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NO alle lezioni di caccia nelle Scuole!!! Petizione!!!


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avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2018 ore 9:38

Chiara
Mau
Grazie per i vostri inteventi!
Buona giornata!
orazioSorriso

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2018 ore 20:12

MauSwedenç @Con questo voglio dire: non sarà che non é la caccia il problema degli animali ma siamo tutti noi con cemento incontrollato, inquinamento, distruzione degli abitat, sfruttamento delle risorse, ricerca di pascoli e terreni agricoli a rovinare la vita a tutti gli animali? Non fa più danni un piromane di un cacciatore? Premesso sempre che io non sparerei mai ad un animale, ma non avrei remore contro un bipede adulto e senziente che minaccia la mia famiglia.

Quoto in pieno quanto detto da MauSwedenç...la caccia è il male minore....insegnare la caccia nelle scuole forse non è la cosa migliore, ma sempre meglio che farli stare a rincitrullirsi sul telefono o alla playstation, se cerchi di parlargli quando stanno spippolando o giocando sembrano degli zombie, e sempre con i nervi a fior di pelle,quella secondo voi anche se repressa non è violenza..?? almeno a caccia calmerebbero i nervi e respirerebbero un pò d'aria campagnola.
Attenzione ad incolpare solo l'aspetto venatorio,potrebbe essere un falso problema di comodo, che distoglie l'attenzione da quelli reali e concreti.
Se c'è una cosa che mi da fastidio è l'ipocrisia...si può cacciare tre giorni a settimana per quattro mesi l'anno, sul 25% del territorio,il disastro e tutto l'anno sul 100% del territorio..!!!
Su terreni agricoli e ortofrutticoli si spargono antiparassitari di ogni genere,provate a fare una petizione su quello se avete coraggio.!!!!
Anche se venisse proibito la caccia sarebbe come dare un'aspirina ad un malato grave...niente toglie che se non si cacciasse sarebbe meglio... "avevamo" un patrimonio con i più bei paesaggi diversificati del mondo(passando dalle Alpi a Lampedusa)..compreso le coste, oramai ridotte a meno del 50%, ad oggi su 3600 km di costa il 51% è completamente antropizzato e il suo consumo prosegue al ritmo di 8 km all'anno.
www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-06-28/legambiente-italia-cemento-
La Regione più virtuosa,si fa per dire.. è la Sardegna, sperando che non si metta al passo delle altre..!!
Meditiamo,meditiamo.!!!

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2018 ore 20:47

Certo che ... calmarsi i nervi con un fucile in mano ... Eeeek!!!
Ci sono tanti sport meno pericolosi per gli altri, per calmarsi i nervi; quanti morti ci sono tutti gli altri per "incidenti di caccia"? Fosse anche solo uno, sarebbe uno di troppo; ho fatto in gioventù tiro a segno a livello agonistico ed ero commissario di tiro, ho visto di tutto e di più, troppa gente che non aveva idea di avere un'arma in mano, e di cosa potesse rappresentare un'arma.
A me sembra assurdo che ci sia gente che, solo perchè ha un permesso, possa girare con un fucile in mano; molto spesso me li ritrovo nel campo sotto casa quando sono in montagna, ed ho paura ormai a girare per boschi per fare naturalistica nella stagione della caccia.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2018 ore 21:01

Certo che ... calmarsi i nervi con un fucile in mano ..

O mi sono spiegato male,o non ha capito il senso di quello che volevo dire...semplicemente le dico che la caccia non è il problema su cui focalizzare tutte le colpe.
Ci sono tanti sport meno pericolosi per gli altri, per calmarsi i nervi; quanti morti ci sono tutti gli altri per "incidenti di caccia"?

Il telegiornale proprio oggi ha detto che i morti per incidenti in auto a causa dell'uso del cellulare sono in aumento spaventoso, forse cento volte superiore agli incidenti di caccia...sulle piste da sci o in altri sport quanti morti e feriti gravi ci sono in un anno.?allora cosa facciamo....mi sa che il so paragone non ci incastra un gran che...per non dire forviante.

