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Critica costruttiva, social, crescita e altri totem...


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user117231
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inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:11

In sincerità,
credo che critiche e commenti..
abbiano fatto il loro tempo.
Siamo sommersi da immagini di ogni genere..
non si riesce a starci dietro.
Viviamo nell'era della Fotografia Digitale.
Bisogna pagarne il prezzo...


user28347
avatar
inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:15

felix,capisco ,è pieno di foto ,ma se una volta tanto ci soffermiamo su una foto dove si chiede un parere possiamo discutere sotto la foto stessa e non nei tanti blog aperti a volte per sfogo

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:17

Secondo voi potrebbe essere una buona idea fornire una breve descrizione su come ha ottenuto la foto?
Già da questa indicazione si potrebbe aprire un dibattito e verrebbe naturale articolare il suggerimento 'costruttivo'.
Potrebbe funzionare?


Credo più che altro sarebbe problematico. Anche perché dubito potrebbe essere un obbligo.
E oltre a questo, non per tutti quella potrebbe essere la chiave di lettura più significativa.

Io tempo fa avevo pensato a una cosa, che poteva avere senso se qualcuno, in partenza, avesse aderito.
Ovvero, non so se attraverso un "gruppo" all'interno del forum o altro, ma cominciare a proporre qualche fotografia, diciamo così, "spiegandola". Ognuno nella direzione che crede, che più lo caratterizza: tecnica, concettuale, emozionale... poco importa.
Lo scopo era provare a guardare a qualche direzione, a modi diversi di interpretare e fare fotografia, comprendendone meglio la logica. E da questo provare a parlarne in modo più puntuale.
Però non so sinceramente se avrebbe davvero utilità: proprio Franco-Jeronim supponeva il rischio che una cosa in questi termini possa prende un carattere "autocelebrativo". Cosa che non è esclusa...

user117231
avatar
inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:23

Ma assolutamente, io sono d'accordo..
per quello che può valere la mia opinione.

L'iniziativa dovrebbe partire da Juza.
Che apra un angolo appositamente.
Una foto al giorno scelta con buonsenso.
Solo commenti.
...
Poi sono certo che ci si annoia presto.
È la noia il problema..almeno per me.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:25

La gatta frettolosa fece i gattini ciechi...
Felix, tra noi ormai è tutta questione di proverbi... MrGreen

user104642
avatar
inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:30

Credo più che altro sarebbe problematico. Anche perché dubito potrebbe essere un obbligo.
E oltre a questo, non per tutti quella potrebbe essere la chiave di lettura più significativa.

Franco, diciamo che potrebbe essere un buon metodo di partenza per essere noi stessi (sotto sotto) i primi critici, poter riuscire a descrivere ciò che altri vedono e che, si presume, vogliano commentare.
Piano piano si prende confidenza con il lessico fotografico e sbagliando si impara (si presume eh)

user104642
avatar
inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:33

L'iniziativa dovrebbe partire da Juza.
Che apra un angolo appositamente.
Una foto al giorno scelta con buonsenso.
Solo commenti

No no, Felix, deve essere una abitudine e ci si deve sforzare a scriverlo nel corpo del messaggio quando si presenta la foto nella propria galleria.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:34

Franco, diciamo che potrebbe essere un buon metodo di partenza per essere noi stessi (sotto sotto) i primi critici, poter riuscire a descrivere ciò che altri vedono e che, si presume, vogliano commentare.
Piano piano si prende confidenza con il lessico fotografico e sbagliando si impara (si presume eh)


Si, certamente qualcosa farebbe. Io vedo che sulle mie foto, spesso, chiacchierandone, vengono fuori cose, ragionamenti, al netto di molti dei vizi tipici che stanno venendo fuori qui nel topic.
E spesso sono chiacchierate piacevoli. Il dubbio è riuscire in una cosa che giri con metodo, più che nell'idea...

user104642
avatar
inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:45

Si, certamente qualcosa farebbe. Io vedo che sulle mie foto, spesso, chiacchierandone, vengono fuori cose, ragionamenti, al netto di molti dei vizi tipici che stanno venendo fuori qui nel topic.
E spesso sono chiacchierate piacevoli. Il dubbio è riuscire in una cosa che giri con metodo, più che nell'idea...


Ecco, hai praticamente dato il la al dibattito (che può essere di puro scambio di letture o al più preciso commento che si articolerà con una base di valutazione soggettiva, spianando per quella oggettiva)

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2018 ore 23:10

Urca, che argomentone...
Critica costruttiva ovvero: qual è la strada per "crescere"?

Ad esempio, se per me crescere vuole dire "vendere molte foto", allora il n. di like è un buon indicatore.
E quindi devo essere abile ad assimilare tutto ciò che alla maggioranza piace ora (non ieri) e a riprodurlo nel miglior modo possibile. Soggetti, tecniche, scelte estetiche.... Tutto.
Perché misuro la mia crescita (quanto sono bravo), con il successo del mio business (o almeno dei miei like). Un obiettivo serio e concreto.

