| inviato il 01 Marzo 2017 ore 0:35
“ Beh però le due foto hanno i mm di dimensioni differenti e non ho ritagliato nessuna immagine... „ Il rapporto di riproduzione lo si valuta sul sensore non sulle stampe! Se lo valutassi sulle stampe sarebbe ben oltre il rapporto 1:1 e varierebbe in funzione del formato della carta e del sensore... È inutile tutto il discorso sulla variazione del rapporto di riproduzione sulla stampa, e direi anche sui monitor... Il RR rimane costante a parità di obiettivo e di distanza di ripresa qualsiasi sensore o pellicola si usi. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 1:49
“ Con la ML hai il vantaggio di non avere il micromosso causato dallo specchio ma lo noti su ingrandimenti oltre l'1:1 „ il micromosso dovuto allo specchio non ce l'hai più con nessuna reflex. Non l'avevo nemmeno con la 20D, nel 2004, perché usavo il mirror lock up... dalla 40D in poi, con il live view, non serve più nemmeno usare l'MLU. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 1:52
“ Beh però le due foto hanno i mm di dimensioni differenti e non ho ritagliato nessuna immagine... „ quello del rapporto di riproduzione è un ginepraio. Forse è meglio considerare la densità del sensore: al netto della diffrazione, sensori più densi ti permettono di risolvere dettagli più fini e, in fin dei conti, di avere un ingrandimento maggiore. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 7:00
Mario mi hai preceduto nella spiegazione. Il formato apsc non è altro che un crop. Il rapporto di riproduzione è determinato dall'obiettivo e non dalla fotocamera. Un obiettivo macro ha la capacità di mettere a fuoco a distanze ridotte ed è questa caratteristica che lo distingue dagli altri. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 7:07
“ dalla 40D in poi, con il live view, non serve più nemmeno usare l'MLU. „ Dipende da come scatti, io in macro preferisco non usare il live view |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 7:10
Io è l'unico genere in cui uso il LV, insieme ai paesaggi su cavalletto |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 7:23
Con soggetti in movimento ho sempre preferito usare il mirino per ricomporre più velocemente tenendo l'ottica al massimo ingrandimento |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 7:58
“ Forse è meglio considerare la densità del sensore: al netto della diffrazione, sensori più densi ti permettono di risolvere dettagli più fini e, in fin dei conti, di avere un ingrandimento maggiore. „ È quello che intendo io, ma detto in maniera più semplice “ Il rapporto di riproduzione lo si valuta sul sensore non sulle stampe! Se lo valutassi sulle stampe sarebbe ben oltre il rapporto 1:1 e varierebbe in funzione del formato della carta e del sensore... „ Sono d'accordo, sarebbe troppo laborioso calcolarlo sul prodotto finito. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 8:12
Domanda stupida..... ma prima di investire in fotocamere (che più o meno vanno bene tutte) perché non investire in ottiche? |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 8:14
Nikon D810 senza dubbio, con ottiche macro. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 8:17
“ ma prima di investire in fotocamere (che più o meno vanno bene tutte) perché non investire in ottiche? „ Davo per scontato che non avesse un corpo ma effettivamente Si prende un bel 100 macro usato e parte alla grande |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 0:16
“ Con soggetti in movimento ho sempre preferito usare il mirino per ricomporre più velocemente tenendo l'ottica al massimo ingrandimento „ io per soggetti in movimento preferisco il live view: l'aggiornamento è rapidissimo, non devo stare sdraiato nell'erba con la faccia schiacciata sull'oculare, e rischio di muovere meno la macchina. Anche la messa a fuoco è più agevole, si vede meglio nel live view che nell'oculare. Almeno, con le canon che uso. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 0:17
“ Nikon D810 senza dubbio, con ottiche macro. „ non direi "senza dubbio". l'extra risoluzione, a meno di fare foto stacking, te la bruci con la diffrazione. Dipende, insomma, da come uno scatta. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 0:50
Bernalor dixit: “ Nella pagina dietro ammetto l'errore, la mia intenzione era indicare che si aveva un ingrandimento finale maggiore con un formato più piccolo e non che l'obiettivo si trasformava in un 2:1 magicamente „ :-) Anche qui ci ricaschi. non c'e' nessun ingrandimento maggiore :-) l'ingrandimento e' lo stesso. Se vai a paragonare un crop 100% di entrambe le foto, vedrai eventuali differenze dovute alla densita' in Mpx del sensore... Se vai a confrontare le immagini qui sui Juza, semplicemente normalizzi le immagini allo stesso valore di uscita (le dimensioni della foto allegata al tuo post) ed e' ovvio che quella con il sensore piu' piccolo "sembri" piu' ingrandita dato che e' un crop e lo "allarghi" per visualizzarlo alle stesse dimensioni della immagine scattata con la FF :-) |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 1:28
diciamo che l'ingrandimento dell'obiettivo sarà SEMPRE meglio rapportarlo alle dimensioni del sensore. Un macro 1:1 montato su una FF inquadrerà un rettangolo largo 36 mm montato su una 4/3 inquadrerà un rettangolo largo 17 mm (dato che il sensore è più piccolo). per inquadrare la stessa area con una FF, ti serve un macro 2:1. Facile, incontestabile. Ai fini prettamente fotografici, e di rappresentazione sia su web che su stampa, il resto "it's all academic" come le frignacciate che l'aps-c è un ritaglio... vale solo in rarissimi casi, e la cosa non ha praticamente alcun impatto nella fotografia che facciamo |
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