avatarjunior
inviato il 03 Aprile 2018 ore 21:32

Voglio andare contro corrente per stimolare un dibattito, rifacendomi in parte a quel che ha detto Giordano52... Mi era arrivata già tramite amici su whatsapp questa petizione e ho deciso di non firmarla. Non pratico la caccia e non la ritengo un qualcosa di interessante perchè ho sempre amato gli animali, fin da bambino. Sono stato iscritto al WWF per anni, abbonato a riviste naturalistiche, frequentavo e frequento oasi e aree protette. Tuttavia non osteggio la caccia in primis...
Capiamoci: non è che io le sia favorevole, ma credo invece che ci sia una scala di priorità che la maggioranza ignora.
Internet è un grande contenitore e volendolo usare con spirito critico e curiosità di fornisce tante informazioni, per quanto mi riguarda tutte inquietanti... Nello specifico però bisogna scavare un pò di più e rivolgersi alla stampa estera perchè quella nostrana sembra interessata solo a gossip e battibecchi tra politicanti...
Nell'ultimo mese ho letto due notizie che non è difficile collegare: la Francia stima che la popolazione di uccelli -sia stanziali che migratori- sia diminuita in alcuni casi anche di due terzi. A causare questo dramma è l'abbattimento del numero di insetti [cibo degli uccelli] dovuto all'uso di pesticidi in agricoltura. Si stima che il numero di insetti sia diminuito dell'80% in EU e che gli uccelli, negli ultimi 30 anni, siano 400 milioni(!!!!) in meno in conseguenza di ciò...

Credetemi, neppure se fossimo tutti cacciatori armati fino ai denti avremmo potuto fare questa strage. Viceversa siamo tutti consumatori, e diventiamo "armi" passive in mano ad un sistema economico, sociale e produttivo che inesorabilmente sta devastando il pianeta.
Eppure nessuno di noi sembra rendersene conto e/o si indigna per questo... anzi, la maggior parte se ne strasbatte salvo poi guardare con nostalgia ai "bei vecchi tempi" della gioventù...

Fermare la caccia? Nobile impegno... Impedire che venga "propagandata" nelle scuole? Condivisibile battaglia... Fare in modo che le esigenze di un'industria votata sempre più all'asservimento delle persone, supine di fronte a pubblicità e pratiche commerciali che devastano sia la psiche che l'ambiente? Non è prioritario per nessuno, a cominciare dai governi per finire coi singoli cittadini...

Fidatevi stiamo sbagliando qualcosa...

Infine un piccolo aneddoto [ALLUCINANTE] capitato realmente a me e ad un amico a Roma... Ci trovavamo sulle rive del tevere, in centro, dove molta gente va a fare jogging, passeggiate e a portare a spasso i cani... A una decina di proprietari di cani -assortiti eterogeneamente per età e sesso- abbiamo posto la domanda: "ma se cadesse in acqua il suo cane ed un bambino che non conosce chi proverebbe a salvare?"
Vi sembrerebbe strano se vi dicessi che più di metà ha scelto il cane? Ed il bello che poi provavano ad argomentare in maniera tragicomica e grottesca con giustificazioni del tipo "ma il bambino avrà avuto qualcuno che lo soccorre il mio cane ha solo me" oppure "non puoi capire, se mi morisse io pure morirei dal dolore" etc...

In una società dove le persone traslano i propri valori arrivando a dare più importanza alla vita di un pet rispetto a quella di un essere umano ecco che siamo subito pronti a firmare una petizione contro la caccia, perchè i bambi e gli uccellini sono tanto simpatici... Ma non siamo neppure lontamente consapevoli che stiamo devastando il mondo con OGNI nostro comportamento quotidiano e che niente di buono rimarrà ai nostri figli, se non addirittura a noi stessi con questi ritmi attuali.





avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2018 ore 22:10

ArinZ@Vi sembrerebbe strano se vi dicessi che più di metà ha scelto il cane? Ed il bello che poi provavano ad argomentare in maniera tragicomica e grottesca con giustificazioni del tipo "ma il bambino avrà avuto qualcuno che lo soccorre il mio cane ha solo me" oppure "non puoi capire, se mi morisse io pure morirei dal dolore" etc...
In una società dove le persone traslano i propri valori arrivando a dare più importanza alla vita di un pet rispetto a quella di un essere umano ecco che siamo subito pronti a firmare una petizione contro la caccia, perchè i bambi e gli uccellini sono tanto simpatici... Ma non siamo neppure lontamente consapevoli che stiamo devastando il mondo con OGNI nostro comportamento quotidiano e che niente di buono rimarrà ai nostri figli, se non addirittura a noi stessi con questi ritmi attuali.

ArinZ siamo sulla stessa lunghezza d'onda...quoto totalmente la tua disamina,ma è impressionante la parte che ho evidenziato, questo purtroppo l'ho constatato anche io di persona...non ci sono parole,siamo fuori di testa, poveri noi.!!!

user46521
avatar
inviato il 03 Aprile 2018 ore 23:51

Per me nei limiti della normalità la caccia è anche un fatto culturale e sociale e non andrebbe demonizzato come si fa da un po' di anni a questa parte.
Io firmerei anche per mille altre cose come l'abolizione delle automobili e dell'uso intensivo delle risorse.
In fondo ugniuno di voi mi sta un po' per volta uccidendo e ci uccidiamo a vicenda...
Contenti voi... firmate pure convinti per quattro ragazzi che sparano due botti...

avatarsupporter
inviato il 04 Aprile 2018 ore 0:11

....oramai la caccia è come sparare in un pollaio, la maggior parte delle prede vengono allevate e poi liberate nella stagione venatoria.
I posti di lavoro nelle fabbriche dove si costruiscono armi, non è che si possono convertire troppo facilmente,
...tutto questo demonizzare la caccia mi sembra esagerato (non sono cacciatore), si parla tanto di rispetto, ma se spari a un ladro in casa tua per l'opinione pubblica sei quasi un eroe, ma se tiri sassate a un gatto che viene a fare i propri bisogni nel tuo cortile (magari dove semini fiori o verdure) sei un incivile....boh c'è qualche cosa che non torna.
ciao
Carlo

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2018 ore 8:23

I posti di lavoro nelle fabbriche dove si costruiscono armi, non è che si possono convertire troppo facilmente,

Questa purtroppo è la considerazione che taglia le gambe a qualunque discorso "ambientalista", non solo rispetto alla caccia, ma anche alla cementificazione ecc.: vuoi mettere riconvertire i posti di lavoro delle industrie chimiche che producono pesticidi?
Rimane il fatto che, guarda caso, quelle lezioni scolastiche sulla caccia si sono tenute nel "feudo" di quelle ditte produttrici di armi che risultano tutt'ora tra le maggiori esportatrici mondiali proprio nelle aree più degradate e inquinate del pianeta, quelle dove "fa comodo" che le guerre continuino a tutto favore, appunto, dei produttori di armi; quelle aree che per decenni hanno visto un continuo assalto all'ambiente alla ricerca di quelle "materie prime" che servivano alla tanto civilizzata Svezia per produrre telefonini (che guarda caso sono tra i maggiori responsabili dell'inquinamento ambientale degli ultimi 40 anni); tanto che gli frega agli svedesi, l'importante è tenere pulita casa loro, mica l'intero pianeta! Non è ipocrisia questa?
Io sono il primo a criticare un certo tipo di animalismo spinto, quasi religioso, e in altre discussioni credo proprio di averlo dimostrato, ma si da anche il caso che proprio la bistrattata Italia sia tra le poche nazioni in cui si sta, sia pure a fatica, muovendo qualcosa (e non solo slogan o raccolte di firme) contro l'uso intensivo dei pesticidi; anche grazie alle problematiche sollevate dagli apicoltori (siamo una delle maggiori nazioni produttrici al mondo e con il miele più pregiato) siamo nelle posizioni di vertice per quanto riguarda la ricerca (nonostante i bassi finanziamenti), l'applicazione sul campo e il consumo di prodotti da agricoltura integrata o completamente bio.
Armi, telefonini e industria chimica fanno parte di un unico calderone, ed è già tanto, visto il bassissimo livello culturale in cui l'Italia è sprofondata, che la nostra agricoltura riesca a non cadere completamente nella logica dell'ipersfruttamento a qualunque costo all'americana.
Non ho mai utilizzato pesticidi e prodotti chimici nell'orto di casa, resisto stoicamente a dotarmi di telefonino (nonostante l'insistenza di mia moglie), ho lasciato scadere la patente e mi muovo a piedi o in bicicletta (eventualmente con i mezzi pubblici): potrò permettermi di firmare anche contro la proliferazione delle armi?
(perché, alla fine della fiera, è questo, più ancora della caccia, il succo del discorso)

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2018 ore 10:10

Stevia80@Per me nei limiti della normalità la caccia è anche un fatto culturale e sociale e non andrebbe demonizzato come si fa da un po' di anni a questa parte.

Seipuntozero@....oramai la caccia è come sparare in un pollaio, la maggior parte delle prede vengono allevate e poi liberate nella stagione venatoria.


