| inviato il 16 Settembre 2017 ore 11:28
“ In ogni caso sempre utile anche per difendersi, possono capitare ad esempio incontri spiacevoli con gruppi di cani randagi in cui le normative comportamentali non sono sufficienti. „
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| inviato il 16 Settembre 2017 ore 12:58
E' il classico coltellino svizzero, acquistabile in ogni negozio di qualsiasi parte del mondo, dubito ti facciano storie. |
| inviato il 16 Settembre 2017 ore 13:02
“ In ogni caso sempre utile anche per difendersi, possono capitare ad esempio incontri spiacevoli con gruppi di cani randagi in cui le normative comportamentali non sono sufficienti. „ A riguardo, tempo fa ho chiesto al mio istruttore di difesa personale cosa possa essere efficace per difendersi contro un cane di media e grossa taglia (almeno 1/3 del proprio peso). Due opzioni: - Armi da fuoco - Spray al peperoncino In corpo a corpo con un'arma da taglio non c'è storia, il cane ti fa a pezzi. Figuriamoci un gruppo |
| inviato il 16 Settembre 2017 ore 13:27
io in india ero circondato da 10-12 cani che volevano mordere... sempre piu vicini zaino da 22 kg sulle spalle e 6 kg davanti... capacita di movimento limitate mie. fortunatamente stavano lontano quel che basta... avevo un lungo bastone ma non l ho usato... 4 di notte... 3-4 km di strada verso una fermata del bus |
| inviato il 16 Settembre 2017 ore 13:37
io in stiva non ho mai avuto problemi (con un Victorinox da 11cm) |
user3834 | inviato il 16 Settembre 2017 ore 13:40
Guarda sono proprio adesso in aeroporto ed è possibile portare in stiva sia coltelli (anche da macellaio) sia i multiuso di qualsiasi grandezza. |
user81826 | inviato il 16 Settembre 2017 ore 14:36
Tabris, ottimo, meglio del coltellino sicuramente però non sempre lo si ha dietro (il coltellino si). Blade, di cosa ti ha detto il cugino o il sensei onestamente poco mi interessa, lo dico sapendo di essere scortese ma senza volerlo. Già il tuo discorso manca di logica, io di cani randagi ne ho incontrati di tutte le taglie, piccoli e grandi, in gruppo od in solitaria, dunque bisogna vedere caso per caso e tra questi casi ce ne sono molti in cui un coltellino è assolutamente utile e ripeto...un lama fissa poi se lo si sa usare è assolutamente efficiente come arma da difesa, sopratutto se chi ti trovi davanti non è un esperto di arti marziali Sesto dan ma un animale per qualche ragione aggressivo (il bastone a distanza rende l'animale solo più aggressivo e se ti si attacca ad una gamba col bastone ci fai davvero poco niente :) oltre a non averlo con te in zaino). In trekking il coltellino lo hai sempre in tasca o in una tasca diretta dello zaino per mille motivi, e in quel caso rarissimo di un attacco (parliamo veramente di rarità, ben inteso), è molto più probabile averlo a portata di mano di uno spray che comunque è forse la migliore soluzione (dipende). Poi ognuno è naturalmente libero di fare quello che desidera, io il coltellino lo suo sempre, sia nei trekking, sia nei viaggi intenda, sia nei viaggi zaino in spalla per mille evenienze in cui per una ragione o l'altra non si può avere tutto con sé e lo spray spesso è sacrificato per fare spazio ad altro. |
| inviato il 16 Settembre 2017 ore 14:54
ok perfetto ragazzi è tutto più chiaro..mmi sa che me lo porto...potrebbe servire per qualsiasi cosa...in caso contrario resta in zaino.. |
| inviato il 16 Settembre 2017 ore 15:03
ma si infatti portati anche un grande sacco del pattume 100cm x70 sempre utile in caso di pioggia da mettere dentro tutto e chiudere se sei in un luogo senza ripari o per riparare te stesso nel caso... e uno piu piccolo a dimensione zaino fotografia |
| inviato il 16 Settembre 2017 ore 16:40
Un coltello è sempre utile. Può davvero salvarci da mille situazioni scomode, o imprevisti di ogni tipo. Mi porto sempre dietro un coltello a serrmanico con lama da 9cm, ben affilato. Mai avuto problemi. |
| inviato il 16 Settembre 2017 ore 21:55
A me a Shrinagar non mi hanno fatto portare in stiva nemmeno uno spazzolino oltre a un piccolo coltello, certo in kashmir la situazione era difficile, peró me l'hanno ritirato, messo in una busta e riconsegnato a Delhi. |
| inviato il 16 Settembre 2017 ore 23:35
Va be li c'è la guerra dal...dopoguerra . La seconda volta per andare in Ladakh siccome era impossibile passare da Shrinagar abbiamo dovuto attraversare l'Indo su una cassetta da frutta... postimg.org/image/ltczz939x/ |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 14:54
Ho fatto l'errore di portarmelo nel bagaglio a mano per due volte (il Victorinox, ma non ricordo il modello specifico), ed entrambe le volte me l'hanno confiscato (a Melbourne, ad Addis Abeba). La seconda volta, chiesi se gentilmente me lo potevano conservare, che al mio rientro (due giorni dopo) sarei passato a ritirarlo, all'ufficio oggetti smarriti... e invece, non l'ho mai più rivisto, nonostante le rassicurazioni preliminari del personale aeroportuale. In stiva invece non ho mai avuto problemi, ma non saprei dire quanto siano cambiate le prescrizioni/restrizioni negli ultimi mesi. Chiaramente, se si atterra in un aeroporto particolarmente pattugliato, una volta ritirato il bagaglio dal nastro trasportatore, si può essere perquisiti subito dopo, e vedersi costretti a mollare alcuni articoli. Mi capitò una cosa simile a Gerusalemme, alla frontiera di Allenby (frontiera di terra), dove mi aprirono il bagaglio ripetutamente durante il transito e mi interrogarono meticolosamente. Ora, con il terzo esemplare, ci sto bene attento, anche se credo che articoli come quello, siano facilmente acquistabili in qualsiasi aeroporto del pianeta, a prezzi pressoché identici, quindi tanto vale prenderli sul posto, e non portarsi dietro nulla. |
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