| inviato il 24 Agosto 2017 ore 14:53
Grazie Luca 1964, hai compreso perfettamente il mio pensiero. |
| inviato il 24 Agosto 2017 ore 16:40
Se tutto è soggettivo e relativo, anche la realtà...allora che senso ha parlare qui tra noi, cercando ( suppongo ) non solo di confrontarci, ma anche di arrivare a una qualche forma condivisibile di... verità? Tanto vale che ognuno rimanga nelle proprie idee/convinzioni lasciando spazio solo alle funzioni vitali. No? ............. Quanto al concetto di foto inutili credo abbia un senso non ...utilitaristico: le foto inutili sono quelle che, in un contesto sociale e culturale ampio, non lasciano traccia di sè, se non in coloro che ( legittimamente ) le hanno scattate. ( mia opinione ). Poi, sempre secondo me, il tipo di foto che cita Gypaeto, ossia, una sorta di 'diario' accurato e oggettivo della propria storia di famiglia, non è un tipo di foto inutile: ha uno scopo e un progetto ben precisi. |
user117231 | inviato il 24 Agosto 2017 ore 18:34
Si. Infatti siamo qui per scambiare due chiacchere....tra una mangiata, una dormita e una..... |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 8:59
Volevo ringraziare l'autore del post perchè regala sempre delle perle. Un giorno è a cena con Salgado, l'altro parla davanti ad un caffè con Scianna, quello dopo ancora è a tenere una masterclass in università. Un rientro dalle ferie scoppiettante, grazie. Ad ogni modo il concetto che definisce le "foto inutili" è da sviscerare. Forse una foto è inutile o meno in base al contesto. Una foto di famiglia è inutile se messa su questo forum ma è molto importante per la famiglia stessa. Oppure acquisisce importanza all'infuori della cerchia famigliare se la stessa foto è all'interno di un progetto che ripercorre la vita dell'autore (vedi Hido) Stessa cosa con le foto dei cagnolini. Dipende dal contesto, dalle condizioni a contorno. |
| inviato il 28 Agosto 2017 ore 21:32
“ Volevo ringraziare l'autore del post perchè regala sempre delle perle. Un giorno è a cena con Salgado, l'altro parla davanti ad un caffè con Scianna, Un rientro dalle ferie scoppiettante, grazie. „ altrettanto che mi hai messo negli intimi di scianna e salgado. |
| inviato il 29 Agosto 2017 ore 0:19
In assoluto, la foto inutile è quella che non incontra uno scopo. Ma la foto, oltre a rappresentare un lasso di realtà, è una traccia mnemonica e come tale, anche se appare del tutto priva di validità contestuale, difficile associarci un'accezione di inutilità. Io ho tenuto tutte le pellicole, anche quelle con foto sbagliate, ma è grazie a esse se posso richiamare alla memoria situazioni sino al '75, con tanto dettaglio. Esempio. Un giorno ('97) alla scuola elementare di mia figlia di otto anni, tennero una festa con i genitori e mia figlia mi chiese se poteva fare qualche foto ai compagni. Gli diedi la fotocamera raccomandando di scattarne soltanto qualcuna, ben sapendo che avrebbe scattato senza regolare nulla (e sperando che me la riportasse intatta), scappo via correndo e me la riportò con un rullino da 36 esaurito. Le foto, ovviamente, vennero tutte con i volti sfocati, ma con effetti così interessanti che i genitori le vollero addirittura acquistare. Dovetti fare le copie anche di volti quasi irriconoscibili, temendo di fare una figuraccia con il negoziante che me le stampò... Magari un pratico avrebbe gettato via il rullino, ma io lo tenni e lo stampai e posso ricordare una gran giornata... |
| inviato il 29 Agosto 2017 ore 18:14
Autocitazione: "Finché suscita emozioni o interesse a qualcuno presente o futuro, una foto esprime una propria utilità." |
| inviato il 29 Agosto 2017 ore 19:17
Mi piace ! |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 14:13
Ho sotto gli occhi una immagine scialba, pubblicata su Facebook. Sotto c'è una scritta: "Volo di aironi" Nikon D3200 - Sigma AF 70-300mm f/4-5.6 DG APO. Al di là del fatto che gli uccelli in cielo sono palesemente cormorani, mi chiedo il senso delle indicazioni fornite. Non mi dice dove o quando l'immagine è stata scattata, per darmi informazioni sulla fotocamera e obiettivo utilizzati, che francamente non hanno il minimo interesse. Quasi nessuno si preoccupa di fornire i dati essenziali delle immagini che pubblica sul web. Vedo spiagge tropicali, chiese barocche, tramonti da cartolina, atleti in azione, fiori multicolore, località turistiche, indigeni seminudi, aerei in volo, animali selvaggi e gatti e manicaretti e monumenti e maschere di Carnevale e criceti, motociclette, gruppi di amici, fuochi artificiali… senza alcun senso. La convinzione che una fotografia valga più di mille parole è assolutamente errata e ha condotto all'odierno frullato di immagini coloratissime, tecnicamente ineccepibili, totalmente inutili. Se ne possono trovare milioni. Su siti web specializzati c'è la possibilità di commentarle. "Molto bella" è il massimo che riescono a dire pochi estimatori: amici e parenti dell'autore. Le foto inutili (rif.la stampa di qualche tempo fa) franco santi |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 14:24
“ Le foto inutili (rif.la stampa di qualche tempo fa) „ Lì però si tratta di una inutilità correlata alla comunicazione di massa. Per l'autore una ristretta cerchia relazionale, magari è interessante. Se poi la ritiene la foto del secolo e la pubblica, è altra faccenda... |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 19:30
Io, stanco di fare foto inutili, ho smesso di fotografare. Non scherzo, mi sono accorto che facevo le stesse foto che fanno tutti, con gli stessi soggetti insulsi tipici del fotoamatore, senza un veto motivo, un progetto, la voglia di raccontare qualcosa o trasmettere l'emozione di un momento e quindi ho smesso. Quando avrò una reale motivazione per foto che non siano alle mie figlie, riprenderò. Ma ne dubito, sono una persona mediamente banale e con poca fantasia |
user117231 | inviato il 31 Agosto 2017 ore 19:31
Si chiama...RINSAVIRE. |
| inviato il 10 Settembre 2017 ore 22:36
“ Io, stanco di fare foto inutili, ho smesso di fotografare. Non scherzo, mi sono accorto che facevo le stesse foto che fanno tutti, con gli stessi soggetti insulsi tipici del fotoamatore, senza un veto motivo, un progetto, la voglia di raccontare qualcosa o trasmettere l'emozione di un momento e quindi ho smesso. Quando avrò una reale motivazione per foto che non siano alle mie figlie, riprenderò. Ma ne dubito, sono una persona mediamente banale e con poca fantasia „ molti dovrebbero seguire il tuo esempio,ma,la superbia è una malattia per la quale non c'è cura |
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