| inviato il 23 Novembre 2017 ore 16:20
Paolo,ma,a questo punto immagino ché anche una Maserati dovremmo chiamarla Fiat,sapendo ché è una Fiat fabbricata nello stabilimento Fiat di Grugliasco. O vale solo per gli Zeiss? Non per il piacere di contraddirti ma io la vedo cosi. Se compro una bottiglia gialla di fanta,posso dire che non è fanta ma Coca-Cola perché la fa la Coca-Cola nello stabilimento di Coca-Cola ? Io non ci credo. |
| inviato il 23 Novembre 2017 ore 16:36
"perché sono Cosinon.." Di sicuro sappiamo sono fatti dalla Cosina per dichiarazione della Zeiss stessa. Occhio che li prendi fatti dalla Cosina se li vuoi tu fatti dalla Cosina: la Zeiss, facendoteli pagare di più, te li dà fatti in Germania, e loro dicono, lo dicono loro, che sono uguali. Al Cliente la scelta. In entrambi i casi ti danno il fogliettino firmato da un umano, il mio con un nome anglosassone, che ti lista quello che ha esaminato e certificato OK. Comunque, io, Cliente, vedo un'azienda tedesca, il resto sono razzi loro, e di beghe di ottica sugli Zeiss non ce ne sono, che è la cosa che conta. Occhio che gli Zeiss Milvus NON costano più delle ottiche giapponesi omologhe costruite dai costruttori di fotocamere, costano uguali, solo che non hanno l'AF. Però in compenso sono costruite estremamente meglio delle giapponesi e ti danno la sicurezza del controllo al 100%: con decenni passati in un'azienda di ottica d'alto bordo, un collaudo al 100% a me fa stare molto, molto più tranquillo, perché rientro nei miei standard di vita normale. La serie di ottiche apocromatiche della Zeiss, gli OTUS, costano di più delle ottiche della case giapponesi, che apocromatiche non sono, dunque si fa male un confronto omogeneo. E se uno poi compra degli apocromatici veri come gli Zeiss, si assuefà a quelli (io ho provato solo il 28 f 1,4, l'ho provato male e poco, ma è bastato benissimo per avere un'idea di quello che combina) ed il solo nome "zoom" dopo non lo sopporta più, gli fa orrore. Con gli Zeiss fissi buoni, è un tipo diverso di fotografia che uno fa rispetto agli zoom, è un altro mondo, con approccio mentale diverso, non ha senso fare dei confronti, e gli Zeiss fissi ultimi otticamente non sono secondi a nessuno. |
| inviato il 23 Novembre 2017 ore 16:39
Paolo, parlo del presente e non del passato, anche se ho utilizzato Canon dal 1972 al 1999 e successivamente ad altro brand del quale sono soddisfatto anche se non avendo nel parco ottiche un grandangolo come dico io mi sono rivolto a Zeiss, è notorio a tutti chi è The-Digital-Picture. Questo non vuol dire che reputo non valido il16-35mm ultima serie, anzi se fossi in Canon (ma non mi interessa ritornare) valuterei seriamente l'acquisto per il rapporto qualità/versatilità. Pachanga ha chiesto un consiglio e io l'ho espresso, senza denigrare alcuno e senza alcuno spirito di fanboy del brand. Mi sembra di essere stato chiaro |
user3998 | inviato il 23 Novembre 2017 ore 16:54
" Beh caro Cristian li chiamo Cosinon perché sono Cosinon ... il logo bianco in campo blu che i progettisti di Cosina ci appiccicano sopra serve solo per giustificare la messa a fuoco manuale e il prezzo, almeno doppio, rispetto a quello che lo stesso obiettivo avrebbe se sul barilotto ci fosse fosse inciso il nome Cosinon, invece del logo Zeiss appunto! " Eh certo, perché invece il logo appiccicato sullo zoom Canon non fa sì che l'ottica costi il triplo di quello che potrebbe valere in realtà, noooooo. solo il Cosinon costa molto di più di quello che vale.. Che si chiami Cosinon o Zeiss, molti reputano questi vetri superiori agli zoom, siano essi marchiati Canon- Nikon o case terze... e non saranno i test da laboratorio a dirimere la questione. |
user3998 | inviato il 23 Novembre 2017 ore 17:05
"Con gli Zeiss fissi buoni, è un tipo diverso di fotografia che uno fa rispetto agli zoom, è un altro mondo, con approccio mentale diverso, non ha senso fare dei confronti, e gli Zeiss fissi ultimi otticamente non sono secondi a nessuno" Concordo su questo punto... è un modo diverso di fare fotografia. Ci sono persone che non amano proprio gli zoom ma alla versatilità preferiscono un diverso tipo di approccio. |
| inviato il 23 Novembre 2017 ore 19:32
sto' prendendo seriamente in considerazione il canon anche perche' se mi trovo bene adesso con il 17-40 penso proprio di trovarmi bene con il 16-35 che a livello di prestazioni e' avanti anni luce. |
