| inviato il 18 Aprile 2020 ore 12:43
Quello che è strano é che l'agfacrome rs 50 professional era come il kodakcrome i coloranti puri venivano apportati col cromogeno allo sviluppo e non erano gia in strati sulla pellicola come tutte le altre : ektacrome, fujicrome ecc...il che dovrebbe garantire una perfetta conservazione invece le agfacrome si conservano molto male rispetto al kodakcrome diventano magenta ...ma si possono recuperare abbastanza bene, anche quelle piu degradate, con lr + ps e un po di pazienza si fanno cose che non avrei creduto possibili...miracoli ....dove ho avuto piu difficolta sono con i negativi, la c'è da lavorarci a meno di avere il profilo di correzione della pellicola disponibile su Silverfast o Vuescann ma col driver dello scanner senza profili i negativi sono una galera, non tutti ma se incappi su certe emulsioni... |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 13:49
“ dove ho avuto piu difficolta sono con i negativi, la c'è da lavorarci a meno di avere il profilo di correzione della pellicola disponibile su Silverfast o Vuescann ma col driver dello scanner senza profili i negativi sono una galera, non tutti ma se incappi su certe emulsioni... „ Le nostre esperienze differiscono in maniera significativa. Detto che la correzione della dominante magenta di agfachrome ed anche ektachrome (per me), è impresa disperata, ma con un enorme lavoro con Nikon Capture NX e poi DxO Photolab qualcosa di buono sono riuscito ad ottenere. Dove invece siamo differenti è l'impiego dello scanner Canon FS400US: Come ho scritto, al contrario di te, io non riesco ad ottenere una scansione qualitativamente accettabile su Velvia ed anche su Provia (su questa il problema è meno marcato). Inviato in assistenza Canon con delle dia campione, anche loro non hanno fatto meglio di me. Invece, per me lo FS4000US va realmente molto bene su tutte le pellicole negative che ho scansionato, con colori perfetti da subito e senza correzioni. Boooh? |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 15:51
Riguardo ad Agfa, le vecchie CT18 e CT21, credo siano altra cosa rispetto alle RS 50 Professional. Tra l'altro mi risulta che solo le Kodachrome avessero i pigmenti colorati nei bagni di sviluppo e non negli strati della pellicola, e per questo si diceva che i loro colori erano eterni. Tutto questo riguardo a dominanti sopraggiunte in seguito, per problemi di conservazione nel tempo. Altro è parlare di leggeri sbilanciamenti cromatici, per esempio le Ektachrome e le 3M tendevano al freddo (azzurro e verde), mentre le Kodachrome erano più bilanciate, ma appunto parliamo di leggeri sbilanciamenti, non di ritrovarsi le dia, dopo qualche decennio, quasi monocromatiche. |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 15:58
Gsabbio strano visto che abbiamo lo stesso scanner...tu usi il sw originale Canon Filmget?...io li ho provati tutti per i negativi Silverfast é moooolto meglio, con filget alcuni film vengino bene altri sono una galera dipende dalle variazioni del colore rosso del supporto dei negativi, e in tutti i casi come i nevativi hanno una dinamica molto piu grande che le dia vengono piatte e senza contrasto tipo foto hdr e si devono ritoccare sistematicamente, per le dia invece non c'e quasi differenza fra i diversi sw e vengono gia praticamente buone a parte se appunto hanno slittamenti di colore dovuti all'età |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 16:10
La maggiore durata delle Kodachrome dubito che dipenda dal fatto che i coliranti vengano aggiunti al momento dello sviluppo invece che essere già presenti nel film. Probabilmente dipenderà dalla qualità dei coloranti, da altre peculiarità del pricesso, ecc. Infatti la famosa carta (anche se non è carta) Cibachrome (poi Ilfochrome) aveva i coloranti gia nella carta, a strati come le diapisitive, eppure aveva una durata molto maggiore delle altre carte in cui i coloranti si gormano al momento dello sviluppo (analogamente alle diapositive Kodachrome). Quindi la caratteristica della durata non dipende, almeno non esclusivamente, dal modo in cui si formano i colori; pribabilmente è un insieme di fattori che determina quella grande stabilita delle Kodachrome. Ad esempio nell'Ilfochrone il motivo principale della stabilità è l'utilizzo di coloranti azoici, noti per avere colori brillanti e grande stabilità. |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 16:11
Si appunto è quello che dicevo dimenticando di precisare (mi sembrava ovvio) che i coloranti dell'emulsione non sono della stessa qualita che quelli del cromogeno allo sviluppo...nelle emulsioni sono coloranti organici meno stabili che i pigmenti del cromogeno...diciamo la stessa cosa |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 16:30
Il cibachrome è semplicemente eterno (le ricerche lo hanno dimostrato) peccato -veramente- che sia sparito perché era un prodotto eccezionale (un po' costoso). @Leo: ho usato il Canon filmget prima, e poi a causa dell'incompatibilità con W10 ho installato un altro SW (che ora non ricordo ma non è Silverfast) I risultati erano assolutamente identici a filmget Azzardo: potrebbe essere una differenza tra una macchina e l'altra? Perché... lo ripeto: le velvia sono tutte pessime (sono invece buone sotto tutti gli aspetti le ektachrome), mentre i negativi vanno proprio alla grande -tutti- |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 17:00
No Leo, non diciamo la stessa cosa, almeno non mi pare; nel Cibachrome/Ilfochrome i coloranti sono nell'emulsione (lo sviluppo asporta quelli non necessari) e non nello svillo cromogeno eppure sono molto stabili, molto di più delle carte in cui i coloranti si formano con lo sviluppo (cromogeni). it.m.wikipedia.org/wiki/Ilfochrome Guarda in particolare nel paragrafo "vantaggi", lì è spiegato e illustrato grafucamente il pribcipio di funzionamento. |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 17:36
Una cosa però è certa: le mie prime stampe Cibachrome risalgono al 1984... ed è inutile specificarne lo stato di conservazione. |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 17:47
Si Paolo, quelle stampe sono magnifiche e resistenti; sono stato fortunata a poterne fare un bel po' tra il 2006 e il 2011, prima che scomparisse. Fine del fuori tema, scusate. |
| inviato il 18 Aprile 2020 ore 19:47
Il cibachrome è semplicemente eterno (le ricerche lo hanno dimostrato) peccato -veramente- che sia sparito perché era un prodotto eccezionale (un po' costoso). Solo un po'? Un poco molto costoso che diamine, era un eccezionale intendiamoci... ma se lo facevano pagare |
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