| inviato il 13 Settembre 2017 ore 14:22
Non mi sembra che con 20 m intendesse la distanza avvoltoio bambino |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 14:23
Nel dicembre 2016 e nel gennaio 2017 sono stato una decina di giorni in Sudan. Anche verso il Nord (verso l'Egitto) che è una delle zone più povere non c'è nulla che faccia pensare a situazioni come queste anche in passato. Credo che la foto sia stata fatta in quello che ora è il Sud Sudan dove la carestia è endemica da moltissimi anni anche per guerre tribali per il controllo del petrolio e delle ricchezze del sottosuolo . In ogni caso qui il problema sollevato è un altro: non se la foto rappresenta la realtà o è un inganno voluto ma quale comportamento deve avere il fotografo in certe situazioni . Il reporter di guerra documenta fatti drammatici con occhio cinico : potrebbe essere altrimenti ? Io non mi sono mai trovato in situazioni in cui dovevo scegliere se fotografare o salvare una persona e francamente non so darmi una risposta anche perchè non sono un reporter . Certo per farmi bello potrei dire che salverei la persona anche a costo della mia vita ma è davvero cosi ? |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 15:35
“ Come cautelarsi e capire se quello che vediamo è reale ? „ Ma la domanda è sulla fotografia o in generale (telegiornali, giornalismo, ipnosi)? Il fatto del giornalista citato da una parte perplime dall'altra fa ben sperare che qualcuno sia individuato... Credo che ci siano già delle pene commisurate. Mi sembra che per la Reuters sia vietato anche clonare un filo d'erba pena la fustigazione in sala mensa. Da parte nostra ci dovrebbe essere più consapevolezza. Ma vedendo i social mi sembra che la meccanica sia: la foto mi dà ragione allora è autentica, la foto mi smentisce allora è un gomblottooooo! Ritornando al fotogiornalismo vedo più problemi nell'interpretazione che nella falsificazione massiccia (col rischio di venire scoperti perché il tizio accanto ha fatto una foto diversa col cellulare mettendola sulla sua pagina fb).. Personalmente se fossi un fotogiornalista non clonerei neanche un pixel ma cercherei di fare una foto "figa" per diventare famoso sbattendomene altamente del fatto se sia "rappresentativa" o meno della situazione... |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 16:00
Opisso : io mi limiterei a parlare di fotografie visto che questa è l'anima del forum. Del resto (responsabilità dei reporters, loro comportamento, etc...) richiede tutt'altro approccio come anche parlare d'informazione in generale attraverso i giornali , la TV e altri mezzi. Quando ho aperto questo argomento volevo solo sollecitare l'attenzione verso i falsi messaggi che arrivano attraverso le foto elaborate con l'intento di ingannare. |
user46920 | inviato il 13 Settembre 2017 ore 17:00
“ volevo solo sollecitare l'attenzione verso i falsi messaggi che arrivano attraverso le foto elaborate con l'intento di ingannare. „ per me era chiaro ... ed è un argomento molto interessante, da dover sensibilizzare secondo me il più possibile. La fotografia ha nel DNA questo potere di poter documentare e quindi non è possibile che abusi del genere restino impuniti. Troppe baggianate passano nel silenzio della massa ... e la gente se le beve tranquillamente, come fosse acqua potabile !!! |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 17:07
No occhiodelcigno. Dissento. L immagine è magnifica e descrive ciò che vogliamo che descriva. O chi ha commebtato/spiegato la foto ha voluto darle un significato. L agenzia di quel fotografo lo mandò in sudan a fotografare per testimoniare la carestia che stava passando quel paese. Già qui cè una commissione che manda un fotografo a fare una foto che immortali ciò che l agenzia ha richiesto. La bravura del fotografo ha fatto si che questa foto non gli scappasse o la cercasse lavorando sulla "composizione" tagliando elementi di disturbo che avrebbero potuto deviare la coscienza di molti occidentali. Se avesse inquadrato il bambino l avvoltoio e la madre a 5 metri di distanza che era andata a prendere il cibo da un capannone di aiuti umanitari. Avrebbe avuto la stessa forza "espressiva"? E come hai ben detto