| inviato il 25 Novembre 2017 ore 22:11
Occhio che li prendi fatti dalla Cosina se li vuoi tu fatti dalla Cosina: la Zeiss, facendoteli pagare di più, te li dà fatti in Germania, e loro dicono, lo dicono loro, che sono uguali. Interessante questa cosa però a sto' punto mi chiedo: cui prodest? O non sarà forse che anche gli Zeiss made in Germany sono fatti da Cosina? ... fossi in te un dubbio (fosse anche piccolo piccolo) me lo farei venire! |
| inviato il 25 Novembre 2017 ore 22:15
solo il Cosinon costa molto di più di quello che vale.. Questo lo dici tu ... io ho detto semplicemente che costano il doppio di quanto costerebbero se fossero marchiati Cosinon o quantomeno: se tu dovessi scegliere fra un ipotetico Cosinon Milvus e uno Zeiss Milvus, entrambi a 2000 euro beninteso, quale sceglieresti? Fai un favore alla tua intelligenza: non dire che acquisteresti il Cosinon Milvus che non ci crederesti neppure tu! |
user36220 | inviato il 25 Novembre 2017 ore 23:08
Tendenzialmente, a me, di dove li costruiscono, importa nulla, sinceramente. Li facessero anche in Burundi... Finchè fanno obiettivi unici, dalla resa strepitosa, assolutamente ineguagliabile da chicchessia, come sono gli Otus, che sono tra gli obiettivi migliori al mondo, ed anche obiettivi di assoluta qualità come Milvus, Classic, Loxia, Batis e ZM, mi tengo ben stretto gli Zeiss, fossero fabbricanti anche in Kirgikistan. Basta leggere le recensioni dei vari utenti del forum sugli obiettivi Zeiss, per rendersene conto. Per la maggior parte sono lodi sperticate, soddisfazione, e la cosa comune è la rilevazione univoca di un approccio alla fotografia diverso, ad una qualità diversa, non necessariamente migliore o peggiore, ma diversa. Sinceramente, Paolo, dovresti dimostrare una maggiore maturità, vista anche l'anagrafe, e criticare eventualmente dopo aver provato. Per tua stessa ammissione, non hai mai avuto nè provato uno Zeiss. Quindi, tutto questo tuo criticare vale praticamente zero, perchè non lo fai con coscienza, ma solo per pregiudizio, sei solo prevenuto, ed in quanto tale inaffidabile. |
user78019 | inviato il 26 Novembre 2017 ore 12:18
Il pregiudizio offusca la ragione: inutile invocarla quindi. |
| inviato il 29 Novembre 2017 ore 15:24
Sinceramente, Paolo, dovresti dimostrare una maggiore maturità, vista anche l'anagrafe, e criticare eventualmente dopo aver provato. Per tua stessa ammissione, non hai mai avuto nè provato uno Zeiss . Quindi, tutto questo tuo criticare vale praticamente zero, perchè non lo fai con coscienza, ma solo per pregiudizio, sei solo prevenuto, ed in quanto tale inaffidabile. Calma Sem, ho affermato di non aver mai provato un Cosinon ... mica uno Zeiss! Aver adoperato, e confrontato con i miei Canon FD, i vari 25/2.8 - 28/2.8 - 50/1.7 - 50/1.4 - 85/1.4 - 135/2.8 - 180/2.8 - 200/3.5 - 35-70/3.4 - 28-85/3.3-4 - 80-200/4 e 100-300/4.5-5.6 (tutti Contax/Yashica chiaramente) mi autorizza a dire di avere una certa idea della tridimensionalità e ariosità tipiche delle ottiche della casa teutonica? E mi autorizza a dire che le stesse, oltre alla loro quantomeno discutibile resa cromatica, non solo non mi hanno affatto impressionato ma neppure mi sono piaciute? Che diamine, almeno questo dovresti potermelo concedere ... o no? |
| inviato il 29 Novembre 2017 ore 15:27
Il pregiudizio offusca la ragione: inutile invocarla quindi. Se provassi a tenere fede al tuo nickname forse, e specifico FORSE, riusciresti a evitare di dire baggianate epocali! |
user36220 | inviato il 29 Novembre 2017 ore 15:30
No Perché qui la tua critica verte sugli Zeiss moderni, Classic e Milvus, e quelli non li hai provati. Ho avuto anche io una sfilza di Contax, e non hanno nulla a che vedere con gli Zeiss moderni, in termini di pura resa fotografica. Sulla magia, poesia, tridimensionalità, non spreco parole. C'è chi la vede, e chi non la vede. Io la vedo. Tu no. |
| inviato il 29 Novembre 2017 ore 16:01
E, mi permetto di aggiungere, come ha già detto Alessandro Pollastrini, il trattamento antiriflesso assolutamente notevole... Non posso dire altrettanto dei Canon. Purtroppo Zeiss crea dipendenza come detto da SemT in altri post, certo costano, ma fanno un altro lavoro. |
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