RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Fotografi a caccia di premi


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Fotografi a caccia di premi





avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 10:33

innegabile che il digitale ha permesso una maggiore accessibilità alla fotografia


Domenico, l'accessibilità non è la questione, un mio amico fotograficamente analfabeta (cos'è un diaframma?) aveva una yashica a pellicola, però prima non li metteva su FB o su Juza perché non esistevano. In compenso si vedevano (e ancora si vedono) mostre personali veramente oscene nelle parrocchiette.

Perché allora non prendersela con Raynair che consente a qualunque persona di andare in India a 2 euro e poi torna e mette foto banali qui su juza?
Non confondiamo il mezzo di diffusione con il mezzo di produzione e non santifichiamo un passato che non esisteva: mai subito proiezioni DIA di foto noiose delle vacanze di amici? (Confesso che ho peccato)

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 10:39

Infatti, non si può parlare di problemi legati al mezzo o alla maggior accessibilità se poi quei problemi spuntano nel campo del reportage professionale; è evidente che ha sbarellato qualcosa, ma ad altri livelli e in altre sedi, e il professionista non fa altro che adeguarsi per rimanere sul mercato.

user120016
avatar
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 10:57

@Mtdbo, indubbiamente la colpa è anche (e forse soprattutto) dei social e degli altri mezzi di diffusione, come tu hai giustamente scritto. Ma la complicità digitale è innegabile. Il tuo amico con la yashica a pellicola, si prenderebbe oggi la briga di scansionare il negativo o la stampa o piuttosto lascerebbe perdere?
A mio avviso si tratta di un concorso di colpe tra disponibilità di mezzi di acquisizione, mezzi di diffusione e humus socio culturale in cui viviamo.
Ovviamente, e lo ribadisco, continuo a riferirmi allo scempio qualitativo che si vede in rete, non alla mancanza di onestà intellettuale che, quella sì, non ha nulla a che fare con il mezzo usato.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:15

Il tuo amico con la yashica a pellicola, si prenderebbe oggi la briga di scansionare il negativo o la stampa o piuttosto lascerebbe perdere?

Adesso usa il telefonino, come prima usava la pellicola.
Nessuno ci obbliga ad entrare qui e a vedere le mostruosità che NOI tutti mettiamo. Temo che le foto qui pubblicate, in un museo di fotografia non le vorrebbero neppure sulla carta del bagno, ma neppure quelle che stampavamo in camera oscura 30 anni fa.

si tratta di un concorso di colpe tra disponibilità di mezzi di acquisizione


Per chiacchierare, con rispetto, sia chiaro, io non concordo proprio con questa visione. Il digitale è una fantastica opportunità in più. Tante foto inutili si scattavano prima, tante se ne scatta anche adesso. A me piace essere positivo, mi sono stufato dei catastrofismi annunciati giornalmente dai politici e dai telegiornali, servono solo a deprimerci. Entrare qui e leggere di nuovo che adesso è tutto uno schifo non lo trovo costruttivo e neppure vero.

Comunque, se chiudi l'account Juza, se chiudi FB, se non partecipi ai social, ti accorgi che nulla è cambiato fuori da internet: foto ne vedi poche e solo se vai per mostre, nessuno ti insegue per strada per farti vedere le sue foto e chiederti il mi piace. Se partecipi ai social, partecipi alla loro definizione.

user120016
avatar
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 12:49

Temo che le foto qui pubblicate, in un museo di fotografia non le vorrebbero neppure sulla carta del bagno, ma neppure quelle che stampavamo in camera oscura 30 anni fa.?


Mi spiace, sempre per chiacchierare, e con rispetto, ma non penso sia così. Ed anzi, trovo molto offensiva questa affermazione. Non nei miei riguardi ma nei confronti di chi pubblica foto di qualità qui. Ho visto e vedo tutti i giorni foto molto belle su Juza. E non solo gli EP, ma tante gallerie di utenti che senza tanto clamore, pubblicano foto che starebbero benissimo in mostre di buon livello. Ed è anche per questo che non chiudo l'account Juza. Per il resto, non uso FB o altri social di massa eppure basta sfogliare riviste di fotografia o anche fare una ricerca per immagini su Google (a volte capita di cercare delle immagini...) per vedere migliaia di immagini inutili.

