| inviato il 22 Giugno 2017 ore 0:13
@Gaga grazie darò un'occhiata! Non ne avevo ancora sentito parlare... |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 7:16
Come già detto, dipende dal risultato che vuoi ottenere. Tecnicamente, in teoria, il RAW ha una quantità di informazioni maggiore, in quanto l'esportazione in TIFF quantizza un po', assegnando uno spazio colore. A volte questo non succede, se la foto è "centrata" negli spazi colore. A mio sindacabile par, se la foto ha bisogno di passare in PS, allora normalizzi i toni e faccio tutto o quasi in PS. Questo mi produce una foto un po' "slavata" ma con la massima quantità di informazione per andare lontano nella PP. Se la foto, invece esce da LR, allora sistemo correttamente le ombre e vivo felice. Poi, personalmente non sono un fan del risultato dell'editing in solo LR, mi pare sia troppo "cattivo", " aggressivo" con il contrasto. Ma sarò io che non so editare bene con LR.. |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 11:01
"dove conviene regolare le luci e le ombre? Meglio farlo in Camera Raw, in Photoshop o (se serve) in entrambi? " Se vuoi fare un lavoro fatto bene, preciso e mirato, devono essere regolate in entrambi, ed i comandi di ACR e PP operano in modo diverso tra di loro, oltretutto con PP ouoi scontornare al pixel, con ACR, non lo puoi fare. Vanno usati entrambi praticamente sempre. |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 13:11
@Alessandro grazie di essere intervenuto! Potresti darmi qualche dritta in più sul loro utilizzo? Grazie in anticipo! |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 17:22
@Guidomania Husqy ti ha già fatto vedere le differenze ed a quello aggiungi che con PP puoi operare con la regolazione ombre/luci e/o scontornare le zone di luce e/o di ombra ed intervenirci localmente. Bisognerebbe fare degli esempi pratici, ma è difficile in qualche pagina di forum. In poche parole, IO, CON IL MIO modo di lavorare, con ACR faccio la regolazione di base delle ombre e delle luci dell'immagine, imposto i valori che poi, sostanzialmente, saranno presenti nell'immagine finita, Una volta fatta al conversione del RAW in file immagine, ed aperto in PP, raramente uso la regolazione Ombre/Luci, perché l'ho già fatta con ACR, ma intervengo nelle zone di ombra, se troppo profonde, o se hanno delle dominanti, e se necessario le scontorno e le regolo solo localmente, in qualche area, idem con le luci, stessa modalità, le regolo localmente a seconda della necessità. La regolazione locale di ombre e di luci è importantissima, il bravo stampatore opera su quelle, ombre e luci, per dare il messaggio voluto all'immagine. Esempio
 più grande qui: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2000870 In ACR regoli l'immagine col contrasto e con la luminosità globale, regolando i livelli di luminosità delle ombre per vedere tutto (la parte a sinistra e destra erano molto scure, idem quella sopra della stanza dalla quale ho scattato). Aperto il file immagine in PP: - il pavimento dove è la ragazza è stato scurito, era chiarissimo all'uscita di ACR - il pavimento vicino è stato scurito assai di più del pavimento lontano ( dà effetto presenza) Il muro a sinistra è stato scurito un po', il muro a destra schiarito un po' la parte alta in ombra, è stata schiarita un po' per mettere in risalto il buco della finestra ad oblò Questa
 più grande qui: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2174445 - Il cielo è stato scontornato e scurito - i megaliti sono stati scontornati e schiariti, di più le ombre - alle ombre di tutta l'immagine, selezionate con maschera di luminosità, è stata data una dominante calda - la parte della piazza, SOLO il pavimento, è stata vignettata, poco ma è stata vignettata scurendo di più ai bordi e nella parte frontale, per portare l'occhio sulla parte più chiara, la parte dove sono i ragazzetti. - la costruzione a sinistra in basso, nello sfondo, era nera secca, è in controluce pieno: stonava ed è stata fortemente schiarita per essere armonizzata col resto dell'immagine Detta in due parole, giocando sulle ombre e sulle luci, porti lo sguardo dell'osservatore dove vuoi tu nell'immagine, la gestione delle ombre e delle luci, da sempre, da quando esiste la fotografia, è la parte più importante da eseguire per fare una buona stampa, una buona immagine, che dica all'osservatore dove e come guardare quell'immagine, è prima il fotografo e dopo lo stampatore che dà il messaggio dell'immagine, e lo stampatore è importantissimo, trasforma una immagine piatta, scialba, in una immagine presente, 3D e soprattutto che porta l'occhio dell'osservatore dove deve essere portato e dove il fotografo vuole che DEBBA essere portato. Tra pellicola e digitale NON è cambiato assolutamente nulla, quel lavoro lì di equilibrio e gestione delle ombre/luci si è sempre fatto. Come si fa? Con pennelli chiari e scuri, maschera e brucia, eventualmente con scontorni, etc. La sola Camera RAW NON permette di fare questa gestione delle ombre e luci, perché non permette gli scontorni. A pellicola, per stampe in 30 X 40 cm, io avevo un vetro a 12,5 cm dal piano dove mettevo il foglio di carta da illuminare con l'ingranditore, e li scontorni precisi li facevo con le maschere ritagliate e fermate sul vetro, la sfumatura del bordo maschera la si variava cambiando il valore del diaframma all'ottica dell'ingranditore, lavorando da f 5,6 ( maschera sfumata) oppure F 8 ( maschera che simulava la transizione di zone perfettamente) ad F 11 - 16 , bordo maschera secco, in dipendenza dell'immagine. Questo a pellicola era quello che oggi si fa con gli scontorni ed i pennelli. Come a pellicola NON stampavi bene se non usavi maschere, in digitale NON stampi bene, NON fai fotografie buone, se non fai del fotoritocco e fatto bene. Il discorso è lungo, ma qualche cosa te l'ho detta. Io sono di Lucca, se passi da qua, fammi un fischio e ti faccio vedere in ciccia, ci sono anche le stampe. |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 19:39
@Alessandro che dire... Sei stato gentilissimo! Sei riuscito a condensare un sacco di informazioni in una risposta sola e lo hai fatto in maniera esemplare: grazie mille!! Diciamo che adesso ho le idee molto più chiare, non tanto sugli strumenti e le potenzialità di PS e ACR con cui ho già un po' di dimestichezza (a parte il trucco di usare smart object e maschere di livello e per questo ringrazio ancora Angus), ma sul corretto modo di procedere che era proprio ciò che mi interessava! Io sono di Legnago ma un giro a Lucca (che tra l'altro mi piace molto come città) vengo a farlo volentieri quindi attento... Che ti capito lì! |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 19:59
Fatti vivo con qualche giorno di anticipo per Mp e ci divertiamo, Lucca è fotogenica e se hai moglie, portala che c'è anche mia moglie. Saluti cordiali! |
| inviato il 22 Giugno 2017 ore 21:15
Ok grazie mille! |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 13:49
@Guidomania: ciao, ho scritto "da quello che so" perché appunto ho sempre saputo da amici e colleghi quanto scritto, però sono molto interessato all'argomento, per cui se ci fosse qualcosa in rete che conferma o contraddice con quanto ho detto sarei molto interessato a leggerlo. La chiave del quesito, comunque, sicuramente non è lavorare con smart object, perché puoi aprire una foto jpg in Photoshop, convertirla in oggetto avanzato e passare in ACR: così facendo lavori sempre sul jpg, non su raw Il problema è: una volta che con il mio raw passo da ACR in Photoshop, su che file sto lavorando? Io esattamente questo non lo so, ma appunto da ciò che sapevo non stai più lavorando su un raw, per cui passando nuovamente su ACR, con smart object o no, non lavori nuovamente su un raw. Ripeto, questo è quanto sapevo, ma sono molto interessato a qualsiasi delucidazione. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 14:23
“ Il problema è: una volta che con il mio raw passo da ACR in Photoshop, su che file sto lavorando? Io esattamente questo non lo so, ma appunto da ciò che sapevo non stai più lavorando su un raw, per cui passando nuovamente su ACR, con smart object o no, non lavori nuovamente su un raw. „ Con smart object lavori direttamente sul raw se ci clicchi due volte sopra, ti si apre camera raw e riparti con le impostazioni che avevi lasciato, mentre quando sei in photoshop, puoi applicare delle correzioni, ma solo come livelli, altrimenti non li puoi applicare. Sull'utilità di usarli o meno mi astengo sinceramente non trovo la procedura comoda, in sostanza non cambia nulla è solo un automatismo che ti richiama il raw, niente che non puoi rifare da capo... dovrebbe solo velocizzare il tempo in caso di errore o se cambi idea sul come post produrre il raw, ma se hai le idee chiare non ti serve a niente. |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 14:35
“ Sull'utilità di usarli o meno mi astengo Sorriso sinceramente non trovo la procedura comoda, in sostanza non cambia nulla è solo un automatismo che ti richiama il raw, niente che non puoi rifare da capo... dovrebbe solo velocizzare il tempo in caso di errore o se cambi idea sul come post produrre il raw, ma se hai le idee chiare non ti serve a niente. „ Lavorare sul raw è sempre buona csa... Anche solo per il fatto che hai due canali in più nella gestione del colore. Ribadisco che anche a livello di introduzione rumore nell'apertura delle ombre CR è migliore... Esistono poi altri comandi molto comodi, come la chiarezza, che se usata con parsimonia è un ottimo strumento...Con gli smart oject via copy e le maschere si può dosarla selettivamente... Idem la riduzione rumore.... Ritengo lo smart object via copy uno strumento fantastico...Poi ognuno lavora come è abituato...Per me è insostituibile...E a testimonianza della cosa recentemente adobe ha inserito anche un surrogato, il camera raw filter, che è parecchio utile... |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 14:42
il problema resta che qualsiasi correzione vuoi fare, la devi fare come livello, per me è una seccatura, si ok puoi sempre rimodificarla a piacere, ma non hai mai il controllo totale, è tutto frammentato. Poi giustamente ognuno è abituato in un certo modo ed è giusto che lavori come meglio si trova. “ E a testimonianza della cosa recentemente adobe ha inserito anche un surrogato, il camera raw filter, che è parecchio utile... „ ecco il filtro camera raw è molto utile, con quello lavori con maschere al volo come fosse un raw, ma con la precisione di photoshop |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 14:46
“ il problema resta che qualsiasi correzione vuoi fare, la devi fare come livello, per me è una seccatura, si ok puoi sempre rimodificarla a piacere, ma non hai mai il controllo totale, è tutto frammentato. Poi giustamente ognuno è abituato in un certo modo ed è giusto che lavori come meglio si trova. „ Nel mio workflow tutti gli smart object via copy vengono prima di qualsiasi intervento con strumento in PS... Parlando di paesaggio di solito mi trovo 3-4 smart objects mascherati...Quando arriva ad una fase in cui sono certo di non poter più chiedere nulla di più a CR creo un bel livello copia, o addirittura faccio un bel flatten image per alleggerire il file... |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 14:56
in pratica usi photoshop per fare le maschere da usare sul raw, ma poi inevitabile richiudi tutto ad unico livello alla fine. io invece mi preparo la base dal raw e poi tutte le varianti che voglio usare per schiarire quello o enfatizzare quell'altro e le miscelo poi in photoshop senza tenermi dietro tutti gli smart object. Alla fine è la stessa cosa, io mi trovo meglio così perché in questo modo sono più veloce, per te magari è il contrario, la sostanza è la solita, cambia il procedimento |
| inviato il 23 Giugno 2017 ore 18:58
@Husqy però il metodo di Angus è senza dubbio più potente perchè consente di lavorare sul raw ma in maniera selettiva, non è proprio uguale a quello che utilizzi tu... |
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