Trovo queste due disamine coerenti e di fondamento,da persona libera e non dipendente da nessuna fazione, o organizzazione, mi sono fatto una chiara e limpida idea su come vanno le cose.
Premetto che la caccia ad oggi(2018) se non venisse più praticata sarebbe meglio,e questo è fuori dubbio....però, c'è un però.!!! la caccia non è il vero problema, e questo lo sanno anche le organizzazioni animaliste,e sanno/conoscono benissimo quali sono i/le principali,veri,unici,inequivocabili,evidenti e macroscopici problemi/cause.....però, e torno al però...anche queste organizzazioni, come cavallo di battaglia mettono sempre in primo piano la caccia, come mai.? per quale motivo? vorrei che questa cosa venisse spiegata in maniera trasparente e senza giri di parole.
La mia idea è, cavalcare il cavallino"Pony"problema caccia sia molto facile e redditizio in fatto di consensi,l'uccellino,il canino,il gattino,ecc,ecc... andare a cavalcare cavalli di razza e potenti si rischia il di essere disarcionati....per cui torno a dire...attenzione ad incolpare solo l'aspetto venatorio,potrebbe essere un falso problema di comodo, che distoglie l'attenzione da quelli reali e concreti, chi dice di essere a protezione della natura dovrebbe fare di tutto per don dare adito a strani pensieri.
Molto lucida e nello stesso tempo inquietante la disamina di ArinZ.

ArinZ@ la Francia stima che la popolazione di uccelli -sia stanziali che migratori- sia diminuita in alcuni casi anche di due terzi. A causare questo dramma è l'abbattimento del numero di insetti [cibo degli uccelli] dovuto all'uso di pesticidi in agricoltura. Si stima che il numero di insetti sia diminuito dell'80% in EU e che gli uccelli, negli ultimi 30 anni, siano 400 milioni(!!!!) in meno in conseguenza di ciò...

Credetemi, neppure se fossimo tutti cacciatori armati fino ai denti avremmo potuto fare questa strage. Viceversa siamo tutti consumatori, e diventiamo "armi" passive in mano ad un sistema economico, sociale e produttivo che inesorabilmente sta devastando il pianeta.
Eppure nessuno di noi sembra rendersene conto e/o si indigna per questo... anzi, la maggior parte se ne strasbatte salvo poi guardare con nostalgia ai "bei vecchi tempi" della gioventù...

Faccio ancora un appello a chi dovrebbe, diciamo le cose come stanno.!!!smettiamola di cavalcare i cavallini e proviamo a salire in groppa a quelli più grossi.!!!!
www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2060_allegato.pdf

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2018 ore 10:43

Buongiorno a tutti,
Ringraziandovi per i personali contributi, ritengo necessario ricordare che..
...
La petizione non è sulla ABOLIZIONE DELLA CACCIA! (purtroppo)
...
La petizione rigurda nel chiedere al Ministro della Pubblica Istruzione e alle istituzioni regionali competenti di non autorizzare più né promuovere in alcun modo “lezioni di caccia e di armi” nelle scuole, in particolare nelle primarie dove i piccoli studenti possono essere facilmente impressionabili e condizionabili.

Fermo restando che la caccia, se esercitata rispettando le regole, è un'attività legale, insieme al WWF e non solo... ritengo del tutto inopportuno e fuori da qualsiasi canone educativo portare nelle scuole attività che riguardano la caccia che, ricordiamo, viene esercitata con armi da fuoco con l'obiettivo di uccidere animali selvatici e porta con sé inevitabilmente la “cultura “ dell'uso delle armi.

Un caro saluto a tutti!
Orazio

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2018 ore 10:49

In effetti, il problema delle lezioni nelle scuole non è semplicemente la caccia, ma la diffusione della cultura delle armi e il rischio che si giunga ad una mentalità all'americane del tipo "un fucile in ogni casa", con conseguenze da psicosi come quella di cui si discute qui:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2735674

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2018 ore 11:54

"Ripremetto" che la caccia ad oggi(2018) se non venisse più praticata "forse"sarebbe meglio....ma prendo spunto da questa disamina "
nei limiti della normalità la caccia è anche un fatto culturale e sociale e non andrebbe demonizzato come si fa da un po' di anni a questa parte. "

