| inviato il 20 Agosto 2017 ore 20:20
Ripeto: una qualche base legale se la saranno data.... Non credo siano degli sprovveduti... Forse hanno equiparato il "bene naturale" al "bene culturale", come monumenti e dipinti, che sono protetti. |
user117231 | inviato il 20 Agosto 2017 ore 20:25
Loro non hanno il diritto di speculare e fare soldi su montagne e foreste che sono opera della Natura. Sono assolutamente dalla tua parte. Ma quindi spiegami per quale strano motivo tu invece avresti il diritto di farlo, fotografando le stesse montagne e foreste che sono opera della Natura... e mettendo le foto in vendita sui siti Microstock. Loro lo fanno per i soldi...tu lo fai per i soldi. Il mondo va in malora per i soldi... |
| inviato il 20 Agosto 2017 ore 20:33
Ma che discorso è? Io le fotografo come fanno tutti e le metto a disposizione per l'acquisto, se a qualcuno interessano vengono comprate sennò niente, con zero danni. È il fondamento del libero commercio. Loro invece impediscono a tutti gli altri di farlo pretendendo un monopolio assoluto su un bene pubblico, per giunta un panorama, quando in tutti gli Stati con una giurisprudenza avanzata il diritto di libertà di panorama supera anche quello d'autore delle opere d'arte. |
user117231 | inviato il 20 Agosto 2017 ore 20:38
E' un discorso per il quale... se Madre Natura fosse un soggetto giuridico, allora sicuramente dovresti stipulare un contratto con lei e riconoscerle una parte degli introiti. Come si fa nel caso si fotografano e mettono in vendita foto con soggetti umani ( PEOPLE ). E' ovviamente una forzatura. Nessuna delle due posizioni è nel giusto. E' solo la mia opinione...quella di uno che ha avuto a che fare con i siti Microstock... e alla fine ne è uscito proprio per non avere più l'ansia di vedersi recapitare una missiva da qualche studio legale. Si vive meglio... |
| inviato il 20 Agosto 2017 ore 20:43
Sull'ansia da stock concordo, infatti come ho un minimo dubbio vado per l'editorialità, foto editoriali che vendono molto meno delle commerciali royalty free ma pazienza, la serenità non ha prezzo |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 0:32
Vaake condivido pienamente la tua indignazione. Alla base del problema, a mio avviso, c'è una questione di principio che riguarda il concetto di "ordine", riassunta in modo lucido da Openmind in questo passaggio: “ Ecco. Negli USA hanno un Regolamento unico per tutti i Parchi. Noi, che siamo poco più grandi di un paio di stati loro, abbiamo n regolamenti per n Parchi. L'idiozia italica non ha limiti! „ In linea di principio, il "diritto" dovrebbe riguardare un insieme di regole che rispondono al bisogno dei cittadini di vivere in una società ordinata . Ma le regole vanno gestite da un ente "sovrano", lo Stato, perché se ognuno può personalizzarle a modo suo si va contro il principio di ordine e si entra nel paradosso del caos formale. Se mettiamo regole nuove e diverse ad ogni angolo di strada, invece di favorire il traffico, non si cammina più. Un concetto così semplice, eppure dalle nostre parti di difficile comprensione... |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 10:13
Esatto. In questo paese c'è un complicato ginepraio di leggi che si contraddicono l'un l'altra è che perciò non vengono applicate. In questa anarchia progettata dalla casta dei due partiti storici ognuno fa quel che gli pare a discapito della convivenza civile degradata ogni giorno di più. |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 19:33
Ma per forza non vengono applicate (o lo si fa male e senza adeguati controlli)...ormai le leggi in Italia non si contano più! Secondo la banca dati di "Normattiva" (sito dello Stato italiano) siamo a oltre 75mila leggi vigenti in Italia (l numero però non tiene conto delle leggi Regionali, di quelle comunali e dei regolamenti di enti e Autorità di cui il nostro paese è pieno: la stima che circola da tempo è che in Italia ci siano in totale tra le 150 e le 160mila leggi in vigore). Ora, se si pensa che la Francia ha circa 7mila leggi, la Germania circa 5.500, la Gran Bretagna ne conta poco più di 3mila....la domanda nasce spontanea: perché noi abbiamo bisogno di un numero di leggi pari ad almeno 10-20 volte quello degli altri paesi europei "affini"? E soprattutto...per renderle efficaci/applicabili e farle rispettare, per logica, dovremmo avere istituzioni preposte pari ad almeno 10-20 volte più numerose dei francesi, inglesi e tedeschi...è davvero così? Non mi pare! Da qui il caos...che arriva fino all'argomento specifico di cui parliamo qui (diritto d'autore, copyright, ecc.). Lungi da me sollevare questioni politiche varie, però ragazzi...se in ogni parco che entri non riesci a capire di preciso cosa puoi o non puoi fare...il problema è fondamentalmente questo. Va bene che "la legge non ammette ignoranza"...ma non è neanche accettabile che uno debba girare sempre col Codice civile sotto braccio (uso mappa per campo minato)! Già l'attrezzatura fotografica pesa... IMHO |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 20:04
Oggi gli ho scritto, chiedendo delucidazioni in merito alla contraddizione tra la gratuità delle foto per "diritto di cronaca" e il pagamento di quelle per uso "editoriale". Già che c'ero gli ho anche chiesto se tale Regolamento di quasi vent'anni fa deve essere considerato come ancora integralmente in vigore, e su quale base viene applicato un diritto d'autore per paesaggi montani in suolo pubblico. Finora nessuna risposta, ma mi stupirei del contrario |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 20:21
Nonostante tu sia stato molto preciso, non so perché, ma temo per una risposta a "para...vento", di tipo indefinita o supercaxxola in politichese! Ma non vorrei sembrare troppo pessimista...tienici aggiornati per favore che è interessante. |
user117231 | inviato il 21 Agosto 2017 ore 20:22
Una risposta ? Sarebbe già una gran cosa... |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 20:24
io lo trovo un abuso legalizzato. Il Gran Sasso è mio, come lo è per qualsiasi italiano. è territorio e patrimonio dell'umanità. mettetemi tutti i divieti che volete che abbiano una causale inerente azioni di potenziale o presunto degrado ma impedire di pubblicare, anche a fini di lucro perchè trattasi di una bella fotografia, è arrogante. Allora fate lo stesso con la Torre di Pisa ed il Colosseo, non riesco ad intravvedere la possibile differenza. |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 20:38
Makexaos certamente vi aggiorno, comunque venerdì e sabato vado e scatto, poi vediamo, vorrei fare anche qualche via lattea, chissà se il copyright lo pretendono pure per la galassia |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 20:48
Scusate le reminiscenze universitarie ma mi stava rimbombando in testa "Il primo che, avendo cinto un terreno, pensò di affermare: questo è mio, e trovò persone abbastanza semplici per crederlo, fu il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, guerre, omicidi, quante miserie ed orrori avrebbe risparmiato al genere umano colui che, strappando i paletti e colmando il fossato, avesse gridato ai suoi simili: «Guardatevi dall'ascoltare questo impostore; siete perduti se dimenticate che i frutti sono di tutti, e che la terra non è di nessuno!»" (J.J. Rousseau - Discorso sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini) |
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