tu il bambino non è morto. Ma se nn fosse stato per il braccialetto (che ai più non era un dettaglio importante) questa foto descrive la sua morte. E così è stato per molti anni. Ecco questo intendo per manipolare. Se poi ci aggiungi una descrizione da strappa lacrime ecco che la foto ha raggiunto ciò che l agenzia gli aveva commissionato. Ripeto la foto è magnifica. Questa come tutte le altre. Ma so che sto guardando una foto che deve emozionare. Da un giornale mi aspetto la totale assenza di aggettivi ed emozioni. Esempio? Il pazzo kim in corea. Il 99.9% dei giornali è "il cicciottello" o altre menate varie. Io che cerco informazioni mi spieghi che azzo me ne frega che sia ciccione o no? Se devo leggere battute o roba del genere lo cerco in un giornale di satira Le notizie van date distaccate e senza giudizi che guidino l ascoltatore/lettore a essere manipolato nel suo giudizio. Non buttatela a caciara con tutti in galera. Non ho detto questo. Spero che sia riuscito a farmi capire cosa intendessi. Poi... rimangono sempre i mie 2 cent e qualcun altro avrà un idea diversa di cronaca/notizie. |
user46920 | inviato il 13 Settembre 2017 ore 18:11
“ No occhiodelcigno. Dissento. „ la dissenteria va presa in tempo ... ma non ho capito, scusa: “ La bravura del fotografo ha fatto si che questa foto non gli scappasse o la cercasse lavorando sulla "composizione" tagliando elementi di disturbo che avrebbero potuto deviare la coscienza di molti occidentali. „ Tu pensi che se quel bambino fosse stato abbandonato lì, poi l'avvoltoio non se lo sarebbe ammagnato ? ... pensi che quel avvoltoio, stava giocando coi sassolini ed aspettava che qualcuno gli tirasse due noccioline? Pensi che gli avvoltoi in Sudan non abbiano mai assaggiato la carne umana? Pensi che quella foto sia "manipolata" ??? “ Le notizie van date distaccate e senza giudizi che guidino l'ascoltatore/lettore a essere manipolato nel suo giudizio. „ ma questo non è il tema del topic, qui si parla di imbrogli con fotografie taroccate! “ Non buttatela a caciara con tutti in galera. Non ho detto questo. „ e invece io ho detto proprio questo! .. ed è proprio indirizzato al tema in discussione. La caciara è parlare de "il falso in fotografia è sempre esistito" !! Quello è il vero caciarismo insulso e fuori tema.... infatti è come dire che siccome i nostri governatori rubano e mangiano, allora lo dobbiamo fare anche noi !!! NO. Gli si taglia le palle e poi vedi come smettono velocemente di rubare e di mangiare. e qui allo stesso modo: ti metto in galera per trent'anni e poi vedi che ti passa la voglia di imbrogliare ... o no? |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 18:28
vedo che l'occhio del cigno ha dimenticato le torture . Ragazzi mettiamoci il cuore in pace : se parliamo di corruzione (corrotti e corruttori) siamo ben (male) posizionati in classifica siamo 50° nella classifica Doing Business 2016 ci precedono tra le altre nazioni , oltre ai paesi del Nord Europa e poi Spagna Francia Germania GranBretagna Portogallo anche Kenya, Indonesia, Serbia, Georgia, Pakistan, Emirati Arabi Uniti e Bahrain. Fare i furbi è una nostra caratteristica ; anzi quando noi diciamo "quello è furbo" si sottintende un po' di ammirazione. Ma dato che ho iniziato il post con l'intento di stigmatizzare i falsificatori di foto (e notizie) credo semplicemente che spetta ai mezzi d'informazione tutelarci e controllare e anoi di non essere boccaloni. |
user46920 | inviato il 13 Settembre 2017 ore 22:57
“ La prigione ha un costo non mi va di mantenerli eheh „ no, no, ma mica stanno fermi, devono produrre almeno 8 ore al giorno, proprio per pagarsi la vacanza forzata Ce n'è di lavori da fare.... comunque furbi o non furbi, bisognerebbe far qualcosa davvero e... "la risposta soffia nel vento" |
| inviato il 14 Settembre 2017 ore 8:30
io non ho visto avvoltoi in Sudan in compenso ho visto le torri del silenzio in Iran . I cadaveri in passato venivano messi lì in attesa che gli avvoltoi se ne cibassero poi le ossa venivano prese e rotte in piccoli pezzi (francamente non so dove venivano messe ). A parte questo vedrai che il Sudan ti piacerà sprattutto se andrai a Meroe a vedere le piramidi dei faraoni neri. Buon Viaggio !! |
