| inviato il 25 Maggio 2018 ore 15:15
Se parli di fotocamera medio formato, queste si trovano buone anche a prezzi bassi, il rullino costa quanto il 135, ok ha meno pose , però avendo meno pose poi ti costa meno stamparlo Darklay non sono solo meno pose ... sono solo un terzo delle pose che porti a casa col formato Leica! Va bene che per certi versi stiamo scherzando però un terzo di trentasei sono dodici pose ... e dodici pose sono proprio pochine eh, perché soprattutto se proietti finiscono in un battibaleno |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 15:21
I costi di una scansione a tamburo , a trovare chi te la fa, sono molto elevati . Almeno trenta euro l'una (a me tanto hanno chiesto) ... se glie ne porti un centinaio però, altrimenti non si degnano neppure di mettergli mano a uno scanner a tamburo! Però si tratta pur sempre di scansioni a 12000 dpi ... |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 16:54
Con il costo di un rullino 135, sviluppo e stampa di 36 pose, ci compri due rullini 120, sviluppo e stampa di 24 pose. La differenza alla fine è solo di 1 rullino e 12 stampe, non mi pare tanto meno, parliamo di un 15 euro al massimo di differenza, differenza che si assottiglia notevolmente se sviluppi e stampi da solo. Inoltre il piacere la qualità e tridimensionalità di un medio formato con il 135 non la ottieni, già fare i provini di un medio formato è tutta altra cosa che quei francobolli del 135. |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 17:07
Se poi fai diapositive 6x6 o 6x7 non hai neanche bisogno di stamparle né di proiettarle (certo se le proietti è goduria pura) per quanto dono grosse e belle. Guatdale su un tavolo luminoso e poi ci saprai fire provare per credere |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 18:36
Ma dove comprate i telaietti per le 6x6 (ovviamente con vetro)? Utilizzando Google ho trovato scatole da 20pz a 30 euro (a Bologna tra l'altro credo usate) oppure dal sito GePe a 50 euro la scatola sempre da 20pz... !!! C. |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 19:01
Miiiii sono aumentate tantissimo, ho fatto vene in passato a fare un po' di scorta (anche se da un po' per questioni logistiche non sto proiettando). Quelle a Bologna (foto dozzese immagino, giusto?) credo CGE siano nuove ma vecchi stock, le ho comprate anche io in passato e ho visto qualche differenza (puramente estetica e di pochissimo conto) rispetto a quelle vendute nei negozi. Tra l'altro essendo più vecchie i vetrini vanno puliti bene a fondo perché col tempo, come tutti i vetri sviluppano quella leggera patina (ininfluente in proiezione); è spiegato anche nel sito della GEPE. |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 19:29
“ (ovviamente con vetro) „ Anche no |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 19:49
Beh Darklay anche ammettendo una differenza di soli 10 euro se in un anno impressioni anche solo 20 rulli la differenza di esborso lievita a 200 euro. E' poco? E' molto? Francamente non lo so, ma quanti rullini ci impressioni con 200 euro? Per la tridimesionalità invece non c'è differenza perché non esiste qualsiasi formato si adoperi, per l'impressione di tridimensionalità invece non c'è lo stesso alcuna differenza visto che la stessa è opera della luce che illumina la scena, e che pertanto non varia quale che sia il formato di ripresa. Per la qualità invece anche in questo caso non c'è differenza, perché a parità di pellicola e di fattore di ingrandimento le prestazioni delle varie pellicole sono assolutamente identiche. |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 22:42
Guarda Darklay che una dfferenza del genere non si vede, nella maniera più assoluta, solo perché non esiste. Del resto per averne conferma basta una prova semplice semplice: basta fare due ingrandimento 10X lineari di due fotografie uguali riprese sulla stessa pellicola ma con negativi di formati diversi, diciamo quindi una stampa 24x36 cm da formato Leica e una 55X55 cm da sei per sei, e vedi se riesci a notare dei cali qualitativi sul formato Leica rispetto al medio formato. Beh non li noterai, e questo semplicemente perché, bada bene: a parità di igrandimento lineare , la pellicola, se è la stessa, si comporta sempre allo stesso modo! E se finora non te ne sei ancora accorto è proprio un grosso guaio ... per te però! Poi, è ovvio, se pretendi di paragonare le stesse stampe, diciamo due 50x75, uno dei quali però ottenuto da 4,5x6 mentre l'altro è ricavato da formato Leica allora si che sono d'accordo con te ... però appare evidente come in questo caso si tratti di un risultato falsato in partenza non credi? |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 22:53
Anche no Infatti è sempre preferibile proiettare diapositive intelaiate senza vetro, anche se è altrettanto vero che il popping, trattandosi nel caso del medio formato di diapositive che hanno con una superficie quattro volte più grande rispetto al formato Leica, e per giunta incorniciate (e quindi tenute ferme) all'interno di un perimetro che è neppure due volte maggiore, diventa un problema che definire drammatico è semplicemente riduttivo! |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 23:13
Perché il vetro no? Perché altera (come un qualsiasi filtro) l'immagine da proiettare o perché dannoso per la conservazione della pellicola? Io tutte le dia 6x6 ereditate dal nonno le ho con vetro..... C. |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 23:19
s300m.altervista.org/IMG-20180525-WA0017.jpg Tanto per capirci. Questa foto a destra ha delle.ombre che a me risultano innaturali perche troppo chiuse per quell esposizione Come fanno ad essere.cosi nere? |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 23:56
“ Perché il vetro no? „ In proiezione la differenza è sensibile. Preferisco si incurvi un pochino. Con proiettori di livello (es. Rolleivision 66 dual P), la dia viene preriscaldata, e il fenomeno si minimizza. Se l'azione del telecomando è adeguata in termini di precisione e rapidità, la correzione del fuoco risulta immediata. Poi coi telai la conservazione è più problematica. Non le tengo neanche nei plasticoni, preferisco averle già intelaiate e nei caricatori, ben spaziate e arieggiate. |
| inviato il 26 Maggio 2018 ore 9:16
Per entrambi i motivi Carlopi. Innanzitutto i vetrini AN sono smerigliati, lo devono essere per forza altrimenti non possono assolvere al loro compito, e ciò provaca un certo calo di nitidezza che in proiezione si avverte, molto. Inoltre poi la gelatina è un materiale organico che pertanto deve respirare, cosa impossibile sotto vetro, senza considerare che i vetrini sono ricettacolo di immondizia e umidità ... entrambi elementi deleteri per l'emulsione. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |