| inviato il 04 Luglio 2017 ore 11:06
L'autore ha rimosso l'articolo Dall'articolo mi sembra di intendere che lui abbia raggiunto un paese abbandonato, e sia entrato negli stabili a fare foto. Ovvio per entrare nell'hotel ha sicuramente varcato una porta, o forse una finestra. Il fatto però che sia stata fatta una ricerca sul web mirata per scovare i suoi scatti per me è un indizio di malafede. prova ad immedesimarti: ti verrebbe mai in mente di fare una ricerca per trovare scatti effettuati da estranei in un tuo rudere? La mia impressione è che il proprietario fosse consapevole della sua presenza, lo abbia lasciato fare per poi far scattare la richiesta di risarcimento |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 11:34
Francamente non credo che qualcuno si metta a perdere tempo nella ricerca di foto riguardanti una sua proprietà in stato di abbandono, è più probabile che l'abbia vista per caso o che qualche conoscente gliel'abbia segnalata; se quell'immagine era stata postata su un sito o un social di grande visibilità e richiamo, è la cosa più probabile. Comunque, nei precedenti interventi è già stato scritto che, in Italia, se accadesse qualcosa a chi entra in un edificio in quello stato, verrebbe punito il proprietario anziché chi ha commesso l'effrazione: in realtà anche all'estero il proprietario avrebbe delle grane se si potesse provare che quella proprietà non era interdetta in modo assolutamente invalicabile (cosa praticamente impossibile da realizzare), quindi non mi stupisce se si sia cercata la punizione esemplare per scoraggiare eventuali emulatori del malcapitato fotografo. Poi, ripeto, gli austrici sono ferrei nel far rispettare le regole: provate a raccogliere un solo fungo in un bosco e vedete se non vi beccate una sanzione altrettanto elevata, soprattutto se il bosco è privato. |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 11:56
“ Francamente non credo che qualcuno si metta a perdere tempo nella ricerca di foto riguardanti una sua proprietà in stato di abbandono, è più probabile che l'abbia vista per caso o che qualche conoscente gliel'abbia segnalata; se quell'immagine era stata postata su un sito o un social di grande visibilità e richiamo, è la cosa più probabile. „ Qui però sono in disaccordo. La richiesta di risarcimento gli è arrivata molto tempo dopo il fatto. Prova ad immedesimarti. A distanza di mesi scopri "per caso" che un fotografo ha scattato la foto e che fai....vai a denunciarlo? Perchè? Che danno ti ha procurato? Lo fai per spillare soldi..... Più probabile che il proprietario fosse consapevole che il rudere attirava l'attenzione di appassionati, abbia lasciato fare, e quando si è reso conto che poteva avviare un po' di cause è passato all'azione. |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 12:30
Direi esattamente il contrario: proprio perché la denuncia non è partita velocemente mi fa pensare che il proprietario abbia agito solo quando si è accorto delle foto pubblicate su Internet; il problema non è che non avesse subito alcun danno, ma che si sia accorto solo in quel momento che qualcuno era entrato in una sua proprietà. In questo, effettivamente, la mentalità germanica è parecchio diversa dalla nostra: noi, se ci accorgiamo in ritardo della cosa lasciamo correre proprio perché "comunque non è successo niente", ma per loro non è una questione di tempi, bensì unicamente di regole; è anche una forma di prevenzione, perché noi aspettiamo sempre che si faccia male qualcuno per intervenire, loro ti puniscono per quello che sarebbe potuto accadere, evitando così che la cosa possa realmente accadere |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 12:43
qui da noi c'ìè stato il terremoto ... e di ruderi .. ce ne sono a tonnellate! ... quante persone sono venute qui in turismo da foto ... per vedere quanto è il degrado di quel luogo ..? ... aj voglia! ... e quanti lo hanno usato per farci dei piccoli set... ? .. aj voglia! ... quanti hanno chiesto? ... nessuno! ... e credetemi .. chiedere costa poco .. ma molto spesso al fotografo della domenica del ricordino non gli frega... "lui deve avere lo scatto" e caso mai .. "alzi la mano chi non ha voluto lo scatto del piu furbo" .. entrare magari in un luogo abbandonato e poi fare fotoclick... e postare lo scatto che spieghi o che poi parli della magia !... Vige un divieto che nasce prima ancora della proprietà privata... il divieto di pericolo .. : noi stessi terremotati se beccati in zona rossa eravamo passibili di multa anche se erano le nostre proprieta! .. molte volte al fotografo manca il buon senso .. il chiedere posso, le va uno scatto? ... no ,,, la parola d'ordine "ma è solo uno scatto che te frega" ... ne ho fotografate 1000 di case diroccate ed abbandonate in odore di crolli in questa zona .. dei 1000 a cui ho cheisto il permesso solo in un caso mi è stato