Se invece per me crescere è "trovare la mia voce", che mi serve ad esprimere quella complessa relazione tra il mio essere interiore e il mondo di cui faccio esperienza quotidianamente, allora le cose si complicano parecchio.
Perché i like dati superficialmente da un esercito di semi-sconosciuti che incontro sui social non mi aiuta affatto.

Non cerco la quantità di like, ma la loro qualità. E questa può esserci solo su un presupposto di reciproca affinità di sensibilità.
In pratica cerco dei miei "simili". Perché è su una base di empatia che si apre un "confronto costruttivo" che porta a "crescere".

Per queste cose i social non sono l'ideale, perché privilegiano i rapporti superficiali e non le conoscenze profonde.
Alle volte comunque anche i "grandi numeri" aiutano. Personalmente se mi capita di ricevere un like, vado a vedere "chi è stato" a metterlo. E se trovo fra le sue foto qualcosa "che mi suona", replico con altri like.
In pratica ci si scambia idee e ci si confronta "senza parole", a suon di immagini. Ma è un confronto utile, perché reciprocamente ci si riconosce un'autorevolezza, che non è assoluta o accademica, ma basata sull'affinità.

E non è detto che questo accada solo "tra pari", esiste senz'altro anche la figura del mentore.
Ma per funzionare su un forum occorrerebbe che qualcuno decidesse di diventare tutor di qualcun'altro alle prime armi. E lo accompagnasse per un periodo.
Difficile, in un mondo sempre più social...




avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2018 ore 23:36

Critica costruttiva....
Per esercitarla bisogna essere intelligenti e possedere una buona dose di cultura (meglio se vasta). Non si scappa, non basta saper fotografare! Sia per quanto riguarda la tecnica che per il contenuto, bisogna valutare gli errori e saper evidenziare gli aspetti positivi, bisogna essere in grado di comunicarlo in una maniera adeguata ed educata e, a mio modo di vedere, bisogna possedere un'enorme umiltà.
Per crescere è auspicabile arrivare a saper criticare costruttivamente ma sono caratteristiche queste che non necessariamente fanno un bravo fotografo. Ed ecco il cortocircuito. Sono molti gli esempi in tale senso, in fotografia come in altre forme di comunicazione visiva.
Lo avete già detto, la fotografia è una produzione personale e la parte sostanziosa della crescita passa, secondo me, attraverso il rapporto tra l'autore e la sua "solitudine", ovvero tra il suo pensiero e la macchina che andrà ad utilizzare.
Ecco allora perché sostengo che ci vuole tanta intelligenza, la critica costruttiva è uno strumento delicato utilissimo nei rapporti sociali meno per quanto riguarda la produzione "artistica" del criticato.
Personalmente preferisco dare delle letture personali limitandomi talune volte a consigli tecnici per far capire il mio punto di vista.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2018 ore 1:23


Secondo me è piuttosto riduttivo limitare questo ragionamento alle foto, anche se qui siamo su Juza, in quanto è un ragionamento valido per qualsiasi attività umana e come qualsiasi attività umana ci sono diversi modi di apprendere e crescere, o evolversi.
Mi sembra che sia una assoluta qualità umana il saper ascoltare e saper osservare. Oltretutto, creare e osservare sono due cose differenti, non è scontato che uno che sia bravo a creare lo sia altrettanto ad osservare.
In ogni caso la critica dovrebbe avere questo senso, permettetemi di abbassare il livello con uno dei miei autori letterari preferiti


Detto questo non dimentichiamo che non tutto si può imparare. La luce dell'arte a mio avviso è un dono che pochi hanno veramente, e tutti gli altri possono provarci, possono una volta fare benino, ma poi i limiti sono quelli che sono. Io posso leggere, fare corsi, seguire come un cagnolino fotografi famosi, spendere ziliardi nelle più fantasmagoriche attrezzature ma certi livelli non li raggiungerò mai. Mai. E non è partire sconfitti, delle volte si deve guardare in faccia la realtà. Forse, pensare di essere folgorati da quello che non si ha grazie al tocco divino dell'aiuto del maestro è una mera illusione che può portare alla frustrazione dei mille aspiranti artisti nelle più disparate discipline.
Bisogna accettare la mediocrità ? No, però forse se uno capisce i propri limiti evita di rendersi ridicolo e al contrario può ottenere in modo dignitoso quello che è in grado di produrre con i suoi mezzi.
Venendo alle foto forse è meglio fare il proprio reportage delle vacanze dignitosamente per tenersi un buon ricordo, e chiedere consiglio sulle 2-3 foto migliori da appendersi a casa piuttosto che cercare di essere tutti gli allievi del maestro e pensare di diventare futuri maestri. Ovvio, qui su Juza quelli bravi ci sono, per cui non è universale il mio concetto, ma quanti sono ?

Questo è chiarissimo per me che vengo da una vita di alpinismo, dove se provi a fare una via che non sei in grado di affrontare al meglio ti rendi ridicolo, in media chiami i soccorsi, se finisce male fai un bel funerale. Un sistema duro che ti insegna a stare al tuo posto. Però è anche un sistema che ti da un inappellabile verdetto oggettivo, e non soggettivo.

Ma venendo alla critica costruttiva, perché cito Duglas Adams e l'arma punto di vista ? Perché quello dovrebbe essere. A volte ci mancano occhi, i nostri occhi non puntano sempre alle cose giuste, non vediamo certe cose. Gli occhi degli altri delle volte "vedono" quello che noi non vediamo, troppo presi dalle nostre idee. Viste da un altro, le nostre foto non sono come le abbiamo pensate noi. Alcune volte l'occhio di un altro risolve in un amen quello che per noi risulta impalpabile e irrisolto, ma ammetto, è una fattispecie rara.
Però concordo, se si forma un canone abusato e ripetuto, si rischia solo l'omologazione, magari in base all'omologazione si raccoglie un po' di stima sui social, ma è davvero crescita ?
Vista una giornata non facile, spero di non aver detto solo scempiaggini.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2018 ore 8:36

per chi ha frequentato in anni pre-web un circolo fotografico la metodologia è familiare.
si espone una foto e la si commenta, uno dopo l'altro e tutti insieme.
nessun giudizio è assoluto, del resto non potrebbe esserlo.
nemmeno quello dell'eventuale docente.
tanto rispetto reciproco, però, a mascherare inevitabili invidie e frustrazioni.
il rapporto umano faccia a faccia porta a quello.
ben diverso è il forum, dove la distanza tra i partecipanti è siderale e dove l'anonimato da tastiera azzera i freni inibitori e permette tutto.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2018 ore 10:20

Gli spunti sono vari e in queste cose tendo a perdermi nei vari interventi. Ho difficoltà a seguire il tutto. Provo ad estrapolare.

E che anzi tenda di solito (sottolineo "tenda") a promuovere qualcosa di diverso da una presunta crescita. Ovvero omologazione.
Omologazione ai codici diffusi nel luogo in cui ci si trova, che di solito sono la base della maggioranza delle critiche.
Omologazione perché fotografare è sempre più facile e se ti dicono "fai così" non ci metti troppo a "fare così". E il "fare così" è normalmente legato all'ortodossia del circolo in cui ci si trova.

Sottolinerei questo punto. L'antidoto sta nel frequentare più portali, più gruppi, e cosi via. Ormai a distanza di tempo credo di sapere perfettamente che alcune foto riceveranno più gradimenti in alcuni luoghi ed in altri saranno perfettamente ignorate.
Sottolineo il punto perchè lo ritengo importante per non farsi condizionare nel percorso personale. Scattare foto "piacione" poichè aumentano il gradimento è inizialmente inebriante, finendo poi per diventare una trappola da cui è difficile uscirne.

"Critica costruttiva".
Principianti a parte (il discorso merita un argomento a se) deve essere essere rovesciato quanto comunemente accade, vale a dire eliminare termini come preferirei, gradisco, avrei fatto, avrei tagliato etc..
Bisogna prendere in considerazione il solo punto di vista dell'autore e della sua proposta, guardando il suo percorso. Se non ci piace e se non si condivide non importa. Personalmente ho avuto modo di cambiare il mio modo di intendere molte cose in fotografia guardando molte cose che non apprezzavo. La curiosità è il solo modo di crescere. Le certezze rendono le posizioni molto statiche. Quando vedo una foto che non mi piace, devo mettere il discussione il mio modo di vedere, non quello altrui. E' molto difficile ma è l'unica via che si può percorrere da soli.
I maestri (in senso buono) sono molti, sono troppi e servono a poco. Basta prendere come esempio citazioni ed forismi di grandi fotografi in perfetta antitesi tra loro. Se nemmeno loro hanno (fortunatamente) un unica visione, figuriamo fotografi e fotoamatori (sui photographers tralascio) vari.

Ho già scritto troppo.. :)

Un po di vivacità nel forum fa bene. Basta solo pensare di non trovare tutte le risposte, meno che mai certezze.

Un saluto.

user28347
avatar
inviato il 30 Aprile 2018 ore 10:29

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2767233&l=it scusate ,vi va di fare un esempio pragmatico?sulla mia foto di poco fa?come è il taglio?le luci sono alte?dovevo fare il fuoco sui fenicotteri?la foto non vi dice niente?non ve ne frega niente degli animali?sinceramente scrivete .non mi offendo,è solo per fare una prova per sentire opinioni



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