Il digitale è una fantastica opportunità in più. Tante foto inutili si scattavano prima, tante se ne scatta anche adesso.?


E mi pare di averlo scritto anch'io. Se non altro per immediatezza e costi, senza dubbio. Ma non diciamo che la mole di foto inutili che si scattano oggi è uguale a quella di 30 anni fa. Penso che non siano state prodotte tante pellicole in un anno quanto quelle necessarie per le foto pubblicate in un giorno sui vari FB instagram ecc.

A me piace essere positivo, mi sono stufato dei catastrofismi annunciati giornalmente dai politici e dai telegiornali, servono solo a deprimerci. Entrare qui e leggere di nuovo che adesso è tutto uno schifo non lo trovo costruttivo e neppure vero.


Qui l'unico negativo di cui ho parlato è quello fotografico per il resto sono molto positivo. Non so dove tu abbia letto che è tutto uno schifo. Mi sono limitato ad una constatazione personale e cioè che a fronte di un aumento di produzione di immagini, la qualità media si è ridotta. È la mia opinione e non pretendo che sia condivisa per forza da tutti.
Ci mancherebbe, piena libertà di opinione sempre. E pieno rispetto.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 14:56

Beh...
Se uno voleva "inventarsi" una foto, o costruirla a tavolino, lo poteva (e lo può) fare benissimo anche con la pellicola! Del resto i fotomontaggi e i tarocchi non sono stati di certo inventati dal digitale...




Certo che si ... ma ai tempi della pellicola dovevi avere quantomeno una mezza idea di quello che volevi realizzare, ora come ora invece basta che consulti un tutorial su youtube e segui le istruzioni alla lettera!

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 14:59

A questo dobbiamo attribuire più che altro il proliferare di pessime immagini, miliardi di pessime immagini che ci bombardano ogni giorno...
La disonestà intellettuale penso che sia sempre esistita, ahimè




E' proprio il questo il punto caro Domenico, ormai siamo talmente sommersi da miliardi di pessime immagini da avere ormai assunto la convinzione che quello (per quanto pessimo possa essere) sia lo standard di riferimento!
E la colpa di ciò è appunto della diavoleria digitale.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 15:06

(in altre parole: basta con questo pianto insensato contro il digitale)



Come ha già detto Domenico questa mia non è affatto una crociata contro il digitale semmai contro l'imbarbarimento della cultura fotografica che pur non avendo nulla da spartire, quantomeno in linea di principio, con il puro e semplice sistema di registrazione delle immagini purtuttavia è strettamente legato all'avvento della tecnologia digitale.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 15:53

Francamente l'impoverimento culturale lo vedo a tutti i livelli, in primis quello scolastico, che con la fotografia ha ben poco da spartire, men che meno con le tecnologie con cui viene realizzata; la Storia non la conosce più nessuno, la Storia dell'Arte ancora meno, non parliamo poi di qualche riferimento di Filosofia (a che servirebbero se non ci sono più le basi storiche per affrontarli); nei musei scientifici si vedono da diversi anni penosi siparietti pseudoartistici spacciati per divulgazione scientifica, ma sempre più spesso infarciti di errori grossolani e veicolo di quelle "teorie ingenue" che la Scienza ha combattuto per quasi 400 anni, e potremmo continuare per altre ore e altre discipline. Non credo proprio che tutto questo sia colpa delle fotocamere digitali, ma in compenso è da queste basi che scaturisce anche la sottocultura alle immagini che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

user120016
avatar
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 16:33

l'impoverimento culturale lo vedo a tutti i livelli, in primis quello scolastico


Verissimo anche questo, ahimè. E non penso sia pessimismo o disfattismo.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2018 ore 16:57