detto no e mi è stato detto con una delicatezza ed un pudore che non ammettono repliche. E potevo fotografare per diritto di cronaca.. ma ho rispettato quel no. provate per un secondo soltanto a vedere una macchina che si ferma e due ceffi scendere .. con una borsa e avvicinarsi ad una vostra proprieta "abbandonata" ... e allestirla per un set... : che cosa fare? .. non vi alzate forse e andate a chiedere ma che fate ... e nel 90% dei casi negate il conceso perchè è casa vostra! e quel rudere puo essere un rudere perche ... hai avuto un evento negativo come un terremoto , o perche un problema economico ti ha impedito di continuare a mantenere una proprieta... : in tutti i casi è un lutto ... una ferita ... anni fa ho fotografata il duomo di milano da terrazza martini . : il duomo cosi lo vedi solo da li ... ! ed è coperto da coopyright... prova a salire le scale del grattacielo martini e dire "ma dai che × faccio solo una foto" ... o dire "il proprietario vuole spillare solo quattrini" ... : la foto la puoi rubare... ma tienitelo per te! il 99% delle foto che girano qui .. come su tanti altri siti sono scatti rubati ... senza che via sia il diritto a pubblicarli ! ... per cui ... basta chiedere se ti dicono di no ... rispettare quel no ! |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 13:46
“ Direi esattamente il contrario: proprio perché la denuncia non è partita velocemente mi fa pensare che il proprietario abbia agito solo quando si è accorto delle foto pubblicate su Internet; il problema non è che non avesse subito alcun danno, ma che si sia accorto solo in quel momento che qualcuno era entrato in una sua proprietà. „ O magari ha pensato...me ne sto tranquillo così altri fotografi fanno la stessa cosa, così poi posso fare partire 100 denunce invece che una sola....Nell'articolo si accenna al fatto che altri fotografi hanno ricevuto una denuncia per gli scatti nello stesso luogo Scusami, non riesco a non vedere avidità e malafede nel comportamento di quel proprietario. Non è stata pubblicata una foto di suo figlio malato terminale..... “ provate per un secondo soltanto a vedere una macchina che si ferma e due ceffi scendere .. con una borsa e avvicinarsi ad una vostra proprieta "abbandonata" ... e allestirla per un set... : che cosa fare? .. non vi alzate forse e andate a chiedere ma che fate ... e nel 90% dei casi negate il conceso perchè è casa vostra! e quel rudere puo essere un rudere perche ... hai avuto un evento negativo come un terremoto , o perche un problema economico ti ha impedito di continuare a mantenere una proprieta... : in tutti i casi è un lutto ... una ferita ... „ Beh, ma il caso che descrivi non ha nulla a che vedere con ciò che è riportato nell'articolo. |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 15:26
blade... dici? ... a me sembra molto pertinente! ... : quella foto .. di cui si parla nell'articolo è la foto di qualcosa che è andata in degrado ... ! perchè è cosi? non si sa ... ma di certo è un interno di una proprieta privata ... chi ha scattato e poi pubblicato quella foto ... ha chiesto il permesso? non credo ! ... il "virgolettato mio che hai preso" .. e solo una riflessione su cosa probabilmente farebbero tutti se trovano qualcuno a fotografarti un pezzo di tua prorpietà.. |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 15:36
Wally, guarda che il tipo non è stato multato perchè ha pubblicato la foto di una proprietà, cosa peraltro che non necessita di alcun permesso (la privacy riguarda le persone). E' stato perseguito per violazione di proprietà privata. Per come la vedo io. Scopri la violazione, avvenuta mesi prima. Ti ha causato un danno? NO. E allora perchè denunci? Per portare via soldi. |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 15:48
Cerco di fare un esempio. Sono in un paese in cui la violazione di proprietà prevede una pena carceraria per chi la commette, ma nessun risarcimento al proprietario. Posseggo un appezzamento di terreno, recintato, con telecamere di sicurezza. Un giorno un ragazzo scavalca il recinto per recuperare il suo pallone. Entra, prende la palla ed esce. Lo vedo dal filmato. Che faccio lo denuncio? Direi di no, non ho ricevuto nessun danno, e non ho nessun interesse a mandarlo in galera. Invece, se fossi in un paese che prevede una ammenda, allora a questo punto lo denuncio perchè posso guadagnarci dei soldi. Per me, una persona che si comporta così, può essere nel giusto legalmente, ma moralmente è discutibile |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 16:44