Io vivo in un zona dove la cultura contadina e rurale è "fortunatamente"ancora viva...sagre,feste paesane,mostre,manutenzione zone umide e boschive,occasioni di aggregazione che legano le persone al proprio territorio...sapete di chi è il merito di tutto questo...? questo grazie solo a persone che si impegnano, sapete chi sono queste persone.? ve lo dico io...per l'80% sono cacciatori componenti di associazioni venatorie... persone perbene,e soprattutto non violente, e che culturalmente hanno da dire la sua....se sono in possesso di porto d'armi vuol dire che da almeno una generazione sono penalmente pulite....avere un fucile da caccia non vuol dire essere violenti o trasmettere la cultura della violenza, non fate passare questa cosa come vera perchè non lo è, una volta i cacciatori erano considerati dei galantuomini, tutto ad un tratto sono diventati dei mostri,Totò diceva..."mi faccia il piacere..!!!!"provate a bazzicare le città dopo la mezzanotte e vi renderete conto dov'è la violenza...guardate tutti i fatti di cronaca come si sviluppano, ve lo dico io...mancanza di aggregazione, stress psicologici,violenze fisiche e mentali, e dulcis in fundo interessi economici...per non parlare dei cosiddetti "SOCIAL" li si che c'è la vera violenza.!!! i vostri figli frequentano i social.? non facciamo gli ipocriti se questa è una società violenta se vogliamo dirlo,i motivi sono ben noti.
Etneo71@in particolare nelle primarie dove i piccoli studenti possono essere facilmente impressionabili e condizionabili.

Io provengo da una famiglia contadina,tutti gli uomini di famiglia andavano a caccia, ho visto fucili da quando la memoria di un bambino può ricordare,all'ora gli attaccavano sopra al camino, insomma erano sempre in mostra...non mi sono mai impressionato ne tanto meno mi hanno condizionato, sono cresciuto in modo corretto e con una buona educazione che ho cercato di trasmettere anche ai miei figli.
Quando ero bambino era bello sentire le avventure di caccia di mio padre seduti nel "canto del fuoco", oggi ai figli non gli viene raccontato più nulla... sono soli, l'unico amico 24h su 24 e quell'arnese freddo e virtuale...magari potessi tornare a quei tempi a riascoltare quelle storie, storie e momenti che mi hanno fatto crescere bene e soprattutto senza l'ombra di nessuna violenza.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:07

Beh, ma allora, visto che i cacciatori non sono violenti, non vedo che problema ci sia a dotare tutti i cittadini italiani di un fucile!
Giordano, mi pare che tu non comprenda la reale portata del problema: proprio perché viviamo in una società che ha allentato i suoi elementi di aggregazione, soprattutto a livello giovanile, non è una buona idea quella di diffondere la cultura delle armi nelle scuole.
Con il clima di crescente insicurezza sociale che si sta vivendo nelle nostre città, il passo dal "tutti cacciatori" al "farsi giustizia da soli" (come in America) sarebbe molto breve.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:46

Giordano, mi pare che tu non comprenda la reale portata del problema: proprio perché viviamo in una società che ha allentato i suoi elementi di aggregazione, soprattutto a livello giovanile, non è una buona idea quella di diffondere la cultura delle armi nelle scuole.
Con il clima di crescente insicurezza sociale che si sta vivendo nelle nostre città, il passo dal "tutti cacciatori" al "farsi giustizia da soli" (come in America) sarebbe molto breve.

Non ho parole,non c'è peggio cosa di non volere ammettere... comunque se si rilegge bene quello che ho scritto forse si arriva meglio a comprendere...io non ho detto che è una buona idea diffondere la cultura delle armi...la mia disamina parla di un mondo dove le armi c'erano,facevano parte di una cultura dell'epoca(specie nel mondo rurale contadino), ma non impressionavano ne tanto meno condizionavano o creavano violenza....si vuol capire o no.!!!
Ho la patente dal 1971, gli unici due incidenti gli ho avuti(subiti) negli ultimi tre anni, sapete perchè.?? in tutti e due i casi i conducenti stavano parlando al telefono,il primo avevo l'auto parcheggiata è venuto un signore a dirmi che una ragazza mi aveva urtato la macchina,voleva parcheggiare mentre stava al telefono... il secondo incidente ero fermo con vettura parcheggiata al lato strada,mentre uscivo dall'auto un signore (anche ben distinto)per un pelo non mi schiaccia alla porta di guida,fortunatamente ha urtato nella parte anteriore, guidava con una sola mano, nell'altra aveva il cellulare...questa è violenza o no.!!!!!!
Se si ha il coraggio proviamo a fare una petizione contro il telefono alla guida.!!!!

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