| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 12:37
sono dei veri e propri killer per l'ego... |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 12:47
Diebu,come non darti ragione. A me girano quando sento parlare di scara GD e palle del genere, ma come caxxo facevamo a fare DIA noi poveri ..... |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 12:55
Ma il senso di discutere su una cosa preistorica che lo stesso articolo nelle prime righe la introduce parlandone al passato, quale sarebbe? Facciamo anche un corso su come usare il telegrafo o non inceppare i nastri delle audiocassette, già che ci siamo? |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 13:01
Non è tutta preistoria, se i foto amatori di oggi avessero la meta' della conoscenza della luce di quelli che usavano la pellicola...... non concludo che è meglio |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 13:03
sarebbero tutti pro... e morti di fame :) |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 13:04
Vabbene,parliamo di l/mm di risoluzione nell'angolo basso del fotogramma dove non si capisce l'espressione della formichina in una foto di paesaggio o di colori di M in qualche PP,sarà più attinente? Se a qualcuno un certo tipo di 3D non piace basta ignorarlo,è come il telecomando della TV se una cosa non ti piace basta cambiare canale o spegnere. |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 13:21
no no parliamo pure di luce ed esposizione... ma, se troviamo un articolo senza capo ne coda in merito non pretendiamo di passarlo come verita' assoluta. La regola del sedici e' un ausilio all'esposizione,in verita' piuttosto approssimativo e grezzo, che si utilizza come promemoria per facilitare la regolazione a chi, inesperto, non sa che pesci prendere. Una sorta di linea di massima... NON e' verità assoluta e soprattutto VA ADATTATA ad ogni singola fotografia. Altrimenti produce gli stessi danni di una esposizione regolata bovinamente sulla misura di esposimetro puntato sulla neve in un giorno di sole. Comunque non ho ancora sentito la regola per l'esposizione della luna... che peraltro e' altrettanto famosa... |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 13:27
Su questo sono d'accordo |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 13:56
“ A me girano quando sento parlare di scara GD e palle del genere, ma come caxxo facevamo a fare DIA noi poveri „ Come facevamo....? Nel mio caso come FACCIO visto che utilizzo sono pellicola e per il colore praticamente solo diapositive “ Ma il senso di discutere su una cosa preistorica che lo stesso articolo nelle prime righe la introduce parlandone al passato, quale sarebbe? Facciamo anche un corso su come usare il telegrafo o non inceppare i nastri delle audiocassette, già che ci siamo? „ Vedi sopra Preistoria..... mah! |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 14:01
“ Comunque non ho ancora sentito la regola per l'esposizione della luna... che peraltro e' altrettanto famosa... „ Essendo la luna un corpo celeste illuminato dal sole vale la stessa regola, quindi f16 e il reciproco delle sensibilità ISO (o qualunque coppia tempo diaframma equivalente). Tuttavia, a voler essere precisi, la luna si presenta più luminosa del grigio medio quindi è buona norma aprire di circa uno stop nel caso di pellicola negativa; occorre invece porre un po' più di attenzione nel caso di diapositive, facendo magari prima delle prove, ma in linea generale direi di aprire di 1/2 stop o max 2/3 di stop. |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 14:19
In merito alla foto alla luna ricordo solo che a parte l'uso di diaframmi intermedi per sfruttare al massimo la qualita dell'ottica si usano tempi molto brevi siccome è molto più luminosa di quanto si tende a credere;mi pare di averlo fatto solo per curiosità in quanto non facendo doppia esposizione su DIA le mie priorità erano un pò diverse. |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 14:28
Grazie Diebu. In realta' volendo essere precisi la luna riflette la luce del sole in modo diverso dalla terra e quindi la regola di base, se ricordo bene, dice di raddoppiare quasi il tempo di esposizione. Cioe' invece di utilizzare la regola del 16 utilizziamo la regola dell'8 Sto scherzando... In effetti quella di Diebu e' la regola di base. Ma come sempre va adattata. L'esposizione della luna va bene con la luna piena e per la luna alta nel cielo ,ma va aumentata man mano che la superficie illuminata della luna si riduce. Se per fotografare una luna piena allo zenit utilizziamo un tempo di un 250mo a 400 iso e f 11, per la sottile falce di una luna calante servira' un quindicesimo di secondo. (con lo stesso diaframma/sensibilità). Questa esposizione va poi corretta ancora in funzione dell'altezza della luna sull'orizzonte. Il fatto che la luce proveniente dalla luna debba attraversare angolarmente piu o meno atmosfera introduce delle perdite di luminosita'. Perdonate questo post un po' scanzonato... ma e' solo per non guardare il solito dito e, per una volta, guardare la luna |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 14:47
Certo è che se una fotografa come Vivian Maier ci ha regalato quelle splendide foto esposte con la regola del 16 altro che preistoria c'è solo da imparare da questa tecnica antica. |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 14:47
Salt, giusto hai spiegato le varie possibilità, io ho dato la regola di base per la luna piena. Riguardo al correggere l'esposizione se la luna è bassa sull'orizzonte non sono del tutto d'accordo, o, per meglio dire: dipende! Infatti se voglio rappresentarla come la vediamo ad occhio nudo lasceremo l'esposizione di base, così ne risulterà una luna un po' più scura, proprio come si presenta nella realtà quando è bassa sull'orizzonte. Se invece, magari perché la luna è il soggetto principale (magari la sto fotografando con un potente teleobiettivo nella tipica situazione in cui la luna predomina il fotogramma con le case o gli alberi in silouette) o comunque molto importante, allora, se vogliamo che venga riprodotta nel tono medio, correggeremo l'esposizione facendo entrare più luce, come hai suggerito. Ma poi... che stiamo a disquisire di questi metodi "preistorici" basati su esperienza e ragionamento quando ormai tutte le fotocamere hanno esposimetri "Matrix-Tetris-3D-4D-chericonosconoicolori-eanchegliodori"? |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 14:53
Ma ci sono testimoni che le fatte usando questa regola, non serve mica misurare l'esposizione ad ogni foto. Magari faceva qualche lettura iniziale e poi solo se la luce cambiava. |
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