La grande visibilità che hanno le fotografie al giorno d'oggi lascia credere che il problema sia legato proprio alla fotografia, o ai mezzi per produrla, ma se andiamo a scavare più a fondo in quei recessi della cultura (popolare, ma anche "colta" o pseudo-tale) che hanno meno occasioni di manifestarsi e di cui perciò si parla meno, ci rendiamo conto che questa situazione investe tutti gli aspetti di quella cultura.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2018 ore 12:11


Ma scusate , secondo voi McCurry non metteva in posa i propri soggetti ?
Nella ritrattistica è normale farlo


nella ritrattistica, in studio certamente e per strada con qualche limite, ma McCurry sostiene do fare reportage e documentare realtà lontane....

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2018 ore 12:31

La Storia Daniele ... secondo te la Storia si è solo imbarbarita?
Guarda, e senza andare tanto lontano, basta vedere come hanno travisato la Storia prima in Dukerque e adesso nel film su Churchill per renderci conto che la Storia è ormai da tempo divenuta semplice storiografia ... a voler essere magnanimi!

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2018 ore 13:24

la Storia dell'Arte ancora meno, non parliamo poi di qualche riferimento di Filosofia


Non è mai abbastanza ma credo che 100 anni fa fosse peggio e 30 anni, non ricordo grandi discussioni filosofiche con gli amici. Mio figlio liceale mi ha stupito con citazioni di filosofi mentre facevamo goliardia spiccia a tavola, segno che c'è insegnamento. Mi ha anche descritto con precisione i capitelli greci dividendoli per epoche e stili.
Nello stesso tempo ho sentito il presidente CNA del Lazio dire alla radio (Radio 1), che l'Università non ha mai prodotto cose utili all'economia. Prontamente smentito dal Rettore della Sapienza che ha portato "internet" come esempio.

Le cose sono un po' più complesse, i social non sono il mondo reale. Le immagini non esistono solo li (o qui). E suppongo che gli imbroglioni in fotografia siano sempre esistiti, semplicemente lo facevano ad alti livelli godendo di molti premi e onori.

Quello che apprezzo del falsismo che gira è che c'è una maggiore consapevolezza, spero, e ci si fida meno di quel che si vede. In passato era così?

La ragazza Afghana era in posa, lui l'ha detto mille volte, non è reportage? Fotografare i ragazzini in posa mentre vengono fotografati da torme di turisti, non è reportage?

Oppure questa






avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2018 ore 16:55

Ma: dopo esserci passato da studente, alle superiori ci ho anche insegnato per quasi 20 anni, e in due diverse regioni; in un museo scientifico ci lavoro tutt'ora; non credo di parlare per sentito dire.
Comunque, per tornare al reportage: fotografare i fotografi mentre ritraggono i ragazzini fatti mettere in posa è reportage; far parte di quei fotografi e fotografare i ragazzini in posa no.
Altrimenti non ci sarebbe differenza tra il reportage e un normale stage fotografico di ritratto, moda ecc.
Ma appunto bisogna conoscerla questa differenza.
Quello che apprezzo del falsismo che gira è che c'è una maggiore consapevolezza, spero, e ci si fida meno di quel che si vede.
Se fosse vero, i giornali scandalistici non avrebbero avuto storia, mentre invece hanno originato quella che è la maggior produzione della "cultura" imperante oggi: il gossip.
La vera consapevolezza origina il rifiuto della cosa, la richiesta di maggior coerenza da parte di chi la presenta, magari uno sdegno i.p.o.c.r.i.t.a (i software non ti perdonano una parola che una! MrGreen), ma mai e poi mai genera l'accettazione della cosa stessa, che invece è quello a cui stiamo assitendo oggi; l'assuefazione a questo sistema significa proprio la mancanza di consapevolezza, al punto che si finisce per mettere sullo stesso piano la notizia vera e quella falsa, ed è solo così che il falso prende il sopravvento.
Non è un atteggiamento solamente odierno, indubbiamente, ma è sempre stato un sintomo di periodi di decadenza culturale.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me