| inviato il 09 Maggio 2017 ore 18:56
Mamiya RB 6x7 SD con 127 e 250 mm, è priva dei movimenti tipici del grande formato ma divertente ugualmente, completamente meccanica Il banco ottico sicuramente arriverà prima o poi :) nel frattempo Darkroom in progress :) |
user120016 | inviato il 09 Maggio 2017 ore 20:14
@Baldassarre... Evvai... |
| inviato il 09 Maggio 2017 ore 20:26
Eccomi, Folding cinese e monorail cambo, entrambi 4x5" anche se oggi per il colore li uso di più in 6X9 (per difficoltà a far sviluppare le dia). Ottiche, 47/5.6, 75/8 super angulon. Symmar S 150/5.6 e tele arton 270/5.5. Ingranditore 4X5 autocostruito. |
user120016 | inviato il 09 Maggio 2017 ore 22:53
Ben arrivato @Pie11... il censimento sta dando risultati sorprendenti.... |
user120016 | inviato il 09 Maggio 2017 ore 22:55
Lascio ancora qualche giorno di tempo per completare l'appello poi stilerò l'elenco di chi ha risposto e magari, in base anche alla provenienza geografica, potremo provare a proporre un incontro e/o evento fotografico |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 15:48
salve a tutti dopo una "overdose" di digitale,sono tornato al vecchio amore della pellicola e durante una degenza per gamba in gesso,mi sono scatenato su eBay e ho acquistato una EBONY RW 45 4x5" folding con: Schneider Symmar 90 mm f 5.6 Fuji W 210 mm f 5.6 Nikkor M 300 mm f 9 questo dal Giappone (non fatelo,ladrato da dazi doganali all'importazione in Italia) Usata pochissimo,principalmente con dorso 6x7 su pellicola 120 dia La dia 6x7 la uso anche con la Pentax 67 ed e' uno spettacolo con la proiezione su proiettore Goetschmann 6X7 (un mostro che ho acquistato tempo fa' ovviamente usato in Germania) Sono ansioso di iniziare sulla Ebony la New 55 una nuova pellicola a sviluppo rapido, ancora in frigo. Salutoni Francesco |
| inviato il 12 Settembre 2017 ore 16:34
Complimenti per l'acquisto Cire. Devi però assolutamente provare la Ebony con le lastre. Ho provato la New 55: molto affascinante ma il risultato non mi ha convinto a causa di uno sviluppo non omogeneo (sia del positivo che del negativo). Siamo ben lontani dall'originale Polaroid 55 di cui che ancora oggi qualcuno vende a prezzi «strani» confezioni scadute da quasi trent'anni. Mi auguro che tu abbia un'esperienza migliore. Devo invece ancora provare la carta positiva Harman: acquistate ben due scatole ormai due anni fa... |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 9:01
Beh, io uso spesso e volentieri apparecchi 4"x5" . Su Juza ho postato spesso foto fatte col GF. Ho una discreta atrezzatura, sviluppo e stampo bianco e nero e poi adesso l'E6 diapositiva. Mi piace molto come mezzo espressivo, lo trovo congeniale, non disdegno il digitale, sono due cose diverse e complementari. Ciao a tutti. |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 9:12
Il grande formato regala ancora grandissime soddisfazioni, specialmente con la pellicola B&W. Io uso ancora una fantastica folding 4x5, la mitica Linhof Teknica V, sviluppare il negativo in casa è a portata di tutti... e poi se si vuole digitalizzare il tutto basta uno scanner piano e i risultati non sono male. |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 10:01
Esiste un luogo in rete che tratta in modo molto serio la fotografia analogica in tutti i suoi aspetti: Analogica.it Analogica.it Analogica.it No perdaball, thread litigiosi, auto celebrazioni |
user120016 | inviato il 01 Maggio 2018 ore 12:22
Grazie Shroeder per la segnalazione |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 17:54
Vorrei avvicinarmi al 4x5, ci penso da qualche mese. In un primo momento avevo pensato di autocostruirmi un piccolo banco ottico, mi tratteneva il dubbio su come posizionare il vetro e, di conseguenza, i portalastre. Pensavo quindi di comprarne uno e rimandarne la costruzione ma qui altri dubbi: cosa prendere? Un banco? Sì, è generalmente meno costoso ma come lo trasporto? In base a cosa dovrei preferirne uno rispetto ad un altro? Una field tipo le Toyo 45? Comodo il trasporto, ma i prezzi sono tendenzialmente più alti per oggetti ben conservati. Una di quelle 4x5 fatte con stampanti 3d? Economiche e leggere, certo, ma generalmente limitate da ottiche che non possono superare i 150mm e dall'assenza di movimento possibile. Praticamente diventerebbe poco più di una Fuji GW690? In sostanza vi chiedo di consigliarmi. Finché si tratta di 135 e 120 riesco a capirmi ma senza spoletta perdo il bandolo della matassa |
user120016 | inviato il 01 Maggio 2018 ore 21:18
“ In sostanza vi chiedo di consigliarmi. Finché si tratta di 135 e 120 riesco a capirmi ma senza spoletta perdo il bandolo della matassa Sorriso „ E' comprensibile il tuo dubbio. Dal mio punto di vista, il vero PLUS di un banco ottico non è tanto la maggiore superficie della lastra rispetto ad un medio formato, quanto le infinite possibilità creative ottenute tramite tutti i movimenti reciproci tra piastra porta ottica e lastra. Di conseguenza, lascerei perdere le macchine in plastica ottenute con stampanti 3D e, a meno che le tue doti di ottico e di artigiano non siano eccelse, metterei da parte il progetto di un banco auto-costruito. Personalmente uso un banco TOYO 45GII con molta soddisfazione. Per architettura è favoloso, consentendo di correggere praticamente tutte le alterazioni prospettiche. E per il paesaggio, sebbene non sia una passeggiata scarrozzarlo in montagna, rende immagini su stampe di grande formato, impensabili con la pellicola 135... Detto questo, secondo me ti conviene cercare qualche buona occasione per stare nel tuo budget, aspettando con pazienza perché prima o poi l'affare spunta! |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 21:34
Ma con Silvestri nessuno? |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 21:44
Non sono state prodotte molte Silvestri, nate principalmente per la fotografia di architettura, in vita mia mi è capitato di vederne 2 in vendita e sono letteralmente evaporate. |
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