Tranquillo, a Singapore, ad esempio, la denuncia te la becchi anche se non prevede una multa, ma sanzioni non pecuniarie: è una questione di mentalità e il fatto che si scopra che nel medesimo luogo hanno multato anche altri non significa immediatamente che sia solo per specularci sopra, ma che c'è ancora qualcuno che pensa di poter andare a fare il furbo in Paesi come l'Austria, dove ormai tutti sanno che le regole sono alquanto rigide e vengono fatte rispettare. Dubito molto che in Austria tu possa vedere i bambini giocare a calcio in mezzo alla piazza del paese, o che un ragazzino possa scavalcare un recinto per recuperare il pallone: nella malaugurata ipotesi suonerebbe il campanello di casa e chiederebbe il permesso; se provasse a scavalcare, i primi a punirlo sarebbero i genitori, mentre da noi, se solo il proprietario provasse a redarguirlo, rischierebbe di prendersi una fucilata dai genitori del ragazzo. Sono mentalità diverse, che rispecchiano anche modi di vita diversi: in Austria non sentirai mai, tutto il santo giorno, certi schiamazzi di bambini mentre giocano per strada, come invece è diventato normale da noi. Non dico che al proprietario in questione non abbia fatto comodo recuperarci anche dei soldi, però è un fatto che, in Paesi come l'Austria, certi comportamenti "a rischio" si vedano solo da parte di stranieri. Può far scalpore l'entità della cifra richiesta, a fronte del fatto che l'effrazione fosse in un edificio abbandonato, ma il fatto che il giudice abbia accettato quella richiesta significa che è perfettamente compatibile con la legislazione austriaca. |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 17:02
Tra l'altro non è vero che la privacy riguarda solo le persone: anche la Legge italiana proibisce di fotografare all'interno di proprietà private senza il consenso del proprietario, solo che da noi la Legge non viene fatta rispettare sempre e comunque. |
| inviato il 04 Luglio 2017 ore 22:06
“ L'autore ha rimosso l'articolo „ Forse per evitare altre grane giudiziarie? E' rimasto però nel provvidenziale Internet Archive Ma anche questo sarà legale? “ ti verrebbe mai in mente di fare una ricerca per trovare scatti effettuati da estranei in un tuo rudere? „ Probabilmente nella didascalia della foto era riportato il nome del luogo o dell'ex albergo in particolare. Il proprietario avrà fatto una semplice ricerca col nome di quel paese o di quella precisa proprietà e gli sarà capitata anche la foto "incriminata", col nome del fotografo. |
| inviato il 06 Luglio 2017 ore 13:44
Il diritto di cronaca e di essere informati puo travalicare , il diritto di Copyright ? Chiunque puo farti causa ma non è scontato il risultato , perche con uno shot , non utilizzato per vendita ma per editoriale non c'e diritto di riscossione e quindi l'accusatore verso il fotografo non penso avesse potuto fare richieste cosi alte al fotografo per una immagine o violazione di un luogo non delimitato da recinsioni, abbandonato e suscettibile di cronaca per lo stato di degrado. Anche la Tour Eiffel detiene di notte i diritti di immagine , ma non per questo possono proibire a tutti di fotografare l'ambiene circostante chiudendo gli occhi. Con cio non dico che il fotografo non ha sbagliato a entrare nel palazzo , ma che se avesse risposto con l'avvocato , non era poi cosi scontato il risultato a cui è andato incontro non presentandosi. E visto l'entita della foto , non penso che la causa avrebbe dato l'effetto a cui è andato incontro poiche non sussistono danni a strutture o cose e visto che il luogo non appariva delimitato e recintato in maniera tale da bloccare l'accesso. Ogni giorno qualcuno si sveglia e cerca di far pagare qualcosa di nuovo , guarda Paestum dove chiedono 200 euro per fotografare ...... eppure il web è pieno di selfie fatti proprio li. |
| inviato il 06 Luglio 2017 ore 13:54
“ guarda Paestum dove chiedono 200 euro per fotografare ...... eppure il web è pieno di selfie fatti proprio li. „ Se chiedono 200 Euro (dove è scritto?) è sicuramente per utilizzi commerciali delle immagini, come anche in Val d'Orcia. Non certo per foto-ricordo scattate da turisti, considerato il "Decreto Franceschini" che riguarda musei e aree archeologiche statali (i privati possono avere altri regolamenti): SEMPLIFICAZIONI BENI CULTURALI FOTO LIBERE NEI MUSEI, PAESAGGIO, ARCHIVI (Misure urgenti per la semplificazione in materia di beni culturali e paesaggistici) Sono libere, al fine dell'esecuzione dei dovuti controlli, le seguenti attività, purché attuate senza scopo di lucro, neanche indiretto, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale: 1) la riproduzione di beni culturali attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l'esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l'uso di stativi o treppiedi; 2) la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte dall'utente se non, eventualmente, a bassa risoluzione digitale. www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif |
| inviato il 06 Luglio 2017 ore 16:02
Guarda che te le chiedono anche se porti solo il cavalletto anche se per usi personali |
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