non condivido l'idea che potresti prendere la pensione perchè hai lavorato 20 anni, anche se quella fosse una pensione molto scarsa. La pensione non corrisponde ad un onere dato ma ad un'età o una condizione di salute (prepensionamento) che porta verso la dismissione dal mondo del lavoro. Per l'appagamento di aver lavorato 20 o 10 o un solo anno c'è la così detta buon'uscita. Su quella bisognerebbe discutere e sui suoi cambiamenti, ma la pensione non centra un fico secco. Per come si stanno profilando le cose, mi pare di capire che in futuro la pensione ci sarà sempre e comunque per chi la chiede una volta raggiunti i 62 anni. poi ci sarà la Quota 100. Uno dei modi per sapere se puoi andare è la somma di 2 fattori: l'età anagrafica + gli anni lavorati, se raggiungi quota 100 puoi andare. Es. hai 55 anni e hai lavorato 35? 55+35=90 --- 100-90=10 --- 10:2= 5 anni che ancora devi lavorare. |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 12:30
“ La vita media s allunga e m sembra giusto che s allunghi anche la vita lavorativa...e che oramai nn ce piu voglia d fare niente, e ogni scusa è buona x lamentarsi... „ La "vita media"....!!! Ma che siamo al casinò? Facciamo scommesse? C'è chi vive 100 anni e chi non arriva ai 60, quest'ultimo si ritrova ad aver lavorato h a vita e non godersi né un po' di riposo né ha la possibilità di recuperare (per gli eredi) quello che ha versato. E intanto chi non ha mai lavorato o ha lavorato in nero prende la pensione sociale che in molti casi è equivalente o poco inferiore a quella di chi ha lavoratori gita con uno stipendio basso. Non fare niente e poi avere la pensione sociale è la formula che ti dà il maggior rendimento! Assurdo! Riguardo al commenti "...non c'è più voglia di fare niente..." che dire? Meglio non commentare, tanto la frase si commenta da sola. E invece tirnando al fatto che "La vita media si allunga..." se anche fosse vero (cosa di cui dubito, forse vale per i nostri nonni e genitori, ma non mi sembra che le generazioni successive, tra stress, inquinamento, incidenti, ecc. godano di così rosee aspettative, io purtroppo continuo a vedere amici e colleghi che ci lasciano molto giovani, non farà statistica ma comunque...) come è la qualità della vita che resta? A 70 anni puoi godersela allo stesso modo di quanto puoi fare qusndo sei più giovane? Che vita è? Prima lavori e hai 3 o 4 settimane di libertà l'anno (da fruire qyando decide il tuo "padrone") poi quando hai tutto il tempo libero sei vechio e ti restano pochi anni da vivere! Mah... non mi pare un granché |
user117231 | inviato il 23 Settembre 2018 ore 12:48
“ Riguardo al commenti "...non c'è più voglia di fare niente..." che dire? ù Meglio non commentare, tanto la frase si commenta da sola. „ Infatti l'ho saltata e via..altrimenti mi inca.zzo sul serio e poi da simpatico troll divento ba.stardo e cattivo. Lavoro da quando avevo 18 anni. Da 18 a 29 in Sicilia, alla meno peggio, pagato poco e senza contributi e nulla. Ho dovuto emigrare in Veneto e grazie al Veneto adesso ho 22 anni di contributi. E dai 18 anni ai 50 anni di adesso mi sono sempre fatto un culo grande come una casa a lavorare. Sopratutto perchè mi piace lavorare e lo faccio con passione. Capirai che leggere che non si ha voglia di fare nulla farebbe girare le palle anche a San Francesco !!! |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 12:59
“ La vita media s allunga e m sembra giusto che s allunghi anche la vita lavorativa...e che oramai nn ce piu voglia d fare niente, e ogni scusa è buona x lamentarsi... „ ….dai, non buttiamola sul personale. L' argomento del post "PENSIONI" può essere trattato anche senza incazzature. ( su tavolette sumere scritte in cuneiforme ce n'è una dove uno scriba del 2.000 AC insulta i giovani di essere degli smidollati, nullafacenti e rincog*ioniti sempre pronti a lamentarsi e di non produrre niente di buono per la società. …. che lungimiranza! ) |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 13:34
“ Per come si stanno profilando le cose, mi pare di capire che in futuro la pensione ci sarà sempre e comunque per chi la chiede una volta raggiunti i 62 anni. poi ci sarà la Quota 100. Uno dei modi per sapere se puoi andare è la somma di 2 fattori: l'età anagrafica + gli anni lavorati, se raggiungi quota 100 puoi andare. Es. hai 55 anni e hai lavorato 35? 55+35=90 --- 100-90=10 --- 10:2= 5 anni che ancora devi lavorare. „ Mi pacerebbe fosse come dici tu ma da quanto ho capito il 62 d'età è inderogabile, quindi avendo cominciato a lavorare a 19 mi toccherebbe fare 105...spero d'aver capito male... sto seguendo in modo superficiale tanto fino a quando non esce la legge sono tutte parole... |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 13:41
“ avendo cominciato a lavorare a 19 mi toccherebbe fare 105 „ hai capito male, credo. devi sommare i tuoi anni lavorati alla tua età, se hai 100 o + di 100 sei in pensione. |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 13:55
Tutte le ipotesi che escono quasi giornalmente sono tutte a favore di chi ha "pochi" anni di contributi , la mia situazione mi prospetta la pensione nel marzo 2028 a 2 mesi dal compimento dei 62 anni con 44 anni e 4 mesi di contributi. Il problema e' anche che non possono mandare in pensione i "vecchi" perché con paghe mediamente piu' alte sono anche quelli che versano di piu' come contributi, questo e' il mio pensiero sia chiaro. Tutti gli sgravi contributivi per nuovi assunti di cui le aziende negli ultimi anni hanno beneficiato , da qualche parte devono uscire, e chi paga? Sempre pantalone |
user28347 | inviato il 23 Settembre 2018 ore 14:27
nel mio caso se vado via dopo 10 minuti sarò sostituito da un precario per 20 anni . |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 14:59
-Rispondo ad Ooo, dato che verso, poco o molto, ho diritto a qualcosa... o no? Qualsiasi pensione integrativa prevede il rimborso in caso non si raggiungano i requisiti minimi per una pensione. |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 15:02
Io quando nel 2027 arriverò a 64 anni avrò lavorato 46 anni, altro che regola dei 100, nel mio caso saranno 110. Ho ancora voglia di lavorare ma mi scoccia essere obbligato. Meglio cambiare discorso sennò mi viene lo sconforto. |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 15:24
Ho la sensazione che la prossima legge sulle pensioni non avrà limiti di età e di contributi, si andrà in pensione solo quando si dimostri avere il Parkinson, Alzaimer o demenza senile, l'INPS pagherà solo le spese del funerale più economico previo pagamento di 27300€ per spese amministrative. Cosi facciamo la patria grande e giusta. |
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