| inviato il 14 Settembre 2017 ore 12:23
Alla fine degli anni '70 girarono per un po' alcune "versioni" del miliziano colpito a morte, celebre foto di Robert Capa del 1936, in cui lo stesso miliziano cadeva a terra in pose differenti, con uno sfondo talmente anonimo da non permettere di affermare che il luogo fosse realmente quello della battaglia combattuta nel settembre di quell'anno. Che la foto fosse autentica da un punto di vista tecnico non ci sono mai stati dubbi, ma ne sono sempre rimasti da un punto di vista tempistico e logistico; insomma, Capa potrebbe aver scattato in precedenza alcune foto ad un "attore" improvvisato, aspettando poi il momento giusto per piazzarle come "fatto di cronaca". Che le cose siano andate così o che la foto in questione ritragga realmente un'azione di guerra, il succo del discorso non cambia, ovvero: esiste una realtà dell'obiettivo fotografico (un uomo ritratto mentre cade) ed una realtà dei fatti storici (la battaglia tal dei tali), se le due vengono fatte coincidere artificiosamente, ne viene fuori comunque una menzogna. La fotografia non è fatta solo di ciò che si trova davanti all'obiettivo nel momento dello scatto, ma anche del contesto in cui viene inserita e presentata, se aggiungiamo le possibilità di manipolazione in post, sono parecchie le forme con cui si può mentire con la fotografia. La vicenda della foto di Capa, di cui oltre tutto si è perso il negativo, ci insegna che spesso è più difficile sgamare una menzogna messa in atto con una foto tecnicamente autentica che una elaborata con Photoshop. (Poi, personalmente non sarei così pessimista sulla figura di Capa: si sa per certo, da altre fonti, che lui a quella battaglia era comunque presente ed è anche probabile che i falsi fossero le altre "pose" rielaborate da qualcuno, con parecchio manico, sulla base della foto originale) |
| inviato il 14 Settembre 2017 ore 12:58
Daniele è un'analisi perfetta. Diciamo che ci sono diversi gradi di inganno : falso 1, 2 ,3 e così via. Anche la famosa foto dei militari americani che piantano una bandiera a Iwo Jima è un falso , direi un falso 1 perché fu fatta realmente a Iwo Jima, i militari erano davvero americani l'unico falso è che sono stati messi in posa . Il problema che io ho sollevato riguarda invece i falsi 5 o 6 o 7 ovvero chi inganna (come quel finto reporter di cui abbiamo già scritto) facendo credere di avere fotografato e essere stato fotografato in un luogo in guerra, scrivendo reportages falsi e ricavandone denaro. |
| inviato il 14 Settembre 2017 ore 14:22
La bandiera di Iwo Jima non è propriamente una posa. Ma la documentazione "storica" del secondo "alzabandiera". By the way come dicevate le differenze e taroccamenti vari possono essere molte (non solo prettamente fotografiche). Alla fine è anche giusto punire duramente quelle "oggettivamente" riconoscibili come tale. Una diverso taglio/pdr spesso è in bilico fra propaganda/interpretazione e foto figa. Mentre una clonazione è considerata, giustamente, un taroccamento anche quando non inficia la lettura "politico/sociale" della foto. Perché altrimenti bisognerebbe allegare un vademecum di 100 pagine per stabilire quando è lecito o no e ci sarebbero sempre casi dubbi. In tal proposito mi viene in mente la celeberrima foto contro la guerra del Vietnam e tutta la polemica che ne seguì quando si scoprì che per motivi "estetici" era stato eliminato un palo. Guarda caso cercandola sono finito nell'ennesimo post (interessante) di Smargiassi smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2016/05/06/cosa-cambia-se- |
| inviato il 14 Settembre 2017 ore 14:36
“ Il problema che io ho sollevato riguarda invece i falsi 5 o 6 o 7 ovvero chi inganna (come quel finto reporter di cui abbiamo già scritto) facendo credere di avere fotografato e essere stato fotografato in un luogo in guerra, scrivendo reportages falsi e ricavandone denaro. „ Non sono un avvocato, ma direi che in quel caso potrebbero anche starci tutti gli estremi per il reato di t*fa, dal momento che il fotografo in questione ha raggirato la credulità delle persone ai fini di un vantaggio personale |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |